Comprare azioni Ford conviene?
In passato abbiamo già visto alcune case automobilistiche e di quanto sia appetibile questo settore per gli investitori.
Nel seguente articolo ti parlerò della statunitense Ford, azienda attiva nel settore automotive da oltre cento anni.
Analizzeremo il suo storico economico e finanziario, l’andamento del titolo in borsa, nonché le informazioni relative ad eventuali investimenti. Tutti questi dati ci consentiranno di fare alcune previsioni sulle quotazioni, e in particolare ci aiuteranno a capire se conviene acquistare azioni Ford.
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Ford.
Cos’è Ford e cosa fa
La Ford Motor Company è una azienda attiva nel settore automobilistico, con sede principale a Dearborn negli Stati Uniti.
La divisione produttiva principale della Ford riguarda le autovetture, delle quali l’azienda ha prodotto circa 170 modelli, alcuni dei quali sono stati riproposti per più generazioni (come la Fiesta).
Attualmente, il Gruppo impiega oltre 200 mila persone nelle filiali situate in varie parti del mondo ed è in grado di produrre modelli di auto specifici per soddisfare meglio le richieste del mercato locale.
In particolare, Ford ha propri stabilimenti in Canada, Messico, Regno Unito, Germania, Spagna, Turchia, Brasile, Argentina, Australia, Cina, Sudafrica e altri Paesi.
Anche se alcuni rami produttivi della Ford sono stati negli anni ridimensionati o venduti, tra le sue produzioni si annoverano:autocarri, bus e mini bus, trattori e macchine agricole, mezzi ad uso speciale (come i veicoli per le forze dell’ordine).
Oltre al comparto automotive, Ford opera nel settore dei finanziamenti, legato alla vendita delle auto, attraverso la sua divisione Ford Motor Credit Company.
Vediamo di seguito com’è nata e come si è evoluta l’azienda.
Storia della Ford
1903. Con un capitale di 28mila dollari finanziati da 12 investitori, tra cui Henry Ford e i fratelli John Francis e Horace Elgin Dodge (qualche anno dopo fondarono la Dodge Brothers Motor Vehicle Company), viene fondata la Ford.
Già dai primi anni di produzione Ford si distinse per l’introduzione di nuove forme di organizzazione dei processi produttivi. In particolare, fu la prima azienda ad introdurre la catena di montaggio, inoltre la sua filosofia (detta fordismo) prevedeva salari dignitosi e prodotti di buona qualità ad un prezzo accessibile.
1908-1927. Uno dei primi modelli Ford, la “Model T”, venne venduta in oltre 15 mln di unità.
1927. Ford introduce il parabrezza in vetro laminato, un materiale che non si disperde in tanti pezzi al momento della rottura e quindi meno pericoloso.
Nel dopoguerra la vendita degli autoveicoli aumentò notevolmente anche grazie al moderato prezzo della benzina.
Ford: dalla crisi degli anni 2000 a oggi
Tuttavia, come sappiamo nei primi anni 2000 la situazione si è notevolmente ridimensionata, in particolare per i veicoli con consumi maggiori. Per far fronte a questa crisi Ford introduce il Crossover SUV e nuovi motori ad alta efficienza funzionanti con carburanti alternativi (soluzioni ibride).
2006. Per far fronte alle perdite subite nella crisi del mercato degli ultimi anni, viene sviluppato il piano The Way Forward, il quale presenta un netto ridimensionamento dell’azienda. In particolare:
- l’eliminazione dei modelli inefficienti.
- il consolidamento delle linee di produzione
- la chiusura di 14 fabbriche e il taglio di 30mila posti di lavoro.
2007. Gli effetti del piano industriale si fanno sentire e i risultati del secondo quadrimestre premiano Ford registrando un profitto di 750 mln di dollari. Tuttavia, dopo oltre 50 anni, la Ford scende al terzo posto come costruttore di automobili, subito dopo General Motors e Toyota.
2008. Ford cede Jaguar e Land Rover a TATA Motor Company, per la cifra di 1,98 mld di dollari.
Tuttavia, a causa della crisi economica mondiale Ford va in forte passivo (-14,7 mld). Inoltre, il Gruppo dimezza anche la partecipazione azionaria in Mazda.
2009. Il bilancio Ford torna in attivo registrando +2,7 mld e +7,15 mld di dollari l’anno successivo.
2010. Viene ceduto il 37% della svedese Volvo (alla cinese Geely), per un totale di 1,8 mld di dollari. Viene chiusa la Mercury, che fu fondata nel 1939 da Edsel Ford (figlio di Henry) con la finalità di produrre autoveicoli di media qualità
Attualmente il gruppo automobilistico Ford è costituito dalla casa omonima e dalla Lincoln (divisione lusso).
Malgrado il forte passivo, la Ford è stata l’unica industria automobilistica statunitense a non chiedere finanziamenti al governo USA, continuando a investire nello sviluppo e nella produzione di nuovi modelli e tecnologie.
Nel 2019 solone negli Stati Uniti il Gruppo ha venduto 2,423 mln di veicoli andando ad occupare una fetta di mercato pari al 13,8%.
Acquisizioni Ford
Nel tempo Ford ha acquisito molti marchi automobilistici, tra i quali ricordiamo: Aston Martin, Jaguar, Land Rover, Volvo e circa il 33% di Mazda.
Negli anni ’60, per far fronte alle richieste del mercato del vecchio continente, fu creata la Ford Europe con sede in Germania.
Come abbiamo detto la maggior parte dei marchi è stato poi ceduto e nei fatti il Gruppo Ford annovera le diverse filiali automobilistiche a marchio Ford (Europe, India, Australia, China, South America, South Africa) e la Lincoln, oltre alla divisione Ford Motor Credit Company.
Ford nelle competizioni sportive
Il Gruppo Ford ha partecipato a diverse competizioni sportive, tra le quali:
- competizioni Nascar, dove Ford ha vinto 8 campionati costruttori nella Sprint Cup Series.
- Formula 1, dove Ford partecipò come costruttore di motori per Lotus e McLaren, tra il 1967 e il 2004 e vinse 176 Gran premi. Partecipò alle competizioni anche direttamente con la Jaguar Racing, ma senza grandi risultati.
- 500 Miglia di Indianapolis, dove Ford vinse come costruttore di motori per 17 volte tra il 1965 e il 1996.
- Formula Ford. Istituito nel 1966 nel Regno Unito, si tratta di un campionato monomarca dedicato ai piloti da avviare nelle competizioni dedicate alle monoposto. La Formula Ford si è diffusa un po’ ovunque nel mondo, con campionati nazionali in Austria, Belgio, Danimarca, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Brasile, Canada, U.S.A., Australia e in Nuova Zelanda. In Italia esiste la Trofeo Formula Libera (ex Formula Ford Challenge), un campionato curato dalla Scuola Piloti di Henry Morrogh.
Dati finanziari Ford
- Capitalizzazione di mercato: 23,78 mld di dollari.
- Numero di azioni: 3,98 mld.
- Piazza di quotazione: NYSE.
- Settore: Beni di consumo ciclici. Automobili e componenti.
- Dipendenti: 190mila circa.
- Persone chiave: William Clay Ford (Executive Chairman) e James P. Hackett (presidente e CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Ford riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
- Reddito totale: 155,90 mld di dollari, -2,77%.
- Utile netto: 47,00 mln di dollari, -97,72%.
Azionariato Ford
Per quanto riguarda la distribuzione delle quote azionarie, di seguito un elenco dei maggiori azionisti Ford:
- 7,59%, appartiene alla Vanguard Group.
- 7,13%, appartiene alla Blackrock Inc.
- 4,77%, appartiene alla Newport Trust Co.
- 4,48%, appartiene alla State Street Corporation.
Dividendi Ford
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Ford è stato stabilito in 0,60 dollari per azione posseduta.
Il dividend yield Ford è pari al 9,92%.
Punti di forza Ford
Come per altre aziende che operano con successo nel loro settore di attività, va riconosciuto a Ford il vantaggio di avere un ottimo posizionamento nel suo segmento di mercato, nonché una eccellente immagine di marca. Infatti, malgrado il periodo di crisi e la rinuncia a diversi marchi importanti che aveva nel portafoglio, il gruppo è attualmente uno dei maggiori protagonisti dell’industria automobilistica mondiale e pertanto gode di una notevole fiducia da parte dei consumatori.
Inoltre, la Ford si distingue per la sua organizzazione del lavoro, che le consente di ridurre i costi di produzione e rimanere competitiva su diversi mercati mondiali.
Per concludere, abbiamo già parlato degli investimenti che Ford impegna costantemente in innovazione e sviluppo di tecnologie avanzate. In particolare, Ford punta sui veicoli elettrici o quelli a guida autonoma.
Punti di debolezza e limiti del gruppo Ford
La chiusura di diversi stabilimenti locali ha posto Ford in una posizione di inferiorità produttiva globale rispetto ai suoi diretti concorrenti, come Toyota. Infatti, non avendo molte unità produttive locali si genera un incremento dei costi di esportazione, con il conseguente aumento dei prezzi di vendita.
Nei punti di forza abbiamo parlato dell’organizzazione del lavoro di Ford come di un’eccellenza che gli consente di mantenere bassi i prezzi, tuttavia c’è chi fa di meglio e ancora una volta Ford si deve confrontare con il suo diretto competitor, Toyota, il quale presenta costi di produzione più bassi.
Inoltre, Ford sta perdendo diverse quote di mercato in territorio europeo dove i suoi diretti competitor stanno conquistando spazio con prodotti che, evidentemente, si avvicinano maggiormente alle esigenze dei consumatori.
Concorrenza Ford
In base al numero di veicoli prodotti nel 2018, i maggiori competitor di Ford sono i seguenti.
- Gruppo Volkswagen (Germania)
- Toyota (Giappone)
- Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance (Paesi Bassi)
- General Motors (Stati Uniti)
- Hyundai/Kia (Corea del Sud)
In questa classifica il gruppo Ford si trova alla 6a posizione, con 5.734.306 veicoli prodotti.
Mentre, le case automobilistiche che hanno una produzione inferiore a Ford, ma che potrebbero intaccare le sue quote di mercato, sono: Honda (Giappone), Fiat Chrysler Automobiles (Italia), PSA (Francia), Suzuki (Giappone), Daimler AG (Germania), Gruppo BMW (Germania).
Andamento e previsioni azioni Ford in Borsa
Il gruppo Ford viene attualmente quotato sul Main Market del NYSE di Wall Street.
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Ford nel tempo.
Nel grafico seguente abbiamo una finestra che parte dal luglio 1980, con una singola azione che veniva scambiata per 1,12 USD. Vediamo poi che le azioni Ford inizia la sua fase rialzista negli anni ‘80 sino a raggiungere il suo valore massimo intorno alla fine degli anni ‘90, superando i 36 dollari per azione.
Tuttavia, dal ‘99 inizia anche il trend negativo che porterà il valore di ogni singola azione a scendere oltre la soglia dei 1,6 dollari nel febbraio 2009. Da questa data Ford si riprende superando i 18 dollari/azione nel 2011. Anche se tornerà a 9,21 nell’agosto 2012.
Segue un periodo di ripresa che riporterà il titolo Ford vicino ai 18 dollari nel luglio 2014, valore che tuttavia non è stato più toccato negli ultimi 5 anni.
Nell’ultimo anno c’è da segnalare la pesante perdita della quotazione Ford, che è arrivata a toccare la soglia dei 4 dollari a marzo 2020. La crisi economica dovuta alla pandemia da coronavirus, infatti, ha colpito molti settori produttivi, in particolare quello automobilistico.
Previsioni azioni Ford
Secondo gli analisti la tendenza nel medio periodo prevede la continuazione della performance negativa, anche se non si escludono un’inversione di tendenza nel breve.
Il titolo Ford presenta un forte appeal speculativo. Pertanto si configura come tipo di investimento adatto a chi è consapevole del rischio di notevoli perdite.
Comprare azioni Ford
Ad ogni modo, ti ricordo che investire in azioni implica un rischio medio-alto, quindi se non te la senti di mettere in gioco i tuoi soldi, ti consiglio di investire in obbligazioni. Tieni presente però che essendo il rischio è più basso, lo saranno anche i guadagni.
Dove comprare azioni Ford
La maggior parte delle banche, probabilmente anche la tua, offrono prodotti finanziari legati al mercato azionario italiano. Come il deposito titoli.
Tuttavia, presenta alcuni svantaggi da non sottovalutare. Come, ad esempio:
- La scarsa scelta di titoli. La maggior parte degli istituti di credito operano soltanto nella borsa locale. Pertanto, risulta impossibile differenziare il proprio portafogli di investimenti.
- Le commissioni elevate. Costi di transazione e di mantenimento che andranno a incidere sui margini di guadagno.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Ovvero guadagnare sulle fluttuazioni del mercato scommettendo sul ribasso delle azioni anche senza possederle materialmente.
- Non è possibile usare la vendita al margine, né la leva finanziaria. Strumenti di investimento che ti permettono di fare fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
- Vendere e comprare azioni velocemente. Tramite la tua banca non potrai cogliere le occasioni di mercato ed acquistare o vendere tempestivamente le azioni.
Per tutti questi motivi mi sento di consigliarti un’alternativa per investire in azioni Ford.
Sto parlando del Trading online.
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Conclusioni
Dai dati che ti ho fornito sinora possiamo dedurre che Ford è un’azienda solida, con un ottimo posizionamento nel pubblico di riferimento e pertanto risulta interessante per gli investitori.
Prima di andare avanti ricorda che per ridurre i rischi di un investimento è necessario verificare in continuazione le seguenti informazioni sull’azienda in oggetto:
- Gli investimenti rivolti a migliorare la gestione e l’amministrazione dei vari comparti operativi.
- Eventuali acquisizioni e partnership strategiche, volte ad incrementare l’espansione internazionale o a migliorare i servizi offerti.
- Segui con attenzione anche la concorrenza del settore automotive ed in particolare il segmento autoveicoli.
- Tieni sempre sotto controllo tutte le comunicazioni da parte dell’azienda. Come i piani di investimento, ricavi, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti, ecc..
- Segui, inoltre, l’evoluzione del mercato automobilistico in generale.
Le suddette informazioni sono molto importanti e dovresti controllarle costantemente. Infatti, molti dei dati riportati seguono una evoluzione costante, pertanto nel momento in cui leggi potrebbero essere già superati.
Inoltre, dovrai seguire anche l’andamento del titolo in Borsa e, nello specifico, controllare la volatilità del periodo di riferimento.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare un investimento in azioni Ford.
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