Comprare azioni Imperial Brands conviene?
La Imperial Brands Plc. è un gruppo britannico che opera nel settore del tabacco.
Nello specifico, Imperial Brands produce tabacco da rollo, sigarette tradizionali ed elettroniche, sigari, nonché materiali accessori per fumatori (cartine e filtri).
Nel 2019 Imperial Brands ha generato ricavi per quasi 31,60 mld di sterline. La sua sede principale si trova a Bristol, nel Regno Unito, ed è presente in 160 mercati mondiali con i suoi quasi 33mila dipendenti.
La Imperial Brands è uno dei maggiori produttori al mondo di tabacco. Nel suo portafoglio detiene 22 brands, alcuni dei quali sono delle pietre miliari per gli amanti delle bionde.
Consigli per fare trading sulle azioni Imperial Brands
Vediamo quindi quali sono le informazioni fondamentali da conoscere per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Imperial Brands.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione produttiva e commerciale per l’azienda. E’ chiaro che la campagna contro il tabacco ha fortemente influito sui consumi. Pertanto, è importante che l’azienda proponga soluzioni innovative da lanciare sul mercato, in modo da intercettare i gusti e le necessità di un pubblico più consapevole ed esigente. - L’andamento del settore dove Imperial Brands è attiva.
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Imperial Brands (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
La concorrenza nel settore del tabacco è composta da diversi grandi gruppi internazionali. Pertanto, è importante seguire i competitor (la loro evoluzione, i piani di sviluppo, il lancio di nuovi prodotti, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Imperial Brands.
Analisi azioni Imperial Brands
Le azioni Imperial Brands sono quotate al London Stock Exchange.
Per limitare i rischi legati ad un investimento in azioni Imperial Brands, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere nei prossimi anni. Come abbiamo detto, per farlo è necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni riguardanti quest’azienda e il mercato in cui si muove.
In questo articolo ti fornirò i dati relativi ai risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il suo settore e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che intraprenderà (soprattutto in vista di un ampliamento del portafoglio prodotti), ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda.
Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Imperial Brands in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare un investimento consapevole e a basso rischio.
Breve storia di Imperial Brands
1901. Viene fondata la Imperial Tobacco Company. Costituita dalla fusione di 13 aziende britanniche di tabacco e sigarette.
1902. La Tobacco Company imperiale e l’American Tobacco Company formano una joint venture: la British-American Tobacco Company Ltd. L’accordo prevede di non commerciare all’interno dei confini nazionali dell’altra. Alla joint venture furono assegnati marchi, attività di esportazione e filiali estere.
1973. Nel frattempo la Imperial Tobacco Company ha diversificato il suo portafoglio di attività, acquisendo catene di ristoranti, servizi di ristorazione, attività di distribuzione, e altro.
1986. La Imperial Tobacco viene acquisita dalla Hanson Trust per 2,5 mld di sterline.
1996. Imperial Tobacco diviene società indipendente, quotata alla Borsa del Regno Unito.
Negli ultimi anni la crisi del tabacco ha avuto come immediata conseguenza la chiusura di numerose fabbriche, inclusa la storica produzione di sigari di Bristol.
2010-2011. Il Parlamento scozzese vieta l’esposizione di prodotti del tabacco nei negozi, oltre ai distributori automatici in edifici pubblici. La Imperial Tobacco tenta di ricorrere contro questa legge, ma invano.
2016. Chiusura della storica fabbrica Horizon a Nottingham. Evento che ha segnato la fine della produzione di sigarette in Inghilterra.
Cambio del nome in Imperial Brands, con lo scopo di prendere le distanze dal tabacco.
2019. Il Gruppo annuncia una riduzione dei suoi investimenti in prodotti di svapo, dovuto al calo degli utili.
La Imperial Brands oggi
Si tratta di un’azienda che produce oltre 320 mld di sigarette l’anno, ha 51 stabilimenti in tutto il mondo e i suoi prodotti sono venduti in oltre 160 paesi.
Nel portafoglio marchi Imperial Brands vi sono:
- Davidoff
- West
- Gauloises Blondes
- Montecristo
- Golden Virginia, il tabacco da arrotolare a mano più venduto al mondo.
- Drum, il secondo tabacco trinciato a taglio fine più venduto al mondo.
- Rizla, la carta da rotolamento più nota al mondo.
E’ il 4° produttore al mondo di tabacco e nel 2019 era la 28a società tra le più grandi con una quotazione primaria alla Borsa di Londra.
Il Gruppo opera nelle sue business unit attraverso 5 entità distinte: Imperial Tobacco, Tabacalera, ITG Brands, Fontem Ventures e Logista.
Dati finanziari Imperial Brands
- Capitalizzazione di mercato: 12,34 mld di sterline.
- Numero di azioni: 946,41 mln.
- Piazza di quotazione: Borsa di Londra.
- Settore: Beni di consumo non ciclici. Cibi e tabacchi.
- Dipendenti: 32.700.
- Persone chiave: Stefan Bomhard (CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Imperial Brands riferiti all’anno di esercizio 2018/2019, conclusosi il 30 settembre, e comparati all’esercizio precedente.
- Reddito totale: 31,59 mld di sterline, +5,08%.
- Utile netto: 1,01 mld di sterline, -26,17%.
Mentre, per quando riguarda l’andamento del 2020, i risultati trimestrali di marzo ci indicano i seguenti valori:
- Reddito totale: 14,67 mld di sterline, -14,72%, rispetto a settembre 2019.
- Utile netto: 525 mln di sterline, +58,61%.
Dividendi Imperial Brands
Per l’anno di esercizio 2018/2019 il dividendo Imperial Brands è stato stabilito in 2,07 sterline per azione posseduta.
Andamento azioni Imperial Brands
Il titolo Imperial Brands è negoziato alla Borsa di Londra dal 1996 e viene scambiato con il simbolo IMB.
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Imperial Brands sino a oggi.
Dal suo esordio in Borsa la quotazione Imperial Brands ha avuto un andamento piuttosto altalenante. Ha alternato infatti periodi di forte crescita a periodi di ripetuti ribassi.
Il 5 gennaio 1996 chiude poco sopra le 401 GBP. Con una crescita costante del suo valore, si porta oltre le 530 sterline a settembre 1999. Dopo qualche incertezza riprende la salita sino al 1.160 sterline nel giugno 2002, e poi sino a superare le 2.700 GBP a dicembre 2007.
La crisi economica si fa sentire anche nel comparto del tabacco e il titolo Imperial Brands perde poderosamente terreno sino a toccare la soglia delle 1.444 sterline a ottobre 2008.
Segue un periodo piuttosto contrastato. Mentre, dal febbraio 2014 inizia un periodo contrassegnato da nervosismo, ma pressoché costantemente in salita. La quotazione Imperial Brands arriva così a toccare la soglia delle 4.130 sterline, a settembre del 2016, suo massimo storico sinora.
Negli anni successivi assistiamo ad una progressiva perdita di terreno.
L’ultimo anno è stato piuttosto incerto, con perdite consistenti nel periodo di inizio crisi da pandemia, con il titolo che ha toccato le 1.276,40 sterline il 23 marzo 2020. In seguito la quotazione si è ripresa riportandosi sopra le 1.735 sterline, salvo poi perdere di nuovo terreno, sino a 1.248, 50 toccati il 2 settembre.
Previsioni azioni Imperial Brands
Secondo gli analisti le azioni del Gruppo possono rivelare un prolungamento della fase negativa nel medio periodo, con qualche spunto rialzista nel breve.
Il titolo Imperial Brands si presenta poco movimentato e pertanto consigliato a chi non ama il rischio.
Concorrenza Imperial Brands
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove Imperial Brands, facendo la conoscenza dei suoi competitor.
- British American Tobacco. Si tratta del secondo produttore al mondo di tabacco. L’azienda londinese ha un fatturato di 25,88 mld di sterline.
- Philip Morris. L’azienda con sede in Svizzera e leader nel mercato statunitense (attraverso Altria Group). Detiene molti brand noti del settore, tra cui le stesse Philip Morris, Marlboro, Merit, Chesterfield, ecc.
- Japan Tobacco International (JTI). Si tratta di uno dei maggiori produttori di tabacco a livello mondiale, e divisione internazionale (con sede in Svizzera) del Gruppo Japan Tobacco.
- Reynolds American. Si tratta del secondo maggior produttore di tabacco operante negli Stati Uniti.
Acquisizioni e cessioni Imperial Brands
Vediamo ora quali sono state le acquisizioni e le cessioni che hanno delineato maggiormente il Gruppo.
1985. Acquisizione della catena Peoples Drugstore e le filiali di AC Israel.
2003. Acquisizione della tedesca Reemtsma Cigarettenfabriken GmbH. In quel periodo era il 4° produttore di tabacco al mondo. Con questa compravendita il Gruppo Imperial acquisisce i marchi Davidoff, Peter Stuyvesant e West.
2007. Con l’acquisizione della Commonwealth Brands Inc., la Imperial Tobacco è entrata nel mercato statunitense. L’operazione ha un valore di 1,9 mld di dollari. La Commonwealth Brands all’epoca era la quarta compagnia di tabacco negli USA.
2008. Acquisizione di Altadis, con i relativi brand Fortuna, Gauloises Blondes e Gitanes. La Altadis era all’epoca la quinta azienda di tabacco più grande del mondo.
Luglio 2014. Il Gruppo acquisisce i marchi Kool, Winston, Salem e blu eCigs, per 7,1 mld di dollari.
2018. Imperial Brands Ventures, una controllata del Gruppo, acquisisce una partecipazione in Oxford Cannabinoid Technologies. Si tratta di una società autorizzata dal Regno Unito a sviluppare farmaci a base di cannabis.
2020. Imperial Brands PLC accetta la vendita di Worldwide Premium Cigar Business per 1.225 mln di euro, con lo scopo di acquisire liquidità da utilizzare per ridurre il debito.
Dove comprare azioni Imperial Brands
Se sei interessato ad investire in Borsa, esistono diversi metodi per farlo.
Sicuramente anche la tua banca offre questo servizio. Ad ogni modo, è giusto che tu sappia che questa possibilità presenta degli svantaggi che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento. Vediamo perché:
- Pochi titoli. Purtroppo, la maggior parte degli istituti di credito italiani operano solo nella Borsa di Milano. Perciò, differenziare il proprio portafoglio azionario risulta piuttosto difficile (come abbiamo detto, differenziare il più possibile ci mette al riparo dai rischi di un investimento).
- Costo commissioni. Le spese da sostenere, per la transazione e il mantenimento delle operazioni, sono piuttosto elevate e incideranno inevitabilmente sui tuoi margini di guadagno.
- Nessuna vendita allo scoperto. Non ti è possibile operare e profittare sulle fluttuazioni del mercato puntando sul ribasso delle azioni (anche se di fatto non le possiedi).
- Ti è precluso l’utilizzo della vendita al margine, come anche la leva finanziaria. Non è possibile l’utilizzo di strumenti di investimento che ti permettono di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
- Scambiare azioni in modo rapido. Attraverso un istituto bancario non puoi sfruttare tutte le opportunità di mercato, come acquistare e vendere rapidamente i titoli azionari.
Pertanto, quale può essere la soluzione migliore per comprare azioni Imperial Brands?
Un’alternativa valida è il Trading online.
Senza dubbio, si tratta della scelta migliore se vuoi fare trading ed acquistare e vendere azioni rapidamente, senza impedirti di comprare azioni e tenerle per un lungo periodo nel tuo portafoglio titoli.
Qual’è il servizio migliore per fare trading online?
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Pensieri finali
Attualmente la produzione europea di Imperial Brands è concentrata nei paesi dell’est Europa, dove i costi del lavoro sono decisamente inferiori rispetto alla Gran Bretagna o alla Germania.
Per concludere, abbiamo visto di cosa si occupa Imperial Brands e analizzato i suoi diretti competitor. Abbiamo anche visto che la concorrenza è composta da molti grandi gruppi, ben posizionati in tutti i mercati mondiali e con ottime possibilità di espandersi ulteriormente erodendo quote di mercato ai competitor.
Come abbiamo detto la Imperial Brands già da tempo ha capito che se vuole sopravvivere sul mercato dovrà dedicarsi allo sviluppo di nuovi prodotti.
La tendenza attuale del mercato del tabacco, prevede una costante diminuzione del consumo di massa. Sarà quindi solo un pubblico di nicchia a proseguire con il consumo di sigarette, sigari e tabacco tradizionale.
Pertanto, può essere una buona strada quella della diversificazione dei prodotti, che il Gruppo ha intrapreso da qualche anno. Infatti, Imperial punta in particolar modo allo sviluppo di prodotti innovativi, come le sigarette elettroniche e la cannabis terapeutica.
Quindi ciò che dobbiamo tenere d’occhio sono le acquisizioni del Gruppo ed eventuali partnership o partecipazioni. In questo modo potremmo capire la direzione che la Imperial Brands intraprenderà. Soprattutto se sarà capace di avvicinarsi ai gusti ed alle necessità dei consumatori moderni, con sensibilità ambientalista e salutare.
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