Investire in azioni Aston Martin conviene?
La Aston Martin Lagonda Global Holding Plc è un gruppo britannico che opera nel settore automobilistico di alta gamma. Nello specifico Aston Martin Lagonda sviluppa, produce e commercializza auto sportive, da corsa e di lusso.
Il Gruppo attuale si è formato in seguito alla fusione delle storiche case automobilistiche britanniche Aston Martin e Lagonda, avvenuta nel 1959.
Nel 2019 Aston Martin Lagonda ha generato ricavi per circa 980 mln di sterline. La sua sede principale si trova a Gaydon, non lontano da Birmingham, e può contare su oltre 2.400 dipendenti.
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Bene, ora che conosci quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Aston Martin.
Consigli per fare trading sulle azioni Aston Martin Lagonda
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Aston Martin dobbiamo innanzitutto individuare tutte le informazioni che riguardano gli aspetti economico finanziari dell’azienda. Nello specifico:
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Le quali possono incrementare il portafoglio prodotti e ampliare l’espansione commerciale nei paesi dove il Gruppo non è presente. - L’andamento dei settori dove Aston Martin è attiva:
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile, in particolare nel segmento che riguarda i veicoli di alta gamma. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che l’azienda si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Aston Martin (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
E’ importante seguire l’evoluzione, i piani di sviluppo, le innovazioni, ecc., in quanto in ogni momento i competitor possono lanciare sul mercato nuovi modelli ed erodere importanti quote di mercato a Aston Martin.
Analisi azioni Aston Martin Lagonda
Per limitare i rischi legati ad un investimento in azioni Aston Martin, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere in futuro. Per farlo è necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni riguardanti la società e le sue attività.
In questo articolo ti fornirò i dati relativi ai risultati ottenuti dal Gruppo Aston Martin Lagonda, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e i competitor con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che seguirà (soprattutto in vista di un ampliamento del portafoglio prodotti), ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda.
Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Aston Martin Lagonda in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare un investimento consapevole e ridurre al massimo i rischi.
Breve storia di Aston Martin Lagonda
Il marchio storico britannico ha attraversato diversi periodi di crisi, passando di mano in mano ha tuttavia mantenuto il suo fascino e vanta un buon seguito di appassionati.
1913. Nasce su iniziativa del meccanico Robert Bamford e del pilota Lionel Martin, che inizialmente denominarono l’azienda Bamford & Martin. La società si occupa della vendita di automobili prodotte dalla casa automobilistica inglese Singer, dispone inoltre di un’autofficina.
1914. Viene messo a punto il primo modello da competizione, con il quale Martin vinse la Londra-Aston Clinton. Per omaggiare questa vittoria, il veicolo fu battezzato Aston Martin, marchio che poi fu utilizzato per identificare l’azienda.
Dopo la prima e la seconda guerra mondiale, durante le quali lo stabilimento e i macchinari furono requisiti per scopi bellici, l’azienda entrò in forte crisi finanziaria. Passò in mano a diversi imprenditori che credettero nel progetto e investirono ingenti somme.
Negli anni ‘50 l’azienda, che già aveva ottenuto qualche vittoria nelle competizioni sportive degli anni ‘30, viene acquistata dell’imprenditore David Brown. Dopo l’acquisizione Brown creò un unico gruppo unendo alla Aston Martin la Lagonda, altro marchio britannico di prestigio ma in forti difficoltà finanziarie.
Gli anni ‘50-60 segnano un notevole successo del marchio e le vetture prodotte in questo periodo sono poi entrate nella storia delle auto di lusso. Furono utilizzate le iniziali di Brown (DB) per identificare questi modelli e, grazie anche alla comparsa nei film dedicati a James Bond, divennero tra le auto più desiderate al mondo.
1972. Brown cede l’azienda. Negli anni successivi passa di mano in mano, sino ad essere acquisita dalla Ford nel 1986.
L’era Ford
La produzione dei veicoli Aston Martin Lagonda è sempre stato molto ridotto, in quanto si preferiva la cura dei dettagli alla produzione in larga scala.
Tra il 1968-88 furono prodotte solo 5mila vetture. Mentre, sotto il controllo della Ford si passò a 700 unità prodotte solo nel 1995, e nel 1998 si arrivò a produrne 2.000 unità.
Anche la crisi economica degli anni ‘90 viene superata grazie ad un nuovo modello proposto in un film di James Bond. Sulla scia del successo riscontrato dal film, la casa automobilistica britannica aumenta i volumi di vendita e arriva 7mila unità solo 2006.
Dal 2004 è ripartita anche la partecipazione alle competizioni sportive.
L’era Richards
2007. Il gruppo Ford, in grave crisi finanziaria, cede il marchio ad una cordata di investitori. Si tratta di Frederic Dor, John Singers e David Richards, i quali con il supporto di diversi fondi (tra cui il Kuwait Investment Autorithy) e banche internazionali, riescono ad acquisire più del 50% del capitale sociale. Il colosso di Detroit mantiene comunque il 12% di Aston Martin.
La nuova gestione punta sulla produzione di nuovi modelli e il ritorno in Formula 1. Inoltre, viene avviata la produzione di modelli sportivi con il marchio Lagonda.
L’era Bonomi
2012. La Investindustrial, fondo di private equity dell’uomo d’affari italiano Andrea Bonomi, acquisisce il 37,5% di Aston Martin Lagonda. Nonostante il 50% circa del capitale sia rimasto nelle mani del fondo sovrano Kuwait Investment Autorithy, Bonomi ottiene la guida della società.
2013. Un accordo sottoscritto tra Aston Martin e AMG (divisione sportiva di Mercedes-Benz), consente al produttore di ottenere la fornitura di parti meccaniche specificamente progettate e sviluppate da parte di AMG. Con questo accordo si prevede anche la successiva e progressiva acquisizione da parte della casa tedesca di quote azionarie di Aston Martin, non oltre il 5% del capitale.
2014. Le vendite subiscono un pesante arresto, riducendosi del 50% rispetto all’anno precedente. Per far fronte alla crisi finanziaria i maggiori azioni iniettano 200 mln di sterline per sostenere lo sviluppo di nuovi modelli.
2017. Dopo 8 anni consecutivi, in cui i conti sono risultati sempre in perdita, il Gruppo torna in attivo con oltre 5mila auto vendute.
2018. La società viene ammessa alla Borsa di Londra.
2019. L’anno inizia con la produzione del primo SUV per Aston Martin, nonché di due nuovi modelli con il marchio Lagonda. Tuttavia, l’azienda si trova di nuovo in crisi finanziaria.
L’era Stroll
Gennaio 2020. Il Gruppo viene acquisito da una cordata di imprenditori, capeggiata dal magnate canadese Lawrence Stroll, per 182 mln di sterline, ottenendo il 25% del capitale della casa automobilistica inglese.
La nuova proprietà mette in atto una ristrutturazione che comprende un flusso di cassa di 318 mln di sterline, tramite una nuova emanazione di diritti. L’intento è quello di arrivare ad un totale di 500 mln di sterline per l’azienda.
Della cordata che costituisce la nuova proprietà fanno parte anche Ernesto Bertarelli, magnate farmaceutico svizzero, e Mercedes-AMG Petronas Motorsport (Daimler).
Maggio 2020. Tobias Moers (in quota Mercedes-AMG) viene nominato CEO del Gruppo.
Giugno 2020. Le scarse vendite registrate in conseguenza della pandemia Covid-19, costringono l’azienda a tagliare 500 posti di lavoro. Inoltre, il Gruppo ha deciso di posticipare oltre il 2025 il lancio della nuova vettura lusso a marchio Lagonda, nonché lo sviluppo della berlina elettrica Rapide.
Ottobre 2020. Il fondo di Bonomi cede anche l’ultima quota in Aston Martin Lagonda.
Dati finanziari Aston Martin Lagonda
- Capitalizzazione di mercato: 1,15 mld di sterline.
- Numero di azioni: 1,82 mld.
- Piazza di quotazione: Londra.
- Settore: Beni di consumo ciclici. Automobili e componenti.
- Dipendenti: 2.450.
- Persone chiave: Lawrence Stroll (Presidente esecutivo) e Tobias Moers (CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Aston Martin riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
- Reddito totale: 980,50 mln di sterline, -10,58%.
- Utile netto: -126,40 mln di sterline, -151,59%.
I dati trimestrali, rilevati al 30 giugno 2020, registrano guadagni per 146 mln di sterline, in aumento del 85,75% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a 200,30 mln di sterline, in diminuzione del 98,12%.
Azionariato Aston Martin Lagonda
Come abbiamo visto nella proprietà del Gruppo si sono sovrapposti diversi investitori, ad oggi tra i maggiori azionisti Aston Martin Lagonda, dovrebbero figurare:
- Lawrence Stroll, presidente del Gruppo.
- Ernesto Bertarelli.
- Toto Wolff, CEO, in rappresentanza della Mercedes-AMG.
- Kuwait Investment Autorithy.
Dividendi Aston Martin
Non risulta distribuito alcun dividendo Aston Martin Lagonda.
Andamento quotazione Aston Martin Lagonda
Vediamo quindi come è stato l’esordio in Borsa per Aston Martin Lagonda e quale è stato l’andamento della quotazione sino ad oggi.
La prima giornata di contrattazioni chiude a 545,75 GBX, mentre nei mesi successivi assistiamo ad una costante discesa intervallata da qualche spunto rialzista.
Nel maggio 2019 il titolo Aston Martin Lagonda scende sotto la soglia dei 271 GBX. Mentre, nei mesi successivi riprende quota sino a sfiorare i 333 GBX nei primi giorni di luglio.
Tuttavia, a partire dal 20 luglio assistiamo ad una serie di pesanti sedute negative, che portano il titolo sotto i 149 GBX, a metà agosto.
Nei mesi successivi la quotazione riprende fiato e porta il valore di ogni singola azione Aston Martin Lagonda sopra la soglia dei 202 GBX nei primi giorni di dicembre 2019.
Le sedute successive sono piuttosto contrastate anche se il titolo perde complessivamente valore.
A metà febbraio 2020, ovvero al diffondersi della pandemia da Covid-19, il titolo valeva circa 130 GBX. Il 16 marzo chiude poco sopra i 46 GBX.
Nei mesi successivi assistiamo ad una vigorosa ripresa, con il titolo che arriva a sfiorare i 105 GBX il 1° aprile. Mentre, l’andamento nei mesi successivi è alquanto contrastato.
Previsioni azioni Aston Martin Lagonda
Secondo gli analisti le azioni del Gruppo possono rivelare un prolungamento della fase positiva nel breve periodo.
L’investimento in azioni Aston Martin Lagonda presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Aston Martin Lagonda
Vediamo ora di capire meglio il mercato delle auto di lusso e sportive, ambito in cui si muove la Aston Martin, e conoscere quindi chi sono i suoi diretti competitor.
- Porsche. Azienda automobilistica tedesca, con un fatturato di 28,52 mld di euro.
- Maserati. Azienda automobilistica italiana appartenente al Gruppo FCA.
- Ferrari. Casa automobilistica italiana, con un fatturato di 3,42 mld di sterline (2017).
- Bentley. Azienda automobilistica britannica appartenente al Gruppo Volkswagen.
- Lamborghini. Casa automobilistica italiana appartenente al Gruppo Audi.
Partnership Aston Martin
Il marchio Aston Martin è riconosciuto a livello mondiale come simbolo di eleganza, perfezione e buon gusto. Negli anni l’azienda ha legato le sue qualità ad un’offerta più ampia per la sua clientela, sottoscrivendo partenariati e collaborazioni nel mercato residenziale, aeronautico e marittimo.
Tra i partner aziendali di Aston Martin figurano:
- Bowmore. Noto marchio di whisky scozzese.
- Hackett. Abbigliamento maschile casual.
- Juniper. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
- Lenovo. Dispositivi elettronici.
- Red Bull Racing. Come sponsor in F1.
- Waldorf Astoria. Catena di hotels e resorts.
Mentre, tra le collaborazioni citiamo:
- ACH. Airbus Corporate Helicopters.
- Boeing. Aerei.
- Brough Superior Motorcycles.
- Exxon Mobil.
- Formitalia, luxury interiors.
- G&G. Business developments.
- Hogan. Calzature.
- Michelin. Pneumatici.
- Triton. Sottomarini.
Dove comprare azioni Aston Martin
La maggior parte degli istituti di credito, probabilmente anche la tua banca, offre prodotti finanziari legati al mercato azionario italiano, come il deposito titoli.
Tuttavia, devi tenere presente che questa opzione presenta alcuni svantaggi che ti consiglio di non sottovalutare. Vediamone alcuni:
- Scarsa disponibilità di titoli. La maggior parte degli istituti di credito operano soltanto nella Borsa Italiana. Pertanto, risulta alquanto difficile differenziare il proprio portafoglio azionario.
- Costo commissioni elevato. I costi di transazione e di mantenimento delle operazioni sono piuttosto alti, e andranno a incidere sui tuoi margini di guadagno.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Quindi, non puoi operare e guadagnare sulle fluttuazioni del mercato, scommettendo sul ribasso delle azioni anche senza possederle materialmente.
- Non è possibile usare la vendita al margine, né la leva finanziaria. Si tratta di strumenti di investimento che possono permetterti di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
- Vendere e comprare azioni in modo rapido. Tramite la tua banca non puoi sfruttare appieno le occasioni di mercato ed acquistare (o vendere) tempestivamente le azioni.
Per tutti questi motivi mi sento di consigliarti una valida alternativa per comprare azioni Aston Martin.
Sto parlando del Trading online.
Si tratta sicuramente della scelta migliore se si vuole fare trading ed acquistare e vendere azioni velocemente. Tuttavia, il trading online, non esclude la possibilità di comprare azioni e tenerle per tutto il tempo che desideri nel tuo portafoglio.
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Aston Martin e qual è il mercato in cui opera. Abbiamo anche visto che la concorrenza è composta da importanti e prestigiosi marchi, ben posizionati in tutti i mercati mondiali e con un’ottima reputazione e una solida immagine aziendale.
Come abbiamo visto in altri settori, anche quello automobilistico gamma lusso ritroverà linfa vitale nel momento in cui la morsa della pandemia da Covid-19 si allenterà. Ciò che conta è che l’azienda non si faccia trovare impreparata e sia pronta ad uscire sul mercato con nuovi modelli.
Abbiamo visto quanta fortuna portino ad Aston Martin i film dedicati a 007, e sappiamo che è in uscita un nuovo capitolo. Quindi, magari sull’onda del successo di pubblico della pellicola, anche l’azienda ne avrà benefici.
Pertanto, ciò che ti consiglio di fare è di monitorare sempre tutte le notizie che riguardano l’azienda, compreso l’andamento al botteghino dei film dove compaiono i suoi modelli.
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