Comprare azioni Alibaba conviene?
Le azioni Alibaba stanno suscitando non poche attenzioni tra gli investitori più attenti del settore.
Seguimi in questo articolo dove faremo un’analisi sulle azioni Alibaba, vedremo l’andamento del titolo in borsa e le previsioni sul mercato azionario.
Inoltre, ti indicherò i canali più affidabili e convenienti dove poter comprare azioni Alibaba.
Attenzione!
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo su le azioni Alibaba.
Alibaba Group: origini e breve storia
Il Gruppo Alibaba è una società privata cinese, composta da una serie di aziende attive principalmente nel settore del commercio elettronico.
Il mercato su cui opera primariamente il Gruppo è la Cina, con vendite superiori alla somma delle vendite create dalle due principali concorrenti, Amazon e eBay.
Alibaba fu fondata nel 1999 dall’imprenditore cinese Jack Ma, ed ha la sua sede legale a Hangzhou.
Dopo l’enorme successo della sua creazione, Jack Ma nel settembre 2019 si dimette dal ruolo di presidente di Alibaba, per dedicarsi totalmente all’attività di filantropo.
Aree di business di Alibaba Group
Alibaba.com
E’ un marketplace di commercio elettronico che consente alle aziende produttrici di entrare in contatto con distributori e acquirenti di tutto il mondo.
Il sito è in inglese ed è pensato per il mercato internazionale. Amministra transazioni tra operatori di oltre 240 paesi.
1688.com
E’ il sito di commercio elettronico dedicato al mercato domestico cinese.
aliexpress.com
E’ la piattaforma eCommerce rivolta alle piccole imprese, con lo scopo di consentire anche a realtà economiche di modeste dimensioni di poter acquistare moderate quantità di merce, ma con prezzi da ingrosso.
Alipay
Dal 2004 Alibaba si è dotata di una piattaforma di pagamento elettronico autonoma, del tutto simile a PayPal. Il suo punto di forza sta nella fornitura del servizio di acconto di garanzia, che consente al cliente di verificare i prodotti acquistati, prima ci confermare il pagamento. Una misura resa necessaria dalla carenza di normative sulla tutela dei consumatori in Cina.
Alipay utilizza i principali circuiti di pagamento internazionali (Visa, Mastercard, ecc.). In totale si parla di accordi finanziari con oltre 65 istituzioni. Attraverso Alipay, in Cina, si effettuano ormai la metà delle transazioni economiche.
AutoNavi
E’ un’azienda che fornisce servizi di mappatura del territorio. Ha sviluppato Amap, una app che consente la navigazione satellitare.
Taobao
La taobao.com è un marketplace al dettaglio, che opera principalmente nelle regioni di lingua cinese. Attraverso la sua piattaforma le piccole imprese possono disporre di una vetrina online ed entrare in contatto con milioni di potenziali clienti. Nel 2013, Taobao.com, risultava tra i primi 10 siti web più visitati al mondo.
Tmall
Forma contratta di Taobao Mall, è una piattaforma di compravendita commerciale tra produttori e distributori. Attualmente opera perlopiù nei mercati di lingua cinese, tuttavia è aperto anche a produttori internazionali.
Dati finanziari Alibaba
- Capitalizzazione di mercato: 641,41 mld di dollari.
- Numero di azioni: 2,71 mld.
- Piazza di quotazione: NYSE, e altre.
- Settore: Tecnologia. Servizi IT e software.
- Dipendenti: 252mila circa.
- Persone chiave: Yong Zhang (presidente esecutivo e CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Alibaba riferiti al 2020, conclusosi il 31 marzo 2020, e comparati all’esercizio precedente.
- Guadagni: 72 mld di dollari (509,71 mld CNY), +35,26%.
- Utile netto: 19,82 mld di dollari (140,35 mld CNY), +70,39%.
Dal 2010 l’azienda ha iniziato a destinare lo 0,3% del proprio fatturato, come responsabilità sociale, per la protezione dell’ambiente.
Azionariato Alibaba
I maggiori azionisti di Alibaba Group sono così suddivisi:
- 29,4%, appartiene alla SoftBank, azienda giapponese di telecomunicazioni.
- 11,9%, appartiene al co-fondatore di Alibaba, Joseph Tsai.
- 11,13%, appartiene ad Altaba, spin-off di Yahoo!.
- 3%, sono azioni di Blackrock.
Dividendi Alibaba
Non risulta distribuito alcun dividendo Alibaba.
Acquisizioni Alibaba
Vediamo ora nel dettaglio alcuni investimenti importanti del Gruppo Alibaba, negli ultimi 5 anni:
- 2013
Il Gruppo Alibaba investe 364 milioni per acquisire il 2% del capitale di Haier, azienda multinazionale cinese, specializzata nella produzione di elettrodomestici e nell’elettronica di consumo. - 2014
Con un investimento di 1,58 miliardi, acquisisce AutoNavi e il 60% di ChinaVision, società di produzione cinematografica. Investe nella startup Tango, nella società Youku Tudou (880 milioni) e completa l’acquisizione delle quote mancanti di UCWeb (circa il 66%). - 2015
Diventa azionista di minoranza di Meizu, azienda cinese di elettronica di consumo. Acquisisce le quote mancanti della Youku Tudou, società cinese che offre un servizio di video hosting, e compra il quotidiano South China Morning Post per 266 milioni di dollari. Stipula inoltre un contratto con Disney per la distribuzione on demand di video in Cina. - 2016
Acquisisce la maggioranza della società Lazada e stringe una partnership con Axa Assurance. Inoltre annuncia l’acquisizione di quote della Sanjiang Shopping Club (in totale 32%). - 2017
Porta la sua partecipazione nell’azienda Intime Retail, dal 35% al 74%. Acquisisce anche la MoneyGram. Investe nella WayRay, startup svizzera che opera nell’ambito della realtà aumentata nei veicoli. Termina la collaborazione con DisneyLife.
La Alibaba Group oggi conta circa 116mila dipendenti e i ricavi generati nel 2019 sono risultati superiori alle aspettative.
Nell’ultimo anno il numero degli utenti attivi è aumentato di oltre 710 milioni. Mentre, secondo i piani dell’esecutivo, l’azienda dovrebbe arrivare a contare 2 mld di utenti attivi entro il 2024.
Andamento quotazione Alibaba
Vediamo ora l’andamento del titolo Alibaba, al NYSE, negli ultimi 5 anni.
Come si nota dal grafico, seppure con qualche flessione momentanea, il valore delle azioni Alibaba è pressoché aumentato nel tempo.
In particolare nell’ultimo anno la quotazioni Alibaba supera i 317 dollari ad ottobre 2020. Mentre, nei mesi successivi assistiamo ad un ridimensionamento del valore.
Guarda il grafico in tempo reale.
Punti di debolezza e minacce per le azioni Alibaba
Vediamo ora alcuni punti che potrebbero minacciare la solidità dell’impresa e far vacillare la fiducia degli investitori.
Innanzitutto, è doveroso riportare alcune operazioni da parte dell’azienda non sempre trasparenti nei confronti dei propri azionisti
Ad esempio nel giugno 2010, la banca centrale della Cina stabilì dei regolamenti per i pagamenti online, con distinte normative per istituzioni di pagamento estere. Per poter snellire le procedure e ovviare a tortuosità burocratiche, Alipay venne trasformata in una compagnia nazionale, sotto il controllo di Alibaba.
Tale operazione portò ad una serie di critiche e controversie. I maggiori azionisti, SoftBank e Yahoo!, protestarono fermamente, per non esser stati messi al corrente di una decisione così importante per la società. Disputa che fu poi risolta nel luglio 2011.
Altro fatto negativo e rilevante ai fini di comprendere al meglio i metodi operativi del Gruppo Alibaba, fu lo scandalo che esplose nel 2011.
Alibaba ha come sua filosofia fondate la garanzia che offre per i suoi fornitori, assegnando loro il titolo di Gold Supplier (fornitore d’oro). Il fornitore ottiene questo titolo attraverso un processo di autenticazione gestito da un’agenzia di certificazione, scelta da Alibaba.
Questo sistema dovrebbe garantire agli acquirenti la reputazione del singolo venditore e quindi la serietà degli stessi. Tuttavia, qualcosa andò storto e Alibaba dovette ammettere di aver assegnato titoli di venditore certificato a oltre 2236 fornitori, non verificati. Questa leggerezza si tradusse in numerose truffe ai danni dei clienti.
Una volta diffusasi la notizia ci fu un crollo immediato del titolo in Borsa (-15%). L’Economist dedicò un articolo su questa vicenda intitolandolo ironicamente “Alibaba e i 2236 ladroni”.
Il Gruppo corse subito ai ripari licenziando il direttore generale e altri 28 funzionari coinvolti nella vicenda. Secondo Forbes furono anche espulsi 100 venditori (disonesti) registrati sulle piattaforme gestite dal gruppo.
Questo fatto costò solo 2 milioni di dollari alla compagnia. Tuttavia, Jack Ma ha sempre considerato seriamente increscioso questo episodio, in quanto una società che basa il suo business sulla fiducia tra piattaforma e cliente, non può che risentirne dal punto di vista della reputazione, costruita con fatica sin dagli esordi.
Concorrenza Alibaba
Come abbiamo visto Alibaba è ormai un colosso dell’eCommerce a livello mondiale. Ciò nonostante si trova costantemente a doversi confrontare con aziende che operano ad altissimi livelli e che costituiscono una reale minaccia al suo business.
Ne cito solo alcune, in ordine di importanza per volume di affari prodotto:
- Amazon, azienda di commercio elettronico statunitense;
- JD.com, società di commercio elettronico, con sede a Pechino in Cina;
- Apple Inc, azienda statunitense che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali con sede negli Stati Uniti;
- Wal-Mart, multinazionale statunitense, proprietaria dell’omonima catena di negozi al dettaglio Walmart;
- Suning Commerce Group Co, società ad azionariato diffuso cinese che opera nel settore della vendita al dettaglio di elettrodomestici e prodotti elettronici;
- Otto Group, società che opera nel settore del commercio elettronico, con sede in Germania;
- Tesco PLC, gruppo di distribuzione britannico attivo a livello internazionale.
Un altro fattore, non proprio a vantaggio della Alibaba, sono i limiti geografici in cui opera. Infatti, abbiamo visto che la maggior parte dei suoi ricavi (circa l’80%) derivano dal mercato cinese. E, come sappiamo, l’economia cinese ha avuto un notevole rallentamento negli ultimi anni.
Un altro fattore negativo è la struttura stessa delle piattaforme di Alibaba e delle sue affiliate.
Mi spiego meglio.
I siti di commercio elettronico gestiti da Alibaba permettono la registrazione ad un numero infinito di fornitori. Va da sé, che con l’aumento della concorrenza interna alla piattaforma, i venditori si trovano costretti a praticare delle politiche dei prezzi al ribasso. Un’azione che porta inevitabilmente a ricavi minori, con la conseguente fuga dei venditori verso piattaforme più vantaggiose. Questo si sta già verificando su Taobao e Tmall, dove diversi grandi produttori hanno abbandonato i loro negozi virtuali.
Punti di forza e opportunità delle azioni Alibaba
Per poter fare meglio la nostra analisi sulle azioni Alibaba è necessario anche valutare la solidità aziendale e la sua capacità di evolversi in modo positivo.
Abbiamo visto come la maggior parte delle attività di Alibaba siano limitate geograficamente ai territori di lingua cinese.
Te l’ho indicato come punto di debolezza, ma devo riportarlo anche come punto di forza, in quanto il mercato cinese è tra i più ricercati e redditizi. L’economia cinese malgrado stia subendo un rallentamento, registra comunque crescite superiori ad altri paesi con economie avanzate.
Tieni presente, che Alibaba si trova in una posizione di leadership per la distribuzione delle merci in quei territori. Pertanto, accordi con grandi multinazionali che operano a livello mondiale, e che vorrebbero posizionare i loro prodotti in Cina, potrebbero rafforzare la crescita di Alibaba.
Inoltre, se Alibaba dovesse decidere di investire maggiormente in altri mercati internazionali, il suo peso commerciale aumenterebbe in modo ragguardevole.
Un passo avanti in questa direzione lo abbiamo avuto nei primi mesi del 2017, quando Alibaba ha stretto un accordo con la compagnia italiana di aerei cargo SW, per il collegamento con l’aeroporto di Montechiari (Brescia). Una scelta che porterà il colosso cinese dell’eCommerce più vicino all’Italia e all’Europa.
Questa operazione ci fa capire che l’espansione geografica delle proprie attività fa parte del piano strategico di Alibaba.
Un altro punto a vantaggio della Alibaba Group è il suo manager e fondatore. Malgrado alcuni episodi di scarsa trasparenza operativa, Jack Ma è considerato a livello mondiale un imprenditore visionario, con ottime capacità gestionali.
Partnership Alibaba
Vanno anche ricordati i servizi all’avanguardia che il Gruppo offre ai suoi fornitori e acquirenti, nonché le numerose e importanti partnership.
Di seguito alcuni esempi:
- dal 2005 ha il controllo di Yahoo! China;
- accordo con Axa e Ant Financial, per la vendita online dei loro servizi sulle piattaforme di Alibaba;
- sottoscrizione di un accordo con il Gruppo Nestlé, per la vendita dei suoi prodotti sulle piattaforme di Alibaba;
- accordo con Crédit Agricole, per proporre assicurazioni auto per i clienti che acquistano sulle sue piattaforme.
Dove comprare azioni Alibaba
Vediamo di seguito qual è il servizio migliore per investire in Borsa.
Sino a qualche tempo fa per acquistare titoli azionari o altri asset ci si rivolgeva alla propria banca. Anche oggi è possibile richiedere al proprio istituto di credito questo servizio, tuttavia devi sapere che si tratta di una soluzione che presenta dei forti svantaggi, i quali potrebbero creare dei limiti al tuo investimento. Vediamo perché:
- Pochi titoli. Gli istituti di credito italiani operano prevalentemente nella Borsa Italiana, perciò hanno a disposizione un numero molto limitato di titoli da offrire ai propri clienti. Ti ricordo che una delle strategie migliori, per contenere i rischi di un investimento, consiste proprio nel differenziare quanto più possibile il proprio portafoglio azionario.
- Nessuna vendita allo scoperto. Non puoi profittare sulle fluttuazioni di mercato puntando sulla flessione delle quotazioni (anche se nei fatti non le possiedi).
- Nessuna compravendita in giornata. Ovvero, non è possibile acquistare e vendere in modo rapido i titoli azionari.
- Nessuna vendita al margine e leva finanziaria. Si tratta di strumenti di investimento utili per fare trading con qualunque andamento del titolo azionario in oggetto.
- Commissioni elevate. Le operazioni bancarie richiedono un costo non indifferente, il quale andrà ad incidere sui tuoi margini di guadagno.
Detto questo, il mio consiglio è di valutare il trading online, la soluzione migliore se vuoi fare trading e sfruttare tutti gli strumenti finanziari che mette a disposizione dei trader.
Su internet trovi numerose offerte di piattaforme che ti permettono di operare tramite il tading online, tuttavia il mio consiglio è di appoggiarti sempre ad un servizio affidabile e sicuro per i tuoi soldi.
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Pensieri finali
Abbiamo visto quali sono i punti di debolezza e di forza del Gruppo Alibaba, per cui andiamo ora a riassumere quali sfide e quali opportunità si presenteranno a questa azienda nel lungo termine.
Innanzitutto, va valutata la capacità dell’azienda di investire su mercati diversi da quello cinese. L’azienda ha le capacità tecniche e strutturali per muoversi in questa direzione. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare che malgrado l’ottima reputazione di Alibaba, per vedere i risultati del posizionamento in un nuovo mercato è necessario del tempo, anche qualche anno.
Eventuali alleanze e partnership future, saranno importanti per capire quale direzione (o quali direzioni) ha intenzione di intraprendere l’azienda e quale business supportare maggiormente.
Quindi ti consiglio di tenere d’occhio i prossimi accordi commerciali che potrebbero influenzare non poco l’andamento del titolo.
Tra le minacce sono da tenere d’occhio le dirette concorrenti (Amazon, eBay, ecc.) e il posizionamento che hanno sul mercato le altre aziende del settore. Nuove tecnologie, nuovi servizi, partnership importanti che possono rafforzare la presenza di queste società in mercati dove hanno già la leadership.
In conclusione, vediamo di dare una risposta alla domanda che si pone questo paragrafo.
Come ho avuto modo di spiegarti in altri articoli, le azioni sono un investimento con un tasso di rischio medio-alto, quindi se non te la senti di rischiare ti consiglio di investire in obbligazioni.
Naturalmente essendo il rischio per le obbligazioni più basso, anche i guadagni saranno molto più bassi rispetto a ciò che potrebbero fruttare le azioni in generale.
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