Negli ultimi anni si fa un gran parlare delle criptovalute, considerate dai più come un buon investimento.
In questo articolo ti parlerò della prima moneta virtuale che è stata creata e che è anche la più nota, ovvero il bitcoin. Vedremo come il suo valore si è evoluto negli anni e cercheremo di avanzare qualche ipotesi per il suo futuro. Il tutto per stabilire se è possibile guadagnare con i bitcoin.
Ma andiamo per gradi e vediamo innanzitutto di introdurre la definizione di criptovaluta o criptomoneta.
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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo sui Bitcoin.
Cos’è una criptovaluta
La criptomoneta, denominata anche criptovaluta o crittovaluta, è un’unità di scambio digitale utilizzata per compiere acquisti e vendite tramite la crittografia dei dati, con lo scopo di ottenere transazioni sicure, verificarle e controllare la generazione di nuova moneta.
Il concetto di criptovaluta venne introdotto per la prima volta dall’ingegnere informatico Wei Dai, il quale ideò una moneta virtuale denominata b-money, sulle cui basi Satoshi Nakamoto ha creato il bitcoin.
Vediamo di seguito di spiegare brevemente come funziona una criptomoneta.
Per la tutela alla contraffazione digitale, le implementazioni crittografiche delle monete virtuali spesso utilizzano uno schema proof-of-work, sfruttando le tecnologie di tipo p2p (peer-to-peer) su reti che collegano computer (sui quali girano appositi software) di utenti sparsi in tutto il mondo.
Un caratteristica delle monete virtuali è la totale indipendenza da una qualsiasi autorità centrale che controlli le transazioni e il rilascio. Questi infatti avvengono globalmente in rete.
Il valore di una moneta virtuale è determinato unicamente dalla leva tra domanda e offerta.
Il controllo decentralizzato delle criptovalute procede tramite una tecnologia di contabilità generalizzata (DLT, Distributed Ledger Technology), spesso si tratta di una blockchain, che ricopre il ruolo di database delle transazioni finanziarie pubbliche.
Come ti ho anticipato, Bitcoin è stata la prima moneta virtuale ed è attualmente in corso, tuttavia in seguito sono state create diverse criptovalute, denominate altcoin. Queste si differenziano per alcuni aspetti: usano un sistema differente dalla blockchain e, per attirare più utenti, puntano su una maggiore attenzione alla privacy e alla sicurezza.
C’è tuttavia da rilevare che la tecnologia di blockchain non ha ancora trovato un equilibrio dal punto di vista legale e legislativo, anche se diversi governi se ne stanno occupando. Ad esempio, lo stato del Nevada (USA) nel 2017 ha varato una legge che liberalizza la blockchain, mentre lo stato di New York vieta l’uso di questa tecnologia per scambi monetari. Nell’Unione Europea la questione è argomento di dibattito.
In diversi Stati, tra i quali il Giappone, il Bitcoin può essere usato al posto della valuta locale.
Come funziona una criptovaluta
Le criptomonete, o la maggior parte di esse, sono concepite per immettere a poco a poco nuove unità di valuta, fissando un tetto massimo al totale di moneta in circolazione. In questo modo si evita la svalutazione del valore della moneta virtuale.
Se confrontate con le monete tradizionali (gestite da istituti finanziari o come contante), le criptovalute sono meno esposte a confische da parte delle forze dell’ordine. Inoltre, le transazioni con le monete virtuali presentano un buon livello di privacy, sia per la possibilità da parte degli utenti di utilizzare uno pseudonimo e sia per il protocollo utilizzato. A questo proposito alcune monete virtuali adottano il sistema di validazione in cui non avviene nessuno scambio di informazione tra le parti (denominato “zero knowledge”).
Tuttavia, dei tecnici hanno dimostrato la presenza di vulnerabilità in alcune criptomonete (come Dash, Monero e Zcash), tanto da riuscire a ricostruire la cronologia delle transazioni.
Sin qui abbiamo visto una doverosa presentazione di cosa siano le criptovalute e di quale sia il funzionamento. Vediamo ora nello specifico l’oggetto di questo articolo, ovvero il bitcoin.
Cos’è il bitcoin
Il Bitcoin è una criptomoneta e un sistema di pagamento ideato nel 2009 da Satoshi Nakamoto, pseudonimo dell’inventore che ha sempre mantenuto l’anonimato.
Dobbiamo fare una distinzione di forma. Per convenzione con il termine Bitcoin (iniziale maiuscola) si intende il software open source creato per implementare il protocollo di comunicazione e la rete peer-to-peer che ne risulta, mentre con bitcoin (iniziale minuscola) si indica la moneta.
Evoluzione del valore bitcoin
Nell’ottobre 2009 ci fu il primo tasso di cambio che stabiliva il seguente valore: 1 dollaro = 1309 BTC (bitcoin). Successivamente, sono stati raggiunti nuovi record storici, ma anche crolli rapidi:
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A novembre 2013: il valore ha superato i mille dollari per bitcoin.
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17 dicembre 2017: il valore ha toccato i 20 mila dollari per bitcoin.
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Febbraio 2018: il valore è sceso sotto gli 8 mila dollari per bitcoin.
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Per tutto il resto dell’anno 2018 si è stabilizzato sui 6 mila dollari per bitcoin.
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Attualmente (giugno 2019) siamo sopra i 10 mila dollari per bitcoin.
Vediamo nel grafico seguente come si è evoluto il valore bitcoin, espresso in dollari statunitensi. Partiamo da una panoramica che abbraccia gli ultimi 5 anni.
E terminiamo con l’andamento del valore bitcoin nell’ultimo anno. Come vedi (a fine giugno 2019) il prezzo di un bitcoin è di quasi 11 mila dollari statunitensi.
Impatto dei bitcoin sull’economia
Vediamo di seguito il valore corrispondente totale dell’economia bitcoin.
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Dicembre 2012: circa 140 mln di dollari.
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Aprile 2013: circa 1,4 mld di dollari.
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17 novembre 2013: 6 mld di dollari, con un cambio pari a 1 bitcoin = 540 USD.
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19 novembre 2013: 1 bitcoin = 900 USD.
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27 novembre 2013: 1 bitcoin = 1000 USD.
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Nel dicembre 2017, come abbiamo visto, un bitcoin raggiunge i 20 mila dollari.
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A gennaio 2018 il mercato Bitcoin valeva oltre 800 mld di dollari.
Successivamente, il valore dell’intero settore è calato, tuttavia la sua importanza è ancora rilevate.
Attualmente l’economia che fa riferimento ai bitcoin è ancora limitata e il software si trova per ora in fase beta release. Ad ogni modo, sono diversi gli utilizzi che la moneta virtuale trova nella vita reale, sia per l’acquisto di servizi online e sia per beni tangibili.
Inoltre, sono diverse le associazioni, gli enti e le organizzazioni che accettano donazioni in moneta virtuale, nonché pagamenti di tasse e acquisti di servizi pubblici.
Investire in Bitcoin
Innanzitutto va ricordato che, rispetto alle altre monete elettroniche, il bitcoin rimane la criptovaluta più conosciuta e diffusa, con un prezzo di mercato ed una capitalizzazione ben al di sopra delle sue concorrenti.
Inoltre, si è dimostrata una valuta più stabile e sicura. Infatti, malgrado altre coin più recenti possano sembrare più avanzate come soluzioni tecnologiche, in definitiva hanno rivelato problemi di ogni genere.
Quindi, attualmente, conviene comprare bitcoin? Cosa possiamo prevedere per il suo futuro? Proviamo ad analizzare i dati in nostro possesso e ad avanzare qualche ipotesi.
Investire in Bitcoin è una truffa?
Prima di andare avanti vorrei fare una precisazione.
Da tempo si parla di casi in cui molti risparmiatori sono stati truffati da investimenti in bitcoin risultati poi fasulli. In questi casi specifici si è trattato di truffe operate da broker privi di scrupoli, che hanno agito con l’unico scopo di sottrarre capitali ai malcapitati.
In termini di rischio, di per sé un investimento in bitcoin è molto simile ad un investimento nel forex. Per evitare di essere truffati bisogna conoscere molto bene la materia e scegliere un broker affidabile e riconosciuto dalle autorità.
Previsioni Bitcoin
Già diverse volte è stata decretata la fine delle monete virtuali ed in particolare di bitcoin, tuttavia la tecnologia continua la sua evoluzione e viene integrata con nuovi servizi.
C’è da rilevare l’interesse da parte di istituti finanziari, i quali hanno istituito i cosiddetti crypto hedge fund, fondi finanziari appositi per i bitcoin (ad esempio: il fondo Galaxy Digital di Mike Novogratz, o il Pantera Capital di Den Morehead). E’ possibile, pertanto, che in un futuro non troppo lontano si arrivi anche ad altri strumenti finanziari, come i fondi pensionistici in criptomoneta.
Quindi, prima di avanzare ipotesi sull’andamento futuro del valore di bitcoin è importante capire come si evolverà il servizio e sino a che punto potrà soddisfare (e anticipare) le esigenze degli utenti.
Come guadagnare con i bitcoin
Se sei interessato ad investire nelle criptomonete puoi sfruttare diverse opportunità. Vediamole di seguito.
Mining delle criptovalute
Si tratta del primo sistema nato per poter guadagnare investendo sulla moneta elettronica. Per tre anni è stata l’unico metodo (o quasi) sino all’arrivo dei servizi crypto exchange.
Attualmente va considerato che il mining impone una gestione piuttosto gravosa, sia in termini economici che di tempo, tuttavia può essere fruttuoso minare le nuove e più promettenti monete virtuali.
Comprare le criptovalute
L’acquisto di criptomonete si è diffuso con la creazione dei servizi di crypto exchange, nonché di piattaforme di scambio di monete virtuali peer-to-peer.
Ma cosa spinge gli investitori ad acquistare criptovalute? Le monete digitali sono considerate dai trader come una riserva di valore, da porre al livello dell’oro o delle monete tradizionali forti (dollaro, yen, ecc.).
Nei fatti i trader posso comprare criptomonete e rivenderle nel momento in cui il loro valore salirà, oppure posso tenerle per un lungo periodo di tempo per diversificare gli investimenti del proprio capitale.
Trading in criptovalute
Acquistare valute digitali è di per sé già un’attività di trading, tuttavia ci sono molti operatori che svolgono una compravendita giornaliera e continua di criptomonete. Si tratta di operazioni piuttosto speculative che presuppongono competenze specifiche, ma che potrebbero portare a soddisfazioni economiche non indifferenti.
Comprare Bitcoin CFD
Tra gli strumenti finanziari utilizzati dai trader per fare profitto, vi sono i CFD (contratti per differenza).
Vediamo di seguito come si può guadagnare con i CFD bitcoin.
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Comprare CFD: si tratta di ottenere un profitto quando il prezzo bitcoin sale.
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Vendere allo scoperto il CFD: si tratta di ottenere un profitto nel momento in cui il prezzo del bitcoin scende. Questa operazione è puramente speculativa, e non è necessario possedere i bitcoin quando si vende allo scoperto.
Ad ogni modo, per investire nei CFD di bitcoin è di fondamentale importanza svolgere le operazioni sulle piattaforme dei broker regolamentati, ovvero quelle autorizzate dalle Autorità finanziarie preposte.
Dove comprare Bitcoin
Dicevamo che già l’acquisto di criptovalute presuppone di svolgere un’operazione di trading online. A questo proposito ti consiglio di evitare tutte quelle offerte di facili guadagni che si trovano in giro e in particolare sui Social.
Mentre, ti raccomando vivamente di provare eToro, una piattaforma di trading online tra le più importanti al mondo, che conta milioni di utenti.
Su eToro operare è molto semplice e intuitivo, non sono infatti necessarie particolari conoscenze tecniche. Il sistema si basa sul social trading che, tra le altre cose, ti permette di seguire e copiare le operazioni dei trader più bravi.
Per approfondire l’argomento ti invito a leggere il mio articolo eToro: È affidabile? Opinioni e Recensioni.
Conclusioni
Investire in Bitcoin può essere redditizio e farti guadagnare, tuttavia per non rischiare inutilmente ingenti somme di denaro ti consiglio di seguire alcune regole basilari:
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Cerca di acquisire quante più informazioni possibili. Io te ne ho fornite diverse, ma non è mai troppo (lo sai!).
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Utilizza strumenti finanziari affidabili e collaudati (e questo è molto importante per evitare le truffe).
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Non investire mai tutto il tuo capitale, impegna sempre piccole porzioni di esso.
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Cerca di diversificare l’investimento tra le varie criptomonete disponibili sul mercato.
Come vedi, parlare del sistema tecnologico che gestisce le monete virtuali non è semplice è può sembrare ostico ai più. Tuttavia, qui si parla di investimento e i bitcoin non sono altro che un metodo come un altro per fare profitto. Metodo che, se sfruttato in modo consapevole e ci si affida ai giusti broker, può dare le sue soddisfazioni.
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