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EMANUELE PERINI

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Azioni Tesla

Gennaio 28, 2020 By Emanuele Perini Leave a Comment

Comprare azioni Tesla conviene ancora?

E’ il momento di comprare azioni Tesla? Conviene o no?

Per rispondere a questa domanda, è fondamentale conoscere da vicino l’azienda statunitense Tesla Motors e capire perché il titolo Tesla, negli ultimi tre mesi del 2019, ha guadagnato il 75% a Wall Street.

La caratteristica di volatilità che ha contraddistinto finora le azioni Tesla sta per essere superata. Tesla Motors capitanata da Elon Musk conosce molto bene il significato del termine ‘resistenza’: ora intende conoscere quello di ‘stabilità’ del proprio valore azionario.

All’inizio delle contrattazioni dello scorso 22 gennaio, il titolo Tesla era in rialzo del 6% fino a 579 dollari. La casa automobilistica all-electric ha sforato i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa. Ora si trova al secondo posto in classifica mondiale (dopo Toyota) per capitalizzazione superando colossi come Volkswagen, Daimler, BMW e General Motors.

Un traguardo raggiunto anche grazie alle consegne delle auto rispettate, dagli utili a sorpresa del terzo trimestre 2019, dagli ordini record registrati per il nuovo Cybertruck e dai progressi produttivi in Cina della Model 3.

Un traguardo che consentirà a Musk di intascare un bonus di 346 milioni di dollari (in azioni) nel caso in cui la capitalizzazione di mercato si mantenesse superiore ai 100 miliardi di dollari per un certo periodo di tempo.

Tra pochi giorni, l’azienda statunitense annuncerà i conti del quarto trimestre tirando le somme per il 2019.

Gli analisti sono pronti a scommettere sul superamento delle stime su utili e ricavi.

Scopri (molto) di più.

Indice

  • 1 3 Consigli per fare trading sulle azioni Tesla
  • 2 Consiglio n.1
  • 3 Consiglio n. 2
  • 4 Consiglio n. 3
  • 5 Analisi azioni Tesla
  • 6 Cos’è Tesla e cosa fa
      • 6.0.1 Auto elettriche Tesla
      • 6.0.2 I modelli futuri di Tesla
      • 6.0.3 Tesla Supercharger e Destination Charger
  • 7 Tesla: dalle origini ai giorni nostri
      • 7.0.1 Elon Musk, chi è e cosa fa
  • 8 Dati finanziari Tesla
  • 9 Dividendi Tesla
  • 10 Azionariato Tesla
  • 11 Andamento azioni Tesla
  • 12 Previsioni azioni Tesla: il futuro secondo gli esperti
  • 13 Concorrenza Tesla
  • 14 Acquisizioni (e cessioni) Tesla
  • 15 Dove comprare azioni Tesla
  • 16 Qual’è il miglior servizio per fare trading online?
  • 17 Alternativa ad eToro: XTB
  • 18 Riflessioni
  • 19 I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento

3 Consigli per fare trading sulle azioni Tesla

Prima di approfondire il Business Model di successo su cui si basa Tesla Motors, conoscere la sua storia e i suoi progetti, scoprire perché le azioni Tesla volano in Borsa, vogliamo darti qualche consiglio su come approfittare di questo momento d’oro.

Per stabilire se Tesla rientra tra le migliori azioni da comprare nel 2020, raccogli il maggior numero di informazioni sulla società monitorando la situazione costantemente.

Consiglio n.1

Oltre a drizzare le orecchie sui risultati finanziari della società (i dati del bilancio 2019) che Tesla annuncerà a breve, segui con attenzione tutte le dichiarazioni ufficiali ed i prossimi obiettivi pianificati dall’azienda, i mezzi previsti per raggiungerli, alleanze strategiche, soluzioni di finanziamento.

Segui anche le notizie diffuse dagli organi di stampa finanziari, tutti i dettagli relativi all’andamento del titolo in Borsa.

Consiglio n. 2

Il particolare segmento all-electric è il futuro del settore automobilistico. Tesla Motors non è l’unica azienda che punta all’innovazione, quindi studia la concorrenza che, in ogni momento, potrebbe ‘rosicchiare’ importanti quote di mercato a Tesla. Il lancio di un veicolo da parte di una qualsiasi altra azienda potrebbe incidere direttamente sull’andamento delle azioni Tesla ed influenzarne il prezzo con conseguenti inversioni di tendenza.

Consiglio n. 3

Controlla costantemente l’andamento del settore, del mercato specifico in cui opera Tesla, nuove acquisizioni e partnership strategiche siglate da Tesla che potrebbero far crescere ulteriormente l’azienda.

Analisi azioni Tesla

Tesla Motors è quotata al mercato statunitense NASDAQ Global Select Market integrando anche la composizione dell’indice borsistico Nasdaq 100.

Se stai considerando l’idea di aggiungere al tuo portafoglio azionario anche le azioni Tesla o di fare trading con questo titolo, ti consigliamo di controllare tutti i dati relativi all’azienda, dati finanziari ed economici, oltre all’andamento del titolo. E’ importante scoprirlo per cercare di prevedere quali potrebbero essere le evoluzioni nel prossimo futuro limitando i rischi di un investimento non ragionato.

Più avanti, ti forniremo i dati sull’andamento economico e finanziario di Tesla, sulla concorrenza ed altro ancora per offrirti un quadro completo dell’azienda. Non ultimo, ti forniremo l’andamento del titolo Tesla in Borsa e le previsioni in merito a future variazioni di prezzo da parte degli analisti.

Cos’è Tesla e cosa fa

La Tesla Inc. (in precedenza Tesla Motors) è un’azienda statunitense che opera nel settore della produzione e commercializzazione di veicoli elettrici e pannelli fotovoltaici, nonché sistemi di deposito energetico.

A fine 2018 i veicoli Tesla in circolazione erano oltre 500mila.

Secondo Elon Musk (CEO di Tesla) il fine della società è quello di offrire auto elettriche accessibili anche al consumatore medio.

Come è facile immaginare, il nome della società prende ispirazione dall’inventore Nikola Tesla.

Nel 2015 Forbes ha definito la Tesla l’azienda più innovativa al mondo.

Vediamo nel dettaglio le Business Unit di Tesla.

Auto elettriche Tesla

Tesla Roadster. E’ il primo veicolo prodotto da Tesla. La sua produzione è iniziata nel 2008 e terminata nel 2012, con oltre 2mila esemplari venduti. Si tratta di un modello che ha rivoluzionato il concetto di auto elettrica. Con un’autonomia di 340 km e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, la Tesla Roadster raggiunge i 201 km/h. Il costo di questo modello era di circa 100mila dollari e fu realizzato con delle vetture Lotus Elise.

azioni Tesla
Tesla Roadster 2008

Model S. Una berlina la cui produzione e distribuzione ha inizio nel 2012, e registra vendite totali per 100mila esemplari al 2015.

Tesla Model X. Si tratta di un SUV sviluppato sulla base della Model S, con le porte posteriori Falcon Wings. La commercializzazione è partita nel 2015 con vendite globali pari a oltre 25mila unità nel 2016, due terzi delle quali solo negli Stati Uniti.

Model 3. Siamo alla terza generazione di Tesla. Le prime 30 unità sono state consegnate a luglio 2017, con le prenotazioni che avevano già superato quota 500mila.

I modelli futuri di Tesla

Tesla Semi. Si tratta di un semirimorchio, la cui autonomia sarebbe di 800 km. Il veicolo dispone di diverse tecnologie di sicurezza che gli consentono di mantenere l’andamento nella propria corsia e una distanza di sicurezza da altri veicoli. La produzione è prevista per il 2020 e diverse grandi aziende l’hanno già prenotata come auto aziendale.

Roadster 2020. Questo veicolo presenta un’autonomia di 1000 chilometri e la velocità massima sarà di oltre 400 km/h (a Roma sarà utilissimo!).

Model Y. Il nuovo crossover o SUV compatto avrà un’autonomia di 450 km e, in base alla versione, costerà tra i 39 e i 47mila euro.

Tesla Pick-up. L’azienda sta sviluppando anche un modello di pick-up.

Tesla Supercharger e Destination Charger

Tesla Supercharger. Si tratta di punti di ricarica elettrica a pagamento (0,25 dollari per kWh), con tempi stimati in 30 min per l’80% della carica. A fine 2017, le colonnine Supercharger installate nel mondo erano oltre 8mila. In Italia, sempre a fine 2017, l’intero territorio è coperto da Supercharger, tranne Sicilia e Sardegna.

Destination Charger. Si tratta di un programma che prevede l’installazione di colonnine di ricarica lenta presso strutture commerciali, alberghi e altri siti pubblici di lungo stazionamento.

Tesla: dalle origini ai giorni nostri

azioni Tesla

Innanzitutto, c’è da rilevare che i primi investimenti su Tesla sono arrivati da Elon Musk che, in seguito, diviene anche amministratore delegato dell’azienda. Successivamente si aggiunsero altri finanziatori, come i fondatori di Google (Larry Page e Sergey Brin) e l’ex presidente di eBay (Jeff Skoll).

2003. Martin Eberhard e Marc Tarpenning fondano la Tesla Motors dopo che la General Motors ha richiamato e distrutto le sue auto elettriche EV1.

2004. Elon Musk entra a far parte della società come investitore principale.

2008. Elon Musk viene eletto amministratore delegato Tesla. Vengono prodotti i primi modelli di auto elettriche.

2010. Tesla e Toyota annunciano una partnership che consiste nello sviluppo di veicoli elettrici, con investimenti da parte di Toyota per 50 mln di dollari e di Tesla per 42 mln di dollari (quest’ultimo per l’acquisto dell’ex fabbrica NUMMI).

2013. Anno difficile per Tesla, con un bilancio in rosso, tanto da spingere il CEO Elon Musk a vendere la Tesla a Google. La crisi è dovuta principalmente agli investimenti di diversi miliardi di dollari, in tecnologie e innovazione. Le spese verranno comunque coperte da una raccolta di circa 4 mld di dollari nei mercati. La quotazione delle azioni Tesla è stata più che decuplicata dal loro ingresso in Borsa nel 2010.

2014. Per limitare i costi delle proprie batterie, Tesla inizia la costruzione di uno stabilimento nel Nevada (la Gigafactory 1) in cui vengono fabbricate batterie per auto elettriche.

2016. Tesla acquista SolarCity (fondata da 2 cugini di Elon Musk), fornitore di energia statunitense con sede in California. Tra i servizi offerti da SolarCity vi è la progettazione, il finanziamento e installazione di sistemi di energia solare, nonché servizi di stoccaggio di energia. In partnership con Panasonic, la SolarCity amministra anche la Gigafactory 2 (nello stato di New York) dove produce componenti solari.

2017. Tesla supera Ford e General Motors in capitalizzazione azionaria e, più volte, risulta l’azienda automobilistica americana di maggior valore.

2018. In questo anno dagli stabilimenti Tesla sono usciti oltre 254mila veicoli.

Per meglio spiegare l’evoluzione di Tesla, prima di andare avanti, apro una piccola parentesi su Elon Musk.

Elon Musk, chi è e cosa fa

azioni Tesla
Elon Reeve Musk è un imprenditore, nonché inventore e filantropo originario del Sud Africa, con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense.

Nato a Pretoria nel 1971, tra le sue esperienze ricordo:

  • co-fondatore di PayPal e OpenAI.

  • fondatore, CEO e CTO di Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX).

  • co-fondatore, CEO e product architect di Tesla.

  • presidente di SolarCity.

  • co-fondatore e CEO di Neuralink.

  • fondatore di The Boring Company.

E’ inoltre noto per aver proposto Hyperloop, un sistema di trasporto super veloce.

Nel 2016 Forbes lo ha posizionato al 21ª posto nell’elenco delle persone più potenti del mondo.

Nel 2019, sempre secondo Forbes, risulta al 51º posto della classifica delle persone più ricche del mondo, con un patrimonio stimato di circa 20 mld di dollari

Nei suoi obiettivi futuri vi sono: un sistema di trasporti ad alta velocità con un aeromobile elettrico supersonico, la riduzione del riscaldamento globale tramite l’utilizzo di energie rinnovabili, e la riduzione del “rischio di un’estinzione umana” stabilendo una colonia su Marte.

Dati finanziari Tesla

Capitalizzazione di mercato: 101,806 mld di dollari (reddito 21,461 di dollari)

Numero di azioni: 8.161.643 (circa 34 mln di dollari)

Piazza di quotazione: NASDAQ, TSLA

Settore: Industria automobilistica, Immagazzinamento dell’energia

Dipendenti: 45.000 (nel 2018)

Persona di riferimento: Elon Musk, CEO

Ricavi per i dodici mesi chiusi al 30 settembre 2019): 24,420 mld di dollari (+39,36%)

Utile lordo per i dodici mesi chiusi al 30 settembre 2019: 4,120 mld di dollari (+35,62%)

EBITDA (12 mesi chiusi al 30 settembre 2019): 2.236 mld di dollari (+258%)

EBITDA 2018: 1,672 mld di dollari (+1660,55% rispetto al 2017).

Negli ultimi 2 trimestri del 2018, Tesla ce l’ha fatta a diventare redditizia stimolando il mercato azionario. Nel primo semestre 2019, la società ha registrato una perdita di oltre 700 milioni di dollari e, dopo aver incassato un risultato negativo anche nel secondo trimestre 2019, nel terzo trimestre è tornata in utile (143 milioni di dollari) consentendo alle azioni Tesla di raggiungere un aumento del 20%.

Il quarto trimestre ha sorpreso tutti: 112.000 auto vendute negli ultimi 3 mesi del 2019. Nel complesso, il 2019 ha registrato un totale di 367.000 auto vendute (il 50% in più rispetto al 2018) superando le aspettative della stessa azienda statunitense.

Tesla deve ancora fare i conti con enormi investimenti e col rimborso dei debiti ma bisogna considerare i costi ridotti nella sua attività produttiva in Cina.

A distanza di 12 mesi dall’inizio dei lavori di costruzione della Gigafactory 3 in Cina, Tesla ha annunciato che sono già state prodotte oltre 1.000 vetture, costruite in 10 mesi al 65% del costo normalmente sostenuto nella fabbrica statunitense.

Dividendi Tesla

Non risulta distribuito alcun dividendo Tesla, finora.

I dividendi societari di Tesla potrebbero rivelarsi considerevoli specie se, in futuro, la società immetterà sul mercato nuove versioni della Model S.

Azionariato Tesla

Le azioni Tesla sono possedute da tutti gli insider (20,96%), dalle istituzioni (58,40%). Il flottante posseduto dalle istituzioni è pari al 73,88%: sono 1.004 gli investitori istituzionali presenti nell’azionariato.

Vediamo chi sono i maggiori investitori istituzionali:

  • Baillie Gifford and Company (7,46%)
  • Capital World Investors (5,68%)
  • Public Investment Fund (4,59%)
  • The Vanguard Group, Inc. (4,39%)
  • Blackrock Inc. (3,56%)
  • FMR, LLC (2,94%)
  • Jennison Associates LLC (2,24%)
  • State Street Corporation (1,63%)
  • Invesco Ltd. (0,94%)
  • BAMCO Inc. (0,90%).

Andamento azioni Tesla

azioni tesla
Diamo subito un’occhiata allo storico dei prezzi delle azioni Tesla (TSLA).

L’ultima quotazione di chiusura al 24 gennaio 2020 è di 564,82. Ricordiamo che a giugno 2019 raggiungevano appena quota 200 dollari.

Il prezzo di chiusura massimo delle azioni Tesla di tutti i tempi è stato registrato il 23 gennaio 2020 (572,20). Il prezzo di 52 settimane è pari a 594,50 (+5,3% in più rispetto all’attuale prezzo delle azioni).

Nell’ultimo mese, il titolo Tesla ha guadagnato oltre 40 punti percentuali. Nella seconda parte del 2019 è cresciuto del 190%.

Mentre scriviamo, le azioni sono in leggero ribasso: la quotazione si attesta a 561,46 dollari.

Per anni, lo storico delle azioni Tesla ha mostrato forti oscillazioni. Dopo un lungo periodo di stagnazione, solo a partire dal 2017 abbiamo assistito ad una forte fase rialzista del titolo. Nel 2017, il titolo Tesla superò in capitalizzazione azionaria, per la prima volta, Ford e General Motors diventando il brand automobilistico statunitense di maggior valore.

Il titolo, pur trovandosi ancora in una situazione altalenante, è evidentemente in crescita.

Previsioni azioni Tesla: il futuro secondo gli esperti

Gli occhi sono tutti puntati sui conti del quarto trimestre 2019 che saranno resi noti il prossimo 29 gennaio. Gli esperti analisti prevedono un utile netto in leggero calo (-2,4% a/a) a 336 milioni di dollari e ricavi stimati a circa 7 miliardi di dollari (-2,4% a/a).

E’ atteso un balzo del 12% dell’Ebitda ad oltre 1 miliardo di dollari.

I più ottimisti, scommettono che Tesla Motors possa sfondare il tetto dei 6.000 dollari per azione nell’arco di 5 anni raggiungendo una capitalizzazione da mille miliardi di dollari, proprio come Apple e Microsoft.

L’analista Pierre Ferragu di New Street ha già rialzato il prezzo obiettivo Tesla per il 2020 alla quota di 800 dollari, ipotizzando un rally del 50%.

Tornando con i piedi per terra, Elon Musk non dovrà deludere le aspettative del mercato sul quarto trimestre 2019 se non vorrà vedere il titolo sgonfiarsi rapidamente.

Il titolo Tesla è caratterizzato da un forte appeal speculativo. Di conseguenza, le previsioni sono rivolte soprattutto agli investitori con forte propensione al rischio, in grado di arginare le perdite all’occorrenza. La contropartita è un potenziale di profitto che, secondo gli analisti, potrebbe essere destinato a crescere.

Se il titolo Tesla dovesse attestare la sua capitalizzazione di mercato a 100 miliardi di dollari almeno per un mese (e su un orizzonte di 6 mesi) Elon Musk, secondo certi termini contrattuali firmati nel 2018, potrebbe guadagnare 346 milioni di dollari di premi azionari.

Inoltre, il CEO di Tesla Motors otterrebbe un’altra tranche di azioni ogni qualvolta il valore di mercato dell’azienda aumentasse di 50 miliardi di dollari. In breve, se la capitalizzazione di mercato di Tesla dovesse raggiungere i 650 miliardi di dollari, Elon Musk potrebbe guadagnare 56 miliardi di dollari in premi azionari.

Concorrenza Tesla

Quali sono i principali competitors di Tesla Motors che, negli ultimi anni, si sono lanciati nella corsa ai veicoli ecologici?

Sono quattro in tutto:

– Renault, il precursore di questo settore in Francia;

– Il gruppo PSA, che si è affacciato da poco nel segmento dei veicoli elettrici ma che già rappresenta un concorrente ‘pericoloso’;

– BMW, pioniere tedesco dell’auto elettrica che produce modelli di alta gamma;

– Volkswagen, che nel 2017 ha lanciato sul mercato un’ampia gamma di veicoli elettrici ed autonomi.

Tra i partner di Tesla, con cui l’azienda californiana ha stretto diversi accordi strategici, citiamo:

– ll gruppo Allianz che, nel 2014, ha siglato un partenariato con Tesla per proporre i suoi servizi assicurativi ai clienti del brand automobilistico;

– Nvidia, con cui Tesla nel 2016 ha stretto un accordo per lo sviluppo iniziale del più grande schermo tattile di bordo per auto. Nvidia è attualmente responsabile degli equipaggiamenti informativi e ludici e dei cruscotti digitali dei veicoli realizzati da Tesla (come il Model X).

– Panasonic, nel 2016, ha investito oltre 30 miliardi di yen in una fabbrica di cellule e moduli fotovoltaici di Tesla Motors.

Acquisizioni (e cessioni) Tesla

Negli anni, sono state diverse le acquisizioni ad opera della Tesla Motors.

Nel 2015, acquistò l’azienda Riviera Tool nel Michigan, specializzata in stampi per l’industria automobilistica.

Il 1º agosto 2016 Tesla acquistò per 2,6 miliardi di dollari la SolarCity, azienda manifatturiera di pannelli solari mentre, a novembre dello stesso anno, Elon Musk annunciò di aver acquisito la Grohmann Engineering, azienda tedesca operante nel campo dei sistemi di produzione automatizzata.

A novembre 2017 venne acquisita anche la Perbix Machine Company, in Minnesota, azienda produttrice di apparecchiature di produzione industriale automatizzate.

Il 15 maggio 2019 fu la volta della Maxwell Technologies di San Diego, azienda produttrice di ultracondensatori, acquistata da Tesla per 218 milioni di dollari.

Ad ottobre dello stesso anno, acquisì la start-up americana DeepScale, operante in sistemi di intelligenza artificiale confermando l’acquisto anche di Hibar Systems, società canadese che allestisce impianti per la produzione di batterie di auto elettriche. Il mese seguente (novembre 2019) è stato svelato Cybertruck, il pick-up di Tesla Motors.

Oltre alle acquisizioni, Tesla ha ricevuto finanziamenti importanti da VantagePoint Capital Partners, Daimler e dal Governo degli Stati Uniti (pari a 500 milioni di dollari).

Dove comprare azioni Tesla

Dopo aver appreso tutti i dati dell’azienda automobilistica statunitense, vorresti investire in azioni Tesla.

I metodi per acquistare titoli azionari sono diversi, anche la tua banca potrebbe offrire questo servizio ma devi conoscere quali sono gli svantaggi nell’affidarti ad una banca per investire in titoli. Svantaggi che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento in Borsa.

Vediamo quali sono questi svantaggi:

– Gran parte delle banche italiane risultano attive soltanto nella Borsa italiana;

– I costi di commissione sono alti e inciderebbero sui tuoi margini di guadagno;

– Non puoi guadagnare sulle fluttuazioni di mercato giocando sul ribasso delle quotazioni;

– Non potresti acquistare e vendere velocemente i titoli azionari;

– Sarebbe impossibile utilizzare strumenti di investimento che ti permettano di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.

La soluzione alternativa alle banche è comprare azioni attraverso il trading online.

E’ il sistema migliore per acquistare e vendere titoli rapidamente o per comprare azioni tenendole nel tuo portafoglio titoli per tutto il tempo che vorrai risparmiando sui costi di commissione richiesti dalla banca.

Qual’è il miglior servizio per fare trading online?

Investire in azioni è un’operazione delicata: stiamo parlando dei nostri soldi.

Il web offre numerose soluzioni di investimento e, soprattutto, di trading online.

Uno dei broker più sicuri e affidabili al mondo è la piattaforma di trading online CFD eToro: vanta milioni di utenti attivi ogni giorno. Esiste da oltre 10 anni ed è regolamentato dalla FCA del Regno Unito e dalla CySEC di Cipro. In Italia, è autorizzata ad operare dalla Consob.

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Riflessioni

Hai conosciuto più da vicino Tesla Motors, la sua attività nel campo automobilistico, il CEO infaticabile e visionario Elon Musk, le potenzialità dell’azienda statunitense.

Ti abbiamo fornito le informazioni finanziarie, economiche e borsistiche più importanti, i nomi dei principali competitor.

Negli ultimi tre mesi, Tesla ha raggiunto risultati oltre ogni aspettativa e continua a pianificare nuovi progetti. Siamo in attesa del bilancio del quarto trimestre 2019 ed ansiosi di scoprire quanti bersagli riuscirà a centrare nel 2020. Solo il tempo potrà darci una risposta ma, fin d’ora, gli analisti sono ottimisti e il mercato si fida di Elon Musk.

Continua a tenerti informato sull’azienda e sulla concorrenza. Investire in azioni richiede studio e aggiornamento, non la sfera di cristallo.

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