Conviene investire in azioni British Petroleum?
La BP Plc, in passato nota anche come British Petroleum, è un’azienda britannica che opera nel settore energetico. Si tratta di una delle maggiori compagnie petrolifere al mondo, e le sue attività comprendono l’estrazione di petrolio e gas, nonché la trasformazione e la produzione di idrocarburi e prodotti petrolchimici. BP ha interessi anche nell’energia rinnovabile: biocarburanti, eolico, smart grid e solare.
Nel 2019 il Gruppo ha generato ricavi per oltre 278 mld di dollari e occupa circa 73mila persone. La sua sede principale si trova a Londra, ed è presente in numerosi paesi nel mondo.
In Italia BP occupa circa 200 persone e opera attraverso il marchio Castrol e Air BP. Il primo produce e commercializza lubrificanti per i settori automobilistico, industriale e marittimo. Mentre, la Air BP vende carburanti per aviazione.
Attenzione!
Prima di proseguire scarica il report con i 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento. Vuoi acquistare azioni sulle quali si prevede una performance come quella di Amazon, Booking, Disney, Apple e Netflix?
Se la risposta è affermativa, vedi subito i titoli.
Bene, ora che conosci quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni British Petroleum.
Consigli per fare trading sulle azioni British Petroleum
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni British Petroleum è necessario individuare preventivamente le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda. Le quali potrebbero avere un effetto determinante sull’andamento del titolo in Borsa.
Pertanto, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su ciò che può influire sul fatturato e sulle azioni del gruppo British Petroleum. In particolare:
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione produttiva e commerciale per l’azienda. Un gruppo che opera nel settore delle energie fossili, per far fronte alla crisi di questo settore, deve costantemente investire in ricerca e sviluppo, in modo da mantenersi con le novità del settore (energie alternative). - L’andamento dei settori dove British Petroleum è attiva:
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile, e soprattutto le innovazioni del settore. Come sappiamo il settore delle energie fossili stava già subendo una flessione dovuta ad una nuova consapevolezza ambientale. Il Covid-19 ha ulteriormente fatto indirizzare le compagnie verso lo sviluppo di energie pulite e l’abbandono progressivo dei carburanti fossili. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che l’azienda si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di BP (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
E’ importante seguire l’evoluzione, i piani di sviluppo, le novità, le fusioni tra concorrenti, ecc., in quanto in ogni momento i competitor possono erodere importanti quote di mercato a British Petroleum.
Analisi azioni British Petroleum (BP)
La BP è quotata alla Borsa di Londra (BP), Francoforte (BPE) e al NYSE (BP).
Se stai pensando di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni BP o di fare trading online con tale titolo, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dettagli sui risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda, e un’analisi su l’andamento della quotazione British Petroleum in Borsa.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni BP.
Breve storia di British Petroleum (BP)
Nel 1901 l’uomo d’affari britannico William Knox D’Arcy, ottenne il permesso di esplorare buona parte del territorio persiano in cerca di petrolio. La svolta avvenne nel 1908, quando un gruppo di geologi individuarono un grande giacimento di petrolio nel sud-ovest dell’attuale Iran. Si trattava di una scoperta importante e la più significativa per tutto il Medio Oriente a quell’epoca.
Nel 1909 viene costituita la Anglo-Persian Oil Company (APOC) come filiale della compagnia petrolifera britannica Burmah Oil Company.
1916. La compagnia acquisisce la British Petroleum Company, una divisione commerciale della tedesca Europäische Petroleum Union in Gran Bretagna.
1935. La Persia adotta la denominazione di Iran e la compagnia petrolifera si adegua. Nasce così la Anglo-Iranian Oil Company (AIOC).
1954. Un anno dopo il colpo di stato iraniano, la compagnia adotta la denominazione British Petroleum Company.
Vediamo di seguito le attività di BP
Upstream
Le attività di BP includono l’esplorazione di nuove risorse di petrolio e gas naturale, lo sviluppo dell’accesso a tali risorse e la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e la lavorazione di petrolio e gas naturale. Le attività in quest’area si svolgono in 25 paesi del mondo. Nel 2018, BP ha prodotto circa 3,7 milioni di barili al giorno di petrolio equivalente, e aveva riserve totali per 19.945 milioni di barili di petrolio equivalente. Oltre all’esplorazione e alla produzione di petrolio convenzionale, BP ha una partecipazione nei progetti sulle sabbie bituminose in Canada.
Raffinazione e marketing
Le attività di BP downstream includono la raffinazione, la commercializzazione, la produzione, il trasporto, il commercio e la fornitura di petrolio greggio e prodotti petroliferi. Nel 2018, BP possedeva o deteneva 11 raffinerie.
BP è il terzo trader di petrolio al mondo dopo Royal Dutch Shell e Vitol.
Air BP è la divisione aeronautica di BP, che fornisce carburante, lubrificanti e servizi per l’ aviazione. È presente in oltre 50 paesi in tutto il mondo.
BP Shipping fornisce la logistica per spostare i carichi di petrolio e gas di BP sul mercato, nonché la garanzia strutturale marittima. Gestisce un’ampia flotta di navi, la maggior parte delle quali sono detenute con leasing operativi a lungo termine. I team di noleggio di BP Shipping con sede a Londra, Singapore e Chicago noleggiano anche navi di terze parti sia su base time charter che voyage charter.
BP ha circa 18.700 stazioni di servizio in tutto il mondo. Il suo marchio di punta al dettaglio è BP Connect, una catena di stazioni di servizio combinate con un minimarket, sebbene negli Stati Uniti si stia gradualmente passando al formato ampm. In Europa ed altri paesi opera attraverso altri marchi della compagnia: Aral, ARCO, ecc..
Castrol è il marchio principale di BP per i lubrificanti industriali e automobilistici. Lo troviamo applicato a una vasta gamma di oli, grassi e prodotti simili.
Energia alternativa e a basse emissioni di carbonio
La BP è stata la prima delle supermajors ad espandere la propria attenzione su fonti energetiche alternative ai combustibili fossili. Secondo i dati diffusi l’azienda ha speso un totale di 8,3 miliardi di dollari in progetti di riconversione dal 2005 al 2013.
BP gestisce 9 parchi eolici in sette stati degli Stati Uniti, con una capacità di generazione netta di 1.7 MW. BP e Tesla, Inc. stanno collaborando per testare l’accumulo di energia tramite batteria presso il parco eolico Titan 1. BP Launchpad ha anche investito in ONYX InSight, uno dei principali fornitori di soluzioni di analisi predittiva al servizio dell’industria eolica che attualmente monitora oltre 6000 turbine a livello globale.
Ed inoltre:
- BP produce 800mila metri cubi all’anno di etanolo equivalente.
- Sviluppa colture che possono essere utilizzate come materia prima per i biocarburanti.
- Si impegna nello sviluppo di una tecnologia brevettata per la produzione di bio-butanolo.
- Possiede impianti di produzione di biometano.
- Gestisce parchi solari.
- BP ha investito 20 milioni di dollari nella società israeliana di batterie a ricarica rapida StoreDot Ltd.
- Gestisce reti di ricarica per veicoli elettrici nel Regno Unito sotto la sua controllata BP Chargemaster e in Cina tramite una joint venture con Didi Chuxing.
Tuttavia la BP è stata criticata dalle associazioni ambientaliste dopo le dichiarazioni del CEO Bob Dudley. Il quale nel 2018 ha affermato che su una spesa totale dell’azienda compresa tra i 15 e 17 miliardi di dollari all’anno, circa 500 milioni sarebbero stati investiti in energia e tecnologia a basse emissioni di carbonio.
Controversie BP
L’attività estrattiva di BP ha provocato negli anni diverse catastrofi ambientali, esplosioni, rilasci di sostanze tossiche hanno causato gravi casi inquinamento.
Ma forse l’incidente che maggiormente ha colpito l’opinione pubblica e a cui è legato la BP, è quello che riguarda la Deepwater Horizon.
Nell’aprile 2010 un’esplosione provoca la fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma di perforazione offshore esplorativa semisommergibile Deepwater Horizon, situata nel Golfo del Messico.
Nell’incidente, morirono 11 persone e ne rimasero ferite altre 16. I danni ambientali furono inestimabili per giorni i soccorsi giunti sul posto hanno cercato di limitare e bloccare la fuoriuscita di greggio. Il pozzo è stato finalmente chiuso il 15 luglio.
In totale furono sversati circa 4,9 milioni di barili di petrolio, registrando così la più grande fuoriuscita accidentale di petrolio nel mare nella storia dell’industria petrolifera. La fuoriuscita ha avuto un forte impatto economico sui settori economici della costa del Golfo, come la pesca e il turismo.
La compagnia BP sostenne più di 65 miliardi di dollari in costi di pulizia, oneri e sanzioni.
Dati finanziari BP
- Capitalizzazione di mercato: 74,83 mld di dollari.
- Numero di azioni: 3,38 miliardi.
- Piazza di quotazione: NYSE, Londra, Francoforte.
- Settore: Energia. Petrolio e Gas.
- Dipendenti: 73mila.
- Persona di riferimento: Helge Lund (presidente) e Bernard Looney (amministratore delegato).
Di seguito i dati finanziari di British Petroleum riferiti al 2019 e comparati all’anno di esercizio precedente.
- Ricavi: 278,40 mld di dollari, -6,81%.
- Utile netto: 4,03 mld di dollari, -57,10%.
I dati trimestrali, rilevati al 30 settembre 2020, registrano guadagni per 44,25 mld di dollari, in aumento del +39,70% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a -450 mln di dollari, in aumento del +97,33%.
Azionariato British Petroleum
In base alle informazioni comunicate dall’azienda, i maggiori azionisti British Petroleum sono suddivisi come segue:
- 3,35%, appartiene a BlackRock Investment Management (UK) Ltd.
- 3,12%, sono quote di capitale che appartengono a The Vanguard Group.
Dividendi British Petroleum
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo British Petroleum è stato stabilito in 0,41 dollari per azione posseduta.
Andamento quotazione British Petroleum
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo British Petroleum al NYSE, negli ultimi 5 anni.
Come vedi dal grafico nei rimi giorni di gennaio 2016, la quotazione British Petroleum aveva un valore sotto i 30 dollari. Negli anni successivi il titolo ha aumentato il suo valore portandosi a superare i 47 dollari nel maggio 2018.
L’ultimo anno è caratterizzato dalle forti perdite subite a causa della crisi, che ha investito tutte le Borse mondiali, dovuta alla pandemia Covid-19.
Il titolo aveva già intrapreso la strada con il segno meno dai primi giorni di gennaio 2020, quando veniva scambiato poco sotto i 39,90 dollari. Ma le perdite maggiori le ha registrate a partire dal 21 febbraio, quando il valore di ogni singola azione British Petroleum era poco sopra i 35 dollari. Il 18 marzo 2020 la quotazione British Petroleum chiude a 16,11 dollari.
Nei mesi successivi assistiamo ad una costante ripresa, con il picco di 28,38 dollari toccati a giugno. Tuttavia, il clima di incertezza creato dal protrarsi della pandemia, suggerisce una certa prudenza tra gli investitori e il titolo BP torna sotto i 15 dollari a fine ottobre 2020. Mentre, nei giorni successivi si registra una decisa ripresa del valore del titolo British Petroleum.
Previsioni azioni British Petroleum
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo British Petroleum si prevede un prolungamento della fase positiva.
L’investimento in titoli azionari British Petroleum presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza British Petroleum
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la British Petroleum e conoscere quindi chi sono i suoi competitor.
British Petroleum si trova al 36° posto nella classifica S&P Global Platts 2020, che raccoglie i principali produttori al mondo nel settore energia. La classifica comprende solo le compagnie quotate in Borsa ed è stilata sulla base di una serie di dati incrociati, tra cui attivi patrimoniali, ricavi, profitti e ritorno sul capitale investito.
Vediamo quindi secondo la S&P Global Platts Top 250 Global Energy Company Rankings, chi occupa le prime 10 posizioni.
- Saudi Arabian Oil Co. Emea.
- PJSC Lukoil. Russia.
- PJSC Rosneft Oil. Russia. Ma della quale BP detiene una quota del 19,75%.
- JSC Gazprom. Russia.
- Royal Dutch Shell. Compagnia anglo-olandese.
- Total. Compagnia francese.
- ExxonMobil. USA.
- CNOOC Ltd. Cina.
- ConocoPhillips. USA.
- Cina Shenhua Energy.
Acquisizioni e cessioni British Petroleum
Negli anni la British Petroleum ha operato la sua espansione geografica e di produzione, con una serie di acquisizioni strategiche, che le hanno permesso di raggiungere elevati quantitativi di produzione.
La British Petroleum vanta numerose controllate in tutto il mondo, funzionali alla estrazione, trasformazione e distribuzione dei suoi prodotti.
Tra le più importanti acquisizioni ricordiamo:
2000. BP Amoco ha acquisito sia la società statunitense di petrolio e gas ARCO, sia la società di lubrificanti e prodotti chimici speciali Burmah Castrol.
2001. Il Gruppo ha annunciato l’acquisto di Veba Oil da E.On, portando Aral – il principale marchio di vendita al dettaglio in Germania – nel gruppo BP.
Partnership BP
Nel 2003, BP e un gruppo di uomini d’affari russi, AAR, hanno annunciato la combinazione degli interessi russi di BP con TNK di AAR per formare TNK-BP. Si tratta di una joint venture 50:50 che punta ad essere la terza compagnia petrolifera e del gas in Russia.
2009. La BP e la CNPC della Cina hanno firmato un accordo con il SOC iracheno, per gestire ed espandere la produzione dall’enorme giacimento petrolifero di Rumaila nel sud dell’Iraq.
Dove comprare azioni British Petroleum
Vediamo di seguito qual è il servizio migliore per investire in Borsa.
Sino a qualche tempo fa per acquistare titoli azionari o altri asset ci si rivolgeva alla propria banca. Anche oggi è possibile richiedere al proprio istituto di credito questo servizio, tuttavia devi sapere che si tratta di una soluzione che presenta dei forti svantaggi, i quali potrebbero creare dei limiti al tuo investimento. Vediamo perché:
- Pochi titoli. Gli istituti di credito italiani operano prevalentemente nella Borsa Italiana, perciò hanno a disposizione un numero molto limitato di titoli da offrire ai propri clienti. Ti ricordo che una delle strategie migliori, per contenere i rischi di un investimento, consiste proprio nel differenziare quanto più possibile il proprio portafoglio azionario.
- Nessuna vendita allo scoperto. Non puoi profittare sulle fluttuazioni di mercato puntando sulla flessione delle quotazioni (anche se nei fatti non le possiedi).
- No a compravendita in giornata. Ovvero, non è possibile acquistare e vendere in modo rapido i titoli azionari.
- Nessuna vendita al margine e leva finanziaria. Si tratta di strumenti di investimento utili per fare trading con qualunque andamento del titolo azionario in oggetto.
- Commissioni elevate. Le operazioni bancarie richiedono un costo non indifferente, il quale andrà ad incidere sui tuoi margini di guadagno.
Detto questo, il mio consiglio è di valutare il trading online, la soluzione migliore se vuoi fare trading e sfruttare tutti gli strumenti finanziari che mette a disposizione dei trader.
Su internet trovi numerose offerte di piattaforme che ti permettono di operare tramite il tading online, tuttavia il mio consiglio è di appoggiarti sempre ad un servizio affidabile e sicuro per i tuoi soldi.
Comprare azioni con eToro
eToro è una piattaforma di trading online tra le più note ed utilizzate al mondo, con milioni di utenti che vi operano quotidianamente. L’affidabilità e la sicurezza di eToro sono garantite da gli oltre dieci anni di attività e dalla regolamentazione della FCA del Regno Unito e dalla CySEC di Cipro, inoltre eToro è autorizzata ad operare in Italia dalla Consob.
Di sicuro ciò che ha reso questa piattaforma di trading online tra le più amate dai trader, sono le sue funzionalità di natura social, con la possibilità di osservare e copiare le operazioni dei trader più bravi. Potrai inoltre seguire gli altri utenti e condividere con loro le tue conoscenze e opinioni.
eToro dispone di una vasta gamma di asset come azioni, criptovalute, ETF, indici di borsa, materie prime, e molto altro. Tieni inoltre presente che le commissioni sono tra le più basse sul mercato.
Se sei interessato ad approfondire questo argomento, ti invito a leggere il mio articolo su eToro, dove troverai tutte le informazioni riguardanti questa piattaforma.
Pensieri finali
In questo articolo abbiamo avuto modo di conosce meglio la British Petroleum. Abbiamo inoltre visto il mercato in cui opera e la concorrenza con cui si deve confrontare.
Come tutte le compagnie petrolifere spesso, anche la British Petroleum, si rende protagonista di controversie che ne minano l’immagine aziendale. Mi riferisco ad incidenti, violazioni di normative locali, accuse di corruzione e manipolazione di mercato, e altro.
Tuttavia, tieni presente che British Petroleum è anche impegnata nell’offerta di soluzioni di energia ecosostenibile, settore in continuo sviluppo e che sostituirà presto le energie da fonti fossili.
A causa della pandemia Covid-19 il Gruppo ha avuto notevoli perdite nel fatturato (pensa solo al carburante non venduto alle compagnie aeree), quindi i risultati intermedi del 2020 non sono stati soddisfacenti. Tuttavia, già nel terzo trimestre abbiamo visto una buona ripresa, anche se la prospettiva di nuovi lockdown non favorisce il mercato dei trasporti e quindi quello petrolifero.
In conclusione, ti consiglio di osservare sempre le variazioni delle contrattazioni in Borsa per capire quali sono le leve che influenzano gli investitori e li spingono ad acquistare o vendere i titoli azionari British Petroleum. E’ chiaro che l’arrivo di uno (o più) vaccini darà un’iniezione di fiducia anche alle Borse. Tuttavia, ti ricordo che il mercato dei carburanti fossili era già in declino prima del 2020, quindi saranno molto importanti le scelte future dell’azienda.
Lascia un commento