Conviene investire in azioni GameStop?
La GameStop Corporation è un’azienda statunitense attiva nel settore del commercio retail. Nello specifico, GameStop vende videogiochi e prodotti per l’intrattenimento, nuovi e usati, attraverso la sua catena di negozi e la piattaforma eCommerce.
GameStop nel 2019 ha generato ricavi per quasi 6,5 mld di dollari. La sua sede principale si trova a Grapevine, nel Texas, e può contare su circa 14mila dipendenti.
La società detiene 5mila punti vendita fisici e il suo eCommerce opera in 10 paesi. Fa parte della Fortune 500, la classifica delle principali aziende statunitensi, stilata dalla nota rivista di economia e finanza.
Consigli per fare trading sulle azioni GameStop
Esaminiamo, quindi, quali sono le informazioni fondamentali da conoscere per realizzare un’analisi corretta sulle azioni GameStop.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione commerciale per l’azienda. Sia come presenza in termini di punti vendita, che come piattaforma online. Si tratta di un’azienda con un pubblico tecnologico, ed esigente e quindi molto attento alle innovazioni di ogni genere. - L’andamento dei settori dove GameStop è particolarmente attiva:
Può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile. Ad esempio, periodi come il recente lockdown da pandemia hanno fatto schizzare le vendite online, soprattutto dei prodotti da intrattenimento (giochi, film, serie tv, ecc.). - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di GameStop (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
La concorrenza nel settore dell’entertainment è composta da diversi grandi gruppi (Amazon in primis). Pertanto, è importante seguire i competitor (la loro evoluzione, i piani di sviluppo, le partnership, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a GameStop.
Analisi azioni GameStop
La GameStop è quotata al NYSE dal 2002, con il simbolo GME.
Se stai pensando di integrare il tuo portafoglio azionario con le azioni GameStop o di fare trading con questo titolo, ti consiglio di fare un’analisi approfondita di tutte le informazioni riguardanti la società e, soprattutto, osservare l’andamento del titolo per capire come si potrebbe evolvere in futuro. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento in azioni GameStop.
Pertanto, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati finanziari ottenuti da GameStop, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale direzione intraprenderà l’azienda, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dal Gruppo. Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo GameStop in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Una volta avute tutte queste informazioni avrai gli strumenti necessari per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni GameStop.
Breve storia di GameStop
Le origini dell’azienda partono dal lontano 1984, quando due ex compagni della Harvard School aprono a Dallas la Babbage’s, una rivendita di software.
Nel tempo la società ha focalizzato il suo business nei videogiochi che, già nel 1991, costituivano due terzi dei ricavi.
Negli anni successivi la società si è fusa con altre aziende, è stata messa in liquidazione, ha cambiato proprietà ed ha operato diverse acquisizioni. Nel 2000 la società adotta la denominazione attuale di GameStop.
Dal 2004 al 2016 le vendite registrano notevoli soddisfazioni e l’azienda amplia ulteriormente la sua presenza con negozi fisici. Oltre alla vendita di videogiochi nuovi e usati, l’offerta comprende anche gli accessori per videogiochi, console ed altri dispositivi elettronici, nonché giochi da tavolo.
Tuttavia, nel 2016 il mercato dei supporti fisici vira verso il cloud e molte software house rendono i loro prodotti direttamente fruibili online. I risultati finanziari per il 2018 di GameStop hanno mostrato una perdita netta record di 673 mln di dollari. Le vendite nette per l’anno fiscale 2018 sono diminuite rispetto all’anno precedente a 8,29 mld di dollari, pari al -3%.
Per GameStop, che aveva puntato molto sui negozi fisici, non resta che potenziare la piattaforma eCommerce e rimodulare il personale dipendente.
GameStop e Covid-19
La pandemia da Coronavirus ha messo ulteriormente in ginocchio la società, costringendola a chiudere i punti vendita per diversi mesi. Tuttavia, anche se nell’ultimo anno le vendite retail sono diminuite del 30%, c’è da sottolineare che le vendite online sono aumentate del 519%.
GameStop in breve
- 5.000, sono i negozi fisici distribuiti in tutto il mondo. Per scelta aziendale sono ubicati all’interno di centri commerciali e in vie urbane ad alta affluenza.
- 10, sono i paesi in cui GameStop vende attraverso la modalità eCommerce. In Italia è attivo con la sua piattaforma gamestop.it.
- PowerUp Rewards, è il programma di fidelizzazione dei clienti.
- Game Informer®, è la rivista di videogiochi leader a livello mondiale, pubblicata da GameStop.
Inoltre, il Gruppo detiene diversi marchi, tra cui vi sono anche EB Games, Micromania, ThinkGeek.
Dati finanziari GameStop
- Capitalizzazione di mercato: 1,31 mld di dollari.
- Numero di azioni: 69,75 mln.
- Piazza di quotazione: NYSE.
- Settore: Beni di consumo ciclici. Rivenditori al dettaglio.
- Dipendenti: 14mila a tempo pieno, sino a 45mila part-time.
- Persona di riferimento: George Sherman (CEO).
Di seguito i dati finanziari di GameStop, relativi al 2019 (terminato il 1° febbraio 2020) e comparati all’anno di esercizio precedente.
- Reddito totale: 6,47 mld di dollari, -21,96%.
- Utile netto: -470,90 mln di dollari, +30,03%.
I dati trimestrali GameStop, rilevati al 31 ottobre 2020, registrano guadagni per 1,00 mld di dollari, in aumento del 6,66% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a -18,80 mln di dollari, in aumento del 83,11%.
Azionariato GameStop
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo (aggiornate a settembre 2020), i maggiori azionisti di GameStop, e le rispettive quote di capitale detenuto, sono i seguenti.
- 13,67%, appartiene a FMR LLC.
- 12,33%, appartiene a Blackrock Inc.
- 7,58%, sono quote di proprietà di The Vaguard Group Inc.
- 6,37%, appartiene a Susquehanna International Group, LLP.
- 5,66%, appartiene alla Dimensional Fund Advisors LP.
- 4,62%, è la parte di capitale appartenente a Senvest Management LLC.
- 3,74%, sono quote di State Street Corporation.
Dividendi GameStop
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo GameStop è stato stabilito in 0,38 dollari per azione posseduta.
Andamento quotazione GameStop
Vediamo quindi di seguito come si è comportato il titolo GameStop al NYSE, negli ultimi 5 anni.
Come vediamo dal grafico la quotazione GameStop nella primavera del 2016 supera la soglia dei 32 dollari. Tuttavia, negli anni successivi assistiamo ad una graduale perdita di terreno, anche se non mancano alcuni periodi positivi. Il minimo storico lo raggiunge ad aprile 2020, dopo la bufera che si è abbattuta sulle Borse mondiali a causa del diffondersi della pandemia Covid-19.
Ad ogni modo, come abbiamo visto per altre aziende attive nel entertainment digitale, la ripresa è quasi immediata. Il titolo, anche se non in modo lineare, arriva a sfiorare i 30 dollari a fine dicembre 2020.
Previsioni azioni GameStop
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo si prevede un prolungamento della fase positiva nel medio, anche se nel breve potrebbero verificarsi delle contrazioni.
Il titolo GameStop presenta un alto grado di rischiosità, pertanto si configura come un investimento adatto a chi è consapevole che può registrare ingenti perdite a fronte di potenziali elevati guadagni.
Concorrenza GameStop
Il mercato dell’elettronica gode sempre di buona salute, e pertanto le sue quote sono piuttosto appetibili. La concorrenza di GameStop è composta da diversi gruppi che operano a livello internazionale. Vediamo quindi quali sono i competitor più minacciosi per GameStop.
- Amazon. Si tratta del più grande eCommerce e marketplace al mondo che, tra le altre cose, ospita una nutrita categoria dedicata al gaming e all’intrattenimento (Prime Video).
- Ebay. Piattaforma eCommerce basata sul marketplace, aperta a privati e commercianti, e molto utilizzata dai collezionisti.
Da citare poi tutti i megastore non specializzati in gaming, ma che avendo una rete capillare di punti vendita presidiano efficacemente il territorio. In Italia mi riferisco a MediaWorld, Trony, Expert, Unieuro, Euronics, ecc.. Mentre, negli Stati Uniti vi sono Best Buy, Walmart, Target, ecc..
Acquisizioni GameStop
Come abbiamo detto gli anni tra il 2004 e il 2016, sono stati di grande crescita per GameStop, consolidata anche da diverse acquisizioni strategiche. Vediamole.
2005. Acquisizione di EB Games (ex Electronics Boutique), per 1,44 mld di dollari. L’acquisizione ha ampliato le operazioni di GameStop in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
2007. Acquisizione di Rhino Video Games da Blockbuster. A quei tempi la Rhino gestiva 70 negozi di videogiochi dislocati negli Stati Uniti sudorientali.
Aprile 2008. Acquisizione dei negozi norvegesi Free Record Shop, che allora comprendeva 49 punti vendita, poi convertiti in negozi di videogiochi.
Ottobre 2008. Acquisizione del rivenditore di videogiochi francese Micromania, per 700 mln di dollari. Con questa operazione GameStop entra in possesso di 332 negozi di videogiochi in Francia.
Novembre 2009. Acquisizione di una quota di maggioranza nella irlandese Jolt Online Gaming, uno studio di giochi basato su browser.
2010. Acquisizione di di Kongregate, software house con sede a San Francisco, specializzata in giochi basati su browser.
2011. Acquisizione di Spawn Labs, uno sviluppatore di tecnologia che consentiva agli utenti di giocare a videogiochi che venivano eseguiti in remoto.
Sempre nel 2011 acquisisce Impulse, un distributore digitale e piattaforma di gioco multiplayer.
2012. Acquisizione di BuyMyTronics, un mercato online di elettronica di consumo con sede a Denver.
Nello stesso anno, ha acquisito una quota di minoranza in Simply Mac, un rivenditore autorizzato Apple con sede nello Utah.
Novembre 2013. GameStop ha acquisito il restante 50,1% Simply Mac.
Sempre nel novembre 2016 GameStop ha acquisito Spring Mobile, un rivenditore dei servizi AT&T.
Agosto 2016. Acquisizione di 507 punti vendita di AT&T. Con questa operazione GameStop intende diversificare il proprio business per essere meno dipendente dal mercato dei videogiochi.
Partnership GameStop
Tra le più importanti collaborazioni ricordiamo quella con la Microsoft.
L’accordo stipulato l’8 ottobre 2020, prevede la migrazione dei sistemi back-end alle piattaforme Microsoft 365, incluso Dynamics 365. Nell’accordo è compreso l’utilizzo in negozio dei prodotti Microsoft Surface da parte del personale dipendente.
Successivamente è stato riferito che questo accordo includerà anche la condivisione dei ricavi su tutti gli acquisti di giochi digitali per Xbox Series X e S, per ogni prodotto venduto dal rivenditore. Tuttavia, la percentuale esatta di questa quota non è stata rivelata.
Dove comprare azioni GameStop
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Nessuna possibilità di usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni GameStop ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Tieni presente che qui si parla di soldi, pertanto la prima cosa che devi verificare in un servizio di trading online è la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma.
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Per avere maggiori informazioni su questo argomento, ti consiglio di leggere il mio articolo su eToro.
Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa GameStop, quali sono le sue potenzialità e chi sono i suoi diretti competitor.
Per concludere, devi tenere presente che l’azienda sta cercando di diversificare la sua offerta, spingendo in particolar modo sulle tecnologie online. Quindi sarà molto importante capire come si muoverà la società nei prossimi mesi, e quali saranno le strategie aziendali che adotterà.
Pertanto, ciò che ti consiglio di fare è di monitorare sempre tutte le notizie che riguardano l’azienda.
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