Conviene comprare azioni Tiscali?
La Tiscali SpA è una società italiana a capo dell’omonimo gruppo, attivo nel settore delle telecomunicazioni.
Nello specifico Tiscali fornisce servizi di connettività a internet, di telefonia fissa e mobile, servizi internet (hosting, registrazione domini, email), e servizi di intrattenimento.
Tiscali è uno dei maggiori operatori sia sul territorio italiano che su quello europeo, con 640mila clienti tra privati e aziende, 667mila linee fisse totali, 543mila linee a banda larga ADSL e Fibra, e il portale di news Tiscali.it che vanta circa 10 mln di visitatori al mese.
Nel 2018 Tiscali ha generato ricavi per quasi 169 mln di Euro. La sua sede principale si trova a Cagliari e può contare su circa 550 dipendenti a tempo pieno.
Consigli per fare trading sulle azioni Tiscali
Per realizzare un’analisi corretta sulle azioni Tiscali è necessario individuare preventivamente le notizie, le pubblicazioni e gli annunci rilasciati dall’azienda, e che potrebbero influire sulla quotazione del titolo in Borsa.
Pertanto, ti consiglio di tenerti sempre aggiornato su ciò che può condizionare il fatturato e l’andamento delle azioni Tiscali. Nello specifico:
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Segui l’andamento dei settori in cui Tiscali registra i suoi maggiori guadagni (banda larga).
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Confronta i risultati del gruppo (annuali e intermedi) e se l’azienda di solito raggiunge gli obiettivi previsti (gli investitori sono sensibili su questo aspetto). Tieni presente che molte società fissano in anticipo gli obiettivi in termini di redditività, quindi puoi confrontarli con i risultati reali.
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Verifica se l’azienda investe in innovazione, ricerca e sviluppo per il lancio di nuove soluzioni o servizi. In un settore dove la tecnologia può fare la differenza è molto utile stare un passo avanti rispetto alla concorrenza.
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Osserva quali sono le partnership strategiche sottoscritte e che possono essere funzionali ad una ulteriore espansione per Tiscali.
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Segui i competitor (la loro evoluzione, i piani industriali, ecc.), in quanto in ogni momento possono erodere importanti quote di mercato a Tiscali.
Ed inoltre, tieniti aggiornato su queste fondamentali informazioni:
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l’andamento del titolo in borsa con i relativi volumi giornalieri e la volatilità nel periodo di riferimento;
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i piani industriali e gli obiettivi che si propone di raggiungere il Gruppo;
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segui le notizie degli organi di stampa finanziari (oltre ai quotidiani cartacei ci sono diversi siti online), nonché le comunicazioni periodiche dell’azienda.
Ti ricordo che la maggior parte dei dati che troverai in questo articolo sono suscettibili di un’evoluzione continua, pertanto potrebbero essere superati nel momento in cui leggi.
Analisi azioni Tiscali
Se stai pensando di integrare il tuo portafoglio azionario con le azioni Tiscali o di fare trading online con questo titolo, ti sarà molto utile conoscere come la società si potrebbe evolvere nel prossimo futuro. In questo modo sarà più semplice limitare i rischi legati ad un investimento azionario.
Pertanto, ti invito a seguirmi in questo articolo dove ti fornirò i dati sui risultati ottenuti dal Gruppo, le informazioni inerenti il mercato in cui si muove e la concorrenza con cui si deve confrontare. Inoltre, per capire quale potrebbe essere il percorso che seguirà (espansione geografica, ampliamento dei servizi offerti, ecc.) ti riporterò anche le più importanti partnership sottoscritte dall’azienda. Per completare il quadro esamineremo l’andamento del titolo Tiscali in Borsa e proveremo ad ipotizzare una stima sulle future variazioni di prezzo delle azioni.
Tutte queste informazioni ti saranno utili per pianificare una strategia efficace che porti al massimo profitto limitando i rischi di un investimento in azioni Tiscali.
Breve storia di Tiscali
La società viene fondata a Cagliari nel gennaio 1998 da Renato Soru.
Nel 1999 Tiscali lancia il primo servizio di accesso gratuito a Internet in Italia e in Europa Occidentale. Nello stesso anno la società viene quotata alla Borsa di Milano. Grazie alla cosiddetta “bolla internet” la società raccoglie le risorse finanziare per sostenere l’espansione anche oltre ai confini italiani.
2000. Tiscali lancia il servizio ADSL su tutti i mercati serviti.
2004. Il Gruppo raggiunge 1,3 mln di utenti ADSL. Renato Soru dopo essere stato eletto presidente della Regione Sardegna, lascia la dirigenza della società. Tornerà a far parte del CdA nel 2009-2015 e poi a partire dal maggio 2019.
2008 – 2011. Il Gruppo opera una ristrutturazione dell’indebitamento finanziario e sceglie di concentrarsi esclusivamente sul mercato italiano. Inoltre, diventa anche un operatore mobile grazie ad un accordo commerciale con TIM.
2012. Vengono costituite le società Veesible S.r.l. (concessionaria che si occupa della vendita di spazi pubblicitari), Indoona S.r.l. (società finalizzata allo sviluppo dell’omonima applicazione, che integra fonia e messaggistica per chiamare, video chiamare e messaggi multimediali da smartphone e da PC) e Istella (società finalizzata allo sviluppo di un nuovo motore di ricerca per il web italiano, nato con l’obiettivo di sistematizzare e diffondere il patrimonio culturale nazionale).
2013. Il motore di ricerca Istella raggiunge i 4,5 mld di pagine indicizzate e 200 terabytes di dati.
2019. A marzo Tiscali ottiene un accordo di ristrutturazione del debito con conseguente rafforzamento della struttura finanziaria e significativa riduzione del costo complessivo del finanziamento.
A maggio 2019, dopo una parentesi politica, Renato Soru torna alla guida di Tiscali come amministratore delegato e uno degli azionisti di maggioranza.
Vediamo di seguito quali sono le business unit di Tiscali e le relative percentuali di fatturato ricavato (dati aggiornati al 31 dicembre 2018).
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73,8%. Access UltraBroadband.
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9,3%. Media e VAS.
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7,6%. MVNO (servizi mobile).
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5,7%. B2B & Wholesale.
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3,6%. altro.
Settembre 2020. Viene annunciato un accordo di partnership tra Tiscali e TIM. Telecom Italia, con cassa Depositi e Prestiti, gestirà il progetto FiberCorp, della rete fibra nazionale italiana. Tiscali avrà un ruolo di partner commerciale, con possibilità di entrare in FiberCorp anche come socio.
Dati finanziari Tiscali
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Capitalizzazione di mercato: 128,79 mln di Euro.
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Numero di azioni: 4,95 mld.
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Piazza di quotazione: Borsa di Milano.
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Settore: Servizi di telecomunicazione. Telecomunicazioni.
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Dipendenti: 499.
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Persone chiave: Renato Soru (amministratore delegato).
Di seguito i dati finanziari di Tiscali riferiti all’anno di esercizio 2019 e comparati all’anno precedente.
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Totale ricavi: 158,07 mln di Euro, -6,32%.
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Utile netto: -16,47 mln di Euro, -158,07%.
Azionariato Tiscali
In base alle informazioni comunicate dal Gruppo (aggiornate al 25 luglio 2019), i maggiori azionisti del gruppo Tiscali, e le rispettive quote, sono i seguenti.
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22,063%, appartiene ad Amsicora Srl, società di investimento italiana fondata e gestita da Claudio Costamagna, Alberto Trondoli, Manilo Marocco.
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7,930%, appartiene a Renato Soru (6,66% proprietà diretta, 0,44% tramite la Monteverdi Srl e lo 0,83% tramite la Cuccureddus Srl).
Dividendi Tiscali
Non risulta distribuito nessun dividendo Tiscali.
Andamento azioni Tiscali
Vediamo di seguito come si è comportato il titolo Tiscali dagli esordi a oggi.
Dicevamo che il titolo Tiscali è stato introdotto alla Borsa di Milano nel 1999, l’anno in cui l’azienda è diventata operativa con l’offerta dei suoi primi servizi.
Nell’arco di 4 mesi il titolo è passato dai 3,37 Euro per azione di fine ottobre 1999, a 49,55 Euro raggiunto il 1° febbraio del 2000, che sarà anche il massimo storico sinora raggiunto dal titolo Tiscali in Borsa.
L’euforia dura poco e già a giugno 2000 il titolo dimezza il suo valore, con qualche barlume di ripresa a luglio e poi a gennaio 2001.
Tra novembre 2001 e novembre 2003 il valore del titolo oscilla tra i 5,4 e i 2 Euro per azione.
A fine 2003 il titolo intraprende un’altra fase negativa che lo porta ad assestarsi intorno ad 1 Euro, fase che dura sino a luglio 2008. Nell’estate del 2008 le azioni Tiscali registrano una più decisa tendenza al ribasso sino ad arrivare ad essere scambiate sotto 0,20 Euro cadauna nel marzo 2009.
Nel dicembre 2010 il valore del titolo scende al di sotto di 0,10 Euro, soglia che sino ad oggi non è stata più superata.
Negli ultimi 5 anni le azioni Tiscali hanno toccato il loro massimo nell’aprile 2015 quando hanno raggiunto il valore di 0,07 Euro.
Nell’ultimo anno le quotazioni del titolo Tiscali si sono attestate a 0,01 Euro per azione, sino al 31 agosto, quando si è diffusa la notizia dell’accordo commerciale con TIM.
Dal grafico notiamo che la quotazione Tiscali arriva a quintuplicare il suo valore il 2 settembre, quando raggiunge la soglia dei 0,050 euro.
Previsioni azioni Tiscali
Secondo gli analisti nel medio periodo le azioni del Gruppo Tiscali potrebbero proseguire con il segno più. Mentre, nel breve periodo è possibile un’inversione di rotta.
In questo periodo un investimento in azioni Tiscali è caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite.
Concorrenza Tiscali
Vediamo ora di capire meglio il mercato in cui si muove la Tiscali e conoscere quindi chi sono i suoi competitor.
Abbiamo visto come Tiscali sia leader in alcuni segmenti del suo settore, tuttavia vi sono dei grossi gruppi a livello internazionale che hanno le capacità di conquistare ulteriori quote di mercato sottraendole alla società di Renato Soru.
Vediamo di seguito quali sono i principali gruppi concorrenti di Tiscali, nel settore della telefonia fissa e internet (segmento in cui Tiscali genera i maggiori introiti).
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Vodafone. Il gestore con sede a Londra (UK), ha un fatturato di oltre 46 mld di Euro e può contare su 112mila dipendenti.
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TIM Telecom Italia. Il gestore nato dalla ex azienda statale di telefonia ha un fatturato di oltre 19 miliardi di Euro e può contare su 58mila dipendenti.
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Fastweb. Il gestore con sede in Italia, ha un fatturato di oltre 2 mld di Euro e può contare su 2600 dipendenti.
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Infostrada – Wind Tre. Il gestore con sede a Rho (MI), ha un fatturato di 6,2 mld di Euro e può contare su 7mila dipendenti.
Acquisizioni e partecipazioni Tiscali
Nel tempo Tiscali ha operato diverse acquisizioni e cessioni che ne hanno delineato l’assetto attuale. Vediamo quindi di seguito come è strutturato il gruppo Tiscali e qual’è la quota di partecipazione al capitale di ogni singola società.
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Tiscali Italia SpA – 100%.
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Aria SpA – 100%.
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Veesible Srl – 100%.
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Media PA Srl – 100%.
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Janna Scpa – 17%.
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Mix Srl – 2%.
Poi abbiamo la World Online International NV e la Tiscali International BV, entrambe con sede in Olanda, quest’ultima detiene il 100% del capitale di Tiscali Finalcial Services SA (con sede in Lussemburgo) e di Tiscali International Network BV (con sede in Italia).
Partnership e alleanze Tiscali
Vediamo di seguito quali sono le principali alleanze strategiche sottoscritte da Tiscali e che possono avere effetti sul fatturato e sulle quotazioni borsistiche del titolo.
AltaVista. Si tratta di uno dei primi motori di ricerca nati con l’avvento del web e prima che arrivasse Google. Tiscali sigla un accordo nel 2002, il quale prevede che gli utenti del provider italiano potessero usufruire del motore di ricerca statunitense, in cambio AltaVista sottoscrisse un impegno a promuovere presso i suoi utenti l’accesso Internet gratuito e l’accesso ADSL proposti da Tiscali. L’accordo prevedeva il coinvolgimento di circa 12 Paesi europei.
Eurosport. Con il network televisivo internazionale Tiscali ha siglato nel 2008 un partenariato con lo scopo di integrare nel suo portale (Tiscali.it) contenuti audio e video in 6 lingue diverse.
Ansa. Con l’agenzia di stampa Tiscali ha un accordo di collaborazione per la pubblicazione delle notizie, comprendenti immagini e video, nel suo portale di Tiscali.it.
Open Fiber. Si tratta del gestore (facente capo a Enel) che sta realizzando, sull’intero territorio nazionale, la rete in fibra ottica che arriva direttamente nelle abitazioni e negli uffici. A maggio 2019 Tiscali ha siglato una partnership per i servizi ultrabroadband in modalità Fiber To The Home (FTTH).
TIM. Con il gestore dello sviluppo nazionale del progetto FiberCorp (insieme a CDP), nell’estate del 2020, Tiscali ha sottoscritto un accordo commerciale.
Dove comprare azioni Tiscali
Per poter investire in Borsa è necessario appoggiarsi ad un broker, ovvero un intermediario. Il ruolo dell’intermediario può essere svolto anche da un istituto di credito e sicuramente anche la tua banca offre ai suoi clienti diversi prodotti di investimento.
Ciononostante, devi sapere che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Vediamoli:
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Costo commissioni. Come per tutti i servizi anche questo comporta dei costi, i quali non sono trascurabili e andranno a condizionare il tuo guadagno finale. Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- Non è possibile usare la leva finanziaria e neppure la vendita al margine. Dunque, non puoi usufruire di strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Scarsa varietà di titoli. Poiché la gran parte delle banche sono attive solo nella Borsa Italiana, differenziare il proprio portafoglio azionario non è semplice.
- Non è possibile vendere allo scoperto. Non puoi quindi sfruttare le fluttuazioni del mercato, anche senza possedere materialmente le azioni.
In definitiva, se vuoi comprare azioni Tiscali ti consiglio di valutare il trading online.
Con il trading online potrai operare liberamente e differenziare quanto vuoi il tuo portafogli azionario, ad un costo decisamente contenuto.
Qual’è il servizio migliore per fare trading online?
Tra le numerose offerte di broker online che puoi trovare su internet, vi sono alcuni affidabili e altri meno. Fra i vari servizi che ho avuto l’occasione di provare, il migliore è di certo eToro.
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Tieni presente che qui si parla di soldi, pertanto la prima cosa che devi verificare in un servizio di trading online è la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma.
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Pensieri finali
In definitiva, se vuoi realizzare una buona analisi sul titolo azionario Tiscali, devi conoscere e valutare i diversi aspetti dell’azienda e i fattori che possono influenzare l’andamento di questo titolo in Borsa.
Ti ho parlato dei suoi competitor, tuttavia è molto importante capire il mercato in cui opera il Gruppo e l’andamento della domanda, la quale potrebbe influenzare (e non poco) il fatturato delle aziende che vi operano.
Ad esempio, come abbiamo visto, su tutto il territorio italiano è in atto un’ampia trasformazione digitale, a partire dalla banda larga che si prevede che arrivi entro qualche anno anche nelle località più remote, sino ai servizi digitalizzati della Pubblica Amministrazione. Pertanto, possiamo prevedere che le aziende che operano in questo settore, compresa Tiscali, avranno delle ricadute positive nel medio e nel lungo periodo.
Tuttavia, Tiscali deve anche confrontarsi con una concorrenza composta da gruppi con grandi capacità di un’ulteriore espansione. In uno scenario del genere stare al passo non è semplice, tuttavia se il gruppo Tiscali mantiene come obiettivi futuri lo sviluppo di soluzioni innovative e gli accordi con aziende che le possono consentire un’ulteriore espansione, ha tutte le carte in regola per mantenere e rafforzare la sua posizione sul mercato di riferimento, con buone opportunità di crescita.
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