La Texas Instruments Incorporated è una multinazionale statunitense che opera nel settore dei semiconduttori. In particolare, Texas Instruments progetta, produce, testa e vende chip di elaborazione analogici e incorporati.
Nel 2019 Texas Instruments ha generato ricavi per quasi 14,4 mld di dollari. La sua sede principale si trova a Dallas, e può contare su 14 siti di produzione in tutto il mondo, dove produce decine di miliardi di chip ogni anno.
In base ai dati aggiornati al 2018, la Texas Instruments è una delle più importanti aziende nel settore dei semiconduttori, 7a a livello mondiale, con una quota di mercato pari al 3,1%.
Vediamo quindi, se il titolo Texas Instruments rientra tra le migliori azioni da comprare.
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Bene, ora che conosci quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sulle azioni Texas Instruments.
Consigli per fare trading sulle azioni Texas Instruments
Di seguito troverai alcuni consigli sulle informazioni basilari che dovresti conoscere per realizzare una corretta analisi sulle azioni Texas Instruments.
- Le acquisizioni strategiche e le partnership sottoscritte dal Gruppo:
Queste possono essere funzionali ad un’espansione commerciale per l’azienda. Un gruppo che opera nel settore delle tecnologie deve costantemente lanciare sul mercato nuove soluzioni innovative, in modo da stare al passo della concorrenza, e se possibile anticiparla. - L’andamento dei settori dove Texas Instruments è attiva:
Questo può rivelare interessanti informazioni per capire i flussi della domanda e dell’offerta disponibile, e soprattutto le innovazioni del settore. - I piani industriali del Gruppo e lo sviluppo di nuovi prodotti:
Ci indicano quali sono gli obiettivi che l’azienda si propone di raggiungere. Contestualmente, confrontando i risultati di Texas Instruments (annuali e intermedi) potremo verificare se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti. - La concorrenza:
E’ importante seguire l’evoluzione, i piani di sviluppo, le novità, ecc., in quanto in ogni momento i competitor possono erodere importanti quote di mercato a Texas Instruments. In particolare, in questo settore ci sono grandi produttori, come Samsung Electronics e Intel, osservando i quali possiamo capire quali sono le tendenze del mercato in questione e farci un’idea sui futuri sviluppi.
Analisi azioni Texas Instruments
Le azioni Texas Instruments sono quotate sul mercato borsistico NASDAQ, con il simbolo TXN.
Per limitare i rischi legati ad un investimento in azioni Texas Instruments, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere nei prossimi anni. Come abbiamo detto, per farlo è necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni riguardanti l’azienda.
In questo articolo ti fornirò i dati relativi ai risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che intraprenderà (soprattutto in vista di un ampliamento del portafoglio prodotti, e l’introduzione sul mercato di soluzioni innovative), ti riporterò anche le più importanti acquisizioni e partnership sottoscritte dall’azienda.
Per concludere esamineremo l’andamento del titolo Texas Instruments in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Breve storia di Texas Instruments
Nasce nel 1930 come Geophysical Service Incorporated, con lo scopo di fornire alla industria petrolifera dati utili tramite le rilevazioni geologiche.
Durante la seconda guerra mondiale, come numerose altre aziende all’epoca, sposta il suo interesse nell’ambito militare, realizzando apparecchiature elettroniche per le comunicazioni e per l’individuazione dei sommergibili.
1951. Adotta l’attuale denominazione.
1954. La Texas Instruments realizza il primo transistor al silicio, nonché la prima radio basata su questa tecnologia. Un anno dopo viene presentato il primo sensore di immagini ad infrarossi.
1958. Con la collaborazione dell’ingegnere elettronico Jack St. Clair Kilby, TI sviluppa il primo circuito integrato (chip). L’invenzione del circuito integrato farà avere a Kilby il Premio Nobel per la fisica nel 2000.
Inoltre, sempre nel 1958 Texas Instruments lancia il primo convertitore analogico-digitale.
1964. Il Gruppo lancia sul mercato una nuova gamma di dispositivi logico-digitale (la serie 7400), in tecnologia Transistor-transistor logic (TTL). Questa tecnologia verrà adottata come standard da buona parte delle aziende di semiconduttori.
1967. E’ l’anno del primo prototipo della calcolatrice tascabile. Il primo modello di pocket calculator verrà messo in commercio dalla Canon nel 1970, proprio grazie ad un accordo di collaborazione con la Texas Instruments, che ha contribuito allo sviluppo.
1972. Anche TI inizia a commercializzare le calcolatrici tascabili. Il primo modello impiega per la prima volta un singolo chip, che consente l’esecuzione di tutte le funzioni matematiche. Con questa innovativa tecnologia TI si avvicina all’ideazione del moderno microprocessore, un successo tecnologico che dovrà però condividere con Intel.
Dagli anni ’70 a oggi
1978. Si completa lo sviluppo del primo microprocessore per la sintesi vocale. In seguito verranno lanciati i primi traduttori linguistici portatili, nonché lo Speak & Spell un gioco elettronico didattico noto in Italia come Il Grillo Parlante (si vede anche nel film E.T. di Steven Spielberg).
1981. Viene lanciato sul mercato il primo home computer di Texas Instruments. Nell’aprile del 1982 TI risulta essere il principale produttore di questi dispositivi. Tuttavia, alla fine del 1983 dovrà abbandonare questo mercato a causa di problemi tecnici e di sicurezza dei suoi prodotti che non riuscirà a risolvere.
1982. TI lancia il suo primo dispositivo Digital signal processor (DSP), un microprocessore in grado di eseguire in tempi rapidissimi elaborazioni di segnali digitali. Grazie all’acquisizione di alcune piccole aziende concorrenti, alla fine degli anni ’90 TI sarà leader nella progettazione e vendita di DSP.
1988. E’ la volta del primo dispositivo Digital Light Processing (DLP).
A partire dalla metà degli anni ’90 Texas Instruments viene investita da una forte crisi del settore dei semiconduttori. Pertanto decide di dismettere alcune divisioni tra cui i personal computer, apparecchiature militari, software e memorie DRAM, nonché un notevole ridimensionamento della forza lavoro.
Texas Instruments oggi
Come abbiamo detto, attualmente TI è la settima azienda al mondo per produzione di semiconduttori. Per capire meglio questa realtà tecnologica vediamo qualche numero che la riguarda.
- 14, sono i siti di produzione presenti in 3 continenti (America del Nord, Europa, Asia).
- decine di miliardi sono i chip prodotti ogni anno.
- 80.000 sono i prodotti nel portafoglio.
- 100.000 i clienti serviti.
Il fatturato del 2019 ammonta a 14,38 mld di dollari, i quali derivano principalmente dai seguenti settori:
- 36% – industria
- 23% – elettronica di consumo
- 21% – automotive
- 11% – dispositivi di comunicazione
- 6% – software applicativi aziendali
Dati finanziari Texas Instruments
- Capitalizzazione di mercato: 148,71 mld di dollari.
- Numero di azioni: 917,94 mln.
- Piazza di quotazione: NASDAQ (TXN).
- Settore: Tecnologia. Attrezzature semiconduttrici e semiconduttori.
- Dipendenti: 30mila.
- Persone chiave: Richard K. Templeton (presidente e CEO).
Di seguito alcuni dati finanziari di Texas Instruments riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’esercizio precedente.
- Ricavi totali: 14,38 mld di dollari, -8,88%.
- Utile netto: 4,99 mld di dollari, -9,97%.
I dati trimestrali, rilevati al 30 settembre 2020, registrano guadagni per 3,82 mld di dollari, in aumento del 17,85% rispetto al trimestre precedente. Mentre, l’utile netto è pari a 1,35 mld di dollari, in diminuzione del 1,89%.
Azionariato Texas Instruments
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo, e aggiornate a settembre 2020, i maggiori azionisti Texas Instruments, e le loro relative quote, sono i seguenti.
- 9,31%, appartiene a The Vanguard Group Inc.
- 7,49%, è di proprietà di Blackrock Inc.
- 4,36%, appartiene a State Street Corporation.
- 3,66%, appartiene a JP Morgan Chase & Company.
Dividendi Texas Instruments
Per l’anno di esercizio 2019 il dividendo Texas Instruments stabilito è di 3,21 dollari per azione posseduta.
Andamento quotazione Texas Instruments
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Texas Instruments sul mercato NASDAQ, negli ultimi 5 anni.
La quotazione Texas Instruments nel gennaio 2016 ha un valore poco sopra i 48 dollari per azione.
Come si vede dal grafico il titolo ha una crescita costante, fermata solo sporadicamente da qualche periodo con il segno meno.
In particolare, la quotazione Texas Instruments supera la soglia dei 100 dollari nel dicembre 2017, e i 134 dollari nel gennaio 2020.
A partire dal 19 febbraio, anche il titolo Texas Instruments risente delle sedute contrastate, ma prevalentemente negative, che hanno investito le quotazioni di tutti i mercati mondiali a causa dell’emergenza del Coronavirus. Il 16 marzo il titolo chiude a 93,50 dollari.
La ripresa non si fa attendere e già ad aprile il valore delle azioni Texas Instruments supera di nuovo i 100 dollari, i 130 a giugno, i 140 ad agosto e i 150 dollari ad ottobre.
L’8 dicembre 2020 il titolo raggiunge un altro record storico chiudendo a 166,68 dollari per azione.
Previsioni azioni Texas Instruments
Secondo gli analisti, le azioni del Gruppo nel medio periodo possono rivelare un prolungamento della fase positiva. Mentre, nel breve potremmo assistere a delle contrazioni.
Lo scenario in questo periodo è particolarmente appetibile per quegli operatori che amano il rischio.
Concorrenza Texas Instruments
Il Gruppo Texas Instruments genera la maggior parte dei suoi utili nel mercato dei dispositivi a semiconduttore. Per avere un’idea di come è strutturato il mercato dei semiconduttori, ti riporto la classifica dei primi 10 produttori al mondo, elencati in base ai ricavi del 2018, dove Texas Instruments occupa la 7a posizione con una quota di mercato pari al 3,1%.
- Samsung Electronics. L’azienda sudcoreana ha una quota di mercato pari al 15,9%.
- Intel. L’azienda statunitense ha una quota di mercato pari al 13,8%.
- SK Hynix. Azienda sudcoreana con una quota di mercato pari al 7,6%.
- Micron Technology. L’azienda statunitense ha una quota di mercato pari al 6,4%.
- Broadcom. Azienda statunitense con una quota di mercato pari al 3,5%.
- Qualcomm. Azienda statunitense con una quota di mercato pari al 3,2%.
- Western Digital. Azienda statunitense con una quota di mercato pari al 2,0%.
- STMicroelectronics. L’azienda italo-francese ha una quota di mercato dell’1,9%.
- NXP Semiconductors. Azienda olandese con una quota di mercato pari al 1,9%.
Da non sottovalutare anche la tedesca Infineon Technologies e le statunitensi Analog Devices, Microchip Technology, Maxim Integrated e ON Semiconductor.
Acquisizioni Texas Instruments
Come è facile intuire, la Texas Instruments sin dal lontano 1930 ha operato la sua espansione economica, con decine di acquisizioni strategiche. Le quali le hanno permesso di integrare il portafoglio prodotti ed essere presente in modo capillare in molti paesi nel mondo.
Per rendere l’idea della politica delle acquisizioni strategiche attuate da Texas Instruments, ti riporto di seguito quelle operate negli ultimi anni.
1996. Acquisizione di Tartan, Inc.
1997. Acquisizione di Amati Communications, per 395 milioni di dollari.
1998. Acquisizione di GO DSP.
1998. Acquisizione delle linee di prodotti a logica standard (semiconduttori) da Harris Semiconductor.
1999. Acquisizione della israeliana Libit Signal Processing Ltd di Herzlia, per circa 365 milioni di dollari.
Ed inoltre, acquisizione di Butterfly VLSI, per circa 50 milioni di dollari; acquisizione di Telogy Networks, per 457 milioni di dollari; e acquisizione di Unitrode Corporation.
2000. Acquisizione di Burr-Brown Corporation, per 7,6 miliardi di dollari.
2006. Acquisizione di Chipcon, per circa 200 milioni di dollari.
2009. Acquisizione di CICLON e Luminary Micro.
2011. Acquisizione di National Semiconductor, per 6,5 miliardi di dollari. L’accordo ha reso TI il più grande produttore mondiale di componenti di tecnologia analogica. Le società si sono formalmente fuse a settembre 2011.
Dove comprare azioni Texas Instruments
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- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
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- Non puoi sfruttare le fluttuazioni del mercato.
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Pensieri finali
Abbiamo visto di cosa si occupa Texas Instruments e analizzato il mercato in cui opera. Abbiamo anche visto che la concorrenza è composta da gruppi, ben posizionati in tutti i mercati mondiali e con ottime possibilità di espandersi ulteriormente erodendo quote di mercato ai competitor.
Tuttavia, il mercato premia l’azienda di Dallas e fa volare il titolo in Borsa. Questo poiché la Texas Instruments ha dimostrato di saper sviluppare sempre soluzioni innovative, spesso capaci di anticipare i tempi, facendosi precursore di soluzioni innovative. Una qualità che le permette di primeggiare insieme ai colossi dell’elettronica mondiale.
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