Comprare azioni Carige conviene?
Il Gruppo Carige negli ultimi anni ha dovuto far fronte ad una crisi interna senza precedenti.
Una gestione scellerata e diverse vicende giudiziarie l’hanno fatto precipitare in una situazione che lo ha portato al commissariamento, all’intervento dello Stato per la tutela dei risparmiatori e alla sospensione del titolo dalle quotazioni in Borsa da parte di Consob.
In questo articolo vedremo come si sono evolute le vicende, quale è la situazione finanziaria attuale, cosa possiamo prevedere per il futuro del Gruppo e quali ripercussioni si avranno sulle azioni Carige.
Oltre a ciò, potrai trovare alcuni consigli utili per imparare a fare trading e in particolare come fare trading online in modo semplice, limitando i rischi.
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Breve storia di Carige
La Cassa di Risparmio di Genova e Imperia (meglio nota come Banca Carige) è un istituto di credito italiano con sede a Genova.
La Banca Carige è a capo dell’omonimo Gruppo, del quale fanno parte anche Banca del Monte di Lucca, la private banking Banca Cesare Ponti e la società immobiliare Carige Reoco.
Il Gruppo ha al suo attivo 1 milione di clienti e 425 filiali distribuite su quasi tutto il territorio italiano. Inoltre, può contare su 4200 dipendenti.
Carige è uno dei principali gruppi bancari italiani e opera principalmente nei servizi bancari e di credito per le famiglie, i professionisti, le piccole e medie imprese.
Carige: la crisi del 2018
La gestione del Gruppo Carige è stata sempre tormentata, con dimissioni eccellenti e contrasti interni che ne hanno minato la stabilità finanziaria.
Giugno 2018. Avviene un nuovo terremoto in consiglio di amministrazione. Si dimettono il presidente Giuseppe Tesauro e il consigliere Stefano Lunardi, in opposizione all’amministratore delegato Paolo Fiorentino. Il quale ottiene l’appoggio della Bce e di Giovanni Toti (governatore Regione Liguria).
In seguito Vittorio Malacalza, che ha sempre avanzato dubbi sulla gestione di Fiorentino, viene nominato presidente ad interim. Lascerà l’incarico nel mese di luglio, con non poche polemiche nei confronti proprio di Fiorentino. Malacalza ha investito in Carige un totale di 376,5 mln di euro e si ritrova con una minusvalenza di quasi 290. Non proprio un buon affare.
Agosto 2018. Dopo la rinuncia di diversi consiglieri viene eletto presidente Giulio Gallazzi.
23 agosto 2018. Con le dimissioni di Giuseppe Pericu decade anche l’intero Consiglio di Amministrazione.
La crisi di fine 2018
20 settembre 2018. L’Assemblea straordinaria elegge Pietro Modiano nuovo presidente e Fabio Innocenzi amministratore delegato Carige.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione Carige è così composto:
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Vittorio Malacalza (che detiene il 29% di capitale) con la sua lista ha ottenuto la maggioranza dei voti dell’assemblea (52,58%), eleggendo sette suoi consiglieri.
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Il gruppo Raffaele Mincione, Giuseppe Volpi, Aldo Spinelli, che sostenevano la lista dell’ad uscente Paolo Fiorentino, con il 34,77% dei voti ottiene tre consiglieri.
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Assogestioni con il 12,65% dei voti ottiene un consigliere.
A ottobre 2018 Carige vale 450 mln di Euro, malgrado i tre aumenti di capitale con un totale complessivo di 2,1 mld di Euro andati in fumo in quattro anni. Il patrimonio totale Carige si trova al 12%, un valore al di sotto dei livelli fissati dalla Bce (13,125%).
Novembre 2018. Il Gruppo annuncia un deciso piano di consolidamento patrimoniale, il quale dovrà svolgersi in due fasi successive:
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Emissione di un bond subordinato Tier 2, per 320 mln di euro.
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Aumento di capitale da 400 mln che assorbirà l’obbligazione subordinata.
Il piano coinvolge tutte le banche italiane tramite il Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) e vede l’assenza dell’azionista di maggioranza Malacalza, il quale non sigla l’obbligazione subordinata.
Successivamente alla diffusione dell’annuncio, la capitalizzazione di mercato di Carige arriva sotto la soglia dei 100 mln di euro.
22 dicembre 2018. Durante l’assemblea degli azionisti, che prevedeva l’aumento di capitale di 400 mln concordato con la Bce, Malacalza si astiene e il voto non raggiunge il quorum.
Il commissariamento Carige e la garanzia dello Stato
A seguito delle dimissioni di 4 membri del Consiglio di Amministrazione, dal 2 gennaio 2019 la Banca Carige si trova in amministrazione straordinaria e la Bce ha nominato come commissari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener (docente di diritto bancario e societario). Contestualmente viene nominato anche un comitato di sorveglianza.
In Italia è il primo caso di amministrazione straordinaria di un istituto di credito da parte della Bce.
Sempre a partire dal 2 gennaio 2019 la Consob ha sospeso le contrattazioni in Borsa delle azioni Carige.
Al fine di garantire la stabilità finanziaria e assicurare la protezione del risparmio di Carige, il Governo italiano con Decreto Legge 1/2019, stanzia 3 mld di euro a titolo di impegno sulle obbligazioni che la Banca emetterà fino al 30 giugno 2019. Di contro Carige verserà allo Stato una commissione pari allo 0,40%, che arriverà a 0,50% qualora l’obbligazione ecceda i 12 mesi.
Lo stesso Decreto Legge prevede di destinare al Ministero dell’Economia e delle Finanze 1 mld di Euro per una eventuale ricapitalizzazione di Carige (non oltre il 30 settembre 2019) e 300 mln di euro disponibili per liquidità di emergenza. E’ prevista inoltre l’applicazione del burden sharing in caso di sottoscrizione del capitale da parte dello Stato.
Riprendiamoci il futuro
E’ il nome del piano industriale 2019-2023 che i commissari Carige presentano a febbraio 2019. Il piano prevede i seguenti punti fondamentali:
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una maggiorazione nell’aumento di capitale, che passa dai 400 preannunciati inizialmente a 630 mln.
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la vendita di 2,2 mld di crediti deteriorati
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il taglio di circa mille posti di lavoro e la chiusura di 100 sportelli su tutto il territorio.
Da maggio 2019 a oggi
Il 9 maggio i commissari del Gruppo comunicano che, in seguito a una manifestazione di interesse iniziale, BlackRock (società di gestione del risparmio statunitense) rinuncia ad aderire al piano di ricapitalizzazione e salvataggio di Carige.
Il 20 settembre 2019 la maggioranza degli azionisti presenti all’assemblea straordinaria (il 47,6% del capitale complessivo della banca) approva il piano di salvataggio proposto dai tre commissari. All’assemblea era assente la Malacalza Investimenti, azionista di maggioranza con il 27,5% delle azioni, consentendo l’approvazione del piano di salvataggio.
Ricapitalizzazione Banca Carige
L’aumento del capitale sociale ammonta a 700 milioni di euro, e si è conclusa a dicembre 2019 con le nuove azioni emesse a 0,001 euro, così ripartito:
- 313,2 milioni di euro allo Schema Volontario di Intervento (SVI) del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD);
- 63 milioni a Cassa Centrale Banca (CCB);
- 85 milioni agli attuali azionisti della Banca in proporzione alla percentuale di capitale detenuta;
- 238,8 milioni al FITD.
Si prevede anche l’emissione di un nuovo prestito 200 milioni (Tier2) per il quale sono già stati acquisiti impegni vincolanti da varie istituzioni finanziarie.
Inoltre l’accordo prevede anche un bonus per i vecchi soci. Si tratta di un warrant da assegnare gratis agli attuali azionisti che sottoscriveranno le azioni a loro riservate (1 warrant ogni 4 azioni nuove sottoscritte). Questi warrant danno diritto ad uno sconto del 50% per l’acquisto di nuove azioni.
Ultime notizie Carige
Il 31 gennaio 2020 l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione Carige, che risulta così composto:
- Vincenzo Calandra Buonaura (presidente del Cda), professore universitario ed ex consigliere di Unicredit. Calandra è poi deceduto nel dicembre 2020.
- Angelo Barbaruolo (vicepresidente).
- Francesco Guido (amministratore delegato), ex direttore generale di Banco di Napoli.
Tra le priorità sul tavolo del nuovo Cda Carige vi è il recupero della redditività dell’istituto. Verranno cedute infatti, 600 quote della Banca d’Italia a Banca San Giorgio Quinto Valle Agno per 15 milioni di euro.
Controversie giudiziarie Carige
Febbraio 2017. Giovanni Berneschi (insieme ad altre persone Carige) viene condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione (8 anni e 7 mesi in appello) per una maxi-truffa ai danni della divisione assicurazioni Carige.
Secondo il Tribunale di Genova il ramo assicurativo acquisiva dalla Banca immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti. Tuttavia, i prezzi venivano gonfiati attraverso perizie fasulle e le plusvalenze ricavate trasferite in Lussemburgo o in Svizzera.
Dicembre 2018. Il tribunale di Genova ha respinto la richiesta di risarcimento danni nei confronti di Cesare Castelbarco Albani, di Giampiero Montani, della compagnia Amissima e del fondo Apollo.
La richiesta fu avanzata dal Gruppo Carige, all’epoca della presidenza di Vittorio Malacalza e vedeva coinvolta la vicenda della vendita di Carige Assicurazioni e Carige Vita per 310 mln alle società controllate dal fondo Apollo. Inoltre, vedeva coinvolta anche l’offerta del fondo americano sugli Npl e per un aumento di capitale da 550 milioni di euro.
2019. Con l’aumento di capitale sociale da 700 mln, Vittorio Malacalza (ex socio di riferimento, ora diluito al 2%) promuove un’azione legale contro Carige, Ccb, Fitd e Svi chiedendo un risarcimento di 482 mln di euro. Secondo Malacalza c’è stato un “Trasferimento forzoso di ricchezza” dai vecchi soci (che non avevano diritto di opzione) a favore dei nuovi.
Azionariato Carige
Secondo i dati diffusi dalla Consob e aggiornati a febbraio 2021, i principali azionisti Carige sono così suddivisi:
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79,992%, appartiene al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
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8,314%, appartiene alla Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano SpA.
Dati finanziari Carige
Di seguito i dati finanziari aggiornati al 31 gennaio 2020.
- Reddito totale: 433,71 mln di Euro.
- Utile netto: -869,78 mln di Euro.
Andamento e previsioni delle azioni Carige
Come ti ho anticipato il titolo Carige è stato sospeso dalla Consob a partire dal 2 gennaio 2019, pertanto possiamo vedere qual è stato l’andamento del titolo negli ultimi 5 anni anni prima dello stop.
Come vedi il valore, già di per sé piuttosto basso, è andato gradualmente perdendo terreno sino alla definitiva sospensione.
Visto il nuovo piano di investimento presentato dai commissari e la nomina del nuovo Cda, si attende una ripresa della Banca Carige e la successiva riammissione alle contrattazioni in Borsa. Stay tuned!
Punti di forza e punti di debolezza Carige
Malgrado le vicende negative che l’hanno vista protagonista negli ultimi tempi il gruppo Carige ha dei vantaggi che non dovremmo sottovalutare. Vediamone alcuni.
Nel 2018 il Gruppo ha siglato una partnership con IBM (gigante dell’informatica statunitense) e fondato una joint-venture. Il partenariato in oggetto e denominato Dock e ha lo scopo di affiancare Carige nel percorso digitalizzazione e sviluppo dei suoi progetti nel campo dell’intelligenza artificiale, analisi e big data. Il budget previsto è di oltre 430 mln di Euro.
Sempre nel 2018, come abbiamo visto, Carige avrà da altre banche italiane una partecipazione complessiva sino a 400 mln di Euro, oltre ad una quota dei loro investimenti privati. Questa azione di partenariato rientra del quadro di sostegno reciproco, con il fine di evitare una nuova crisi del settore bancario in Italia.
Tra i punti forza vanno anche annoverati i numerosi sportelli di Carige presenti sul territorio italiano e 1 mln di clienti acquisiti.
Mentre, tra i punti di debolezza va sottolineata innanzitutto la disastrosa gestione degli ultimi anni che, tra le altre cose, ha portato in carcere le vecchia dirigenza e ridotto drasticamente la fiducia degli investitori.
Un altro punto di debolezza è la scarsa presenza del Gruppo a livello internazionale, pertanto Carige si ritrova a dover far fronte ad una crisi economica italiana senza avere un altro mercato su cui contare per limitare i danni.
Dove comprare azioni Carige
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Tuttavia, se preferisci appoggiarti ad un istituto di credito, ricorda che i servizi finanziari offerti dalle banche hanno dei limiti che potrebbero influire sui tuoi margini di guadagno. Nello specifico, tieni presente che:
- Le commissioni bancarie sono tra le più alte sul mercato.
- La gran parte delle banche operano esclusivamente nella Borsa Italiana.
- Non è possibile comprare e vendere azioni in giornata.
- Non puoi usufruire di tutti gli strumenti di investimento per fare trading con qualsiasi andamento di un titolo azionario.
- Non puoi sfruttare le fluttuazioni del mercato.
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Conclusioni
Ti ho fornito molte informazioni su Carige, tra le altre cose abbiamo anche visto i punti di forza che il Gruppo ha e che sicuramente gli permetteranno di riprendersi al più presto.
La gestione affidata a dei commissari non trasmette fiducia ai mercati, quindi si auspica che con la nomina del nuovo Cda sia da considerarsi molto vicina anche la reintroduzione delle azioni Carige in Borsa.
Per il momento ti invito a tenere sotto controllo tutte le informazioni finanziarie che riguardano in particolare Carige e il settore bancario, inoltre cerca di seguire le comunicazioni ufficiali rilasciate dalla società.
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