Conviene acquistare azioni ePrice?
La ePrice SpA è un’azienda italiana operante nel settore del commercio elettronico. Nello specifico, ePrice detiene e gestisce l’omonima piattaforma online, strutturata in marketplace, specializzata nell’offerta di prodotti di elettronica, informatica, elettrodomestici e telefonia.
Il Gruppo nel 2019 ha generato ricavi per quasi 131 mln di euro. La sua sede principale si trova a Milano e può contare su 165 dipendenti.
Dalla sua fondazione, ePrice ha evaso circa 1 mln di ordini e ha movimentato transazioni per oltre 250 mln di euro.
Vediamo quindi, se il titolo ePrice rientra tra le migliori azioni da comprare.
Consigli per fare trading sulle azioni ePrice
Esaminiamo, quindi, quali sono le informazioni fondamentali da conoscere per realizzare un’analisi corretta sulle azioni ePrice.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione produttiva e commerciale per l’azienda. - L’andamento dei settori dove ePrice è particolarmente attiva:
Può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile. Soprattutto per quei prodotti che attirano il grande pubblico (telefonia in primis). - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di ePrice (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
La concorrenza nel settore del commercio elettronico hi-tech è composta da diversi grandi gruppi (anche esteri). Pertanto, è importante seguire i competitor (la loro evoluzione, i piani di sviluppo, le partnership, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a ePrice.
Analisi azioni ePrice
La ePrice è quotata alla Borsa di Milano, e contribuisce al calcolo dell’indice FTSE Italia Small Cap.
Se stai pensando di integrare il tuo portafoglio azionario con le azioni ePrice o di fare trading con questo titolo, ti consiglio di fare un’analisi approfondita di tutte le informazioni riguardanti la società e, soprattutto, osservare l’andamento del titolo per capire come si potrebbe evolvere in futuro. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento in azioni ePrice.
Pertanto, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati ottenuti da ePrice, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale direzione intraprenderà l’azienda, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dal Gruppo. Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo ePrice in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Una volta avute tutte queste informazioni avrai gli strumenti necessari per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni ePrice.
Breve storia di ePrice
La ePrice viene fondata nel 2000, ovvero in un momento in cui si intuisce che il futuro del commercio passerà per internet.
Nel 2007 la Banzai SpA acquisisce ePrice. La società, fondata da Paolo Aino (già fondatore del portale Virgilio), nel 2015 arriva ad avere 440 dipendenti. Oltre ad ePrice, gestisce anche i portali Liquida, Giallo Zafferano, ilPost, Pianeta Donna, SaldiPrivati e Studenti.
Nel 2015 Banzai viene introdotta in Borsa sul Mercato Telematico Azionario, con una IPO che arriva sino ad un massimo di 16 mln di titoli.
2016. Il Gruppo cede SaldiPrivati (alla francese Showroomprivée) e Banzai Media (a Mondadori). Successivamente a queste operazioni il Gruppo focalizza la sua attività sul commercio elettronico.
2017. La Banzai SpA diviene ePrice SpA.
Oggi l’azienda possiede una rete di circa 130 punti Pick&Pay, dove è possibile il pagamento ed il ritiro i prodotti ordinati online. Inoltre, il network si completa con 300 Locker InPost, attivi h24/7, in cui è possibile ritirare i prodotti ordinati e pagati online, in modalità self service.
I grandi elettrodomestici sono consegnati e installati da personale specializzato, riunito in un network di professionisti distribuiti sul territorio.
La piattaforma ePrice ha sviluppato un sistema di marketplace aperto a venditori esterni. Pertanto è in grado di offrire milioni di prodotti, in un unico catalogo online.
Dati finanziari ePrice
- Capitalizzazione di mercato: 36,95 mln di euro.
- Numero di azioni: 327,01 mln.
- Piazza di quotazione: Borsa di Milano.
- Settore: Tecnologia. Sevizi IT e Software.
- Dipendenti: 165 (dic. 2019).
- Persona di riferimento: Paolo Guglielmo Luigi Ainio (Fondatore, Presidente e CEO).
Di seguito i dati finanziari di ePrice, relativi al 2019 e comparati al 2018.
- Reddito totale: 130,98 mln di euro, -21,56%.
- Utile netto: -40,40 mln di euro, -179,72%.
Azionariato ePrice
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo (aggiornate al 5 luglio 2020), i maggiori azionisti di ePrice, e le rispettive quote di capitale detenuto, sono i seguenti.
- 21,822%, appartiene a Paolo Guglielmo Luigi Ainio.
- 21,209%, sono quote di proprietà di Sator Capital Limited.
- 5,236%, appartiene a Pietro Boroli.
Dividendi ePrice
Non risulta distribuito alcun dividendo ePrice negli ultimi anni. L’ultimo stacco è avvenuto per l’anno di esercizio 2016, ed ammontava a 0,04 euro per azione posseduta.
Andamento azioni ePrice
Vediamo quindi di seguito come si è comportato il titolo ePrice alla Borsa Italiana.
Come vedi, il grafico presenta un andamento pressoché ribassista.
Il titolo dopo il primo giorno di contrattazioni chiude a 2,11 euro, il 20 febbraio 2015. Già nei giorni successivi perde terreno, portandosi sino a 1,73 il 3 luglio dello stesso anno.
Si verifica poi una vigorosa impennata rialzista, che in pochi giorni porta la quotazione ePrice a toccare la soglia dei 2,10 euro il 31 luglio 2015.
Si hanno poi una serie di sedute, perlopiù negative che portano il titolo ePrice sotto il valore di un euro. Più precisamente, l’8 luglio 2016 la seduta si chiude con un valore di 0,84 euro per azione.
Tra varie indecisioni il titolo supera di nuovo la soglia dell’euro e raggiunge quota 1,48 ad aprile 2017.
A parte lo spunto rialzista del 26 gennaio 2018, il titolo si posiziona definitivamente sotto la soglia di un euro.
Il suo minimo storico lo tacca il 12 marzo 2020, in pieno lockdown da pandemia Covid-19, quando le contrattazioni hanno chiuso con un valore di 0,050 euro.
Nei mesi successivi il valore ha ripreso una leggera salita, senza grandi scossoni, assestandosi intorno ai 0,12 euro per azioni. Negli ultimi giorni si registra una tendenza positiva del titolo.
Previsioni azioni ePrice
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo si prevede un prolungamento della fase positiva nel breve, anche se non si escludono spunti ribassisti.
Il titolo ePrice presenta un alto grado di rischiosità, pertanto si configura come un investimento adatto a chi è consapevole che può registrare ingenti perdite a fronte di potenziali elevati guadagni.
Concorrenza ePrice
Il mercato dell’elettronica gode sempre di buona salute, e pertanto le sue quote sono piuttosto appetibili. La concorrenza di ePrice è composta da diversi gruppi che operano a livello internazionale.
Vediamo quindi quali sono i competitor più minacciosi per ePrice.
- Amazon. Si tratta del più grande eCommerce e marketplace al mondo, con una nutrita vetrina dedicata ai componenti IT, elettrodomestici e telefonia.
- Alibaba Group. Il colosso cinese sta conquistando gradualmente il mercato occidentale, con la sua offerta di prodotti a prezzi concorrenziali.
Oltre a tutte le grandi catene di negozi fisici, ai quali molti consumatori sono ancora affezionati.
- Unieuro. Catena di distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo, con 2,44 mld di fatturato, 249 punti vendita diretti e 275 indiretti.
- Euronics italia. Catena di distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo, con 1,65 mld di fatturato e 420 punti vendita.
- Trony (GRE SpA). Catena di negozi italiana, con 1,2 mld di Euro di fatturato, oltre 200 punti vendita e 3500 dipendenti.
- Media World (Media Markt, gruppo Metro). Catena di distribuzione tedesca con 117 punti vendita in Italia.
Tra questi, vi sono anche le grandi catene di ipermercati (alimentari e arredamento), che comprendono anche il reparto di informatica, telefonia ed elettrodomestici.
- Ikea, Conforama, Carrefour, Auchan.
Partnership ePrice
Ottobre 2017. A seguito della stipula di un accordo commerciale, con il nuovo motore di ricerca europeo QWANT, i prodotti ePrice saranno disponibili nel suo canale shopping.
Luglio 2018. Sottoscrizione di accordo che consente ai clienti TINABA di fare acquisti su ePrice, in modo semplice tramite il proprio smartphone.
Il 30 luglio 2018 viene comunicato che ePrice diventa Official Online Retail Partner di Football Club Internazionale Milano (Inter, per intenderci).
Agosto 2018. L’azienda annuncia l’inizio dell’offerta dei suoi grandi elettrodomestici anche sulla piattaforma di Amazon.
Dicembre 2018. ePrice diviene partner esclusivo per l’Italia di E-Square.
La ePrice è inoltre costantemente impegnata nel sostenere diverse attività nel campo culturale, sportivo, della tutela dell’ambiente e del territorio, nella ricerca scientifica e nell’utilità sociale.
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa ePrice, quali sono i risultati finanziari dell’ultimo anno, le sue potenzialità e chi sono i suoi diretti competitor.
Per concludere, devi tenere presente che sarà importante vedere i risultati finanziari del 2° trimestre 2020. In quanto da quei dati potremo capire quanto il lockdown, e l’aumento delle vendite online, ha influito sui guadagni di ePrice.
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