Conviene comprare azioni Interpump?
La Interpump Group SpA è una società italiana che opera nel settore della oleodinamica e pompe ad acqua.
Nello specifico Interpump sviluppa, produce e commercializza pompe ad alta ed altissima pressione, prese di forza, distributori e valvole oleodinamiche, tubi e raccordi per condotte.
Nel 2019 Interpump ha generato ricavi per 1,37 mld di Euro e può contare su circa 7.400 dipendenti. La sede principale dell’azienda si trova a Sant’Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, ed è presente con stabilimenti produttivi in diversi Paesi del mondo.
Consigli per fare trading sulle azioni Interpump
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Interpump è necessario individuare preventivamente le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda, che potrebbero condizionare la quotazione del titolo in Borsa.
Pertanto, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su ciò che può influire sul fatturato e sulle azioni di Interpump. Nello specifico:
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Osserva quali sono le partnership e le joint venture strategiche sottoscritte e che possono essere funzionali ad un’espansione produttiva e commerciale per la Interpump.
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Verifica se l’azienda investe in innovazione, ricerca e sviluppo per il lancio di nuovi prodotti. Contestualmente, segui le ricadute finanziarie derivate dalla messa in commercio di questi prodotti.
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Segui l’andamento dei mercati in cui Interpump è particolarmente attiva. La vivacità di un settore può dare fiducia agli investitori.
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Confronta i risultati del gruppo (annuali e intermedi) e se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti (gli investitori sono molto attenti su questo aspetto). Tieni presente che molte società fissano in anticipo gli obiettivi in termini di redditività, quindi puoi confrontarli con i risultati reali.
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Segui i competitor (la loro evoluzione, i piani industriali, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Interpump.
Ed inoltre, tieniti aggiornato su queste fondamentali informazioni:
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l’andamento del titolo in borsa con i relativi volumi giornalieri e la volatilità nel periodo di riferimento;
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i piani industriali e gli obiettivi che si propone di raggiungere il Gruppo;
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segui le notizie degli organi di stampa finanziari (oltre ai quotidiani cartacei ci sono diversi siti online), nonché le comunicazioni periodiche dell’azienda.
Ti ricordo che la maggior parte dei dati che troverai in questo articolo sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere superati nel momento in cui leggi.
Analisi azioni Interpump
La Interpump Group SpA è quotata alla Borsa di Milano dal 1996 nell’indice FTSE MIB e FTSE Italia STAR, con il simbolo IP.
Se stai pensando di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni Interpump o di fare trading online con questo titolo, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere nei prossimi anni. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento azionario.
Pertanto, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare.
Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che seguirà (espansione geografica, ampliamento del portafoglio prodotti, ecc.) ti riporterò anche le più importanti acquisizioni operate dall’azienda.
Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Interpump in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni Interpump.
Breve storia di Interpump
La Interpump viene fondata nel 1977, su iniziativa di Fulvio Montipò. L’azienda nasce con l’aiuto finanziario di alcuni imprenditori della zona, in cambio del 40% del capitale sociale. Inizialmente la produzione dell’azienda si basa su pompe e pistoni ad alta pressione caratterizzata da dimensioni contenute e l’utilizzo di nuovi materiali come la ceramica. In pochi anni l’azienda arriva a detenere il 50% del mercato.
Negli anni il Gruppo opera diverse acquisizioni, con lo scopo di espandere le aree d’interesse acquisendo aziende specializzate.
Nel 1995 Fulvio Montipò cede l’azienda al fondo di investimento britannico BC Partners.
Tuttavia, nel 2003 Montipò riprende l’azienda, la BC Partners esce dal gruppo degli azionisti ed entrano la Tip di Giovanni Tamburi, la Ferrero (metallurgia), Seragnoli e Vacchi.
Dati finanziari Interpump
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Capitalizzazione: 3,44 mld di Euro.
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Numero di azioni: 108,88 mln, del valore nominale di Euro 0,52.
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Piazza di quotazione: Borsa di Milano.
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Settore: Industriali. Macchinari, attrezzature e componenti.
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Dipendenti: 7.422.
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Persone chiave: Fulvio Montipò (presidente e amministratore delegato), Paolo Marinsek (vicepresidente).
Di seguito i dati finanziari di Interpump riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
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Fatturato: 1,37 mld di Euro, +6,99%.
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Utile netto: 179,17 mln di Euro, +3,62%.
I dati trimestrali, rilevati al 30 giugno 2020, registrano guadagni per 295,57 mln di euro, in diminuzione del -14,07% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a 29,38 mln di euro, in diminuzione del -11,33%.
Azionariato Interpump
In base alle informazioni comunicate dalla Consob e aggiornate a luglio 2020, i maggiori azionisti di Interpump, e le rispettive quote, sono i seguenti.
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24,836%, è di proprietà di Fulvio Montipo’.
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6,197%, è di proprietà della FMR LLC.
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4,133%, appartiene a Claudio Bulgarelli.
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3,490%, sono azioni di Giannicola Albarelli.
Dividendi Interpump
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Interpump è stato stabilito in 0,25 euro per azione posseduta.
Andamento azioni Interpump
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Interpump in Borsa negli ultimi 5 anni.
Ad ottobre 2015 il titolo Interpump registra un valore sotto i 13 euro. Mentre, già a metà novemvre sopra sopra i 14 euro per azione. A partire da gennaio 201 seguono una serie di sedute negative che portano il titolo a sfiorare gli 11 euro a metà febbraio.
Tuttavia, la quotazione Interpump riprende fiato e già nell’agosto del 2016 arriva a sfiorare la soglia dei 16 euro. Dopo qualche indecisione il titolo intraprende un trend rialzista che lo porta a raggiungere i 26,80 euro nel giugno 2017.
L’andamento del titolo in Borsa in questo periodo è piuttosto contrastato. Tuttavia, il valore di ogni singola azione supera i 30 euro nel gennaio 2018 e i 33 euro nell’aprile 2019.
L’ultimo anno è caratterizzato dall’inizio della pandemia da Covid-19 e il conseguente crollo delle Borse mondiali.
La quotazione Interpump dai 32,08 euro del 19 febbraio 2020 si porta ai 19,51 registrati alla chiusura del 23 marzo.
Nei mesi successivi assistiamo ad una decisa ripresa del valore del titolo, che si riporta sopra i 30 euro nel settembre 2020.
Previsioni azioni Interpump
Secondo gli analisti per il titolo Interpump si prevede un prolungamento della fase positiva.
L’investimento in azioni Interpump presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Interpump
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove il gruppo Interpump e conoscere quindi chi sono i suoi diretti competitor.
Abbiamo visto come è estesa la presenza di Interpump a livello globale, tuttavia vi sono dei grossi gruppi che operano su scala internazionale e che hanno le capacità di conquistare ulteriori quote di mercato sottraendole al Gruppo.
Vediamo di seguito quali sono i principali gruppi concorrenti di Interpump.
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Xylem. Gruppo statunitense specializzato in progettazione, produzione e vendita di attrezzature destinate alla gestione e distribuzione di acqua e di trattamento delle acque reflue. Tra le altre cose il gruppo Xylem detiene il noto marchio di pompe ed elettropompe Lowara.
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Craco. Gruppo statunitense specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e attrezzature per spostamento, misura, controllo, distribuzione e nebulizzazione di liquidi e di polveri.
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Flowserve Corporation. Azienda statunitense tra i leader del mercato internazionale nel campo della progettazione, della produzione e della vendita di sistemi di gestione e controllo dei flussi destinati alle industrie energetica, petrolifera, gas e chimica.
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Colfax Corporation. Gruppo statunitense specializata nella progettazione e produzione di attrezzature e servizi per il trattamento dell’aria e del gas.
Acquisizioni e cessioni Interpump
Negli anni Interpump ha operato la sua espansione geografica e di produzione, con una serie di acquisizioni strategiche, che le hanno permesso di avere filiali anche in diversi Paesi all’estero.
Negli anni ‘90 il Gruppo inizia ad espandere il portafoglio prodotti acquisendo altre aziende nel settore delle macchine per pulizie professionali e motori elettrici.
2005. La Interpump cede il ramo relativo alle macchine per pulizie professionali.
2007. Acquisisce la Nib, società statunitense leader nei sistemi ad alta pressione.
2016. E’ la volta dell’italiana Tekno Tubi, azienda specializzata nella produzione di tubi rigidi e flessibili, viene acquisita dal gruppo Interpump.
2017. Acquisizione della spagnola Inoxpa, leader nella fabbricazione e commercializzazione di componenti in acciaio inox ed apparecchiature di processo per il trattamento dei fluidi nel settore alimentare, cosmetico e farmaceutico.
2018. Il Gruppo rileva le attività internazionali di Gs-Hydro specializzata in soluzioni complete per ogni necessità di tubazioni rigide o flessibili (materiali per fissaggi, software di localizzazione tubi, ecc.).
A febbraio 2019 Interpump rileva il 75% della canadese Hydra Dyne Tech, che detiene la tecnologia LocSeal.
Ottobre 2019. Acquisizione del 100% del capitale di Reggiana Riduttori, leader a livello globale nella progettazione e costruzione di riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici. Il presidente ed AD della Reggiana Riduttori, l’Ing. Giannicola Albarelli, mantiene il suo ruolo ed entra nell’azionariato di Interpump, con 3,8 mln di azioni.
Gennaio 2020. Acquisizione del 60% del capitale di Transtecno, società specializzata nella progettazione, produzione e vendita di riduttori e motoriduttori.
Luglio 2020. Interpump Group acquisisce il controllo di Servizi Industriali Srl. Si tratta di una società italiana attiva nella progettazione, produzione e vendita di separatori centrifughi con il marchio Macfuge.
Inoltre Interpump, attraverso la sua controllata GS-Hydro Spain SA, ha acquisito la spagnola Suministros Franquesa SA. Si tratta di un’importante azienda che assembla e distribuisce tubi e raccordi, nonché altri componenti oleodinamici per applicazioni in diversi settori. L’operazione prevede l’acquisto del 100% del capitale sociale della società spagnola, a fronte di un corrispettivo di 700mila euro.
Dove comprare azioni Interpump
La maggior parte degli istituti di credito, probabilmente anche la tua banca, offre prodotti finanziari legati al mercato azionario italiano. Come il deposito titoli.
Tuttavia, devi tenere presente che questa opzione presenta alcuni svantaggi che ti consiglio di non sottovalutare. Vediamone alcuni:
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Scarsa disponibilità di titoli. La maggior parte degli istituti di credito operano soltanto nella Borsa Italiana. Pertanto, risulta alquanto impossibile differenziare il proprio portafoglio azionario.
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Costo commissioni elevato. Costi di transazione e di mantenimento delle operazioni che andranno a incidere sui tuoi margini di guadagno.
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Non è possibile vendere allo scoperto. Quindi, non puoi operare e guadagnare sulle fluttuazioni del mercato scommettendo sul ribasso delle azioni anche senza possederle materialmente.
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Non è possibile usare la vendita al margine, né la leva finanziaria. Si tratta di strumenti di investimento che possono permetterti di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
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Vendere e comprare azioni in modo rapido. Tramite la tua banca non puoi sfruttare appieno le occasioni di mercato ed acquistare (o vendere) tempestivamente le azioni.
Per tutti questi motivi mi sento di consigliarti un’alternativa per comprare azioni Interpump.
Sto parlando del Trading online.
Si tratta sicuramente della scelta migliore se si vuole fare trading ed acquistare e vendere azioni velocemente. Tuttavia, non esclude la possibilità di comprare azioni e tenerle per tutto il tempo che desideri nel tuo portafoglio.
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Pensieri finali
In conclusione, per realizzare una buona analisi sul titolo azionario Interpump è bene capire anche quali sono le dimensioni del Gruppo e su quali mercati opera.
Abbiamo visto che nel tempo l’azienda ha attuato diverse acquisizioni e cessioni, che le hanno permesso di delineare maggiormente il suo profilo aziendale e gli obiettivi che intende raggiungere.
Il Gruppo Interpump detiene diverse società, ognuna specializzata nel suo segmento di riferimento.
Mentre, per quanto riguarda la sua presenza a livello mondiale, le attività produttive e commerciali del Gruppo le possiamo sintetizzare come segue:
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Europa. La interpump possiede siti di produzione in Italia, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Romania e Spagna.
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Africa. Il gruppo detiene stabilimenti di produzione in Sud Africa.
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America. Il gruppo dispone di siti di produzione in Brasile, Canada, Cile e Stati Uniti.
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Asia. La Interpump detiene siti produttivi negli Emirati Arabi Uniti, Cina, Corea del Sud e India.
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Oceania. Il Gruppo è presente con siti di produzione in Australia e Nuova Zelanda.
Per capire meglio l’evolversi delle attività del Gruppo in questi Paesi è necessario conoscere quali sono le leve che possono influenzare il fatturato di ogni singolo sito di produzione. Ad esempio, se un Governo finanzia una massiccia opera di ampliamento o riqualificazione della rete idrica o fognaria è chiaro che tutte le aziende attive in questo settore ne avranno un beneficio in termini di ricavi.
In particolare, nei mercati emergenti dove le opere che riguardano le infrastrutture di urbanizzazione primaria e di irrigazione dei campi possono rivelarsi una buona fonte di reddito nel medio e lungo periodo per le aziende di questo settore. E’ inutile dire che anche gli investitori in presenza di evidenti prospettive di crescita di un’azienda si sentono molto più ben disposti a riporre la loro fiducia nel titolo in oggetto.
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