Comprare azioni BPER conviene?
Come ho avuto modo di ribadire in più occasioni, il settore bancario (malgrado la crisi economica che lo ha messo a dura prova) si presenta piuttosto appetibile per gli investitori.
In questo articolo parleremo della BPER Banca, istituto di credito italiano con uffici di rappresentanza e partenariati anche all’estero.
Ripercorreremo il suo storico finanzio ed economico, vedremo inoltre l’andamento e le previsioni sul titolo in Borsa, al fine di poter valutare la convenienza di un investimento in azioni BPER Banca.
Inoltre, potrai trovare alcuni utili consigli per imparare a fare trading e in particolare come fare trading online in modo semplice, limitando i rischi.
Cos’è BPER e cosa fa
BPER Banca SpA è un istituto di credito italiano con sede principale a Modena. Fa parte dell’omonimo Gruppo al quale appartengono anche altre banche e diverse società. Vediamo nel dettaglio come è composto il Gruppo BPER.
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Banche territoriali: BPER Banca, Cassa di Risparmio di Bra, Banco di Sardegna e Cassa di Risparmio di Saluzzo.
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Product Companies – Asset Management: Optima SIM.
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Product Companies – Extended Banking Services Consumer Credit: BPER Leasing, Emil-Ro Factor e Banca di Sassari.
BPER può contare su oltre 11600 dipendenti e un totale di 1170 filiali distribuite in 18 regioni
italiane. Inoltre, il Gruppo possiede uffici di rappresentanza a Hong Kong e Shanghai, nonché dei partenariati con gruppi bancari esteri.
La BPER è il sesto gruppo bancario in Italia per attivo.
BPER dalle origini ai giorni nostri
1867. Viene fondata la Banca Popolare di Modena Scarl (società cooperativa a responsabilità limitata).
1983. Dopo la fusione con la Banca Cooperativa di Bologna assume la denominazione di Banca Popolare dell’Emilia.
1992. Dopo la fusione con la Banca Popolare di Cesena assume la denominazione di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.
Le acquisizioni degli anni ‘90
1994. Acquisizione del 76.087% della Cassa di Risparmio di Vignola.
1995. Acquisizione della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona.
1997. Acquisizione della Banca Popolare di Crotone e del Credito Commerciale Tirreno.
1998. Acquisizione della Banca del Monte di Foggia, della Banca popolare di Aprilia e della Banca popolare del Sinni.
1999. Acquisizione della Banca popolare di Castrovillari e Corigliano Calabro, della Banca popolare di Salerno e della Cassa di Risparmio dell’Aquila (Carispaq).
Gli anni 2000
2000. Acquisizione della Banca popolare dell’Irpinia.
2001. Acquisizione della Banca di Sassari e del Banco di Sardegna.
2003. Fondazione della controllata Banca della Campania, che comprende le controllate Banca popolare dell’Irpinia, Banca popolare di Salerno e l’ex Credito Commerciale Tirreno.
Successivamente, nel 2006, verrà inglobata anche la Banca del Monte di Foggia.
2004. Acquisizione della Eurobanca del Trentino e della ABF Factoring
2005. Acquisizione della ABF Leasing e del 23.913% della Cassa di Risparmio di Vignola dalla Fondazione di Vignola, per 33 mln di euro.
2006. Il Gruppo acquista da Unicredit il 31.021% di Cassa di Risparmio di Bra, il 23.077% di Cassa di Risparmio di Fossano, il 31.019% di Cassa di Risparmio di Saluzzo e il 31.006% di Cassa di Risparmio di Sevigliano, per 149 mln di euro.
2008. Dalla fusione delle controllate Banca popolare di Crotone e Banca popolare del Materano viene costituita la Banca Popolare del Mezzogiorno.
Gli anni 2010
2010. Incorporazione della Cassa di Risparmio di Vignola e fusione per incorporazione in BPER di Eurobanca del Trentino.
2012. Presentazione del piano industriale 2012-2014, il quale prevede la semplificazione dell’assetto organizzativo con alcune incorporazioni: Meliorbanca, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e Banca Popolare di Aprilia.
2013. Acquisizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra del 35.98% di Cassa di Risparmio di Bra, per 23,9 mln di Euro.
Nello stesso anno si ha l’acquisizione di Serfina Banca, già controllata al 17,87%.
Inoltre, il 30 ottobre 2013 il CdA approva il riassetto dell’intero Gruppo, con la fusione per incorporazione nella Banca BPER di tutte le altre controllate e aventi sede nella penisola.
A novembre 2014 avviene la fusione per incorporazione di Banca popolare del Mezzogiorno, Banca della Campania e Banca Popolare di Ravenna.
Il marchio BPER: Banca e la trasformazione in SpA
A partire dal 16 aprile 2015 la Banca popolare dell’Emilia Romagna adotta il nuovo marchio BPER: Banca.
Per adeguarsi alla nuova normativa italiana sulle banche popolari, il 26 novembre 2016 l’Assembla straordinaria dei soci delibera la trasformazione da società cooperativa a responsabilità limitata in SpA.
Il 28 novembre 2016 viene adottata ufficialmente la denominazione BPER Banca SpA.
30 giugno 2017. Il Gruppo acquisisce dal Fondo Nazionale di Risoluzione una delle Target Bridge Institutions, la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara SpA (Nuova Carife) e le società da essa controllate.
Il prezzo di questa acquisizione è simbolico e viene stabilito pari ad 1 Euro, dopo un aumento di capitale di Nuova Carife supportato dal Fondo nazionale di risoluzione e la cessione di 340 mln di crediti deteriorati.
20 novembre 2017. Avviene la fusione per incorporazione in BPER di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara.
Giugno 2018. La UnipolSai, che detiene circa il 9% di BPER, porta la sua partecipazione al 15,06%.
Agosto 2018. UnipolSai ottiene l’autorizzazione dalla BCE a giungere fino al 19,9% ottenendo così di fatto il controllo di BPER.
Ultime acquisizioni e cessioni BPER
7 gennaio 2019. Il CdA delibera l’acquisto del 100% di Unipol Banca Spa per 220 mln di euro.
Febbraio 2019. Viene varato il piano industriale 2019-2021 che si propone di arrivare a 450 mln di utile nel 2021, con un contestuale taglio di 1.300 posti di lavoro e di 230 sportelli (la metà dei quali si prevede chiudano entro il 2019).
Luglio 2019. Il Gruppo perfeziona l’acquisto di oltre 12 mln di azioni ordinarie di Arca Fondi SGR, per un investimento pari a circa 83,87 mln di euro: la partecipazione passa dal 32,752% al 57,06%.
Sempre a luglio 2019, avviene l’acquisizione di Banco di Sardegna, per una cifra paria a 180 mln, che equivale al 49% del capitale di Banco di Sardegna. Con questa operazione BPER ottiene il controllo del 100% della banca sarda.
Novembre 2019. Avviene la fusione per incorporazione di Unipol Banca SpA in BPER. Nel mese di luglio il Gruppo aveva completato l’acquisto di quasi 90 mln di azioni ordinarie di Unipol Banca SpA e contestualmente, come previsto dagli accordi BPER cede NPL.
Febbraio 2020. Il Gruppo annuncia l’acquisizione di 400-500 filiali in seguito all’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo sulle azioni di UBI Banca. Per far fronte a questo acquisto, nel mese di ottobre 2020 BPER fa un aumento di capitale di oltre 802 mln di euro. L’operazione terminerà a novembre 2020 con un totale di 620 sportelli acquisiti.
Luglio 2020. Incorporazione di Cassa di Risparmio di Saluzzo SpA e Cassa di Risparmio di Bra SpA.
Dati finanziari BPER Banca
- Capitalizzazione di mercato: 2,78 miliardi di euro.
- Numero di azioni: 1,41 mld.
- Piazza di quotazione: Borsa di Milano.
- Settore: Dati finanziari. Servizi bancari.
- Dipendenti: 13.400.
- Persone di riferimento: Pietro Ferrari (presidente), Alessandro Vandelli (amministratore delegato).
Di seguito i dati finanziari di BPER, relativi al 2020, e comparati all’anno di esercizio precedente.
- Reddito totale: 2,66 mld di euro, -2,94%.
- Utile netto: 245,65 mln di euro, -35,28%.
Azionariato BPER Banca
Secondo i dati diffusi dalla Consob, e aggiornati a marzo 2021, i maggiori azionisti BPER sono:
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15,063%, appartiene a Unipol Gruppo SpA.
- 10,60%, appartiene alla Fondazione di Sardegna.
- 3.842%, sono quote di Norges Bank.
Dividendi BPER Banca
Per l’anno di esercizio 2020 il dividendo BPER è stato stabilito in 0,04 euro per azione posseduta.
Andamento quotazione BPER Banca
Vediamo ora quale è stata l’evoluzione del valore del titolo azionario BPER, a Piazza Affari, negli ultimi 5 anni.
Come vedi l’andamento è piuttosto contrastato.
Da notare le forti perdite subite in seguito alla crisi delle Borse mondiali dovuto al diffondersi della pandemia. Come abbiamo visto più volte, i titoli bancari sono molto sensibili alle crisi economiche. Dai 3 euro circa di metà febbraio 2020, la quotazione BPER scende sino a toccare la soglia di 1 euro nell’ottobre 2020.
Tuttavia, da questa data assistiamo anche ad una netta ripresa che in poco tempo raddoppia il valore e arriva a sfiorare la soglia dei 2 euro nella prima decade di marzo 2021.
Previsioni azioni BPER
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo si prevede un prolungamento della fase positiva. Anche se non si escludono possibili inversioni di tendenza.
In questo periodo, l’investimento in azioni BPER presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto ti invito alla prudenza.
Punti di forza BPER Banca
La sua distribuzione capillare, dovuta alle fusioni di diverse banche locali, permettono al gruppo BPER di avere un’ottima posizione sul mercato italiano con un numero di sportelli e clienti tale da renderla il sesto gruppo bancario in Italia.
Il Gruppo può contare su oltre 11600 dipendenti, tutti altamente specializzati e in grado di far fronte alle diverse esigenze della clientela sia business che privati.
Inoltre, la BPER è in grado di offrire diversi servizi in linea con le più avanzate innovazioni tecnologiche, tramite l’home bankig e applicazioni dedicate permette ai propri clienti di effettuare diverse operazioni senza doversi recare in filiale.
Punti di debolezza BPER Banca
Tra i punti di debolezza dobbiamo citare la scarsa espansione del Gruppo oltre confine. Nei fatti la maggior parte delle attività e quindi dei ricavi sono concentrati sul territorio italiano. Pertanto, BPER risulta maggiormente esposta ad una eventuale crisi finanziaria in Italia, rispetto ai suoi diretti concorrenti.
Vediamo di seguito quali sono i principali competitor del gruppo BPER per la zona Euro.
- Banco Santander. Gruppo spagnolo con 86,119 mld di euro di capitalizzazione borsistica.
- BNP Paribas. Gruppo francese, con 75,69 mld di euro.
- Intesa Sanpaolo. Gruppo italiano, con 50,41 mld di euro.
- BBVA. Gruppo spagnolo con 42,31 mld di euro.
- UniCredit. Gruppo italiano, con 38,47 mld di euro.
- Crédit Agricole. Gruppo francese, con 37,67 mld di euro.
- KBC. Gruppo belga, con 29,37 mld di euro.
- Deutsche Bank. Gruppo tedesco, con 23,48 mld di euro.
Mentre, sul territorio italiano, oltre ad Intesa Sanpaolo e Unicredit, BPER si deve confrontare con:
- Banco BPM
- Monte dei Paschi di Siena
- Credem
- Credito Cooperativo Italiano
- Banca Carige
Da non sottovalutare anche Banca Nazionale del Lavoro (BNL), Mediobanca e Crédit agricole Cariparma.
Comprare azioni BPER
Voglio ricordarti che le azioni sono un investimento con un tasso di rischio medio-alto, quindi se non te la senti ti consiglio di investire in obbligazioni.
Naturalmente essendo il rischio per le obbligazioni più basso, anche i guadagni saranno inferiori rispetto a ciò che potrebbero fruttare le azioni in generale.
Valuta anche la possibilità di ottenere un buon investimento attraverso il trading online e guadagnare sull’andamento fluttuante del titolo.
Dove comprare azioni BPER
Tradizionalmente gli istituti di credito fungono da tramite tra il risparmiatore e la Borsa Valori. Tuttavia, i servizi offerti dalle banche hanno dei limiti, i quali potrebbero influire sul rendimento finale del tuo investimento. Vediamo perché:
- I titoli disponibili. La gran parte delle banche italiane operano solo nella Borsa di Milano. Non puoi quindi puntare sulle azioni BPER, né tanto meno sui titoli più interessanti di questo periodo (Amazon, Apple, Booking, Disney, Netflix, ecc.).
- Costo commissioni. Le commissioni bancarie sono sempre state tra le più elevate del mercato. Questo significa che al tuo profitto generato dall’investimento dovrai sottrarre i costi per la transazione e il mantenimento delle operazioni.
- Nessuna vendita al margine e leva finanziaria. Non ti è possibile utilizzare strumenti di investimento per fare trading indipendentemente dall’andamento del titolo azionario.
- Comprare e vendere azioni in giornata. Attraverso un istituto bancario non puoi sfruttare tutte le opportunità che il mercato azionario, come acquistare e vendere rapidamente i titoli azionari.
- Nessuna vendita allo scoperto. Non puoi operare e trarre profitto dalle fluttuazioni del mercato giocando sul calo delle azioni (anche se nei fatti non le possiedi).
Detto questo, la soluzione migliore per comprare azioni BPER, come qualsiasi altro titolo, è certamente il Trading online.
Le attività che abbiamo viste precluse operando tramite un istituto bancario, con il trading online sono possibili, nonché semplicissime da attuare, oltre ad avere costi decisamente contenuti.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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L’affidabilità e la sicurezza di eToro sono certificate da un’attività ultra decennale, inoltre è regolamentata dalla FCA del Regno Unito e dalla CySEC di Cipro, nonché autorizzata della Consob ad operare in Italia.
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Conclusioni
In questo articolo ti ho fornito diverse informazioni che riguardano la BPER. Tuttavia, devi tenere presente che i dati riportati sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere già superati nel momento in cui leggi.
Quindi, per rendere un investimento in azioni BPER meno rischioso ti consiglio di verificare costantemente le seguenti informazioni.
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Controlla l’evoluzione del mercato dei titoli bancari.
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Verifica se sono previsti investimenti da parte di BPER per espandere ulteriormente le attività all’estero.
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Segui con attenzione la concorrenza del settore bancario. In particolare: eventuali partnership con aziende tecnologicamente avanzate e che potrebbero minacciare le quote di mercato di BPER, nonché fusioni e acquisizioni.
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Osserva con attenzione l’andamento dell’economia in generale, la quale potrebbe influire non poco sul mercato dei servizi di credito e finanziari.
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Monitora tutte le informazioni rilasciate dall’azienda. In particolare, piani di investimento, nuove partnership, ricavi, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti, ecc..
Inoltre, segui costantemente anche l’andamento del titolo in Borsa e, nello specifico, controlla la volatilità del periodo di riferimento.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare un investimento in azioni BPER Banca.
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