Per diversificare il tuo portafogli investimenti, tra i molteplici titoli azionari presenti sul mercato, potresti valutare le azioni del gruppo UBI Banca.
Di seguito vedremo nel dettaglio i diversi settori in cui è attiva la Banca e qual’è il suo storico finanzio ed economico. Nonché un’analisi sull’andamento e le previsioni sul titolo che ti permetteranno di valutare con attenzione se conviene acquistare azioni UBI Banca.
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo su le azioni UBI Banca.
Indice
- 1 Cos’è e cosa fa UBI Banca
- 2 Storico finanziario ed economico UBI Banca
- 3 Fusioni e incorporazioni UBI Banca
- 4 Andamento dei titoli azionari UBI Banca
- 5 Punti di forza e opportunità UBI Banca
- 6 Punti di debolezza e limiti di UBI Banca
- 7 Previsioni sull’andamento delle azioni UBI Banca
- 8 Comprare azioni UBI Banca
- 9 Dove comprare le Azioni UBI Banca
- 10 Conclusioni
- 11 I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento
Cos’è e cosa fa UBI Banca
UBI Banca Spa, per esteso Unione di Banche Italiane, è un gruppo bancario italiano con sede a Bergamo. Opera in prevalenza con clienti retail: famiglie, piccoli operatori economici e PMI.
Nasce nel 2007, come Società cooperativa per Azioni, dalla fusione tra il gruppo Banche Popolari Unite ed il gruppo Banca Lombarda.
Dal 2015 per effetto del Decreto Legge che impone alle banche popolari, con un attivo superiore a 8 mld di Euro, la conversione da Scpa in Spa, UBI Banca ha provveduto ad adeguarsi alla normativa.
La UBI Banca adotta il sistema di amministrazione e controllo dualistico (in base agli artt. 2409-octies e seguenti del Codice Civile), attraverso la distinzione tra un consiglio di sorveglianza e un consiglio di gestione.
Il gruppo bancario UBI è attualmente quarto per numero di sportelli presenti sul territorio e ha una quota di mercato pari al 7%.
Storico finanziario ed economico UBI Banca
Dicevamo che dal 2015 la UBI Banca è una Società per Azioni, a seguito dell’assemblea straordinaria dei soci, tenutasi il 10 ottobre a Brescia, nella quale è stata approvata la trasformazione.
All’assemblea erano presenti i 5.032 soci (circa 2.500 presenti fisicamente), rappresentanti il 20,91% del capitale sociale.
Il Gruppo si è formato da una rete di banche locali, le quali tra il 2016 e il 2017 sono state fuse per incorporazione nella capogruppo UBI Banca.
Al 31 dicembre 2017, il Gruppo UBI Banca ha presentato, in riferimento al capitale, i seguenti dati:
- un rapporto Common Equity Tier 1 “phased in” al 11,43%;
- un Total Capital Ratio “phased in” al 14,13%;
- in riferimento alla liquidità un Liquidity Coverage Ratio >1 e un Net Stable Funding Ratio > 1 e riguardo alla leva finanziaria un Leverage Ratio Basilea III “phased in” al 5,85%.
Vediamo ora la composizione dell’azionariato di UBI Banca, riferito al 30 settembre 2018.
- 5,910% – Appartiene alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
- 5,123% – E’ di proprietà della Silchester International Investors.
- 4,959% – E’ la quota della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
- 4,873% – Appartiene alla Capital Research and Management Company.
- 4,236% – E’ detenuto dalla HSBC Holdings Plc.
Al 2018 il fatturato ammonta a 3.519 mld di Euro, mentre l’utile netto è di 425 mln di Euro.
Per capire anche come sono diversificate le varie attività, vediamo ora come è strutturato il gruppo UBI Banca.
- IW Bank SpA (IWBank Private Investments), controllata al 100%. La banca online che si occupa della gestione degli investimenti di privati (individui e famiglie).
- Prestitalia, controllata al 100%, attiva nella cessione del quinto.
- UBI Pramerica, controllata al 65% (il restante è di proprietà di Prudential Financial Inc. con logo Pramerica Financial), attiva nell’asset management.
- UBI Factor, controllata al 100%, attiva nel factoring.
- UBI Leasing, controllata al 100%, attiva nel leasing.
Per quanto riguarda le società attive nella bancassurance, abbiamo:
- Lombarda Vita SpA, controllata al 40%, il restante è di proprietà di Cattolica Assicurazioni.
- Aviva Vita SpA, controllata al 20%, il restante è di proprietà di Aviva.
- BancAssurance Popolari SpA, controllata per l’89,53%.
- BancAssurance Popolari Danni SpA, controllata al 100%.
E inoltre:
- La società di servizi UBI Sistemi e Servizi ScpA, controllata al 98,56%. Il restante è detenuto da Cargeas Assicurazioni SpA, controllata da BNP Paribas Cardif SA.
- Kemodus Srl, controllata al 100%. E’ una Re.O.Co ( Real Estate Owned Company), ovvero una società che si occupa di comprare all’asta gli immobili originariamente dati in garanzia alla banca, per evitare che il valore si depauperi.
- BPB Immobiliare Srl, controllata al 100%.
A giugno 2016, il Gruppo ha presentato il piano industriale 2017-2020, aggiornato l’11 maggio 2017, in seguito al perfezionamento dell’acquisizione di tre bridge banks.
Vista la scarsa crescita del PIL, gli obiettivi del piano industriale si sviluppano tenendo conto di uno scenario economico abbastanza prudente. Inoltre, l’attuale crisi economica e il progresso tecnologico hanno cambiato in modo determinante i bisogni dei clienti (privati e aziende), i quali manifestano insoddisfazione per i servizi delle banche.
Vediamo, nel dettaglio, cosa prevede il piano industriale 2017-2020 di UBI Banca:
- Approvare la creazione della Banca Unica tramite la fusione di sette banche in UBI Banca.
- Stabilire un concordato di riacquisto delle partecipazioni di minoranza con le Fondazioni tramite il concambio di tutti i titoli azionari di loro proprietà.
- Si prevede una crescita dei proventi operativi da circa 3,4 mld di Euro a 3,8 mld nel 2020.
- Ci si aspetta una grande riduzione del costo del credito, per opera del decremento di flussi dei crediti deteriorati.
- Nell’ambito del Piano, gli effetti complessivi decorreranno, per ogni fusione, dalla data indicata nell’atto della fusione.
- Il Progetto prevede un aumento di capitale sociale di UBI Banca massimo di Euro 1.894.443.777,50.
- La fusione di Banca Popolare di Bergamo e il Banco di Brescia San Paolo CAB non avrà effetto sul capitale sociale e sul numero di titoli azionari del Gruppo UBI Banca.
Fusioni e incorporazioni UBI Banca
Vediamo ora sinteticamente la rete di banche locali incorporate da UBI Banca.
- Banca Popolare Commercio e Industria SpA, con sede a Milano. Fusa per incorporazione a novembre 2016.
- Banca Regionale Europea SpA, con sede a Torino. Fusa per incorporazione a novembre 2016.
- Banca Popolare di Bergamo SpA, con sede a Bergamo. Fusa per incorporazione a febbraio 2017.
- Banco di Brescia SpA, con sede a Brescia. Fusa per incorporazione a febbraio 2017.
- Banca Popolare di Ancona, con sede a Jesi (AN). Fusa per incorporazione a febbraio 2017.
- Banca Carime, con sede a Cosenza. Fusa per incorporazione a febbraio 2017.
- Banca di Valle Camonica, con sede a Breno (BS). Fusa per incorporazione a febbraio 2017.
Con l’acquisto delle Target Bridge Institutions entrano nel gruppo UBI Banca:
- Nuova Banca delle Marche SpA.
- La Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio SpA.
- Nuova Cassa di Risparmio di Chieti SpA.
- Banca Federico del Vecchio SpA (controllata di Banca Etruria).
- Cassa di risparmio di Loreto SpA (controllata di Banca Marche), per il 98,86%.
- Oro Italia Trading SpA (controllata di Banca Etruria).
- BancAssurance Popolari SpA (controllata di Banca Etruria), per l’89,53%.
- La BancAssurance Popolari Danni SpA (controllata di Banca Etruria tramite BancAssurance Popolari).
Dall’ottobre 2017 Banca Adriatica (ex Nuova Banca Marche) e Carilo (Cassa di risparmio di Loreto), con fusione per incorporazione entrano nel gruppo.
Da novembre 2017 Banca Tirrenica SpA (ex Banca Etruria) e la sua controllata Banca Federico del Vecchio SpA sono state fuse per incorporazione nel gruppo.
E da febbraio 2018 Banca Teatina SpA (ex Carichieti) viene fusa per incorporazione nel gruppo UBI Banca.
La distribuzione delle sedi di UBI Banca è suddivisa in macro aree territoriali, che coprono l’intero territorio italiano: Nord Ovest; Bergamo e Lombardia Ovest; Brescia e Nord Est; Milano ed Emilia Romagna; Lazio Toscana e Umbria, Marche e Abruzzo, Sud.
Andamento dei titoli azionari UBI Banca
Il gruppo UBI Banca SpA è quotata alla Borsa di Milano e contribuisce al calcolo dell’indice FTSE MIB e degli indici europei FTSE4Good Global e FTSE4Good Europe.
Vediamo ora il grafico relativo all’andamento del titolo negli ultimi 5 anni.
Di seguito il grafico riferito agli ultimi 12 mesi.
Ed in fine il grafico relativo all’andamento del titolo UBI Banca negli ultimi 3 mesi.
Guarda il grafico, sull’andamento del titolo UBI Banca, in tempo reale.
Vediamo ora un po’ di numeri relativi al titolo UBI Banca, aggiornati al 15 febbraio 2019.
- € 2,090 – Prezzo minimo anno
- € 2,661 – Prezzo massimo anno
- 10.524.390 – Volume medio mensile
- € 2,352 – Prezzo medio mensile
- 1.144.285.146 – Numero di azioni
- € 2.843.177.160 – Capitale sociale
- -1,35% – Rendimento a 7 giorni
- -10,74% – Rendimento a 1 mese
- -16,62% – Rendimento a 3 mesi
- -34,34% – Rendimento a 6 mesi
- -43,98% – Rendimento a 1 anno
Punti di forza e opportunità UBI Banca
Dicevamo che il gruppo UBI Banca è la quarta rete distributiva in quanto a numero di sportelli, con una quota di mercato del 7% (al 30 giugno 2018).
Inoltre, è quarto gruppo nazionale in termini di crediti netti verso clientela, con una quota di mercato del 6,3% (al 31 marzo 2018).
E’ il quinto gruppo nazionale in termini di attivo totale, con 126,9 mld di Euro (al 30 giugno 2018), e raccolta diretta da clientela con una quota di mercato pari al 4,5% (al 31 marzo 2018).
Quindi, nel settore bancario il titolo UBI Banca è considerato tra i più appetibili dagli analisti.
UBI Banca è una banca che si rivolge principalmente ai privati e dispone di una vasta rete di filiali, distribuite su tutto il territorio italiano. Stiamo parlando di un totale di oltre 1.650 agenzie.
Il gruppo UBI Banca impiega oltre 20 mila dipendenti, con un notevole numero di consulenti finanziari altamente qualificati.
Da rilevare, inoltre, che la principale provenienza dei suoi introiti deriva dalle attività di retail bank, ovvero le più redditizie per le aziende del settore bancario. Queste attività generano infatti il grosso del volume d’affari del gruppo, si parla di oltre il 75% degli introiti globali.
Molto importante è anche il bacino di utenza del gruppo UBI Banca. La Banca può infatti fare affidamento su una clientela che nel 2018 si attesta sugli oltre 4 milioni di utenti.
La maggior parte di questi con depositi. Pertanto, risulta piuttosto semplice puntare sulla vendita di nuovi servizi ad una clientela già fidelizzata.
Sui mercati esteri, con il programma UBI World, il gruppo offre servizi mirati alle imprese italiane, garantendo il necessario supporto finanziario e un appoggio all’internazionalizzazione delle attività.
Il gruppo UBI Banca ha filiali presenti a Cracovia, Madrid, Monaco di Baviera, Nizza, Mentone e Antibes. Inoltre, è presente con uffici di rappresentanza a Casablanca, Dubai, Hong Kong, Mosca, Mumbai, New York, San Paolo e Shanghai.
Punti di debolezza e limiti di UBI Banca
Vediamo ora quali sono i punti dove il gruppo UBI Banca potrebbe trovare difficoltà. Noterai che non sono molti, tuttavia possono influire, e molto, sull’andamento del titolo in Borsa.
Malgrado abbia diversi punti di riferimento all’estero, il gruppo incontra non poche difficoltà nel posizionarsi sul mercato sia europeo che internazionale.
Pertanto, la sua natura regionale lo rende molto esposto ai rischi geoeconomici, rispetto alla sua concorrenza. Lo scenario peggiore potrebbe verificarsi in caso di un ritorno importante della crisi economica, oppure della crisi del debito pubblico in Italia.
La UBI Banca sarebbe una delle prime a subire le conseguenze di questi scenari, con ripercussioni che si rifletteranno sul titolo in Borsa penalizzandolo notevolmente.
Inoltre, in base ai risultati pubblicati dal gruppo, nel corso degli ultimi anni, si nota un notevole aumento delle spese di gestione. Anche questo fattore può essere penalizzante nei confronti dei diretti concorrenti del settore.
Previsioni sull’andamento delle azioni UBI Banca
Vediamo ora di fare una breve analisi di status e trend del titolo UBI Banca.
Nel medio periodo lo scenario è sempre negativo.
Tuttavia, il breve periodo mostra qualche miglioramento ed è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista. Quindi, gli analisti reputano concreta la possibilità di una continuazione della fase rialzista.
Vediamo ora di fare un’analisi del rischio del titolo UBI Banca. Dati aggiornati al 15 febbraio 2019.
- 2,559 – Resistenza2
- 2,376 – Resistenza1
- 2,315 – Prezzo chiusura
- 2,193 – Supporto1
- 2,071 – Supporto2
- 2,395 – Volatilità (giornaliera)
- 5,571 – Value At Risk %
- 7,98 – Performance (settimana)
- 0,00 – (settimana)
- -5,82 – Performance (anno)
La volatilità intraday a 2,395 è segno che le vendite e gli acquisti si susseguono repentinamente, quindi gli investitori sono piuttosto nervosi e incerti sulle posizioni da assumere.
Gli scambi giornalieri sono abbastanza intensi, pari a 12.048, più alti rispetto alla media mobile dei volumi ad un mese, pari a 964.
Comprare azioni UBI Banca
Voglio ricordati che, come ho avuto modo di spiegarti in altri articoli, le azioni sono un investimento con un tasso di rischio medio-alto, quindi se non te la senti di rischiare ti consiglio di investire in obbligazioni.
Naturalmente essendo il rischio per le obbligazioni più basso, anche i guadagni saranno molto più bassi rispetto a ciò che potrebbero fruttare le azioni in generale.
Valuta anche la possibilità di ottenere un buon investimento, con le azioni UBI Banca, attraverso il trading online e guadagnare sull’andamento altalenante del titolo.
Dove comprare le Azioni UBI Banca
Comprare azioni UBI Banca non è affatto complicato, basta aprire un conto online con una delle migliori piattaforme di trading al mondo ed incominciare a fare i tuoi primi investimenti.
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Conclusioni
Come ho avuto modo di dirti in altre occasioni il mio compito è di fornirti gli strumenti necessari per permetterti di fare una valutazione concreta. Pertanto, ciò che ti consiglio è di tenere ben presente tutte le informazioni e i dati che ti ho fornito sin qui, ed inoltre cerca di monitorare costantemente le attività finanziarie e gli investimenti del gruppo UBI Banca.
In particolare, osserva le seguenti attività che potrebbero influire positivamente sul titolo:
- Investimenti in nuove tecnologie digitali, che potrebbero abbassare i costi di gestione e migliorare i servizi alla clientela.
- Eventuali piani di espansione internazionale e partnership strategiche.
Inoltre, segui anche l’andamento dell’economia in generale, i titoli bancari sono i primi ad entrare in sofferenza.
Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare un investimento in azioni UBI Banca.
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