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Comprare azioni Brembo conviene ancora?

Febbraio 4, 2020 By Emanuele Perini Leave a Comment

Comprare azioni Brembo conviene ancora?

Nei mercati azionari il settore degli autoveicoli è ampiamente rappresentato e propone diverse interessanti opportunità di investimento.

In questo articolo voglio parlarti di un’azienda metalmeccanica italiana, che opera in attività connesse al settore delle auto e dei motoveicoli, ovvero la Brembo.

Di seguito vedremo nei dettagli di cosa si occupa, analizzeremo lo storico economico e finanziario, nonché l’andamento e le previsioni delle azioni in Borsa.

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Bene, ora che hai scoperto quali sono i 10 titoli più promettenti di questo momento, continuiamo l’articolo su le azioni Brembo.

Indice

  • 1 Chi è Brembo e cosa fa
  • 2 Storico economico e finanziario Brembo
  • 3 Dati economici e azionariato Brembo
    • 3.1 Azionariato Brembo
    • 3.2 Dividendi azioni Brembo
  • 4 Andamento e previsioni azioni Brembo
    • 4.1 Previsioni azioni Brembo
  • 5 Punti di forza Brembo
      • 5.0.1 I grandi clienti Brembo
  • 6 Punti di debolezza Brembo
  • 7 Dove comprare azioni Brembo
  • 8 Qual’è il servizio migliore per fare trading online?
  • 9 Alternativa ad eToro: XTB
  • 10 Conclusioni
  • 11 I 10 migliori titoli azionari da acquistare in questo momento

Chi è Brembo e cosa fa

COMPRARE AZIONI BREMBO
La Brembo SpA è un’impresa italiana, con sede a Stezzano (BG), che opera nella produzione di sistemi frenanti per veicoli.

A partire dagli anni ‘70 la Brembo avvia una serie di partnership importanti per la fornitura di impianti frenanti per autoveicoli delle competizioni motoristiche, accordi che la porteranno a ricoprire il ruolo di leader nel settore.

Nel 1961, Emilio Bombassei fonda le Officine Meccaniche di Sombreno (OmdS), una piccola officina sita nell’omonimo comune nei pressi di Bergamo.

Inizialmente, si tratta di una società in nome collettivo sotto il controllo di Bombassei e Breda. Successivamente, la società assumerà il nominativo di Brembo.

Già nel 1964 l’azienda inizia a produrre dischi freno, sino a quel momento importati in Italia dal Regno Unito. Successivamente avvia anche la produzione di altri componenti per gli impianti frenanti dei veicoli.

Nel 1972 si intraprendono collaborazioni con importanti clienti. In particolare Moto Guzzi e Laverda adottano le prime pinze di serie della Brembo.

A partire dal 1975 la Ferrari si affida alla Brembo per la fornitura di sistemi frenanti per le vetture utilizzate in Formula 1.

Gli anni ottanta si distinguono, in generale, come un periodo di sviluppo tecnologico. Anche Brembo investe su nuovi prodotti e processi produttivi innovativi, e nel 1980 sviluppa una pinza freno in alluminio per automobili. Questo prodotto verrà poi impiegato su diversi veicoli ad elevate prestazioni.

Storico economico e finanziario Brembo

Nel 1983 la Kelsey-Hayes, azienda statunitense operante nella produzione di sistemi frenanti, entra nel capitale sociale di Brembo, la quale mantiene autonomamente la definizione delle strategie aziendali.

Il 1984 vede la nomina di Alberto Bombassei (figlio di Emilio) ad amministratore delegato della società.

Nel 1985 Brembo conta 335 dipendenti ed un fatturato annuo di 51 mld di lire.

Mentre, nel 1995, avviene la quotazione di Brembo alla Borsa di Milano.

Con gli anni 2000 Brembo inizia l’espansione all’estero. Si ha, quindi, l’acquisizione del 100% dell’azienda brasiliana Alfa Real Minas, attiva nella lavorazione di dischi freno per auto e l’assemblaggio di volani. Viene, inoltre, siglato un accordo per l’acquisizione della società AP Racing Limited, con sede nel Regno Unito, operante nella produzione di sistemi frenanti e impianti di frizione per auto e motocicli.

La Brembo acquisisce il 70% dell’azienda Marchesini, attiva nella produzione di ruote per motocicli.

Inoltre, sigla un accordo con la cinese Yuejin Motor Group, per la costituzione di una società (la Nanjing Yuejin Automotice Brake System) produttrice di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

Il 2003 è l’anno della Brembo Ceramic Brake Systems SpA, accordo di partnership tra Brembo e il gruppo Daimler per lo sviluppo di dischi freno in carbonio ceramico. In seguito (nel 2009), dopo un accordo siglato con SGL Brakes GmbH, cambierà nome in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes.

Nel 2008 la Brembo acquisisce la Sabelt. Inizia pertanto a diversificare la produzione occupandosi anche di sistemi di sicurezza passiva (cinture di sicurezza e dispositivi di sicurezza per l’infanzia). Nel 2015 la Sabelt viene ceduta alla precedente proprietà.

Il 2015 vede l’acquisizione della società cinese Asimco Meilian Braking Systems, produttrice di freni a disco.

Nel 2018, dopo l’apertura di un nuovo stabilimento in Messico, con un investimento di 100 mln di Euro, Brembo inaugura anche uno stabilimento in Cina.

Attualmente Brembo è presente in diversi paesi del mondo, con stabilimenti produttivi e uffici commerciali, e può contare complessivamente su 10.600 dipendenti.

Dati economici e azionariato Brembo

Secondo i dati economici riferiti all’anno fiscale 2018, la Brembo SpA ha registrato i seguenti risultati:

  • Fatturato di 2,64 mld di euro, con un aumento pari al +7.2% rispetto al 2017.
  • Utile netto di 238,3 mln di euro, pari al -9,5%.
  • Ebidta di 497,4 mln di euro, con un +3.26%.

Azionariato Brembo

Secondo i dati aggiornati al 30 settembre 2019, i maggiori azionisti Brembo sono i seguenti:

  • 53,523%, appartiene alla Nuova Fourb srl, di proprietà della famiglia Bombassei (eredi di Emilio, fondatore dell’azienda Brembo).
  • 3,005%, appartiene alla Brembo SpA.

Dividendi azioni Brembo

L’ultimo dividendo Brembo risulta distribuito a maggio 2019 ed è stato pari a 0,22 Euro per azione, stesso valore dell’anno precedente.

Andamento e previsioni azioni Brembo

Le azioni Brembo sono quotate alla Borsa di Milano dal 1995.

Azioni Brembo

La prima giornata di quotazione Brembo vede il valore del titolo chiudere a 0,78 euro. Negli anni successivi si avranno pochi scostamenti, con le azioni che raramente supereranno i 2,00 euro di valore.

Azioni Brembo

A partire dai primi mesi del 2013 si ha una svolta decisiva. Il titolo Brembo intraprende un vertiginoso trend rialzista che porterà il titolo a sfiorare i 15 euro a maggio 2017.

Nell’ultimo anno si sono registrate flessioni che hanno portato il titolo a toccare il valore minimo di 8,20 euro per azione ad agosto 2019, e fasi rialziste come ad aprile 2019 quando il titolo è stato scambiato a 11,88 euro e a dicembre 2019, quando un’azione Brembo valeva 11,48 euro.

Previsioni azioni Brembo

La Brembo ha una capitalizzazione di mercato pari a oltre 3,45 mld di Euro, con circa 334 mln di azioni in circolazione. Pertanto, essendo un titolo ad ampia capitalizzazione ha un andamento connesso all’indice generale del mercato.

Secondo gli analisti, nel breve si prevede qualche spunto rialzista, mentre nel medio si attende un trend ribassista.

Punti di forza Brembo

Tra le forze che caratterizzano il gruppo Brembo vi è certamente la qualità e la superiorità tecnologica dei suoi prodotti, doti che lo collocano in una posizione di vantaggio rispetto ai suoi concorrenti, nonché di leader del settore a livello mondiale.

Inoltre, la Brembo può contare su una forza lavoro di oltre 9 mila dipendenti, tutti altamente specializzati, e che contribuisco alla ricerca e allo sviluppo di prodotti innovativi.

Un altro punto di forza della Brembo sta nella capacità che l’azienda ha avuto nel tempo di diversificare la produzione, rendendosi così maggiormente flessibile a supplire (con altri prodotti) le perdite in caso di recessione di uno specifico settore del mercato.

Sempre grazie alla diversificazione produttiva, la Brembo è in grado di offrire ai suoi clienti un maggior numero di prodotti e servizi. In questo modo l’azienda evita che i clienti già acquisiti si rivolgano alla concorrenza per soddisfare necessità più ampie.

Abbiamo già parlato di quanto il sistema produttivo della Brembo sia tecnologicamente avanzato. Nei fatti l’azienda si avvale di un modello produttivo flessibile che consente di evitare sovrapproduzioni e giacenze eccessive in magazzino (in caso di flessioni impreviste della domanda), nonché di aumentare notevolmente la produzione nel caso di richieste elevate.

Il tutto viene supportato da consistenti investimenti sulla ricerca e lo sviluppo di prodotti innovativi, che pongono la Brembo sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.

Ogni fase del processo produttivo avviene in azienda. Si parte dalla raffinazione della materia prima, alla distribuzione del prodotto finito, compresa la prototipazione, il montaggio dei componenti e il collaudo.

La Brembo possiede, inoltre, i seguenti marchi: Brembo, AP, AP Racing, ByBre e Breco, Marchesini.

I grandi clienti Brembo

La Brembo fornisce sistemi frenanti per: Aston Martin, Porsche, Ferrari, Pagani, Lamborghini e BMW M, nonché Ford GT, Dodge Viper ed alcune versioni della Jaguar XKR,

Tra i modelli forniti vi sono: Abarth Grande Punto, Acura TL, Maserati GranTurismo S, Infiniti G35, Nissan GTR, Nissan 350Z, Nissan Sentra, Subaru Impreza WRX, Mitsubishi Lancer Evolution e Alfa Romeo Giulia (2016).

Nel settore dei motocicli i sistemi frenanti Brembo sono montati su: Aprilia, Bimota, BMW, Cagiva, Ducati, MV Agusta, Harley-Davidson, Husqvarna, KTM, Moto Morini, IMZ-Ural, Triumph, TM Racing.

Mentre, nel settore da competizione, gli impianti frenanti Brembo vengono montati sulle autovetture da Formula 1 (Ferrari), e di MotoGP (Ducati, Honda, Yamaha). Nonché a tutte le monoposto Gen2 della Formula E.

Punti di debolezza Brembo

I punti di debolezza della Brembo sono pochi, tuttavia possono influire non poco sull’andamento del titolo in Borsa.

Abbiamo visto come uno dei punti di forza della Brembo sia la costante innovazione tecnologica, orientata ai prodotti e ai processi produttivi.

Tuttavia, c’è da rilevare che per le suddette innovazioni tecnologiche Brembo non ha depositato dei brevetti.

Questa situazione, oltre a portare ad un mancato guadagno, espone l’azienda ad emulazioni da parte della concorrenza che potrebbe intaccare delle importanti fette di mercato presentandosi con prezzi più competitivi, in quanto i costi di ricerca li sostiene Brembo.

Dove comprare azioni Brembo

Abbiamo visto tutti i dati riguardanti l’azienda in oggetto e vorresti investire in Borsa, magari proprio in azioni Brembo.

Sappi che esistono diversi metodi per acquistare titoli azionari o altri asset. E’ molto probabile che anche la tua banca offra questo tipo di servizio ai suoi clienti.

Tuttavia, ti ricordo che questa soluzione presenta degli svantaggi non indifferenti, che potrebbero influire sul rendimento del tuo investimento in Borsa. Vediamo perché:

  • Titoli limitati. Buona parte degli istituti di credito italiani sono attivi solo nella Borsa Italiana. Dunque, cercare di differenziare il proprio portafoglio azionario non risulta un obiettivo semplice da raggiungere (una delle strategie migliori, per evitare i rischi di un investimento, sta proprio nel differenziare quanto più possibile).
  • Elevati costi di commissione. Sono costi che andranno ad incidere sui tuoi margini di guadagno. Pertanto, potrebbero rendere scarsamente produttivo il tuo investimento.
  • No vendita allo scoperto. Non è possibile, infatti, operare e fare profitto sulle fluttuazioni di mercato giocando sul ribasso delle quotazioni (anche se nei fatti non possiedi quei titoli azionari).
  • Non puoi scambiare azioni velocemente. Attraverso un istituto bancario non puoi sfruttare tutte le opportunità di mercato, come acquistare e vendere in modo rapido i titoli azionari.
  • No vendita al margine e leva finanziaria. Non sono disponibili gli strumenti di investimento che ti consentono di fare trading con qualsiasi andamento del titolo azionario.

Quindi, quale potrebbe essere la soluzione alternativa agli istituti di credito per comprare azioni Brembo?

Ciò che mi sento di consigliarti è il trading online, in quanto si tratta della scelta migliore se vuoi fare trading ed acquistare e vendere azioni rapidamente, senza escludere la possibilità di comprare azioni e tenerle per tutto il tempo che vuoi nel tuo portafoglio titoli.

Qual’è il servizio migliore per fare trading online?

Il web offre molteplici soluzioni di investimento, e in particolare, di trading online. Tuttavia, poiché stiamo investendo i nostri soldi, sarebbe più opportuno soffermarci un attimo su uno dei broker più credibili e sicuri, e che mi sento pertanto di consigliarti.

Sto parlando di eToro, una piattaforma di trading online tra le più importanti ed affidabili al mondo, con milioni di utenti attivi quotidianamente.

eToro è attivo da oltre dieci anni ed è regolamentato dalla FCA del Regno Unito e dalla CySEC di Cipro, inoltre è autorizzata ad operare in Italia dalla Consob.

L’interfaccia di eToro si presenta come intuitiva e molto semplice da usare.

Tra le sue caratteristiche funzionali, che l’hanno reso così popolare, vi è la possibilità di copiare le operazioni dei trader più bravi, e il CopyPortfolios con il quale puoi effettuare investimenti tematici. Inoltre, eToro è strutturato come un social (per questo si parla di social trading) che ti consente di condividere le tue conoscenze con gli altri utenti della piattaforma. Infatti, tra i numerosi vantaggi puoi intervenire sul Forum Azioni Brembo e ottenere informazioni in tempo reale sulle ipotesi di previsioni del prezzo del titolo, nonché scambiare notizie sui titoli in esame.

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Conclusioni

Tutto ciò premesso, vediamo di trarre qualche conclusione in merito ad un investimento sulle azioni Brembo.

Quando andiamo ad analizzare le previsioni sull’andamento di un titolo azionario, dobbiamo tenere conto di diversi fattori. Abbiamo visto quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza della Brembo, vediamo ora quali informazioni dobbiamo monitorare costantemente per capire come potrà evolversi il titolo in Borsa.

  • Tieni sotto controllo la tendenza del mercato dei veicoli in generale. In caso di stagnazione delle vendite, la Brembo potrebbe generare maggiori profitti dalle vendite nel mercato dei pezzi di ricambio, essendo questo settore in crescita e dove l’azienda ha poca concorrenza.
  • Controlla gli investimenti rivolti alla diversificazione dei prodotti e dei servizi di Brembo.
  • Verifica se sono previsti investimenti per espandere le attività a livello internazionale.
  • Tieni d’occhio anche il mercato delle materie prime, in quanto potrebbero influire sui costi di produzione.
  • Segui con attenzione la concorrenza di questo settore specifico. In particolare il settore dei freni BbW, il quale attraversa attualmente un periodo di notevole sviluppo, con aziende tecnologicamente avanzate e che potrebbero minacciare le quote di mercato di Brembo.
  • Osserva con attenzione l’andamento dell’economia in generale, la quale potrebbe influire non poco sulla salute delle industrie automobilistiche e, di riflesso anche sull’operatività di Brembo.
  • Monitora tutte le informazioni rilasciate dall’azienda. In particolare: piani di investimento, nuove partnership, ricavi, aumenti di mezzi finanziari per migliorare i flussi di cassa, riduzione dei costi operativi con sistemi innovativi ed efficienti.

Naturalmente, oltre a questi dati si dovranno valutare alcuni parametri tecnici e seguire l’andamento del titolo. Nello specifico, si dovrà monitorare la volatilità del periodo di riferimento.

Tutte queste informazioni possono essere utili per valutare un investimento in azioni Brembo.

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