La Nike è un’azienda statunitense specializzata nella produzione e commercializzazione di calzature, abbigliamento e accessori sportivi.
La sua linea di prodotti include vari sport. In particolare calcio, basket, tennis e molte altre discipline sportive. L’azienda produce inoltre orologi da polso, occhiali, abbigliamento casual e per il mare.
Nell’ultimo anno di esercizio la Nike ha generato vendite per oltre 37,4 mld di dollari ed è attualmente il maggior fornitore di attrezzature sportive a livello mondiale.
La sua sede principale si trova nell’Oregon, con stabilimenti di produzione dislocati in diversi Paesi nel mondo e può contare su un totale di oltre 75mila dipendenti.
Dal 2013 Nike fa parte del Dow Jones Industrial Average.
Breve storia di Nike
1964. Bill Bowerman (allenatore di atletica leggera) e Phil Knight (appassionato mezzofondista) creano la Blue Ribbon Sports (BRS), con lo scopo di importare scarpe sportive Tiger dalla giapponese Onitsuka (divenuta poi Asics).
1965. Dalla fondazione la BRS vende 20mila scarpe.
Tra il 1966 e il 1970, BRS apre diversi punti vendita al dettaglio, prima nella costa ovest e poi anche in quella est degli Stati Uniti.
1971. I rapporti con i giapponesi si concludono e, il 30 maggio, viene creata la Nike, Inc..
Il nome prende ispirazione dalla omonima dea greca della vittoria, una divinità alata capace di muoversi rapidamente. Il logo è opera di Carolyn Davidson, a quei tempi studentessa di grafica, e rappresenta un’ala della dea Nike.
Lo slogan Just Do It fu presentato nella campagna pubblicitaria del 1988, ed è stato scelto da Advertising Age come uno dei principali slogan pubblicitari del XX secolo.
Dal novembre 2019, la Nike non vende più i suoi prodotti direttamente su Amazon, focalizzando così la sua attenzione sui rapporti diretti con i clienti.
Analisi azioni Nike
Nei paragrafi successivi analizzeremo in modo più approfondito tutte le informazioni in mio possesso sulla società Nike. Questo ti sarà utile per capire se conviene comprare azioni Nike.
Di seguito vedremo quali sono i risultati ottenuti dal Gruppo, nonché il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Per capire quale direzione intraprenderà l’azienda (espansione geografica, ampliamento del portafoglio prodotti, ecc.) ti riporterò anche le più importanti partnership sottoscritte da Nike. Esamineremo inoltre l’andamento del titolo in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che ti consenta di fare il massimo profitto limitando il più possibile i rischi di un investimento.
Consigli per fare trading sulle azioni Nike
Le aziende che godono maggiormente della fiducia degli investitori presentano una dinamicità costante nel loro ciclo di vita. Pertanto, tra i fattori che dobbiamo tenere in considerazione quando facciamo trading, vi sono le capacità che l’azienda in oggetto ha di crescere e di conquistare nuove quote di mercato a discapito della concorrenza.
Nell’ambiente in cui opera Nike vi sono altri importanti gruppi a livello mondiale (li vedremo meglio nei paragrafi successivi), con ottime capacità di crescita e di ampliamento sul mercato. Pertanto, per distinguersi dalla concorrenza saranno molto importanti le partnership e le acquisizioni che l’azienda opererà, in particolare in un’ottica di sviluppo di nuovi prodotti da introdurre nei segmenti di mercato in cui l’azienda non è presente.
Quindi, per fare trading con maggiore consapevolezza dobbiamo innanzitutto informarci. Oltre alle notizie sulle attività che ti ho descritto sinora, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su questi temi:
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l’andamento del titolo in borsa con i relativi volumi giornalieri e la volatilità nel periodo di riferimento;
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i risultati del gruppo (annuali e intermedi) e se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti (gli investitori sono molto attenti su questo aspetto);
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piani di investimento e gli obiettivi che si propone di raggiungere il Gruppo;
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seguire le notizie degli organi di stampa finanziari (oltre ai quotidiani cartacei ci sono diversi siti online), nonché le comunicazioni periodiche dell’azienda.
Tieni sotto controllo anche l’evoluzione del settore di riferimento, in quanto i suoi mutamenti possono incidere notevolmente sul fatturato del gruppo.
Ti ricordo che la maggior parte dei dati che troverai in questo articolo sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto cerca di tenerti costantemente aggiornato.
Dati finanziari Nike
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Capitalizzazione di mercato: 182,30 mld di dollari.
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Numero di azioni: 1,56 mld.
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Piazza di quotazione: NYSE.
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Settore: Consumer Cyclical. Footwear & Accessories.
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Dipendenti: circa 75.400.
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Persona chiave: Phil Knight (Presidente emerito), Mark Parker (Direttore esecutivo) e John Donahoe (Presidente e AD).
Di seguito i dati finanziari di Nike riferiti all’anno di esercizio 2019/20, conclusosi il 31 maggio, e comparati all’anno di esercizio precedente.
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Ricavi: 37,40 mld di dollari, -4,38%.
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Utile netto: 2,54 mld di dollari, -36,98%.
Azionariato Nike
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo e aggiornate al giugno 2020, i maggiori azionisti Nike risultano essere:
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8,45% – Vanguard Group, Inc.
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7.69% – Blackrock Inc.
- 4,75% – State Street Corporation.
Dividendi Nike
Per l’anno di esercizio 2019/20 il dividendo Nike è stato stabilito in 0,93 dollari per azione posseduta.
Andamento azioni Nike
Le azioni Nike sono attualmente quotate sulla Borsa di New York, e partecipano al calcolo dell’indice borsistico Dow Jones.
Come abbiamo visto in altre occasioni, l’andamento delle contrattazioni di un titolo in Borsa può essere influenzato da molteplici fattori. Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Nike in Borsa, negli ultimi 5 anni.
Come vediamo dal grafico le azioni Nike hanno avuto una crescita pressoché costante, a parte qualche indecisione tra la primavera del 2016 e l’autunno de 2017. In questo periodo il titolo tocca il suo massimo nel novembre 2015 con 63,50 dollari, e il suo minimo ad ottobre 2017 con la chiusura poco sopra i 43 dollari.
A partire da ottobre 2017 si ha una netta ripresa del titolo Nike che porta il titolo a superare i 96 dollari a febbraio 2020.
Tuttavia, a causa del nervosismo delle Borse mondiali dovuto alla diffusione della pandemia da Coronavirus, il titolo arriva ad essere scambiato poco sopra i 58 dollari il 18 marzo 2020.
La ripresa è stata immediata e la quotazione Nike nel settembre 2020 si porta sopra i 100 dollari.
Previsioni azioni Nike
Secondo gli analisti la tendenza nel breve periodo rimane positiva.
Il titolo rivela un forte appeal speculativo, pertanto si configura adatto a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Nike
Vediamo ora di capire meglio l’ambiente in cui si muove Nike e quindi conoscere i competitor con cui si confronta quotidianamente.
Ribadisco che queste informazioni ti saranno molto utili per capire il posizionamento sul mercato di Nike rispetto alla sua concorrenza diretta, nonché le capacità che queste aziende possono avere per conquistare ulteriori quote di mercato sottraendole a Nike.
Passiamo quindi ad analizzare le principali aziende che operano sul mercato di riferimento e che, noterai, sono tutti grossi gruppi del settore.
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Adidas. Azienda tedesca maggior produttore in Europa e secondo a livello mondiale.
Fatturato: circa 23 mld di Euro.
Dipendenti: 57mila circa. -
Foot Locker. Azienda statunitense.
Fatturato: 7,8 mld di dollari.
Dipendenti: 44mila. -
Under Amour. Azienda statunitense.
Fatturato: 5,2 mld di dollari.
Dipendenti: 15.800. -
Puma. Azienda tedesca.
Fatturato: 4,64 mld di Euro.
Dipendenti: 6.800.
Acquisizioni e cessioni Nike
Vediamo ora le principali acquisizioni strategiche, nonché le cessioni che Nike ha effettuato nel tempo.
1988. Acquisizione della Cole Haan, società di calzature segmento lusso.
1994. Acquisizione della Bauer Hockey, specializzata nella produzione di attrezzature per hockey su ghiaccio.
2002. La Nike rileva la Hurley International dal fondatore Bob Hurley, società di abbigliamento da surf.
2003. Acquisizione di Converse, società creatrice della linea di sneakers Chuck Taylor All-Stars. l’operazione avrà un costo di 309 mln di dollari.
2004. Nike rileva Starter, società statunitense di abbigliamento sportivo.
2007. Cessione di Starter.
2008. Acquisizione di Umbro, società inglese di abbigliamento sportivo.
Cessione di Bauer Hockey.
2012. Nike cede Umbro a Iconix Brand Group
2013. Cessione di Cole Haan ad Apax Partners.
2020. A questa data Nike possiede solo una filiale, la Converse Inc..
Sponsorship Nike
Per un gruppo così importante le partnership sono notevoli e vanno dai grandi eventi ai singoli atleti. Vediamo come Nike ha saputo sfruttare le sponsorizzazioni per migliorare il suo posizionamento sul mercato.
Innanzitutto, c’è da rilevare come da subito Nike sia riuscita a coinvolgere atleti molto popolari e a dedicargli addirittura una linea di scarpe. E’ il caso del cestista Michael Jordan, al quale la Nike dedica le scarpe da basket Air Jordan, lanciate sul mercato nel 1984. Anche se il campione si è ritirato da tempo dall’attività agonistica, le scarpe continuano ad essere prodotte dalla Nike e ad avere un notevole successo.
Nike è sponsor tecnico di diverse squadre di calcio. In Italia i principali sono l’Inter e la Roma. Mentre tra gli europei vi sono FC Barcelona, Atlético Madrid, Chelsea e Tottenham Hotspur, Paris Saint-Germain, Hertha Berlino, Zenit S. Pietroburgo, Spartak Mosca, Dinamo Mosca e il Galatasaray.
Tra le squadre delle nazionali abbiamo: il Brasile, l’Inghilterra, la Francia, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Turchia, gli USA, il Cile e la Norvegia.
Inoltre, Nike è fornitore ufficiale dei palloni utilizzati in Liga (Spagna) e nella FA Premier League (Regno Unito). In Italia fornisce i palloni per la Serie A, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.
Partnership Nike
Philips. Con il gruppo di elettronica, la Nike ha stipulato un accordo nel 2003, per lo sviluppo di prodotti audio per lo sport (lettore MP3, lettori CD, cuffie wireless, ecc.).
Apple. Con il gruppo di Cupertino la Nike ha siglato un accordo nel 2006, per la creazione dell’iPod Nike+, il quale non ebbe molto successo e la produzione fu interrotta.
Adidas. Sì, il maggior concorrente. Nel 2014 Nike si è dovuta rivolgere all’Adidas per la produzione delle maglie della nazionale francese di calcio. Era l’anno dei mondiali di calcio del Brasile e la richiesta della maglie fu talmente alta da parte del pubblico che molti negozi ne rimasero sprovvisti. Nike fece ricorso alla potenza produttiva di Adidas per far fronte alla momentanea penuria.
Dove comprare azioni Nike
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Pensieri finali
Prima di concludere è per me doveroso riportare anche una controversia che ha visto coinvolto il sistema produttivo di Nike.
L’azienda già da diversi anni viene criticata per le condizioni di lavoro e i metodi di produzione nelle fabbriche situate nei paesi in via di sviluppo. Secondo alcuni media, l’azienda per anni ha sfruttato il lavoro minorile per cucire i propri palloni e i capi di abbigliamento (si parla di bambini dai 5 anni di età in su). Inoltre, pare che i minori fossero costretti a lavorare 14-16 ore giornaliere e in condizioni igieniche e di sicurezza pessime.
Per porre fine a queste polemiche, nel 2002 la Nike annuncia che l’Organizzazione Internazionale del Lavoro avrebbe controllato i suoi stabilimenti per salvaguardare e impedire lo sfruttamento minorile.
Inoltre, nel 2007 in Vietnam sono sfilate circa 20mila persone proprio contro la Nike (lo sciopero più partecipato di sempre per quella nazione). Gli operai denunciavano un salario minore del valore di un paio di scarpe.
In conclusione, se vuoi realizzare una buona analisi su un titolo azionario, la conoscenza dei diversi aspetti dell’azienda in oggetto risulta la strategia migliore.
Ti consiglio di seguire sempre le variazioni delle contrattazioni in Borsa. In questo modo potrai capire quali sono le leve che influenzano gli investitori e li spingono ad acquistare o vendere i titoli in esame. Si tratta di una delle tante strategie di trading che ti consentiranno di valutare quali sono gli eventi che maggiormente influenzano chi opera con il titolo Nike e prevedere quindi quale potrà essere il trend nel breve o medio periodo.
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