Conviene investire in azioni Mondadori?
La Arnoldo Mondadori Editore SpA è un gruppo italiano che opera nel settore dell’editoria.
Nello specifico, Mondadori pubblica libri e riviste, sia cartacei che in formato digitale. Dispone inoltre di una rete di negozi fisici e di altre attività affini all’editoria, che vedremo più avanti.
Nel 2019 Mondadori ha generato un reddito di quasi 885 mln di euro. La sua sede principale si trova a Segrate, comune situato nell’area metropolitana di Milano, e può contare su circa 1.900 dipendenti.
Vediamo quindi, se il titolo Mondadori rientra tra le migliori azioni da comprare.
Consigli per fare trading sulle azioni Mondadori
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Mondadori è necessario individuare preventivamente le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda, le quali potrebbero avere un effetto sull’andamento del titolo Mondadori in Borsa.
Pertanto, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su ciò che può influire sul fatturato e sulle azioni Mondadori. In particolare:
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione commerciale e geografica per l’azienda. Mondadori è già presente in diversi paesi all’estero, pertanto potrebbe essere interessante capire se vuole consolidare questa sua posizione. - L’andamento dei settori dove Mondadori è attiva:
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile, e soprattutto le novità del settore. L’editoria è un settore sempre molto vivo, tuttavia deve anche adeguarsi al nuovo che avanza e proporre soluzioni innovative per un pubblico che sta cambiando le proprie esigenze. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che l’azienda si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Mondadori (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
E’ importante seguire l’evoluzione, i piani di sviluppo, le novità, i nuovi player, ecc., in quanto in ogni momento i competitor possono erodere importanti quote di mercato a Mondadori.
Analisi azioni Mondadori
Le azioni del Gruppo Mondadori sono scambiate alla Borsa di Milano negli indici FTSE Italia Small Cap e FTSE Italia STAR., con il simbolo MN.
Nel presente articolo vedremo i risultati economici e finanziari ottenuti da Mondadori, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dal Gruppo.
Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Mondadori in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Breve storia di Mondadori
Come puoi immaginare la storia di questa società editrice è ricca di fatti ed eventi, anche molto importanti. Tuttavia, non avendo molto spazio a disposizione, mi limito a riportare le vicende più salienti per la società.
La storia della Mondadori è strettamente legata a quella del suo fondatore. L’editore Arnoldo Mondadori pubblica il suo primo periodico a partire dal 1907.
Negli anni successivi, con la collaborazione anche di Tommaso Monicelli (giornalista, drammaturgo e padre del regista Mario), la casa editrice amplia la sua produzione con libri scolastici e di narrativa (il primo fu proprio una raccolta di novelle di Monicelli).
Malgrado gli anni difficili della censura fascista (venne addirittura sospesa la pubblicazione dei Gialli), Mondadori riesce a mantenere operativa l’azienda, ottenendo la pubblicazione di libri per le scuole, nonché di opere di propaganda del regime.
1946 – 2000
Dal dopoguerra la produzione della casa editrice riprese a pieno ritmo, con pubblicazioni che sono state precursori di generi e stili editoriali divenuti poi standard nel mondo della stampa.
Negli anni ‘60 è il primo gruppo editoriale in Italia. Nel 1968 la guida del Gruppo passa nelle mani di Giorgio Mondadori, figlio di Arnoldo. L’altro figlio, Alberto, si occupa della casa editrice Il Saggiatore (spin-off della Mondadori).
1982. Mondadori entra nel mercato delle TV private, con il lancio di Rete 4, la quale verrà ceduta a Fininvest (di Silvio Berlusconi) nel 1984, per scarso rendimento. La vendita non coprirà tutte le perdite e il Gruppo sarà costretto ad accettare capitali provenienti anche da ambienti non strettamente legati all’editoria.
1991. Dopo una serie di vicende giudiziarie (il cosiddetto lodo Mondadori) per accaparrarsi il Gruppo, conteso tra la CIR di De Benedetti e la Fininvest di Berlusconi, quest’ultimo diviene azionista di maggioranza della Mondadori, con una quota del 53,06% del capitale sociale. Come vedremo in seguito, la disputa non si chiude qui.
2000 – a oggi
2002. Marina Berlusconi (figlia di Silvio) assume la presidenza del Gruppo, a seguito della scomparsa di Leonardo Mondadori (nipote di Arnoldo), e presidente dal 1991.
2004. Il Gruppo si espande anche all’estero, con la pubblicazione di alcune riviste in Bulgaria, UK, Emirati Arabi, Serbia, Croazia, e altri.
2007. La Cassazione rende definitiva la condanna a per Cesare Previti (avvocato di Berlusconi) e altri imputati. La sentenza stabilisce che l’esito giudiziario legato all’acquisto di Mondadori, tra CIR e Fininvest, e favorevole a quest’ultimo, fu viziato dalla corruzione del giudice.
In definitiva, la divisione del Gruppo Mondadori venne poi stabilita come segue:
- Fininvest. Ottiene il controllo di Arnoldo Mondadori Editore e delle sue controllate librarie.
- Gedi (ex CIR). Ottiene il Gruppo Editoriale L’Espresso (di cui fanno parte La Repubblica, la concessionaria di pubblicità A. Manzoni & C ed i quotidiani locali della Finegil), nonché le cartiere di Ascoli e Marsoni.
Dopo una serie di acquisizioni e di joit-venture, il Gruppo nel biennio 2018-2019, opera alcune importanti cessioni che ridimensionano le sue aree business.
Vediamo come attualmente si presenta la società e quali sono le aziende controllate (in verde) o collegate (in blu) al Gruppo, secondo i dati aggiornati a luglio 2020.
Mondadori in breve
Nel 2019 il gruppo ha pubblicato circa 2.400 nuovi titoli, detiene 575 librerie in Italia e possiede 35 brand tra prodotti cartacei e digitali.
Vediamo ora come sono suddivisi i ricavi in base all’area di business:
- 52%. Arriva dalla vendita dei libri.
- 28%. Sono i ricavi per la vendita di magazine in Italia.
- 20%. Sono i ricavi ottenuti dai punti vendita.
Dati finanziari Mondadori
- Capitalizzazione di mercato: 299,11 mln di euro.
- Numero di azioni in circolazione: 261,46 mln.
- Piazza di quotazione: Borsa di Milano.
- Settore: Beni di consumo ciclici. Editoria e stampa.
- Dipendenti: 1.900+.
- Persone di riferimento: Marina Berlusconi (presidente), Antonio Porro (vicepresidente), Ernesto Mauri (AD).
Di seguito i dati finanziari di Mondadori riferiti all’anno di esercizio 2019, e comparati all’anno di esercizio precedente.
- Reddito totale: 884,86 mln euro, -0,70%.
- Utile netto: 28,20 mln di euro, +115,92%.
I dati trimestrali, rilevati al 30 giugno 2020, registrano guadagni per 288,91 mln di euro, in aumento del +113,50% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a -25,01 mln di euro, in diminuzione del -30,87%.
Azionariato Mondadori
Secondo i dati diffusi dalla Consob e aggiornati a luglio 2020, i maggiori azionisti Mondadori sono i seguenti:
- 69,536%, è la quota di capitale detenuto da Fininvest.
- 8,192%, appartiene a Silchester International Investors Llp.
Dividendi Mondadori
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Mondadori è stato stabilito in 0,06 euro per azione posseduta. Tuttavia, considerato il periodo di crisi dovuto alla pandemia da Covid-19, la data di stacco cedola non è stata ancora comunicata.
Andamento azioni Mondadori
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Mondadori, negli ultimi 5 anni.
Nel febbraio 2016 la quotazione Mondadori ha un valore di 0,75 euro per azione. Si tratta del valore minimo registrato negli ultimi 5 anni.
Il titolo Mondadori riprende terreno e a partire dagli ultimi mesi del 2016, la tendenza assume un forte trend in salita. Il valore supera gli 1,80 euro nella primavera 2017 e dopo un periodo di incertezze si porta sopra i 2,40 a gennaio 2018.
L’euforia non dura molto e a giugno 2018 la quotazione Mondadori torna poco sopra 1,20 euro.
Segue un periodo piuttosto movimentato.
A settembre 2019 il titolo intraprende un altro trend fortemente rialzista portandosi sopra i 2 euro nel mese di ottobre. Lentamente il titolo perde terreno e ancora più rapidamente da febbraio 2020.
Da qui infatti assistiamo a sedute pesantemente influenzate dalla crisi generata dell’emergenza del Covid-19. A marzo il titolo Mondadori sfiora la soglia di un euro, senza tuttavia andare sotto.
Mentre, nei mesi successivi stenta a riprendersi e a maggio tocca i 0,96 euro,
Previsioni azioni Mondadori
Secondo gli analisti per le azioni del Gruppo si prevede un prolungamento della fase negativa.
L’investimento presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Mondadori
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la Mondadori e conoscere quindi alcuni dei suoi diretti competitor.
- Gruppo Feltrinelli. Detiene una vasta rete di punti vendita fisici e alcuni tra i marchi più prestigiosi, come Apogeo.
- Giunti Editore. Detiene una rete di librerie e alcuni noti brand, come Bompiani, Disney Italia libri, ecc..
- RCA MediaGroup. Fondato da Angelo Rizzoli e ora di proprietà di Urbano Cairo.
- GEMS (Gruppo Editoriale Mauri Spagnol). Tra gli altri detiene i marchi Longanesi, IBS, Garzanti e Newton Compton.
- De Agostini. Gruppo editoriale che opera a livello internazionale, specializzato in opere di carattere geografico.
Da non sottovalutare anche le numerose case editrici, con capitali inferiori, ma pur sempre dei concorrenti del Gruppo in specifici segmenti di mercato.
Ed inoltre, è doveroso citare anche Amazon, poiché ormai e divenuto lo store online più utilizzato per l’acquisto di libri.
Acquisizioni Mondadori
Vediamo alcune delle più recenti acquisizioni.
Nel gennaio del 2005 la Mondadori entra nel mercato dell’intrattenimento radiofonico, attraverso la sua controllata Monradio Srl, che acquisisce l’emittente Radio 101 One-O-One. La denominazione finale sarà R101. Acquista inoltre una quota pari al 10% di Rock FM Srl (proprietaria dell’omonima emittente radiofonica chiusa poi nel 2008).
Ad agosto 2006 acquista per 545 milioni di euro, la quota di controllo della filiale francese del gruppo editoriale inglese EMAP plc. (Emap France), che viene poi rinominata Mondadori France.
2008. Il Gruppo cede al Gruppo Pozzoni l’80% di Mondadori Printing SpA (divisione grafica e stampa di Mondadori). Il rimanente 20% verrà acquisito da Pozzoni nel gennaio 2012.
2014. Acquisizione di anobii.com, uno dei maggiori social dedicato ai libri.
2015. Acquisizione del rimanente 50% della joint venture con Gruner und Jahr. Nasce così Mondadori Scienza SpA.
In seguito verrà operata la cessione dell’80% di Monradio, e il 50% della joint venture con Harlequin. Queste operazioni hanno lo scopo di raccogliere capitali per effettuare la successiva acquisizione.
2015. Il Gruppo rileva, per oltre 127 mln di euro, la RCS Libri (tranne il marchio Adelphi), dalla RCS MediaGroup. La Mondadori diviene così la prima casa editrice italiana per fatturato, nonché leader in diversi segmenti di mercato.
2016. Acquisizione di Banzai Media Holding. La Banzai gestisce un gruppo di siti web tematici, tra i quali AndroidWorld.it, AlterVista, Giallo Zafferano, MobileWorld.it, PianetaDonna, Mypersonaltrainer, SmartWorld.it, SoldiOnline e Studenti.
Partnership Mondadori
Come puoi immaginare un Gruppo così grande ed articolato sottoscrive in continuazione accordi con diversi partner.
Solo per citarne uno dei più significativi: nel luglio del 2012 il Gruppo annuncia l’accordo con Kobo, società canadese appartenente al gruppo giapponese Rakuten. L’accordo prevede l’impegno da parte di Mondadori della distribuzione degli e-reader e dei tablet di Kobo. Contestualmente Kobo si impegna a distribuire l’intero catalogo Mondadori all’interno del sito kobobooks.com, attivo a livello mondiale.
In seguito a questo accordo il sito Bol.it, eCommerce del Gruppo, viene modificato in InMondadori.it e collegato alla piattaforma Kobo. Oggi la piattaforma è denominata mondadoristore.it.
Dove comprare azioni Mondadori
Abbiamo visto tutti i dati riguardanti l’azienda in oggetto e vorresti investire in Borsa, magari proprio in azioni Mondadori.
Sappi che esistono diversi metodi per acquistare titoli azionari o altri asset. E’ molto probabile che anche la tua banca offra questo tipo di servizio ai suoi clienti.
Tuttavia, ti ricordo che questa soluzione presenta degli svantaggi non indifferenti, che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento in Borsa. Vediamo perché:
- Titoli limitati. Buona parte degli istituti di credito italiani sono attivi solo nella Borsa Italiana. Dunque, cercare di differenziare il proprio portafoglio azionario non risulta un obiettivo semplice da raggiungere (una delle strategie migliori, per evitare i rischi di un investimento, sta proprio nel differenziare quanto più possibile).
- Elevati costi di commissione. Sono costi che andranno ad incidere sui tuoi margini di guadagno. Pertanto, potrebbero rendere scarsamente produttivo il tuo investimento.
- No vendita allo scoperto. Non è possibile, infatti, operare e fare profitto sulle fluttuazioni di mercato giocando sul ribasso delle quotazioni (anche se nei fatti non possiedi quei titoli azionari).
- Non puoi scambiare azioni velocemente. Attraverso un istituto bancario non puoi sfruttare tutte le opportunità di mercato, come acquistare e vendere in modo rapido i titoli azionari.
- No vendita al margine e leva finanziaria. Non sono disponibili gli strumenti di investimento che ti consentono di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
Quindi, quale potrebbe essere la soluzione alternativa agli istituti di credito per comprare azioni Mondadori?
Ciò che mi sento di consigliarti è il trading online, in quanto si tratta della scelta migliore se vuoi fare trading ed acquistare e vendere azioni rapidamente, senza escludere la possibilità di comprare azioni e tenerle per tutto il tempo che vuoi nel tuo portafoglio titoli.
Qual’è il servizio migliore per fare trading online?
Il web offre molteplici soluzioni di investimento, e in particolare, di trading online. Tuttavia, poiché stiamo investendo i nostri soldi, sarebbe più opportuno soffermarci un attimo su uno dei broker più credibili e sicuri, e che mi sento pertanto di consigliarti.
Sto parlando di eToro, una piattaforma di trading online tra le più importanti ed affidabili al mondo, con milioni di utenti attivi quotidianamente.
eToro è attivo da oltre dieci anni ed è regolamentato dalla FCA del Regno Unito e dalla CySEC di Cipro, inoltre è autorizzata ad operare in Italia dalla Consob.
L’interfaccia di eToro si presenta come intuitiva e molto semplice da usare.
Tra le sue caratteristiche funzionali, che l’hanno reso così popolare, vi è la possibilità di copiare le operazioni dei trader più bravi, e il CopyPortfolios con il quale puoi effettuare investimenti tematici. Inoltre, eToro è strutturato come un social (per questo si parla di social trading) che ti consente di condividere le tue conoscenze con gli altri utenti della piattaforma. Infatti, tra i numerosi vantaggi puoi intervenire sul Forum Azioni Mondadori e ottenere informazioni in tempo reale sulle ipotesi di previsioni del prezzo del titolo, nonché scambiare notizie sui titoli in esame.
Per aprire un account e sufficiente recarti sulla piattaforma eToro e registrare il tuo profilo.
Tra i prodotti offerti da eToro vi sono una vasta gamma di asset a disposizione dei trader, come: azioni, criptovalute, ETF, indici di borsa, materie prime, e molto altro. Inoltre, le commissioni di trading sono piuttosto basse.
Per maggiori informazioni su questo argomento, ti invito a leggere il mio articolo su eToro.
Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Mondadori, qual’è il suo posizionamento sul mercato e chi sono i suoi diretti competitor.
Se stai pensando di investire in azioni Mondadori, devi tenere presente che stiamo parlando di uno dei maggiori operatori a livello nazionale nel suo settore. Tuttavia, avrai anche notato che il titolo stenta a riprendersi dopo la batosta in Borsa del marzo 2020. Com’era previsto l’emergenza Covid-19 ha influito anche sui guadagni del Gruppo, che ha visto precipitare l’utile netto da un -1,9 mln del primo semestre 2019, ad un -25 mln dello stesso periodo del 2020. Segno che le cose sono andate piuttosto male.
Tuttavia, l’indebitamento è calato, anche grazie alla cessione della filiale francese. Ora non ci resta che attendere i risultati di fine esercizio, che il management stima in diminuzione del 16-18% rispetto al 2019.
Alla luce di tutto ciò resta sempre valido il monitoraggio delle alleanze e delle acquisizioni del Gruppo. Da queste infatti dipenderà lo sviluppo del portafoglio prodotti e la possibilità di espandersi in paesi esteri.
I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento
Ho appena individuato i 10 titoli azionari da acquistare in questo momento pronti per battere il mercato da qui ai prossimi 12 mesi.
Tra un anno potresti pentirti di non aver acquistato questi titoli oggi. Non perdere tempo, vedi subito quali sono i titoli e cogli quest’opportunità in anticipo.
Lascia un commento