E’ il momento di comprare azioni Tesla? Conviene o no?
La strategia a lungo termine del leader dei veicoli elettrici sta offrendo agli investitori un’opportunità convincente di possedere le azioni adesso. Gli azionisti di lunga data di Tesla sanno quanto possano essere volatili le sue azioni. Dopo aver raggiunto il suo prezzo massimo di circa 410 dollari per azione (novembre 2021), è crollato lo scorso anno insieme a molti altri titoli tecnologici e in crescita.
Ma le azioni hanno registrato una ripresa nel 2023, tornando quasi a 300 dollari per azione a metà luglio. Dopo un calo durato un mese che lo ha riportato a circa 215 dollari, il titolo sta tornando a salire. Le azioni di Tesla sono aumentate di oltre il 10% a fine agosto e gli investitori potrebbero chiedersi se è giunto il momento di salire a bordo.
3 Consigli per fare trading sulle azioni Tesla
Prima di approfondire il Business Model di successo su cui si basa Tesla, conoscere la sua storia e i suoi progetti, scoprire perché le azioni Tesla volano in Borsa, vogliamo darti qualche consiglio su come approfittare di questo momento d’oro.
Per stabilire se Tesla rientra tra le migliori azioni da comprare nel 2023, raccogli il maggior numero di informazioni sulla società monitorando la situazione costantemente.
Consiglio n.1
Oltre a drizzare le orecchie sui risultati finanziari della società (i dati del bilancio 2022, li trovi scorrendo questa pagina), segui con attenzione tutte le dichiarazioni ufficiali ed i prossimi obiettivi pianificati dall’azienda, i mezzi previsti per raggiungerli, alleanze strategiche, soluzioni di finanziamento.
Segui anche le notizie diffuse dagli organi di stampa finanziari, tutti i dettagli relativi all’andamento del titolo in Borsa.
Consiglio n. 2
Il particolare segmento all-electric è il futuro del settore automobilistico. Tesla non è l’unica azienda che punta all’innovazione, quindi studia la concorrenza che, in ogni momento, potrebbe ‘rosicchiare’ importanti quote di mercato a Tesla. Il lancio di un veicolo da parte di una qualsiasi altra azienda potrebbe incidere direttamente sull’andamento delle azioni Tesla ed influenzarne il prezzo con conseguenti inversioni di tendenza.
Consiglio n. 3
Controlla costantemente l’andamento del settore, del mercato specifico in cui opera Tesla, nuove acquisizioni e partnership strategiche siglate da Tesla che potrebbero far crescere ulteriormente l’azienda.
Analisi azioni Tesla
Tesla è quotata al mercato statunitense NASDAQ Global Select Market integrando anche la composizione dell’indice borsistico Nasdaq 100.
Se stai considerando l’idea di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni Tesla o di fare trading con questo titolo, ti consigliamo di controllare tutti i dati relativi all’azienda, dati finanziari ed economici, oltre all’andamento del titolo. E’ importante scoprirlo per cercare di prevedere quali potrebbero essere le evoluzioni nel prossimo futuro limitando i rischi di un investimento non ragionato.
Più avanti, ti forniremo i dati sull’andamento economico e finanziario di Tesla, sulla concorrenza ed altro ancora per offrirti un quadro completo dell’azienda. Non ultimo, ti forniremo l’andamento del titolo Tesla in Borsa e le previsioni in merito a future variazioni di prezzo da parte degli analisti.
Cos’è Tesla e cosa fa
La Tesla Inc. (in precedenza Tesla Motors) è un’azienda statunitense che opera nel settore della produzione e commercializzazione di veicoli elettrici e pannelli fotovoltaici, nonché sistemi di deposito energetico.
Secondo Elon Musk (CEO di Tesla) il fine della società è quello di offrire auto elettriche accessibili anche al consumatore medio.
Come è facile immaginare, il nome della società prende ispirazione dall’inventore Nikola Tesla.
Nel 2015 Forbes ha definito la Tesla l’azienda più innovativa al mondo.
Negli ultimi 5 anni (compresi il 1° e il 2° trimestre del 2023) sono state prodotte oltre 4,35 mln di auto Tesla. Solo nel 2022 sono stata consegnate oltre 1,3 mln di unità. Secondo le previsioni di Musk, entro il 2023 verrà raggiunta la cifra di 2 mln di vendite.
Vediamo nel dettaglio le Business Unit di Tesla.
Auto elettriche Tesla
Tesla Roadster. E’ il primo veicolo prodotto da Tesla. La sua produzione è iniziata nel 2008 e terminata nel 2012, con oltre 2mila esemplari venduti. Si tratta di un modello che ha rivoluzionato il concetto di auto elettrica. Con un’autonomia di 340 km e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, la Tesla Roadster raggiunge i 201 km/h. Il costo di questo modello era di circa 100mila dollari e fu realizzato con delle vetture Lotus Elise.
Model S. Una berlina la cui produzione e distribuzione ha inizio nel 2012, e registra vendite totali per 100mila esemplari al 2015.
Tesla Model X. Si tratta di un SUV sviluppato sulla base della Model S, con le porte posteriori Falcon Wings. La commercializzazione è partita nel 2015 con vendite globali pari a oltre 25mila unità nel 2016, due terzi delle quali solo negli Stati Uniti.
Model 3. Siamo alla terza generazione di Tesla. Le prime 30 unità sono state consegnate a luglio 2017, con le prenotazioni che avevano già superato quota 500mila.
I modelli futuri di Tesla
Tesla Semi. Si tratta di un semirimorchio, la cui autonomia sarebbe di 800 km. Il veicolo dispone di diverse tecnologie di sicurezza che gli consentono di mantenere l’andamento nella propria corsia e una distanza di sicurezza da altri veicoli. La produzione è prevista per il 2020 e diverse grandi aziende l’hanno già prenotata come auto aziendale.
Roadster 2020. Questo veicolo presenta un’autonomia di 1000 chilometri e la velocità massima sarà di oltre 400 km/h (a Roma sarà utilissimo!).
Model Y. Il nuovo crossover o SUV compatto avrà un’autonomia di 450 km e, in base alla versione, costerà tra i 39 e i 47mila euro.
Tesla Pick-up. L’azienda sta sviluppando anche un modello di pick-up.
Tesla Supercharger e Destination Charger
Tesla Supercharger. Si tratta di punti di ricarica elettrica a pagamento (0,25 dollari per kWh), con tempi stimati in 30 min per l’80% della carica. A fine 2017, le colonnine Supercharger installate nel mondo erano oltre 8mila. In Italia, sempre a fine 2017, l’intero territorio è coperto da Supercharger, tranne Sicilia e Sardegna.
Destination Charger. Si tratta di un programma che prevede l’installazione di colonnine di ricarica lenta presso strutture commerciali, alberghi e altri siti pubblici di lungo stazionamento.
Tesla: dalle origini ai giorni nostri
Innanzitutto, c’è da rilevare che i primi investimenti su Tesla sono arrivati da Elon Musk che, in seguito, diviene anche amministratore delegato dell’azienda. Successivamente si aggiunsero altri finanziatori, come i fondatori di Google (Larry Page e Sergey Brin) e l’ex presidente di eBay (Jeff Skoll).
2003. Martin Eberhard e Marc Tarpenning fondano la Tesla dopo che la General Motors ha richiamato e distrutto le sue auto elettriche EV1.
2004. Elon Musk entra a far parte della società come investitore principale.
2008. Elon Musk viene eletto amministratore delegato Tesla. Vengono prodotti i primi modelli di auto elettriche.
2010. Tesla e Toyota annunciano una partnership che consiste nello sviluppo di veicoli elettrici, con investimenti da parte di Toyota per 50 mln di dollari e di Tesla per 42 mln di dollari (quest’ultimo per l’acquisto dell’ex fabbrica NUMMI).
2013. Anno difficile per Tesla, con un bilancio in rosso, tanto da spingere il CEO Elon Musk a vendere la Tesla a Google. La crisi è dovuta principalmente agli investimenti di diversi miliardi di dollari, in tecnologie e innovazione. Le spese verranno comunque coperte da una raccolta di circa 4 mld di dollari nei mercati. La quotazione delle azioni Tesla è stata più che decuplicata dal loro ingresso in Borsa nel 2010.
2014. Per limitare i costi delle proprie batterie, Tesla inizia la costruzione di uno stabilimento nel Nevada (la Gigafactory 1) in cui vengono fabbricate batterie per auto elettriche.
2016. Tesla acquista SolarCity (fondata da 2 cugini di Elon Musk), fornitore di energia statunitense con sede in California. Tra i servizi offerti da SolarCity vi è la progettazione, il finanziamento e installazione di sistemi di energia solare, nonché servizi di stoccaggio di energia. In partnership con Panasonic, la SolarCity amministra anche la Gigafactory 2 (nello stato di New York) dove produce componenti solari.
2017. Tesla supera Ford e General Motors in capitalizzazione azionaria e, più volte, risulta l’azienda automobilistica americana di maggior valore.
2018. In questo anno dagli stabilimenti Tesla sono usciti oltre 254mila veicoli.
2019. Tesla acquisisce diverse aziende strategiche e svela un nuovo pick-up, denominato Cybertruck.
Per meglio spiegare l’evoluzione di Tesla, prima di andare avanti, apro una piccola parentesi su Elon Musk.
Elon Musk, chi è e cosa fa
Elon Reeve Musk è un imprenditore, nonché inventore e filantropo originario del Sud Africa, con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense.
Nato a Pretoria nel 1971, tra le sue esperienze ricordo:
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co-fondatore di PayPal e OpenAI.
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fondatore, CEO e CTO di Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX).
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co-fondatore, CEO e product architect di Tesla.
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presidente di SolarCity.
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co-fondatore e CEO di Neuralink.
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fondatore di The Boring Company.
E’ inoltre noto per aver proposto Hyperloop, un sistema di trasporto super veloce.
Nel 2016 Forbes lo ha posizionato al 21ª posto nell’elenco delle persone più potenti del mondo.
Nel 2019, sempre secondo Forbes, risulta al 51º posto della classifica delle persone più ricche del mondo, con un patrimonio stimato di circa 20 mld di dollari
Nei suoi obiettivi futuri vi sono: un sistema di trasporti ad alta velocità con un aeromobile elettrico supersonico, la riduzione del riscaldamento globale tramite l’utilizzo di energie rinnovabili, e la riduzione del “rischio di un’estinzione umana” stabilendo una colonia su Marte.
Nel 2021 è la persona dell’anno, secondo la rivista Time.
Ad aprile 2022 è il maggior azioni del popolare social Twitter, che rinominato in X.
Dati finanziari Tesla
Capitalizzazione di mercato: 777,66 mld di dollari.
Numero di azioni: 3,17 mld.
Piazza di quotazione: NASDAQ (TSLA)
Settore: Beni di consumo ciclici. Automobili e componenti.
Dipendenti: 128mila.
Persona di riferimento: Elon Musk, CEO
Ricavi (2022): 81,46 mld di dollari, +51,53% rispetto al 2021.
Utile netto (2022): 12,58 mld di dollari, +127,79% rispetto al 2021.
Dividendi Tesla
Non risulta distribuito alcun dividendo Tesla, finora.
I dividendi societari di Tesla potrebbero rivelarsi considerevoli specie se, in futuro, la società immetterà sul mercato nuove versioni della Model S.
Azionariato Tesla
Vediamo chi sono i maggiori investitori istituzionali Tesla:
- The Vanguard Group, Inc. (7,01%)
- Blackrock Inc. (5,86%)
- State Street (3,28%)
Andamento azioni Tesla
Diamo subito un’occhiata allo storico dei prezzi delle azioni Tesla (NASDAQ: TSLA) riferito agli ultimi 5 anni.
Per anni, l’andamento della quotazione Tesla non ha mostrato forti oscillazioni. Sino al 2020 non aveva mai superato il valore dei 77 dollari, sfiorati nel giugno 2017.
Mentre, a partire dall’autunno del 2019 assistiamo ad una forte fase rialzista del titolo, che arriva a superare i 180 dollari nel febbraio 2020. Dopo il brusco arresto dovuto alla crisi delle Borse mondiali, per l’avanzare della pandemia Covid-19, il titolo riprende la scalata. Dai 72 dollari registrati il 18 marzo 2020, in breve tempo si porta sopra i 400 dollari a novembre 2021.
In seguito il titolo perde terreno sino a sfiorare la soglia dei 108 dollari a gennaio 2023. Nei mesi successivi, trainato anche dai risultati finanziari confortanti, il titolo Tesla riprende la sua cavalcata superando i 293 dollari a luglio 2023.
Previsioni azioni Tesla: il futuro secondo gli esperti
Secondo gli analisti per le azioni Tesla si prevede nel medio un prolungamento della fase negativa.
Il titolo in questo periodo è caratterizzato da un forte appeal speculativo. Pertanto, ti invito alla prudenza poiché il rischio di perdite consistenti risulta concreto, a fronte di possibili elevati guadagni.
Concorrenza Tesla
Quali sono i principali competitors di Tesla che, negli ultimi anni, si sono lanciati nella corsa ai veicoli ecologici?
Sono quattro in tutto:
– Toyota è il maggior produttore mondiale di auto. Nel 2020 Tesla supera la giapponese in termini di capitalizzazione, ma non di fatturato.
– Renault, il precursore di questo settore in Francia;
– Stellantis, il gruppo europeo che detiene diversi marchi automobilistici (tra cui: Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot) si è affacciato di recente nel segmento dei veicoli elettrici, ma già rappresenta un concorrente ‘pericoloso’ per Tesla;
– BMW, pioniere tedesco dell’auto elettrica che produce modelli di alta gamma;
– Volkswagen, che nel 2017 ha lanciato sul mercato un’ampia gamma di veicoli elettrici ed autonomi.
Partnership Tesla
Tra i partner di Tesla, con cui l’azienda californiana ha stretto diversi accordi strategici, citiamo:
Lotus. In seguito a un concorso di design bandito da Tesla nel 2006, per la Tesla Roadster fu scelto il design della Lotus Elise, che ne include anche alcuni componenti.
Panasonic, nel 2016, ha investito oltre 30 miliardi di yen in una fabbrica di cellule e moduli fotovoltaici di Tesla.
Toyota. Per il gruppo automobilistico giapponese, Tesla ha fornito powertrain e batteria del RAV4 EV di seconda generazione, dal 2012 al 2014.
Allianz che, nel 2014, ha siglato un partenariato con Tesla per proporre i suoi servizi assicurativi ai clienti del brand automobilistico;
Nvidia, con cui Tesla nel 2016 ha stretto un accordo per lo sviluppo iniziale del più grande schermo tattile di bordo per auto. Nvidia è attualmente responsabile degli equipaggiamenti informativi e ludici e dei cruscotti digitali dei veicoli realizzati da Tesla (come il Model X).
Electrify America. Allo sviluppatore di stazioni di ricarica per veicoli elettrici (di proprietà di Volkswagen), Tesla fornisce i Powerpack.
Airbnb. Dal 2015 Tesla fornisce i caricatori in alcuni immobili in affitto. Il servizio viene offerto gratuitamente.
Acquisizioni (e cessioni) Tesla
Negli anni, sono state diverse le acquisizioni ad opera della Tesla.
Nel 2015, acquistò l’azienda Riviera Tool nel Michigan, specializzata in stampi per l’industria automobilistica.
Il 1º agosto 2016 Tesla acquistò per 2,6 miliardi di dollari la SolarCity, azienda manifatturiera di pannelli solari mentre, a novembre dello stesso anno, Elon Musk annunciò di aver acquisito la Grohmann Engineering, azienda tedesca operante nel campo dei sistemi di produzione automatizzata.
A novembre 2017 venne acquisita anche la Perbix Machine Company, in Minnesota, azienda produttrice di apparecchiature di produzione industriale automatizzate.
Il 15 maggio 2019 fu la volta della Maxwell Technologies di San Diego, azienda produttrice di ultracondensatori, acquistata da Tesla per 218 milioni di dollari.
Ad ottobre dello stesso anno, acquisì la start-up americana DeepScale, operante in sistemi di intelligenza artificiale confermando l’acquisto anche di Hibar Systems, società canadese che allestisce impianti per la produzione di batterie di auto elettriche. Il mese seguente (novembre 2019) è stato svelato Cybertruck, il pick-up di Tesla.
Oltre alle acquisizioni, Tesla ha ricevuto finanziamenti importanti da VantagePoint Capital Partners, Daimler e dal Governo degli Stati Uniti (pari a 500 milioni di dollari).
Dove comprare azioni Tesla
Dopo aver appreso tutti i dati dell’azienda automobilistica statunitense, vorresti investire in azioni Tesla.
I metodi per acquistare titoli azionari sono diversi, anche la tua banca potrebbe offrire questo servizio ma devi conoscere quali sono gli svantaggi nell’affidarti ad una banca per investire in titoli. Svantaggi che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento in Borsa.
Vediamo quali sono questi svantaggi:
– Gran parte delle banche italiane risultano attive soltanto nella Borsa italiana;
– I costi di commissione sono alti e inciderebbero sui tuoi margini di guadagno;
– Non puoi guadagnare sulle fluttuazioni di mercato giocando sul ribasso delle quotazioni;
– Non potresti acquistare e vendere velocemente i titoli azionari;
– Sarebbe impossibile utilizzare strumenti di investimento che ti permettano di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.
La soluzione alternativa alle banche è comprare azioni attraverso il trading online.
E’ il sistema migliore per acquistare e vendere titoli rapidamente o per comprare azioni tenendole nel tuo portafoglio titoli per tutto il tempo che vorrai risparmiando sui costi di commissione richiesti dalla banca.
Qual è il miglior servizio per fare trading online?
Investire in azioni è un’operazione delicata: stiamo parlando dei nostri soldi.
Il web offre numerose soluzioni di investimento e, soprattutto, di trading online.
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Puoi aprire un account registrando il tuo profilo, acquistare azioni Tesla senza commissioni e decidere liberamente se comprare o vendere allo scoperto il titolo.
Riflessioni
Il sentimento degli investitori spesso influenza il prezzo delle azioni Tesla più di qualsiasi fondamentale aziendale. Questo perché gran parte del successo atteso dell’azienda è già stato scontato. Secondo i parametri tradizionali, Tesla è stata a lungo valutata come un premio.
Il titolo è crollato nel 2022 quando la Federal Reserve ha rapidamente aumentato i tassi di interesse per combattere l’elevata inflazione. Ma Tesla non è nemmeno un tipico titolo in crescita nel settore tecnologico . Genera già enormi quantità di liquidità e deteneva più di 23 miliardi di dollari in contanti ed equivalenti nel suo bilancio alla fine del secondo trimestre, con solo circa 1,5 miliardi di dollari di debito. Ciò significa che tassi di interesse più elevati non intaccheranno una quantità significativa di guadagni dai profitti a causa del pagamento del debito.
Conviene investire in azioni Tesla?
Le azioni Tesla rimangono ampiamente valutate sulla base dei risultati recenti e delle aspettative a breve termine. Ma come ha affermato il direttore finanziario di Tesla, Zach Kirkhorn, recentemente dimessosi durante la chiamata trimestrale, il piano dell’azienda in questo momento è quello di generare liquidità per finanziare i suoi piani a lungo termine. Ciò frenerà la crescita dei profitti, ma potrebbe ripagare gli investitori nel lungo termine. A questo proposito, Kirkhorn ha affermato: “il portafoglio di prodotti e tecnologie in cui i team tecnici stanno investendo in questo momento è intenso. È intenso in termini di investimento. È intenso in termini di potenziale”.
Questo tipo di prospettiva è ciò che potrebbe spingere gli investitori ad acquistare le azioni adesso, e ciò che potrebbe riportarle a 300 dollari per azione e oltre. Resta comunque un investimento più adatto a chi ha un orizzonte temporale a lungo termine.
Continua a tenerti informato sull’azienda e sulla concorrenza. Investire in azioni richiede studio e aggiornamento, non la sfera di cristallo.
I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento
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Tra un anno potresti pentirti di non aver acquistato questi titoli oggi. Non perdere tempo, vedi subito quali sono i titoli e cogli quest’opportunità in anticipo.
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