Comprare azioni Aurora conviene?
La Aurora Cannabis Inc. è un produttore canadese di cannabis terapeutica e ricreativa.
Nello specifico, la società si occupa della coltivazione, raccolta, cura, taglio e il confezionamento di cannabis, attraverso l’utilizzo di processi di produzione altamente automatizzati per ridurre i costi di lavoro e di impatto ambientale.
Nel 2020 Aurora Cannabis ha generato ricavi per quasi 279 mln di dollari. La sua sede principale si trova ad Edmonton, nella provincia canadese dell’Alberta, ed è presente con i suoi stabilimenti nel Nord America, in Europa e in Sud America.
Aurora Cannabis è uno dei maggiori produttori al mondo di cannabis legale.
Vediamo quindi, se il titolo Aurora rientra tra le migliori azioni da comprare.
Consigli per fare trading sulle azioni Aurora Cannabis
Vediamo quindi quali sono le informazioni fondamentali da conoscere per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Aurora.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione produttiva e commerciale per l’azienda. Un’azienda come Aurora deve costantemente lanciare sul mercato nuovi prodotti, in modo da intercettare le necessità di un pubblico sempre maggiore. - L’andamento del settore dove Aurora è attiva:
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Aurora (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
Pur essendo un ambito abbastanza recente, nel settore della cannabis terapeutica, vi è un nutrito esercito di aziende che vi operano (le vedremo meglio nei paragrafi successivi). Pertanto, è importante seguire la loro evoluzione, i piani di sviluppo, le innovazioni, ecc., in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Aurora.
Analisi azioni Aurora Cannabis
Le azioni Aurora Cannabis sono quotate sul mercato borsistico di Toronto e New York, contraddistinte dal simbolo ACB.
Per limitare i rischi legati ad un investimento in azioni Aurora Cannabis, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere nei prossimi anni. Per farlo è necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni riguardanti l’azienda.
In questo articolo ti fornirò i dati relativi ai risultati ottenuti dal Gruppo negli ultimi anni, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza diretta con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che seguirà (soprattutto in vista di un ampliamento del portafoglio prodotti e l’espansione geografica), ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda.
Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Aurora Cannabis in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare un investimento consapevole e ridurre al massimo i rischi.
Breve storia di Aurora Cannabis
Aurora è stata fondata nel 2006 da un gruppo di imprenditori, i quali hanno investito collettivamente oltre 5 mln di dollari.
La società ha ottenuto la licenza per coltivare cannabis nel 2014, diventando così il primo produttore di cannabis ad ottenere una licenza federale nella provincia dell’Alberta.
Nel 2017, Aurora ha ottenuto la licenza dalla Health Canada per la vendita di oli di cannabis.
Il Canada ha legalizzato la vendita al dettaglio di cannabis a livello nazionale il 17 ottobre 2018.
Grazie ai suoi significativi investimenti di capitale, in particolare in grandi impianti di coltivazione, all’inizio del 2019 Aurora deteneva circa il 20% del mercato al dettaglio canadese di cannabis.
A dicembre, Aurora ha annunciato il rilascio di prodotti per Cannabis 2.0, il mercato al dettaglio di prodotti a base di cannabis commestibili, che include gomme, cioccolatini e prodotti da forno.
Dati finanziari Aurora Cannabis
- Capitalizzazione di mercato: 1,75 mld di dollari.
- Azioni in circolazione: 141,28 ml.
- Piazza di quotazione: NYSE, Toronto.
- Settore: Sanità. Prodotti farmaceutici.
- Dipendenti: 2.380.
- Persona chiave: Miguel Martin (CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Aurora Cannabis riferiti al 2020 (terminato il 30 giugno) e comparati all’esercizio precedente.
- Guadagni: 278,91 mln di dollari, +13,59%.
- Utile netto: -3,28 mld di dollari, -51.018,76%.
Azionariato Aurora Cannabis
Secondo i dati diffusi dall’azienda, e aggiornati a dicembre 2020, i maggiori azionisti Aurora Cannabis sono i seguenti:
- 3,43%, sono quote di ETF Managers Group.
Andamento quotazione Aurora Cannabis
Le azioni Aurora Cannabis sono state introdotte alla Borsa di Toronto il 24 luglio 2017 e alla Borsa di New York il 23 ottobre 2018.
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Aurora Cannabis sul mercato borsistico NYSE.
Come vedi, tra ottobre 2017 e marzo 2019, il titolo Aurora ha subito delle oscillazioni piuttosto vertiginose.
Il suo massimo storico sinora registrato lo abbiamo nell’ottobre 2018, quando ha chiuso sopra i 164 dollari. Mentre, a partire dalla primavera 2019 il titolo ha perso gradualmente terreno.
Previsioni azioni Aurora Cannabis
Secondo gli analisti le azioni del Gruppo nel medio possono rivelare un prolungamento della fase negativa, con possibile inversione di tendenza nel breve.
Il titolo Aurora Cannabis si presenta come un investimento adatto a coloro che sono orientati a realizzare alti guadagni, con la consapevolezza che un investimento in questo quadro comporta anche un elevato grado di rischio.
Concorrenza Aurora Cannabis
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la Aurora Cannabis e conoscere quindi chi sono i suoi diretti competitor.
Abbiamo visto quali sono i numeri di Aurora Cannabis e quanto sia ampia la sua presenza a livello globale. Tuttavia, vi sono altre grandi aziende che hanno le capacità di conquistare ulteriori quote di mercato sottraendole al Gruppo in questione. Vediamole.
- Canopy Growth. Azienda canadese, con un fatturato di 253 mln di dollari canadesi e oltre 3mila dipendenti. Si tratta dell’azienda più importante in questo settore.
- Insys Therapeutics. Azienda statunitense, con un fatturato di 146,6 mln di dollari.
- Tilray. Azienda canadese con un fatturato di 43 mln di dollari.
- Aphria. Azienda canadese, con 36,92 mln di dollari canadesi di fatturato.
Da non sottovalutare anche società come la GW Pharmaceuticals, Cronos Group, Acreage Holdings, OrganiGram Holdings, CannTrust Holdings e altre, le quali possono rappresentare delle minacce in determinati segmenti di mercato.
Acquisizioni e partnership Aurora Cannabis
Come abbiamo detto, Aurora Cannabis possiede e gestisce siti di produzione e uffici commerciali in diversi paesi del mondo, per servire il mercato della cannabis medica in giurisdizioni in cui è legale e regolamentato. Vediamo quindi come è strutturato il Gruppo Aurora Cannabis.
- Pedanios GmbH. Importatore tedesco all’ingrosso, esportatore e distributore di cannabis medica nell’Unione Europea. Pedanios è il principale distributore di cannabis nell’UE per volume di prodotti venduti. A partire da marzo 2018, è uno dei tre distributori ad offrire fiori di cannabis provenienti sia dal Canada che dai Paesi Bassi. Attraverso questo distributore Aurora è diventata la prima società privata a ottenere un accordo di fornitura sul mercato italiano.
- Urban Cultivator
- Australis Capital Inc.
- CanvasRx Inc. Il più grande servizio di sensibilizzazione dei pazienti di cannabis medica in Canada.
- H2 Biopharma Inc. Candidato ACMPR in fase avanzata in Quebec.
- Peloton Pharmaceuticals Inc.
- Aurora Larssen Projects Ltd. Società leader mondiale nella consulenza in ingegneria e progettazione delle serre.
- Larssen Ltd.
- Aurora Cannabis Enterprises Inc.
- BC Northern Lights Enterprises Ltd. Produttore di forniture per coltivazioni indoor.
- MedReleaf (Australia)
Ad aprile 2019, Aurora aveva circa 17 punti vendita nel Canada occidentale attraverso la sua partnership strategica con Choom Holdings Inc. e l’acquisizione di Clarity Cannabis Retail Stores, con 52 ulteriori punti vendita in fase di sviluppo.
Dove comprare azioni Aurora Cannabis
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Non è possibile usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Aurora ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Aurora Cannabis e qual è il mercato in cui opera.
Vediamo ora alcune vicende che possono farci capire meglio come abbia fatto il titolo a perdere così tanto valore nell’ultimo anno.
Nell’ottobre 2019 un rapporto rivela che le scorte di cannabis erano crollate al loro livello più basso dal 2017. Il calo del valore delle azioni di Aurora e di altri stock canadesi di cannabis, alla fine del 2019, è stato attribuito ai mancati ricavi di riferimento, alla generale mancanza di redditività nel settore, al lento lancio dei negozi al dettaglio in Canada, alla non competitività dei prezzi con la cannabis del mercato nero, all’eccesso di offerta di cannabis commerciale, alla cessazione delle spese in conto capitale e un avvertimento della FDA che il cannabidiolo può causare danni al fegato.
Nel corso del quarto trimestre del 2019, diversi studi legali negli Stati Uniti hanno annunciato azioni legali di classe contro Aurora, citando il brusco calo del prezzo delle azioni, il mancato completamento degli investimenti di capitale pianificati e le mancate previsioni di entrate e profitti della società come fuorvianti per gli investitori pubblici.
Durante un’intervista a novembre 2019, il CEO Terry Booth ha discusso delle scarse prestazioni al dettaglio dell’industria canadese della cannabis, affermando che la “carneficina” era possibile a meno che alcuni produttori non fossero in grado di ridurre i costi delle operazioni in caso di eccesso di offerta. A dicembre, due dei dirigenti senior di Aurora hanno lasciato l’azienda, quando il prezzo delle azioni della società è sceso del 61%.
Nel quarto trimestre del 2019 l’azienda ha sospeso alcune produzioni e messo in vendita alcune serre. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, lo scopo di queste operazioni ha l’obiettivo di ridurre le spese e aumentare il saldo in contanti,
Come abbiamo visto, la relazione del secondo trimestre della società (per il periodo chiuso al 31 dicembre 2019) indica una perdita di 981 milioni di dollari.
Tuttavia, il mercato della cannabis è in continua espansione, in quanto sempre più Governi accettano di introdurla nel sistema sanitario nazionale e per uso ricreativo, quindi prevediamo una ripresa dell’azienda in tempi brevi.
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