Comprare azioni Deutsche Bank conviene?
Per differenziare il nostro portafoglio azionario, il settore bancario risulta sempre molto interessante per un investimento, anche a lungo termine.
In questo articolo parleremo della Deutsche Bank, un istituto di credito tedesco, che negli ultimi tempi ha fatto parlare molto di sé per i problemi finanziari che sta affrontando.
Di seguito analizzeremo il suo storico finanzio ed economico, vedremo inoltre l’andamento e le previsioni sul titolo in Borsa, al fine di poter valutare se conviene comprare azioni Deutsche Bank.
Attenzione!
Prima di iniziare, se ancora non l’hai scaricato, ricevi il report PDF con i 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento (migliori anche delle azioni Deutsche Bank). Vuoi acquistare titoli che avranno una performance come quella di Amazon, Disney, Booking, Apple e Netflix?
Se la risposta è affermativa, vedi subito i titoli.
Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Deutsche Bank.
Cos’è Deutsche Bank e cosa fa
La Deutsche Bank è un gruppo bancario tedesco, con sede principale a Francoforte sul Meno, e diverse sedi dislocate in Europa, nel continente americano, in Asia e nell’Area Pacifica.
L’organizzazione di Deutsche Bank è suddivisa nelle seguenti business units:
-
Corporate Bank. Si tratta del cuore della banca. È l’hub per i clienti aziendali e commerciali inclusa una Global Transaction Bank.
-
Investment Bank. Un business globale, ma concentrato nel finanziamento, nella consulenza, nel reddito fisso, nelle valute e in un’attività focalizzata sui mercati dei capitali azionari.
-
Private e Commercial Bank. In questo segmento Deutsche Bank è la principale banca retail in Germania e ha un buon posizionamento anche in Europa.
-
Asset Management. Con DWS (DWS Group GmbH & Co. KGaA) Deutsche Bank è uno dei principali asset manager a livello mondiale, con oltre 700 mld di Euro di patrimonio in gestione (al 31 marzo 2019).
Deutsche Bank dalle origini ai giorni nostri
La Deutsche Bank viene fondata a Berlino nel 1870 con la finalità di promuovere e facilitare le relazioni commerciali tra la Germania e i mercati internazionali.
Naturalmente, una banca così importante ha seguito le sorti e le vicissitudini della Germania del XX secolo. Quindi, per brevità, mi limiterò a riportare i fatti più importanti degli ultimi decenni.
Anni ‘70 e ‘80
A partire dagli anni ‘70, la Deutsche Bank torna ad espandersi a livello internazionale, con l’apertura di uffici di rappresentanza a Milano (1977), Mosca, Londra, Parigi e Tokyo.
La politica di espansione si concretizza ulteriormente negli anni ‘80.
1986. Viene acquisita la Banca d’America e d’Italia.
1989. Avviene l’acquisizione della banca d’affari inglese Morgan Grenfell.
Anni ‘90 e 2000
Nei primi anni ‘90 avviene l’acquisizione della società americana Bankers Trust. Seguono altre acquisizioni. Vediamole.
1993. Acquisizione della Banca Popolare di Lecco.
1999. La Deutsche Bank acquisisce una quota di minoranza della Cassa di Risparmio di Asti.
2001. La Deutsche Bank viene introdotta alla Borsa di New York.
2009. Viene acquisita al prezzo di 1 mld di euro la Sal. Oppenheim. La banca a conduzione familiare (con 220 anni di storia alle spalle) ormai vicina al fallimento.
2010. Viene acquisita la Deutsche Postbank.
Dal 2011 a oggi
Nel 2011 Deutsche Bank intraprende una serie di speculazioni, specialmente negli Stati Uniti, che porteranno a conseguenze disastrose.
2014. Viene annunciato un aumento di capitale di 8 mld di euro.
2015. Viene presentato dal Ceo John Cryan un piano di riorganizzazione aziendale che prevede il taglio di 23mila posti di lavoro (più o meno il 25% del totale del personale dipendente).
L’8 ottobre viene comunicato che la banca prevede nel terzo trimestre 2015 accantonamenti per 1,2 mld di Euro al fondo contenziosi, nonché svalutazioni straordinarie per 5,8 mld di Euro nel segmento dei servizi bancari business (corporate banking), poiché l’azienda ha adottato requisiti patrimoniali più stringenti in prospettiva delle riforme legislative in merito.
In merito all’inchiesta sulla manipolazione del Libor, Deutsche Bank si dichiara colpevole e paga una multa di 2,2 mld di dollari.
Inoltre, viene presentata l’intenzione di cedere le proprie attività in Russia, nonché la perdita di 6,2 mld di dollari nel terzo trimestre e la soppressione di 9mila posti di lavoro. Il gruppo cede anche la sua quota (20%) della Hua Xia Bank (banca commerciale cinese) per 4 mld di dollari.
2016. Le autorità americane annunciano di voler infliggere una multa di 14 mld di dollari a Deutsche Bank per il ruolo svolto nella crisi dei subprime. Il valore delle azioni Deutsche Bank crolla in Borsa.
Sempre nel 2016 il Gruppo annuncia la cessione delle attività assicurative nel Regno Unito. Inoltre il bonus di ¼ dei dipendenti viene ridotto dell’80%.
2017. Deutsche Bank chiude con un bilancio in rosso per il terzo anno consecutivo.
Aprile 2018. Il Ceo John Cryan viene invitato a lasciare il suo incarico prima del termine dello stesso. Segue la nomina di Christian Sewing.
Sewing decide per un immediato e forte riposizionamento dell’attività della banca, in quanto decisamente esposta sull’attività di trading. Il suo piano consiste nei seguenti punti chiave:
-
Ridimensionamento delle attività internazionali, con particolare attenzione agli USA.
-
Maggiore attenzione alle business unit di banca commerciale e asset management in Europa.
-
Viene inoltre stabilita una decisa riduzione del numero dei dipendenti, nell’arco del 2018, con la finalità di mantenere i costi sotto i 23 mld di euro.
Estate 2018. Deutsche Bank si ritrova ad aver perso in un anno il 38% della sua capitalizzazione in Borsa (rimanendo a 20,2 mld di Euro), esce quindi dall’Euro Stoxx 50, l’indice borsistico europeo che raccoglie i primi cinquanta titoli più importanti.
2019. A gennaio viene annunciata come imminente la fusione con Commerzbank, altra banca tedesca in sofferenza. Tuttavia, il 25 aprile entrambe le interessate comunicano che l’operazione è saltata, poiché i maggiori azionisti hanno ritenuto eccessivo l’aumento di capitale (10 mld) e i numerosi esuberi (30mila).
Il piano di ristrutturazione
A luglio 2019 il management vara un poderoso piano di ristrutturazione del Gruppo. Il quale prevede: il taglio di 18mila posti di lavoro entro il 2022 (1/5 del totale); ridimensionamento dell’attività di investment banking (-40%); istituzione di una bad bank in cui verranno convogliate le attività in sofferenza (74 mld di euro, non tutti deteriorati).
L’operazione di ristrutturazione viene messa in pratica subito, con il ridimensionamento del personale in Asia, Gran Bretagna e USA. Alcuni alti dirigenti lasciano il proprio incarico.
Dati finanziari Deutsche Bank
- Capitalizzazione di mercato: 16,52 mld di euro.
- Numero di azioni: 2,07 mld.
- Piazza di quotazione: Francoforte.
- Settore: Dati finanziari. Servizi bancari.
- Dipendenti: 87mila circa.
- Persone chiave: Paul Achleitner (chairman) e Christian Sewing (CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Deutsche Bank riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
- Reddito totale: 25,93 mld di euro, +2,42%.
- Utile netto: -5,72 mld di euro, -22.772,00%.
I dati trimestrali del 2020, evidenziano a giugno guadagni per 6,98 mld di euro, in diminuzione del 0,91% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a -77,00 mln di euro, in diminuzione del 79,07%.
Azionariato Deutsche Bank
Secondo i dati diffusi dal Gruppo e aggiornati al 31 gennaio 2020, i principali azionisti Deutsche Bank, con le rispettive quote di partecipazione, sono i seguenti:
- 4,49 %, appartiene a BlackRock.
- 3,14 %, sono quote di Douglas L. Braunstein (Hudson Executive Capital LP).
- 3,10 %, appartiene a Capital Group Companies, Los Angeles.
- 3,05 %, sono azioni di Paramount Services Holdings, British Virgin Islands.
- 3,05 %, è di proprietà della Supreme Universal Holdings, Cayman Islands.
- 3,00 %, appartiene alla Cerberus Capital Management (Stephen A. Feinberg).
Dividendi Deutsche Bank
L’ultimo dividendo Deutsche Bank distribuito risulta riferito all’anno di esercizio 2018, e ammonta a 0,11 Euro per azione, lo stesso importo del 2017.
Andamento e previsioni delle azioni Deutsche Bank
La Deutsche Bank è quotata alla Borsa Tedesca di Francoforte.
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo a partire dal novembre 1996.
Inizialmente, le azioni hanno avuto un esordio più che soddisfacente portando il valore di ogni singola azione a superare i 78 Euro nel maggio 1998.
Segue poi una caduta che porterà il titolo a sfiorare i 39 Euro per azione nell’ottobre 1998. Gli anni successivi registrano un andamento incerto sino a trovare uno slancio a partire dal marzo 2003, con una serie di rialzi le azioni Deutsche Bank superano i 112 Euro nel maggio 2007, suo massimo storico sinora.
Ad ogni modo, l’euforia non dura molto e il titolo precipita sino a sfiorare i 16 Euro per azione a gennaio 2009.
Segue un periodo di ripresa che tuttavia non riporta mai il titolo al di sopra dei 55,27 Euro per azione (toccato nell’aprile 2010).
Gli anni successivi denotano un andamento piuttosto contrastato, ma che portano gradualmente il titolo sotto la soglia dei 6,00 euro (giugno 2019).
Nell’ultimo anno il valore delle azioni Deutsche Bank hanno visto salire il loro valore sino al 17 febbraio 2020, quando hanno raggiunto la soglia dei 10,20 euro.
La crisi dovuta alla pandemia da Covid-19 ha fatto precipitare la quotazione Deutsche Bank sotto i 4,90 euro a marzo 2020.
Nei mesi successivi si registra una discreta ripresa con il titolo che si attesta intorno agli 8,00 euro per azione.
Azioni Deutsche Bank: previsioni
Secondo gli analisti per le azioni Deutsche Bank si prevede un prolungamento della fase negativa, anche se non si esclude un’inversione di tendenza.
In questo periodo il titolo Deutsche Bank presenta un alto grado di rischiosità.
Punti di forza delle azioni Deutsche Bank
Tra i punti di forza va di certo annoverata la diversificazione dell’offerta di Deutsche Bank. Infatti, i servizi del Gruppo si rivolgono a clienti privati e istituzionali, attraverso contratti di gestione di attivi, servizi di banca transazionale, finanza d’impresa sui mercati di capitali, gestione del patrimonio e il retail bank.
Da non scordare poi la sua importante immagine di marca. Secondo la rivista Forbes, nella classifica del 2017, Deutsche Bank si posiziona al 441° posto, tra i primi 2mila brand mondiali.
Partner Deutsche Bank
2001. Tra 5 grandi istituzioni finanziarie è stato stipulato il primo accordo mondiale nell’ambito dei distributori automatici di banconote, denominata Global Alliance. Tra le istituzioni che hanno aderito vi era anche Deutsche Bank.
2013. MasterCard e Ogone (servizi di pagamento digitali) annunciano il loro partenariato con Deutsche Bank (e altre banche) sull’integrazione e lo sviluppo di MasterPass (transazioni digitali).
2014. Intesa con il gruppo Attijarifawa Bank (Marocco), con la finalità di costruire e sviluppare un sistema globale con un marchio comune di banca di transazioni, con il supporto delle rispettive esperienze nei propri mercati.
Punti di debolezza delle azioni Deutsche Bank
Malgrado un discreto posizionamento internazionale del Gruppo, la sua espansione oltre i confini europei (e in particolare nelle aree emergenti) rimane alquanto limitata, rispetto alla sua concorrenza.
Vediamo di seguito quali sono i principali competitor del gruppo Deutsche Bank.
I principali concorrenti di Deutsche Bank
Come abbiamo detto il gruppo Deutsche Bank è tra i più grandi a livello internazionale, pertanto si deve scontrare con veri e propri colossi del credito europeo e mondiale. Vediamo quindi quali sono i gruppi più minacciosi per Deutsche Bank nella zona Euro, classifica stilata in base alla capitalizzazione aggiornata a febbraio 2020.
- BNP Paribas. Francia.
- Banco Santander. Spagna.
- Intesa San Paolo.
- ING Group.
- Crédit Agricole. Francia.
- BBVA. Spagna.
- UniCredit.
- KBC. Belgio.
- Société générale. Francia.
La Deutsche Bank si trova al 10° posto di questa classifica. Per avere un quadro completo della situazione riporto anche alcuni istituti di credito che seguono Deutsche Bank nella classifica, poiché si tratta di gruppi bancari che hanno le potenzialità per intaccare delle quote di mercato importanti.
Si tratta di: Caixa (Spagna), Erste Group Bank AG (Austria), ABN AMRO (Olanda), Commerzbank AG (Germania).
Mentre a livello mondiale Deutsche Bank si deve confrontare con:
-
Citigroup. USA.
-
China Construction Bank Corporation.
-
Bank of America.
-
HSBC. Regno Unito.
-
National Australia Bank.
-
Standard Chartered Bank. Regno Unito.
-
Royal Bank of Scotland.
Dove comprare azioni Deutsche Bank
La maggior parte degli istituti di credito, probabilmente anche la tua banca, offre prodotti finanziari legati al mercato azionario italiano. Come il deposito titoli.
Tuttavia, devi tenere presente che questa opzione presenta alcuni svantaggi che ti consiglio di non sottovalutare. Vediamone alcuni:
-
Scarsa disponibilità di titoli. La maggior parte degli istituti di credito operano soltanto nella Borsa Italiana. Pertanto, risulta alquanto impossibile differenziare il proprio portafoglio azionario.
-
Costo commissioni elevato. Costi di transazione e di mantenimento delle operazioni che andranno a incidere sui tuoi margini di guadagno.
-
Non è possibile vendere allo scoperto. Quindi, non puoi operare e guadagnare sulle fluttuazioni del mercato scommettendo sul ribasso delle azioni anche senza possederle materialmente.
-
Non è possibile usare la vendita al margine, né la leva finanziaria. Si tratta di strumenti di investimento che possono permetterti di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
-
Vendere e comprare azioni in modo rapido. Tramite la tua banca non puoi sfruttare appieno le occasioni di mercato ed acquistare (o vendere) tempestivamente le azioni.
Per tutti questi motivi mi sento di consigliarti un’alternativa per comprare azioni Deutsche Bank.
Sto parlando del Trading online.
Si tratta sicuramente della scelta migliore se si vuole fare trading ed acquistare e vendere azioni velocemente. Tuttavia, non esclude la possibilità di comprare azioni e tenerle per tutto il tempo che desideri nel tuo portafoglio.
eToro è una piattaforma di trading online tra le più importanti al mondo con milioni di utenti attivi ogni giorno.
È attiva dal 2006, regolamentata dalla FCA del Regno Unito e dalla CySEC DI Cipro, ed autorizzata ad operare in Italia.
eToro ha un’interfaccia intuitiva e semplice da usare. Le sue caratteristiche innovative, come il social trading, ti consentono di copiare le operazioni dei trader di maggior successo e con il CopyPortfolios puoi effettuare investimenti tematici.
L’apertura di un account è semplice e rapido, inoltre le commissioni di trading di eToro sono piuttosto modeste.
eToro offre anche una vasta gamma di asset a disposizione dei trader, come: azioni, indici di borsa, materie prime, criptovalute, ETF e molto altro.
Se vuoi conoscere questo argomento in modo più approfondito, leggi il mio articolo su eToro.
Conclusioni
In questo articolo ti ho fornito diverse informazioni che riguardano la Deutsche Bank.
Tuttavia, ricorda che i dati riportati sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere già superati nel momento in cui leggi.
Quindi, per rendere un investimento in azioni Deutsche Bank meno rischioso ti consiglio di verificare costantemente le seguenti informazioni.
-
Controlla l’evoluzione del mercato dei titoli bancari.
-
Verifica se sono previsti investimenti da parte di Deutsche Bank per espandere ulteriormente le attività all’estero.
-
Segui con attenzione la concorrenza del settore bancario. In particolare: eventuali partnership con aziende tecnologicamente avanzate e che potrebbero minacciare le quote di mercato di Deutsche Bank, nonché fusioni e acquisizioni.
-
Osserva con attenzione l’andamento dell’economia in generale, la quale potrebbe influire non poco sul mercato dei servizi di credito e finanziari.
-
Monitora tutte le informazioni rilasciate dall’azienda. In particolare, piani di investimento, nuove partnership, ricavi, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti, ecc..
Inoltre, segui costantemente anche l’andamento del titolo in Borsa e, nello specifico, controlla la volatilità del periodo di riferimento.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare se conviene comprare azioni Deutsche Bank.
Lascia un commento