Conviene comprare azioni Kering?
La Kering SA, è un gruppo francese che opera nel settore del lusso, nei segmenti moda e accessori, gioielli e orologi, occhiali. Nello specifico, Kering detiene diversi marchi prestigiosi, tra cui Gucci, Pomellato, Bottega veneta, Saint Laurent, Balenciaga, Brioni, ecc..
La Kering nel 2019 ha generato ricavi per quasi 16 mld di Euro e può contare su circa 35mila dipendenti. La sede principale si trova a Parigi ed è attualmente tra le grandi multinazionali specializzate in prodotti di lusso.
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Ora che conosci i 10 titoli più promettenti di questo periodo, continuiamo con l’articolo sulle azioni Kering.
Consigli per fare trading sulle azioni Kering
Come abbiamo avuto modo di vedere in altre occasioni, tra i fattori che dobbiamo tenere in considerazione quando facciamo trading, vi sono le capacità che un gruppo ha, non solo di mantenersi vivo sul mercato, ma anche di espandersi ed erodere quote agli altri attori dello scenario. Tieni infatti presente che nel mercato in cui opera Kering vi sono altri importanti gruppi a livello mondiale (li vedremo meglio nei paragrafi successivi), con discrete capacità di sottrarre quote ai loro competitor (a volte basta l’acquisizione di un marchio prestigioso).
In definitiva, per evitare rischi inutili e fare trading con maggiore consapevolezza dobbiamo operare innanzitutto informandoci. E’ necessario pertanto documentarsi attraverso le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda, i quali potrebbero avere un effetto sulla quotazione del titolo in Borsa.
Il mio consiglio è di tenerti sempre aggiornato su ciò che può influire sul fatturato e quindi sulle azioni Kering. Nello specifico:
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Osserva quali sono le partnership e le acquisizioni strategiche attuate da Kering, le quali possono essere funzionali ad un’espansione commerciale e produttiva.
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Segui l’andamento dei settori dove Kering è particolarmente attiva (abbigliamento, pelletteria, gioielli, ecc.): gli sviluppi, le nuove tendenze, i nuovi player, ecc..
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Controlla l’espansione geografica e come l’azienda si posiziona nei mercati emergenti (Cina e India in primis), i quali hanno le capacità di creare numeri importanti in termini di vendite.
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Confronta i risultati del gruppo (annuali e intermedi) e se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti (gli investitori sono molto attenti su questo aspetto). Tieni presente che molte società fissano in anticipo gli obiettivi in termini di redditività, quindi puoi confrontarli con i risultati reali.
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Segui i competitor (la loro evoluzione, i piani industriali, le acquisizioni e cessioni, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Kering.
Per concludere, controlla sempre queste fondamentali informazioni:
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segui le comunicazioni periodiche dell’azienda, nonché le notizie degli organi di stampa finanziari (oltre ai quotidiani cartacei ci sono diversi siti online);
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i piani industriali e gli obiettivi che si propone di raggiungere il Gruppo;
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l’andamento del titolo in borsa con i relativi volumi giornalieri e la volatilità del periodo di riferimento.
Ti ricordo inoltre che la maggior parte dei dati che troverai in questo articolo sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere superati nel momento in cui leggi.
Analisi azioni Kering
La Kering è quotata alla Borsa valori di Parigi.
Se stai pensando di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni Kering o di fare trading online, ti consiglio vivamente di analizzare innanzitutto tutte le informazioni sul titolo in questione e, in particolare, capire come l’azienda si potrebbe evolvere in futuro. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento in Borsa.
Detto ciò, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati ottenuti da Kering, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale direzione intraprenderà l’azienda (espansione geografica, ampliamento del portafoglio marchi, ecc.) ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership attuate dal Gruppo. Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Kering in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni Kering.
Breve storia di Kering
L’imprenditore François Pinault, nel 1963, apre un’attività di commercio di legname nel nord della Francia. L’attività ebbe un ottimo sviluppo e nel 1988, la Pinault SA fa il suo ingresso alla Borsa di Parigi, consolidando il valore finanziario del gruppo.
Negli anni l’azienda ha operato una serie di acquisizioni e cessioni che l’hanno portata ad essere oggi uno dei maggiori player nel mercato del lusso.
Da notare che sotto la guida di Pinault, tutte le case di moda del suo portafoglio, attraverso scelte strategiche ben pianificate, hanno moltiplicato i fatturati.
Dati finanziari Kering
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Capitalizzazione di mercato: 76,11 mld di Euro.
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Azioni in circolazione: 126,28 mln.
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Piazza di quotazione: Borsa di Parigi.
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Settore: Consumer Cyclical. Luxury Goods.
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Dipendenti: 34.902 (2019).
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Persona di riferimento: François-Henri Pinault (presidente e CEO), figlio del fondatore.
Di seguito i dati finanziari di Kering riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’anno di esercizio precedente.
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Ricavi: 15,88 mld di Euro, +16,23%.
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Utile netto: 2,31 mld di Euro, -37,86%.
La ripartizione delle entrate per brand è così composta: il 63% è dato da Gucci, il 13% da Saint Laurent, l’8% da Bottega Veneta e il 16% dagli altri brand.
I dati trimestrali, rilevati al 30 settembre 2020, registrano guadagni per 3,72 mld di euro, in diminuzione del 30,88% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a 272,60 mln di euro, in diminuzione del 84,23%.
Azionariato Kering
Secondo i dati comunicati dall’azienda e aggiornati al 31 dicembre 2019, il capitale è suddiviso tra i seguenti azionisti Kering:
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41%, appartiene al gruppo Artémis, holding della famiglia Pinault.
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44,7%, appartiene ad investitori istituzionali internazionali.
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8,4%, appartiene ad investitori istituzionali francesi.
Dividendi Kering
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Kering è stato stabilito in 8,00 euro per azione posseduta.
Andamento quotazione Kering
Dicevamo che il titolo Kering viene quotato alla Borsa di Parigi e dal settembre 2018, contribuisce al calcolo dell’indice Euro Stoxx 50 (ovvero le prime 50 aziende per capitalizzazione della zona Euro).
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Kering negli ultimi 5 anni.
Come vediamo dal grafico, a partire dall’estate 2016 il titolo intraprende una decisa fase rialzista. A ottobre vengono superati i 200 Euro, a giugno 2017 si superano i 300 euro, a novembre si supera anche la soglia dei 400. Mentre, a giugno 2017 siamo sopra i 300 euro e a novembre sopra i 400.
Anche se l’andamento è piuttosto contrastato il valore del titolo Kering complessivamente continua a salire. A giugno 2018 supera i 500 euro e a gennaio 2020 supera la soglia dei 610 euro.
La crisi delle Borse mondiali, generata dalla pandemia Covid-19, investe alche il titolo Kering che scende sotto la soglia dei 358 euro il 18 marzo 2020.
Tuttavia, la quotazione del colosso del lusso francese non stenta a riprendersi e già ad aprile sfiora i 510 euro, a settembre raggiunge la soglia dei 600 euro e il 18 novembre chiude a 623,60 euro.
Previsioni azioni Kering
Secondo gli analisti le azioni del Gruppo possono rivelare un prolungamento della fase positiva nel breve periodo.
L’investimento presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Kering
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la Kering e conoscere quindi chi sono i suoi competitor.
Anche se la Kering è leader nel suo settore, si trova a dover far fronte ad una concorrenza rappresentata da alcuni grossi gruppi a livello internazionale, i quali hanno le capacità di conquistare ulteriori quote di mercato a discapito di Kering.
Vediamo di seguito quali sono i suoi principali concorrenti.
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LVMH. Il Gruppo Moët Hennessy – Louis Vuitton detiene 75 marchi di prestigio, che generano ricavi per 47 mld di euro.
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Richemont. Si tratta di un gruppo svizzero che riunisce diversi marchi del lusso. Fatturato: 14 mld di Euro.
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Esteé Lauder. Azienda statunitense operante nel mercato dei cosmetici, dei profumi e dei prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Fatturato: 12 mld di dollari
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PVH. Società statunitense di moda che possiede marchi come Tommy Hilfiger e Calvin Klein. Fatturato: 9,7 mld di dollari.
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Signet Jewelers. Azienda statunitense attiva nel settore dei gioielli di alta gamma. Fatturato: 6,55 mld di dollari.
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Hermès. Azienda francese specializzata in alta moda e prêt-à-porter, pelletteria, arredamento, accessori per la casa, gioielli, profumi e valigie di lusso. Fatturato: 5,9 mld di euro.
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Tiffany & Co. Azienda statunitense che si occupa della vendita di gioielli. Fatturato: 4,5 mld di dollari.
Acquisizioni e cessioni Kering
Negli anni il Gruppo ha operato la sua espansione geografica e di produzione, con una serie di acquisizioni strategiche, che le hanno permesso di raggiungere le dimensioni odierne.
Vediamo quindi di riassumere brevemente le principali e più recenti acquisizioni.
A partire dal 1989 si susseguono una serie di acquisizioni nel settore della grande distribuzione (Conforama, Printemps, Redoute e Fnac) e dal 1994 la società adotta la denominazione di Pinault-Printemps-Redoute (PPR).
Mentre, dal 1999 iniziano le acquisizioni, totali o parziali, di marchi di lusso. In ordine cronologico: Gucci, Yves Saint Laurent, Boucheron, Bottega Veneta, Balenciaga, Givenchy, Alexander McQueen e Stella McCartney.
Gradualmente il gruppo cede le attività di vendita al dettaglio focalizzando il suo business nei beni di lusso con altre acquisizioni di marchi prestigiosi. In particolare: Girard-Perregaux, Brioni, Pomellato, Qeelin, Cristopher Kane e Ulysse Nardin. Successivamente la PPR acquisisce la Puma, Golf di Cobra e Volcom, entrando così nel ramo dello sport&lifestyle.
Nel 2018 Kering cede anche le quote dell’abbigliamento sportivo Puma e diviene così un puro player del settore lusso.
Partnership Kering
Vediamo di seguito quali sono le principali alleanze strategiche sottoscritte da Kering.
Yoox. Il noto eCommerce della moda e design, nel 2012 ha creato una joint-venture insieme a Kering con lo scopo di lanciare alcuni marchi nel suo negozio virtuale.
Vogue Italia. Nel 2016 Kering ha rinnovato il partenariato con la rivista di moda. La partnership riguarda il programma Empower Talents, il quale ha l’obiettivo di offrire degli stage a giovani di talento presso il gruppo Kering e i suoi differenti marchi nel settore del lusso.
Cartier. La Kering Eyewear ha stretto un’alleanza con il noto marchio francese, con lo scopo di sviluppare, produrre e commercializzare occhiali sotto il marchio Cartier.
Dove comprare azioni Kering
Se sei interessato ad investire in Borsa, esistono diversi metodi per farlo.
Sicuramente anche la tua banca offre questo servizio. Ad ogni modo, è giusto che tu sappia che questa possibilità presenta degli svantaggi che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento. Vediamo perché:
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Pochi titoli. Purtroppo, la maggior parte degli istituti di credito italiani operano solo nella Borsa di Milano. Perciò, differenziare il proprio portafoglio azionario risulta piuttosto difficile (come abbiamo detto, differenziare il più possibile ci mette al riparo dai rischi di un investimento).
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Costo commissioni. Le spese da sostenere, per la transazione e il mantenimento delle operazioni, sono piuttosto elevate e incideranno inevitabilmente sui tuoi margini di guadagno.
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Nessuna vendita allo scoperto. Non ti è possibile operare e profittare sulle fluttuazioni del mercato puntando sul ribasso delle azioni (anche se di fatto non le possiedi).
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Ti è precluso l’utilizzo della vendita al margine, come anche la leva finanziaria. Non è possibile l’utilizzo di strumenti di investimento che ti permettono di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
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Scambiare azioni in modo rapido. Attraverso un istituto bancario non puoi sfruttare tutte le opportunità di mercato, come acquistare e vendere rapidamente i titoli azionari.
Pertanto, quale può essere la soluzione migliore per comprare azioni Kering?
Un’alternativa valida è il Trading online.
Senza dubbio, si tratta della scelta migliore se vuoi fare trading ed acquistare e vendere azioni rapidamente, senza impedirti di comprare azioni e tenerle per un lungo periodo nel tuo portafoglio titoli.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Kering, qual è il suo posizionamento sul mercato e chi sono i suoi diretti competitor.
In definitiva, per il futuro di questa azienda saranno molto importanti le acquisizioni che completerà. Per ora i segnali di un rafforzamento della sua posizione sul mercato ci sono e l’azienda sembra determinata non solo a mantenerla, ma anche a consolidarla.
Ti ricordo, inoltre, che se vuoi realizzare una buona analisi su un titolo azionario, la conoscenza dei diversi aspetti dell’azienda in oggetto risulta sempre la strategia migliore.
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