La Royal Dutch Shell plc è una multinazionale che opera nel settore dell’energia. Nello specifico Royal Dutch Shell si occupa della ricerca e della estrazione di petrolio e gas naturale, nonché delle attività di raffinazione e distribuzione commerciale dei prodotti derivati.
Il gruppo Royal Dutch Shell è presente in oltre 70 paesi, con 83mila dipendenti, e può contare su 15 raffinerie.
Nel 2019 il Gruppo ha generato ricavi per oltre 344 mld di Euro, una produzione di 3,7 milioni di barili di petrolio al giorno e 74,5 milioni di tonnellate di LNG (gas liquefatto) vendute all’anno. La sua sede principale si trova a L’Aia, in Olanda.
Secondo la classifica Forbes Global 2000, nel 2020 il Gruppo di posiziona al 21° posto tra le più grandi aziende al mondo. Mentre, secondo la Platts Top 250 Global Energy Company Rankings, Royal Dutch Shell è al 5° posto tra i maggiori produttori di petrolio al mondo.
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Ora che conosci i 10 titoli più promettenti di questo periodo, continuiamo con l’articolo sulle azioni Shell.
Consigli per fare trading sulle azioni Royal Dutch Shell
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Royal Dutch Shell è necessario individuare preventivamente le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda, e che potrebbero avere un effetto determinante sull’andamento del titolo in Borsa.
Pertanto, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su ciò che può influire sul fatturato e sulle azioni di Royal Dutch Shell. In particolare:
- Segui l’andamento del settore energetico e tieni sotto controllo soprattutto le quotazioni del petrolio greggio. L’aumento, anche sensibile, del prezzo al barile può incidere notevolmente sugli utili di un’azienda come la Royal Dutch Shell.
- Controlla i piani industriali e gli obiettivi che si propone di raggiungere.
- Osserva quali sono le partnership strategiche e le joint-venture sottoscritte e che possono essere funzionali ad una diversificazione dell’offerta produttiva. In particolare, osserva se l’azienda prosegue con il rafforzamento della sua presenza nel mercato delle energie alternative.
- Tieni sotto controllo i rapporti che intercorrono tra il Gruppo e i Governi dei paesi in cui ha interessi di estrazione. Inoltre, monitora tutte le informazioni che riguardano quei paesi in cui l’instabilità politica spesso genera disordini e situazioni incerte di sicurezza per le aziende estere.
- Confronta i risultati del gruppo (annuali e intermedi) e se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti (gli investitori sono molto attenti su questo aspetto). Tieni presente che molte società fissano in anticipo gli obiettivi in termini di redditività, quindi puoi confrontarli con i risultati effettivamente ottenuti.
- Segui i competitor (la loro evoluzione, i piani industriali, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Royal Dutch Shell.
Inoltre, per essere sempre aggiornato, dovresti monitorare costantemente le seguenti fondamentali informazioni:
- l’andamento del titolo in borsa con i relativi volumi giornalieri e la volatilità nel periodo di riferimento;
- le notizie degli organi di stampa finanziari, nonché le comunicazioni periodiche dell’azienda.
Analisi azioni Shell
La Royal Dutch Shell è quotata alla Borsa di Amsterdam, Londra e New York.
Se stai pensando di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni Shell o di fare trading online con tale titolo, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dettagli sui risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda, e un’analisi su l’andamento della quotazione Royal Dutch Shell in Borsa.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni Shell.
Breve storia di Royal Dutch Shell
1907. Dalla fusione tra la Reale Compagnia Petrolifera Olandese (N.V. Koninklijke Nederlandsche Petroleum Maatschappij) e la britannica The “Shell” Transport and Trading Company plc, nasce la Royal Dutch/Shell Group.
1921. Dopo l’acquisizione del controllo della Mexican Eagle Petroleum Company (1919), viene creata la Shell-Mex Limited che commercializza i prodotti del Gruppo con i marchi Eagle e Shell nel Regno Unito.
1931. La Shell-Mex fonde le attività di marketing nel Regno Unito con quelle della British Petroleum, creando la società Shell-Mex and BP Ltd. L’accordo prevede una partnership solo per il Regno Unito e si protrarrà sino al 1975.
2005. Si conclude l’unificazione tra le società del Gruppo. Viene creata una parent company denominata Royal Dutch Shell plc, con mercati di quotazione principali Londra ed Amsterdam e come sede principale L’Aia. Le quote sono state emesse in rapporto 60/40 per gli azionisti di Royal Dutch.
Dati finanziari Royal Dutch Shell
- Capitalizzazione di mercato: 127,81 miliardi di Euro.
- Numero di azioni: 7,81 miliardi.
- Piazza di quotazione: Borsa di Amsterdam.
- Settore: Energia. Petrolio e Gas.
- Dipendenti: 83mila.
- Persona di riferimento: Ben van Beurden (amministratore delegato).
Di seguito i dati finanziari di Royal Dutch Shell riferiti al 2019 e comparati all’anno di esercizio precedente.
- Ricavi: 344,88 miliardi di euro, -11,20%.
- Utile netto: 15,84 miliardi di euro, -32,16%.
Dividendi Royal Dutch Shell
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Shell è stato stabilito in 1,88 euro per azione posseduta.
Andamento azioni Shell
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Shell nella Borsa di Amsterdam, negli ultimi 5 anni.
Nel gennaio 2016, il titolo Shell ha un valore poco sotto i 18 euro. Negli anni successivi assistiamo ad una movimenta, ma costante crescita del valore, che lo porta a superare i 39 euro nel maggio 2018.
L’ultimo anno si caratterizza per le ripetute sedute negative delle borse mondiali, influenzate dall’avanzare della pandemia Covid-19. Il 20 marzo 2020 il titolo Shell viene scambiato poco sotto gli 11,90 euro.
I diversi lockdown e il divieto agli spostamenti, non aiutano di certo le aziende che lavorano nel campo energetico. Il titolo Shell si porta a sfiorare i 18 euro ad aprile, ma a partire da giugno perde molto terreno portandosi a sfiorare la soglia dei 10 euro a fine ottobre.
Tuttavia, a partire dai primi giorni di novembre 2020 la quotazione Shell registra una ripresa. Il 14 gennaio 2021 chiude sopra i 17 euro.
Previsioni azioni Shell
Secondo gli analisti nel breve le azioni del Gruppo Royal Dutch Shell possono rivelare un prolungamento della fase positiva.
In questo periodo, l’investimento in azioni Shell presenta una rischiosità decisamente elevata, pertanto si configura confacente a quegli investitori più propensi al rischio.
Concorrenza Royal Dutch Shell
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la Royal Dutch Shell e conoscere quindi chi sono i suoi competitor.
La Royal Dutch Shell è uno dei principali produttori al mondo nel settore energia, ed il primo in Europa. Tuttavia, vi sono dei grossi gruppi a livello internazionale che hanno le capacità di conquistare ulteriori quote di mercato sottraendole a Royal Dutch Shell.
Vediamo di seguito quali sono i principali concorrenti di Royal Dutch Shell a livello mondiale. Questo elenco è stilato sulla base del fatturato registrato nel 2018, in cui il Gruppo Shell si posiziona al 2° posto.
- Sinopec. Compagnia cinese di proprietà statale, con 420,38 miliardi di dollari di fatturato.
- Saudi Aramco. Compagnia petrolifera nazionale dell’Arabia Saudita, con un fatturato di 356 miliardi di dollari.
- PetroChina. La compagnia cinese ha registrato un fatturato apri a 342,21 miliardi di dollari.
- BP – British Petroleum. Compagnia britannica, con un fatturato pari a 298,76 miliardi di dollari.
- Exxon Mobil. La compagnia statunitense ha un fatturato pari a 279,33 miliardi di dollari.
- Total. Compagnia francese, con un fatturato pari a 209,36 miliardi di dollari.
- Chevron. Compagnia statunitense, con un fatturato pari a 158,90 miliardi di dollari.
- Gazprom. La compagnia russa ha un fatturato pari a 113,38 miliardi di dollari.
- Petrobras. Compagnia brasiliana, con un fatturato pari a 95,58 miliardi di dollari.
Acquisizioni e cessioni Royal Dutch Shell
Negli anni la Royal Dutch Shell ha operato la sua espansione geografica e di produzione, con una serie di acquisizioni strategiche, che le hanno permesso di raggiungere elevati quantitativi di produzione.
La Shell vanta numerose controllate in tutto il mondo, funzionali alla estrazione, trasformazione e distribuzione dei suoi prodotti. Tra le controllate Shell vi sono: Shell Australia, Shell Sudafrica, Shell Canada, Shell Chemicals, Shell Gas & Power, Shell Hong Kong, Shell Nigeria, Shell Oil Company, Shell India, ecc..
Partnership Royal Dutch Shell
Vediamo quali sono le principali e più recenti alleanze strategiche sottoscritte dalla Royal Dutch Shell.
Nexen Petroleum Offshore USA Inc. Con la compagnia statunitense il Gruppo ha sottoscritto un accordo per la realizzazione di una piattaforma offshore di estrazione del petrolio, nel Golfo del Messico. La partecipazione prevede un impegno da parte di Shell del 79%, e del 21% per Nexen. Il progetto, denominato Appomattox, a pieno regime prevede una produzione di 175mila barili di petrolio al giorno.
ExxonMobil. Con la compagnia statunitense il Gruppo ha sottoscritto un accordo per la realizzazione di una piattaforma offshore di estrazione del petrolio, nel Mare del Nord del Regno Unito. La partecipazione prevede un impegno da parte di Shell del 50%, e del 50% per ExxonMobil. Il progetto, denominato Penguins, a pieno regime prevede una produzione di 45mila barili di petrolio al giorno.
Qatar Petroleum. Con un accordo di condivisione di sviluppo e produzioni (DPSA) con la compagnia qatariota (di proprietà dell’emirato del Qatar), il Gruppo ha finanziato al 100% la Pearl GTL. Si tratta della più grande fonte al mondo di prodotti gas-to-liquid (GTL), in grado di produrre 140mila barili di prodotti GTL ogni giorno. L’impianto produce anche 120mila barili al giorno di liquidi a gas naturale ed etano.
Dove comprare azioni Shell
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Non è possibile usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Royal Dutch Shell ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual è il servizio migliore per fare trading online?
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Pensieri finali
Come ho avuto occasione di ribadire altre volte, se vuoi realizzare una buona analisi su un titolo azionario, la conoscenza di tutto ciò che riguarda l’azienda in oggetto risulta la strategia migliore.
In questo articolo abbiamo visto il mercato in cui opera la Royal Dutch Shell e la concorrenza con cui si deve confrontare. Come avrai di certo notato, i suoi diretti competitor sono gruppi con grandi capacità di un’ulteriore espansione.
A causa del crollo del prezzo del petrolio, a seguito della riduzione della domanda di petrolio durante la pandemia Covid-19, nel settembre 2020 la società ha dichiarato che si apprestava a un’ampia ristrutturazione. Si parla di una riduzione del personale fino a 9mila posti di lavoro.
Per correttezza devo anche riportarti alcune controversie che hanno visto protagonista la Royal Dutch Shell. Nello specifico, il Gruppo è stato spesso criticato da associazioni di ambientalisti e per i diritti umani, a causa dello sfruttamento del suolo e delle condizioni di lavoro, attuate soprattutto nei paesi di estrazione.
Tuttavia, tieni presente che Royal Dutch Shell è anche impegnata nell’offerta di soluzioni di energia ecosostenibile, settore in continuo sviluppo e che sostituirà presto le energie da fonti fossili. Abbiamo visto che il Gruppo dedica quasi un miliardo di dollari l’anno in ricerca e sviluppo, pertanto è chiaro che il suo obiettivo principale è lo studio di soluzioni innovative, che gli permetteranno di stare al passo con i tempi e di rafforzare la sua posizione sul mercato di riferimento, con buone opportunità di crescita.
In conclusione, ti consiglio di osservare sempre le variazioni delle contrattazioni in Borsa per capire quali sono le leve che influenzano gli investitori e li spingono ad acquistare o vendere i titoli Royal Dutch Shell. Questa è una delle tante strategie di trading che ti consentiranno di valutare quali sono gli eventi che maggiormente condizionano gli investitori che operano con il titolo Royal Dutch Shell e prevedere quindi quale potrà essere il trend nel breve o nel medio periodo.
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