Conviene comprare azioni Amplifon?
Sempre in ottica di diversificazione del nostro portafoglio azionario, un altro settore che attrae molti investitori è quello che riguarda la salute.
A questo proposito di seguito ti parlerò della Amplifon, azienda italiana leader nelle soluzioni per l’udito.
Analizzeremo il suo storico economico e finanziario, nonché l’andamento del titolo in borsa, al fine di stabilire se conviene acquistare azioni Amplifon.
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Amplifon.
Cos’è Amplifon e cosa fa
La Amplifon SpA è una società italiana attiva nella diagnosi, applicazione e commercializzazione di soluzioni per l’udito.
L’offerta Amplifon si caratterizza per le tecnologie avanzate, gli strumenti e i protocolli all’avanguardia che garantiscono la migliore esperienza uditiva per ogni cliente.
Nello specifico Amplifon tratta modelli di amplificatori auditivi. Ovvero, veri e propri dispositivi elettronici (piccolissimi e invisibili) dotati di una tecnologia avanzata, che ricevono, elaborano ed amplificano i suoni prima di trasmetterli all’orecchio.
Il gruppo Amplifon è oggi leader a livello mondiale del mercato retail dell’hearing care, con una quota di mercato pari all’11%. E’ presente in 28 Paesi con oltre 11mila punti vendita. Inoltre, il gruppo Amplifon può contare su 17mila dipendenti, dei quali 9mila sono professionisti delle audioprotesi.
Business Unit Amplifon
L’organizzazione di Amplifon la possiamo suddividere nelle seguenti divisioni.
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Apparecchi acustici. Si tratta di dispositivi di ultima generazione, coadiuvati da una tecnologia digitale che gli consente di ricevere, analizzare e amplificare il suono restituendolo in modo chiaro. Sono dotati di Bluetooth grazie al quale è possibile ricevere il segnale audio dalla tv, impianto stereo, computer o telefono direttamente all’interno dell’apparecchio acustico, senza aver bisogno di cavi o cuffie.
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Accessori. Utili per collegare diversi dispositivi all’apparecchio acustico: trasmettitori per tv e cellulare, microfoni (nel caso di conferenze e convegni), occhiali acustici, protezioni per musicisti, caricabatterie, telecomandi, orologi e sveglie; ed ancora, tappi per le orecchie utili per dormire, per praticare nuoto o altre attività. Inoltre, è disponibile la Amplifon App che permette di regolare rapidamente le funzioni dell’apparecchio acustico, attraverso diversi programmi di ascolto, funzionalità avanzate e altri servizi utili.
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Assistenza post vendita e manutenzione. La Amplifon ha un efficiente reparto post vendita che consente si soddisfare qualunque esigenza del cliente già acquisito.
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Finanziamenti. Il Gruppo offre soluzioni personalizzate di finanziamento rateale, nonché la consulenza su come detrarre le spese sostenute per l’apparecchio acustico.
Amplifon: dalle origini ai giorni nostri
Vediamo ora, in modo sintetico, le fasi più importanti che hanno portato la società dalla sua nascita ai giorni nostri.
1950. La Amplifon viene fondata a Milano ad opera di Algernon Charles Holland, uomo d’affari britannico. Holland si pose la finalità di fornire soluzioni acustiche ai reduci di guerra con danni uditivi.
1971. Nasce il Centro Ricerche e Studi (CRS), con lo scopo di promuovere la ricerca clinica di base e alla diffusione delle innovazioni in ambito audiologico e otologico.
Anni ‘90. Amplifon si espande in Spagna e Portogallo, inoltre introduce in Italia i primi apparecchi acustici digitali.
1999. Acquisizione di Miracle-Ear, Amplifon fa il suo ingresso nel mercato nordamericano, rafforzando la leadership a livello internazionale.
2002-2009. Amplifon rafforza la presenza nei mercati importanti come USA, Olanda e Francia, e si espande anche in Belgio e Lussemburgo, Canada, Egitto, Regno Unito e Irlanda, Ungheria.
2010-2014. Con l’acquisizione di National Hearing Care (NHC), Amplifon instaura le proprie attività in Australia, India e Nuova Zelanda. Inoltre, è presente in Turchia e Israele.
2015. Il Gruppo supera il miliardo di euro di fatturato.
2018. La Società rafforza la propria leadership mondiale con l’acquisizione di GAES, il maggiore operatore specializzato privato nel settore retail dell’hearing care al mondo, ed entra nel mercato cinese.
2020. Il 6 febbraio Amplifon annuncia la chiusura dell’acquisizione di Attune Hearing, operatore con circa 55 negozi in Australia. L’operazione prevede un cash-out di circa 34 mln di euro e fa parte degli intenti di Amplifon volti a consolidare la posizione del Gruppo nel mercato core australiano.
Dati finanziari Amplifon
- Capitalizzazione di mercato: 8,01 mld di euro.
- Numero di azioni: 226,39 mln.
- Piazza di quotazione: Milano.
- Settore: Sanità. Forniture e apparecchiature sanitarie.
- Dipendenti: 11.300 circa.
- Persone chiave: Susan Carol Holland (presidente e figlia del fondatore) ed Enrico Vita (CEO).
Vediamo ora i principali dati finanziari relativi al 2020 e comparati all’anno precedente.
- Ricavi: 1,56 mld di euro, -10,19%.
- Utile netto: 101 mln di euro, -7,05%.
Azionariato Amplifon
Vediamo di seguito chi sono i maggiori azionisti della Amplifon, secondo le informazioni fornite dall’azienda e aggiornate ad aprile 2021.
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42,2%, appartiene alla Ampliter Srl, holding della famiglia Holland.
Dividendi Amplifon
Per l’anno di esercizio 2018 è stato distribuito un dividendo Amplifon pari a 0,14 euro per azione posseduta.
Acquisizioni Amplifon
Dicevamo che Amplifon è presente in diversi Paesi in tutto il mondo, dove opera attraverso diversi marchi acquisiti sulla base di una precisa strategia di espansione:
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Beter Horen: azienda olandese specializzata nelle soluzioni per l’udito. Dal 2010 fa parte di Amplifon.
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MiniSom: marchio attraverso il quale Amplifon opera in Portogallo. Dal 2017 fa parte del Gruppo.
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Medtechnica Orthophone: è la principale azienda del settore in Israele. Dal 2017 fa parte del gruppo Amplifon.
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MaxTone: azienda che opera in Turchia attraverso una rete capillare di negozi. Dal 2012 fa parte del gruppo Amplifon.
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Miracle-Ear: azienda leader nel Nord America con oltre 1200 negozi. Dal 1999 fa parte del gruppo Amplifon.
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Elite Hearing Network: azienda statunitense con circa 1700 affiliati.
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Amplifon Hearing Health Care: brand presente negli USA da vent’anni (in precedenza come HearPO).
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Bay Audiology: azienda che opera in Nuova Zelanda ed è leader nelle soluzioni per l’udito.
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Dilworth Hearing: azienda neozelandese specializzata nelle cure diagnostiche e riabilitative. Dal 2015 fa parte del gruppo Amplifon.
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Gaes: azienda leader nel settore delle soluzioni per l’udito in Spagna ed è presente anche in Portogallo, Andorra, Argentina, Cile, Ecuador, Panama, Colombia e Messico. Dal 2018 fa parte del gruppo Amplifon.
Punti di forza Amplifon
Il gruppo Amplifon è leader internazionale nel suo settore con delle soluzioni auditive con una quota di mercato pari all’11%. Non ha rivali nei seguenti Paesi: Italia, Olanda, Svizzera, Nuova Zelanda e Egitto. Mentre, è secondo nei mercati di Francia e Spagna.
La distribuzione capillare di Amplifon, e dei marchi correlati, generano una grande notorietà e conoscenza del brand aziendale.
Inoltre, il segmento degli apparecchi acustici nel settore della salute è quello che resiste meglio alle crisi economiche, con notevoli possibilità di ulteriore crescita, considerato il progressivo aumento dell’età media della popolazione.
Punti di debolezza azioni Amplifon
Trattandosi di apparecchi con un costo non indifferente, l’azienda fa affidamento sui rimborsi e le condizioni fissate dalle assicurazioni sanitarie. Pertanto, le vendite sono molto influenzate anche dalla normativa locale.
Anche se Amplifon è riuscita ad espandersi in diverse zone del mondo, il suo maggior fatturato lo registra in Europa.
Inoltre, Amplifon deve far fronte ai costi di personale altamente specializzato e che ha bisogno di continui aggiornamenti e corsi di formazione. Questi costi sono piuttosto elevati e incidono non poco sugli utili.
Per finire dobbiamo parlare della concorrenza che c’è ed è anche piuttosto agguerrita, in particolare con una politica dei prezzi che costringe Amplifon a ridurre i propri margini per non perdere importanti quote di mercato. Vediamo di seguito quali sono le aziende che competono con la Amplifon.
Concorrenza Amplifon
I concorrenti che possono minacciare le quote di mercato di Amplifon e la sua espansione sono i seguenti:
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Audika. Società italiana che possiede oltre 450 centri nel mondo e che realizza un buon fatturato.
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Audio 2000. Società italiana che per espansione non crea di certo preoccupazioni ad Amplifon, tuttavia si tratta di un’azienda che genera un discreto fatturato.
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Entendre. Azienda francese specializzata nelle audioprotesi, che detiene 300 centri solo in Francia e diversi marchi nel suo portafoglio.
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Audition conseil. Azienda francese specializzata nelle soluzioni per l’udito.
Ci sono poi aziende che offrono soluzioni associate udito-vista e che possono raccogliere più pubblico interessato alla combinazione di queste due soluzioni. Vediamole.
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Krys (Francia).
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Alain Afflelou (Francia).
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Optical Center. Società francese operativa in Francia, Spagna, Israele, Germania, Canada, Regno Unito.
Andamento quotazione Amplifon azioni
Amplifon fa il suo ingresso alla Borsa di Milano il 27 giugno 2001, e dal 2008 contribuisce al calcolo dell’indice STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti).
Vediamo quindi come si è comportato il titolo Amplifon in Borsa negli ultimi 5 anni.
Il valore di ogni singola azione Amplifon non ha mai superato i 10 Euro sino a febbraio 2017, quando intraprende un trend pressoché rialzista.
Il titolo supera i 20 Euro nel settembre 2018 e, dopo qualche indecisione, arriva a superare la soglia dei 30 euro nel febbraio 2020.
Tuttavia, a partire da questa data, anche il titolo Amplifon risente delle sedute contrastate, ma prevalentemente negative, che hanno investito le quotazioni di tutti i mercati mondiali a causa dell’emergenza del Coronavirus. La quotazione Amplifon ha raggiunto il suo minimo il 12 marzo chiudendo a 16,32 euro per azione.
Nei mesi successivi assistiamo ad una decisa ripresa che porta il titolo a toccare i 37 euro a febbraio 2021.
Previsioni azioni Amplifon
Secondo gli analisti la tendenza nel breve è prevista ancora con il segno più.
In questo periodo il titolo Amplifon presenta un grado di rischiosità moderato.
Dove comprare azioni Amplifon
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Nessuna possibilità di usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Amplifon ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Conclusioni
In questo articolo ho raccolto diverse informazioni che riguardano Amplifon. Tuttavia, come ho avuto modo di ribadire più volte, i dati che riporto subiscono un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere già superati nel momento in cui leggi.
Quindi, per rendere un investimento in azioni Amplifon meno rischioso, ti consiglio di verificare costantemente le seguenti informazioni.
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l’evoluzione del mercato dei titoli nel settore salute.
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la concorrenza di questo settore specifico. In particolare: eventuali partnership con aziende tecnologicamente avanzate e che potrebbero minacciare le quote di mercato di Amplifon, nonché fusioni e acquisizioni che porterebbero ad un rafforzamento dei competitor.
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le informazioni rilasciate dall’azienda. In particolare, piani di investimento, nuove partnership, ricavi, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti, ecc..
- segui anche l’andamento del titolo in Borsa e, nello specifico, controllare la volatilità del periodo di riferimento.
Come ho detto i suddetti dati sono molto importanti e dovresti controllarli costantemente.
Tieni inoltre presente che il titolo Amplifon fa parte delle migliori azioni italiane da acquistare nel 2020.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare se conviene compare azioni Amplifon.
I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento
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