Conviene acquistare azioni Hertz?
La Hertz Global Holdings Inc. è un gruppo statunitense che opera principalmente nel settore del noleggio veicoli. Nello specifico Hertz, attraverso le sue sussidiarie, offre soluzioni di noleggio auto, furgoni e moto.
Il Gruppo nel 2019 ha generato ricavi per quasi 9,8 mld di dollari. La sua sede principale si trova a Estero, in Florida, mentre detiene numerose sedi in tutto il mondo e una rete di franchising che lo ha reso il secondo rent-a-car più diffuso a livello globale.
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Bene, ora che conosci quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Hertz.
Consigli per fare trading sulle azioni Hertz
Vediamo ora quali sono le informazioni fondamentali da conoscere per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Hertz.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione commerciale per l’azienda, nonché all’introduzione di nuovi servizi per i clienti. - L’andamento dei settori dove Hertz è particolarmente attiva:
Può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile. Dall’inizio della pandemia da Covid-19 tutto il settore dei trasporti sta risentendo pesantemente delle limitazioni agli spostamenti. In seguito vedremo meglio quali sono state le conseguenze per Hertz Global Holdings. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Hertz (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
La concorrenza nel settore dei noleggi auto è composta da diversi grandi gruppi. Pertanto, è importante seguire i competitor (la loro evoluzione, i piani di sviluppo, le fusioni, le partnership, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Hertz.
Analisi azioni Hertz
La Hertz è quotata alla mercato finanziario OTC, con il simbolo HTZGQ.
Se stai pensando di integrare il tuo portafoglio azionario con le azioni Hertz o di fare trading con questo titolo, ti consiglio di fare un’analisi approfondita di tutte le informazioni riguardanti la società e, soprattutto, osservare l’andamento del titolo per capire come si potrebbe evolvere in futuro. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento in azioni Hertz Global Holdings.
Pertanto, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati ottenuti da Hertz, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale direzione intraprenderà l’azienda, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dal Gruppo. Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Hertz in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Una volta avute tutte queste informazioni avrai gli strumenti necessari per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni Hertz Global Holdings.
Breve storia di Hertz
La Hertz ha origine nel 1918 quando con il nome di Rent-a-Car Inc, fondata a Chicago da Walter L. Jacobs. Nei 5 anni successivi l’azienda aveva già 600 autoveicoli ed un fatturato di circa 1 mln di dollari.
1923. L’imprenditore John D. Hertz, già costruttore di autobus, decise di acquistare l’azienda, ribattezzandola Hertz Drive-Ur-Self System. Jacobs fu nominato presidente e direttore operativo della nuova società, continuando a servire l’azienda sino al 1961.
1926. La Hertz Drive-Ur-Self System viene ceduta alla General Motors.
Sotto la direzione della GM l’azienda inizia ad aprire punti di noleggio negli aeroporti. Inoltre, nei decenni successivi furono estesi i servizi anche al Canada e all’Europa.
1953. Attraverso la The Omnibus Corporation, azienda di autobus, John D. Hertz riacquista la compagnia di autonoleggio rinominandola The Hertz Corporation.
1954. La Hertz viene introdotta alla Borsa di New York e le sue attività vengono estese con acquisizioni e il potenziamento della flotta.
1967. La società di autonoleggio diviene una sussidiaria di Radio Corporation of America, una delle principali aziende di elettronica statunitensi.
1985. La Hertz viene venduta alla holding di compagnie aeree UAL Corporation (in seguito United Airlines Holdings). Con il cambio di proprietà la compagnia di autonoleggio amplia ulteriormente la sua presenza internazionale e la sua flotta.
1987. La Park Ridge Corporation, controllata di Ford Motor, acquisisce la Hertz per 1,3 mld di dollari.
Hertz, gli anni 2000
2002. Hertz è la prima compagnia di autonoleggio internazionale ad operare in Cina.
2005. I ricavi di Hertz ammontano a circa il 10% dell’utile totale di Ford. Tuttavia, nello stesso anno Ford dichiara di voler focalizzare il suo business nella costruzione autoveicoli. Pertanto, cede la Hertz ad un consorzio di società di private equity Clayton, Dubilier & Rice, Merrill Lynch Global Private Equity e The Carlyle Gruppo. L’importo concordato per l’acquisizione è di circa 20 mld di dollari.
2006. La Hertz Global Holdings torna alla Borsa di New York. Nello stesso anno viene potenziata la presenza in Europa.
2013. Per una questione logistica e strategica, la sede globale dell’azienda viene trasferita nel sud-ovest della Florida, a metà strada tra Orlando e Miami.
Negli anni recenti la Hertz ha introdotto numerose soluzioni tecnologiche per agevolare il viaggio dei clienti, ma anche tutelarsi dai malintenzionati.
Hertz dispone di circa 10mila sedi di noleggio proprie e in franchising, in 150 paesi a livello globale.
Fallimento Hertz
Aprile 2020. A seguito della pandemia da Covid-19, il Gruppo annuncia di aver mancato i pagamenti del leasing sulla sua flotta e di cercare il supporto dei suoi finanziatori, tra cui spicca Carl Icahn.
18 maggio 2020. La CEO di Hertz, Kathryn Marinello, si dimette dal suo ruolo.
Viene nominato Paul Stone, nuovo presidente e amministratore delegato. Stone è stato vicepresidente esecutivo di Hertz e chief retail operations officer per il Nord America.
22 maggio 2020. Il Wall Street Journal riferisce che la compagnia, non avendo raggiunto un accordo con i principali istituti di credito, si prepara a dichiarare fallimento. Notizia che trova conferma nello stesso giorno.
In questa data Carl Icahn detiene il 39% delle azioni di Hertz, con un investimento totale di 2,3 mld di dollari (dal 2014 al 2020).
Vediamo di seguito perché il colosso dell’autonoleggio si è ritrovato in dissesto finanziario nell’arco di pochi mesi.
Hertz finanzia le sue attività soprattutto attraverso l’assunzione di prestiti garantiti dalla sua flotta. Se le auto diminuiscono di valore, gli istituti di credito hanno il diritto di richiedere un pagamento immediato riducendo l’ammontare del prestito. Con la crisi che ha preso piede nel febbraio scorso, ovvero quando Hertz ha visto ridotto drasticamente il suo fatturato, il valore delle auto usate, nonché i volumi di vendita, sono diminuiti.
La dichiarazione di fallimento ha avviato un periodo di 60 giorni, durante i quali i creditori di Hertz devono attendere prima di poter bloccare le 400mila auto che sono state finanziate attraverso tali accordi.
La ripresa di Hertz
11 giugno 2020. Nonostante la dichiarazione di fallimento, Hertz ha annunciato che sta cercando di raccogliere fino a 1 mld di dollari di nuove azioni (con esclusione di responsabilità: c’è un rischio che le azioni ordinarie possano alla fine essere inutili).
Secondo il Wall Street Journal la potenziale vendita di azioni è “una mossa apparentemente senza precedenti per una grande azienda in bancarotta desiderosa di capitalizzare le anomalie del mercato”. Questo poiché il prezzo delle sue azioni si è portato a 5,50 dollari per azione (8 giugno), aumentando il suo valore di quasi il 1000%, dai 0,56 dollari del 26 maggio.
Dopo la dichiarazione di fallimento le azioni Hertz sono state ampiamente negoziate da investitori al dettaglio.
Lo stock è stato rimosso dal listino della Borsa di New York nell’ottobre 2020.
30 ottobre 2020. Il Gruppo annuncia che le sue azioni ordinarie inizieranno a essere negoziate esclusivamente sul mercato over-the-counter. Le quotazioni delle azioni saranno disponibili sul Bulletin Board OTC sotto il simbolo HTZGQ.
Dati finanziari Hertz
- Capitalizzazione di mercato: 206,19 mln di dollari.
- Numero di azioni in circolazione: 156,21 mln.
- Piazza di quotazione: OTC NY.
- Settore: Industriale. Servizi di trasporto passeggeri.
- Dipendenti: 38mila (dic. 2019).
- Persona di riferimento: Paul E. Stone (Presidente e Amministratore Delegato).
Di seguito i dati finanziari di Hertz, relativi al 2019 e comparati al 2018.
- Reddito totale: 9,78 mld di dollari, +2,89%.
- Utile netto: -58 mln di dollari, +74,22%.
I dati trimestrali del 2020, evidenziano a giugno 2020 guadagni per 832 mln di dollari, in diminuzione del -56,73% rispetto a trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a -847 mln di dollari, in diminuzione del -137,92%.
Per meglio capire come la pandemia ha inciso sui dati finanziari di Hertz del 2020, vediamo il grafico trimestrale.
Inoltre, proprio qualche giorno fa, la Hertz Global Holdings ha rilasciato i risultati per il terzo trimestre 2020. Il fatturato risultante ammonta a 1,3 mld di dollari, una perdita netta attribuibile al Gruppo di 222 mln di dollari e una perdita dell’EBITDA aziendale rettificato di 26 mln di dollari. La liquidità alla fine del terzo trimestre ammonta a 1,1 mld di dollari.
Azionariato Hertz
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo, i maggiori azionisti Hertz, e le rispettive quote di capitale detenuto, sono i seguenti.
- 5,20%, appartiene a Blackrock Inc. (informazione aggiornata al 29 settembre 2020).
- 3,04%, sono quote di proprietà di Dimensional Fund Advisors LP (informazione aggiornata al 29 giugno 2020).
Dividendi Hertz
Negli ultimi anni non risulta distribuito alcun dividendo Hertz.
Andamento quotazione Hertz
Vediamo quindi di seguito come si è comportato il titolo Hertz nell’ultimo anno.
Come abbiamo detto la crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19 ha causato notevoli danni alla Hertz. Dal grafico notiamo come il titolo il 21 febbraio abbia chiuso sopra i 20 dollari. Sempre dal grafico vediamo poi che la quotazione Hertz si porta a 3,38 dollari il 18 marzo e poi, dopo qualche spunto di ripresa, il 26 maggio arriva a toccare il suo minimo di 0,56 dollari.
Il 30 ottobre il titolo Hertz ha chiuso a 0,70 dollari, mentre nei giorni successivi ha chiuso quasi sempre con il segno più.
Previsioni azioni Hertz
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo si prevede un prolungamento della fase positiva.
In questo periodo il titolo Hertz presenta un alto grado di rischiosità.
Concorrenza Hertz
La concorrenza di Hertz è composta da diversi gruppi che operano a livello internazionale.
Vediamo quindi quali sono i competitor più minacciosi per Hertz.
- Enterprise Holdings. Con sede negli Stati Uniti, detiene i marchi Enterprise, National e Alamo. Ha un fatturato di quasi 26 mld di dollari.
- Avis Budget Group. Gruppo statunitense con un fatturato di oltre 9 mld di dollari. Tra gli altri detiene l’Italiana Maggiore SpA.
- Europecar. Società francese con circa 3 mld di euro di fatturato.
- Sixt. Multinazionale europea, con sede in Germania.
Acquisizioni Hertz
Vediamo di seguito quali sono state le più recenti acquisizioni del Gruppo.
2009. Acquisizione di British Car Auctions (BCA), concessionario di auto usate, per circa 390 milioni di sterline.
2012. Acquisizione di Dollar Thrifty Automotive Group, società di autonoleggio statunitense, per 2,3 mld di dollari. Con questa acquisizione il Gruppo si porta a un totale di 10.400 sedi, in circa 150 paesi.
Partnership Hertz
Tra le più importanti collaborazioni voglio riportarti quella del 2013 con la più grande compagnia di autonoleggio cinese, China Auto Rental. Nel 2016 Hertz ha ridotto la sua quota di partecipazione, ma ha annunciato una relazione commerciale continuativa fino al 2023.
Molto importanti poi le collaborazioni con compagnie aeree, ferroviarie e di navigazione, nonché hotel e agenzie di viaggio. Queste compagnie infatti forniscono spesso pacchetti viaggio completi, che comprendono anche il noleggio auto.
Dove comprare azioni Hertz
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Nessuna possibilità di usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Hertz ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Tieni presente che qui si parla di soldi, pertanto la prima cosa che devi verificare in un servizio di trading online è la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma.
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Hertz, quali sono le sue potenzialità e chi sono i suoi diretti competitor.
Da ciò che è emerso, è evidente che la pandemia ha praticamente mandato a gambe all’aria la seconda compagnia di autonoleggio più grande al mondo. E abbiamo visto anche perché.
Ad ogni modo, segnali importanti arrivano dalla ricerca scientifica e pertanto anche il titolo Hertz beneficia dell’euforia in Borsa alla notizia che forse siamo vicini ad un vaccino contro il Coronavirus. Pertanto, se queste sono le prospettive immediate di certo Hertz riuscirà a risollevarsi a partire dalla primavera prossima. Tuttavia, il Gruppo dovrà rivedere la sua gestione degli affari, in modo da poter far fronte ad un’altra crisi come questa, stavolta senza farsi trovare impreparata.
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