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A novembre 2020 la Crédit Agricole Italia, filiale del gruppo francese Crédit Agricole, lancia una offerta pubblica d’acquisto (OPA), sull’intero capitale di Creval SpA. L’OPA si conclude con successo, e Crédit Agricole acquisisce il 91,17% delle azioni della banca valtellinese.
Il 4 giugno 2021 il titolo Creval esce dal listino della Borsa Italiana, in quanto Crédit Agricole ha completato l’acquisizione anche della parte residuale del capitale.
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Comprare azioni Creval conviene?
Nel settore dei bancari siamo abituati a trattare nomi di gruppi piuttosto importanti, anche a livello internazionale, e che occupano fette di mercato di tutto rispetto. Tuttavia, vi sono anche piccole realtà che spesso attirano l’interesse degli investitori in quanto potrebbero rivelarsi delle interessanti opportunità di investimento.
In questo articolo analizzeremo la Creval, ovvero il Credito Valtellinese, una banca locale ma con diverse partnership che le permettono di offrire una gamma di servizi completa.
Di seguito vedremo nel dettaglio il suo storico finanzio ed economico, nonché l’andamento e le previsioni sul titolo. Tutte queste informazioni saranno utili per valutare se conviene acquistare azioni Creval.
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo su le azioni Creval.
Cos’è Creval e cosa fa
Creval SpA, o Credito Valtellinese, è un gruppo bancario con sede a Sondrio. Nel 2016 è divenuta una società per azioni, sino ad allora è stata una banca popolare.
E’ presente con 365 filiali in 11 regioni italiane e può contare su oltre 3.600 dipendenti.
Sin dal principio l’operatività bancaria è in prevalenza orientata alle famiglie, alle piccole e medie imprese, e istituzioni non profit, con un portafoglio che arriva a sfiorare il milione di clienti.
Attività di Creval e relative quote di mercato
La Creval è al dodicesimo posto come gruppo bancario italiano: posizione calcolata in base al numero di sportelli sul territorio (nel 2018).
Le regioni dove il Gruppo detiene le maggiori quote di mercato sono la Lombardia, la Sicilia e le Marche. Naturalmente la quota di mercato più elevata la detiene la provincia di Sondrio, dove l’operatività è intorno al 31%.
Tuttavia, anche nel territorio siciliano le percentuali sono altrettanto significative. In particolare nella provincia di Catania, dove la quota di mercato per gli sportelli va oltre il 16%. Anche la provincia di Pesaro Urbino risulta piuttosto interessante, con una quota di mercato per sportelli che arriva al 9%.
Creval dalle origini ai giorni nostri
Gli inizi
Nel 1908 nasce a Sondrio la Banca Piccolo Credito Valtellinese. L’iniziativa fu sostenuta da parte di 60 soci fondatori.
Per oltre 70 anni la banca ha avuto una operatività perlopiù limitata alla Valtellina. Nei primi anni ‘80 il Gruppo mette in campo alcune iniziative di espansione.
Gli anni ‘80 e la politica di espansione
1982. Costituzione di Bankadati, società che si occuperà della gestione dei sistemi informatici.
1983. Viene fondata la società Stelline, che si occuperà della gestione del patrimonio immobiliare. In quest’anno avviene anche l’acquisizione di Technoleasing (dal 1997 Bancaperta).
1984. Viene costituita la Deltas, società che si occuperà della gestione della governance, della compliance e della formazione.
Gli anni ‘90
1995. Acquisizione del Credito Artigiano, banca popolare milanese con ideali comuni con il Gruppo.
1997. Acquisizione della Banca Popolare di Rho (dal 2003 Creval Private Banking).
1998. Acquisizione della siciliana Banca Popolare Santa Venera.
1999. E’ l’anno dell’acquisizione della siciliana Cassa San Giacomo (dal 2002 Mediocreval, specializzata in finanziamenti ad imprese) e della bresciana Banca dell’Artigianato e dell’Industria.
Gli anni 2000
2001. Acquisizione delle siciliane Banca Regionale Sant’Angelo e Leasingroup Sicilia.
2002. Avviene la riorganizzazione delle banche siciliane: la Cassa San Giacomo diventa Mediocreval, specializzata in finanziamenti ad imprese; gli altri istituti di credito siciliani vengono fusi in una nuova entità, il Credito Siciliano.
In quest’anno il Gruppo procede anche all’acquisizione della Rileno SpA (in seguito rinominata Creset), destinata alla gestione dei rapporti con gli enti pubblici.
2008. Il Gruppo si espande nelle Marche con l’acquisizione della Cassa di Risparmio di Fano (CARIFANO).
2009. Si completa l’acquisizione della Banca Cattolica, attiva nel viterbese.
2010. Acquisizione della Banca della Ciociaria, attiva nella zona omonima. Successivamente sarà rinominata Credito del Lazio.
Gli anni 2010
Con il piano industriale 2011-2014, il Gruppo Creval provvede ad una semplificazione della sua struttura. Vediamola di seguito.
Incorporazioni del 2011:
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Banca Cattolica viene incorporata nel Credito Artigiano.
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Credito del Lazio (già Banca della Ciociaria) viene incorporata nel Credito Artigiano.
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Bancaperta viene incorporata nel Credito Valtellinese.
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Banca dell’Artigianato e dell’Industria viene incorporata nel Credito Valtellinese.
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Credito Piemontese viene incorporata nel Credito Valtellinese.
Incorporazioni e cessioni del 2012:
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CARIFANO – Cassa di Risparmio di Fano: viene incorporata nel Credito Artigiano.
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Aperta SGR: viene ceduta ad Asset Management Holding SpA (società che controlla Anima Sgr).
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Lussemburgo Gestioni: viene ceduto il 70% della società ad Asset Management Holding.
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Credito Artigiano viene incorporata nel Credito Valtellinese.
Incorporazioni e cessioni del 2013:
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Deltas Soc.Cons.P.A.: viene incorporata nel Credito Valtellinese.
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Aperta Fiduciaria Srl: viene ceduta ad Istifid Società Fiduciaria e di Revisione SpA.
Dal 2016 a oggi
Dopo il cambio al vertice del Gruppo, l’assemblea straordinaria dei soci il 29 ottobre delibera la trasformazione in società per azioni, con un contestuale raggruppamento azionario, in rapporto di 10 per ogni azione posseduta.
Nel 2017 viene approvato un consistente aumento di capitale che ammonta a 700 mln di Euro. Si tratta di una cifra sei volte superiore al valore societario in Borsa.
Dal 2018 l’aumento di capitale interessa 150 mila soci e prevede l’emissione di 6.996.605.613 nuove azioni ordinarie a 0,10 Euro, proposte in opzione agli azionisti nel rapporto di 631 a 1.
Viene varato inoltre un nuovo piano industriale di ristrutturazione del Gruppo. Il piano prevede la chiusura di circa 50 filiali e la riduzione del personale dipendente.
Struttura del gruppo Creval
Vediamo di seguito come è suddiviso il gruppo in base ai vari settori dei servizi offerti.
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Mercato bancario: Creval.
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Assicurazioni: Global Broker SpA, società controllata per il 30% da Creval e il 70% da Ri-Fin Srl. Si tratta di una società di brokeraggio assicurativo che si rivolge principalmente alla clientela business.
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Società strumentali: Stelline Real Estate SpA (REOCO), controllata totalmente da Creval.
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Factoring: CrevalPiùFactor SpA, controllata totalmente da Creval.
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Non profit: Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
Azionariato Creval
Sulla base delle informazioni comunicate dal Gruppo alla Consob, ed elaborate fino all’11 giugno 2019, i maggiori azionisti di Credito Valtellinese sono:
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7,070%, appartiene ad Altera absolute investments.
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5,784%, è di proprietà della DGFD SA di Denis Dumont (imprenditore francese).
- 5,286%, è posseduto da Algebris.
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5,0%, lo detiene la Credit agricole.
Dati finanziari Creval
- Capitalizzazione di mercato: 411,36 mln di euro.
- Numero di azioni: 70,15 mln.
- Piazza di quotazione: Milano.
- Settore: Dati finanziari. Servizi bancari.
- Dipendenti: 3.570.
- Persone chiave: Luigi Lovaglio (direttore generale e CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Creval riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
- Reddito totale: 677,73 mln di euro, +7,32%.
- Utile netto: 56,24 mln di euro, +77,29%.
Andamento e previsioni delle azioni Creval
Vediamo ora come si è comportato il titolo Creval nel tempo.
Dal 1995 sino alla fine 1998 il titolo ha un andamento pressoché costante con poche variazioni che oscillano intorno ai 500 Euro per azione.
A partire dalla fine del 1998 assistiamo ad una crescita costante che porta il titolo Creval a superare i 1300 Euro a maggio 2007. Da questa data inizia però anche un ribasso che, salvo qualche debole ripresa ad agosto 2009, porta lentamente il titolo ai valori attuali.
Nell’ultimo anno la quotazione Creval è salita sino a toccare la soglia dei 9,40 euro per azione, registrato il 19 febbraio 2020.
A seguito della crisi economica che si è verificata a causa del Covid-19, il titolo è arrivato a toccare i 3,65 euro il 12 marzo.
Previsioni azioni Creval
Secondo gli analisti per le azioni Creval si prevede nel breve periodo un prolungamento della fase rialzista, anche se moderata.
Il titolo Creval presenta un medio grado di rischiosità.
Limiti e punti di debolezza di Creval
Vediamo di seguito alcuni aspetti negativi che interessano il Gruppo e che potrebbero influire negativamente sull’andamento del titolo Creval in Borsa.
Innanzitutto c’è da rilevare che buona parte dei prestiti erogati da Credito Valtellinese sono a rischio, pertanto questa situazione espone il Gruppo alle perplessità degli investitori.
Poi la Creval si deve confrontare con altri 11 gruppi che occupano delle fette di mercato superiori alla sua. Una concorrenza non indifferente.
Di seguito vediamo i principali competitor italiani di Creval, elencati in ordine di importanza:
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Intesa Sanpaolo
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UniCredit
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IBPER
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CDP – Cassa Depositi e prestiti
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MPS – Monte dei Paschi di Siena
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UBI Banca
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Banco BPM
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Banca Nazionale del Lavoro
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Mediobanca
Punti di forza Creval
Tra i vantaggi del Gruppo c’è da sottolineare l’organizzazione messa in opera da Creval. Infatti, come abbiamo visto, la banca fa riferimento ad una serie di banche territoriali e a società finanziarie, il che rende tutta l’organizzazione più efficiente.
Allo stesso modo c’è da sottolineare la capacità di espansione del Gruppo su tutto il territorio italiano. Ti ricordo infatti che la Creval è presente in 11 regioni, può contare su circa 3700 dipendenti e su quasi un milione di clienti.
Tra i punti di forza del Credito Valtellinese vi è anche un importante pacchetto prodotti che gli permette di far fronte in modo valido alle esigenze della clientela sia business che privati.
I principali partner Creval
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Nexi Payments: carte di pagamento.
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Compass: credito al consumo.
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Pitagora e IBL Banca: finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio.
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Fondi comuni e SICAV
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Anima Sgr, Arca SGR, Eurizon Capital SGR, JP Morgan Asset Management, Julius Baer Funds: fondi comuni e SICAV.
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Crédit Agricole Vita, Allianz, Aviva, Genertellife (Gruppo Generali): investimento e risparmio.
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Aviva, Genertel, Global Assistance (Gruppo Ri-Fin S.r.l.): protezione della persona e dei beni.
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Assicurazioni Generali: welfare e previdenza complementare.
Comprare azioni Creval
Voglio ricordarti che le azioni sono un investimento con un tasso di rischio medio-alto, quindi se non te la senti ti consiglio di investire in obbligazioni.
Naturalmente essendo il rischio per le obbligazioni più basso, anche i guadagni saranno inferiori rispetto a ciò che potrebbero fruttare le azioni in generale.
Valuta anche la possibilità di ottenere un buon investimento attraverso il trading online e guadagnare sull’andamento fluttuante del titolo.
Dove comprare azioni Creval
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Nessuna possibilità di usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Creval ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto diverse informazioni che riguardano la Creval. Tuttavia, c’è da tenere presente che i dati riportati sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere già superati nel momento in cui leggi.
Quindi, per rendere un investimento meno rischioso ti consiglio di verificare costantemente le seguenti informazioni.
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Tieni sempre sotto controllo l’evoluzione dei titoli bancari in Borsa.
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Controlla gli investimenti rivolti alla diversificazione dei prodotti e dei servizi offerti da parte del Gruppo.
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Verifica se sono previsti investimenti per espandere ulteriormente le attività.
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Segui con attenzione la concorrenza di questo settore specifico. In particolare: eventuali partnership con aziende tecnologicamente avanzate e che potrebbero minacciare le quote di mercato di Creval, nonché fusioni e acquisizioni.
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Osserva con attenzione l’andamento dell’economia in generale, la quale potrebbe influire non poco sul mercato dei servizi di credito e finanziari.
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Monitora tutte le informazioni rilasciate dall’azienda. In particolare, piani di investimento, nuove partnership, ricavi, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti, ecc..
Come ho detti queste informazioni sono molto importanti e dovresti controllarle costantemente.
Inoltre, cerca di seguire l’andamento del titolo in Borsa e, nello specifico, controlla la volatilità del periodo di riferimento.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare un investimento in azioni Creval.
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