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Le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato?

Ottobre 29, 2020 By Emanuele Perini 21 Comments

Le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato?

Mancano pochi giorni all’election day 2020, e la domanda che tutti si pongono è se le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato.

In questo articolo avremo modo di capire quali sono le differenze tra i due contendenti e quali scenari potrebbero verificarsi in caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato.

Prima di andare avanti introduciamo i due protagonisti e vediamo su quali punti si distinguono i loro programmi di governo. Questa analisi è necessaria per capire come il loro mandato potrebbe influire sull’economia americana, quindi sui mercati finanziari, e di riflesso influenzare le altre Borse mondiali.

Donald Trump

Trump

E’ il presidente uscente candidato per i repubblicani, che con questa campagna elettorale punta alla riconferma per un secondo mandato.

74 anni, è un noto imprenditore attivo soprattutto in ambito immobiliare retail e negli investimenti. E’ inoltre popolare tra il grande pubblico per aver condotto alcuni reality show, e aver interpretato qualche cameo cinematografico.

Laureato in economia, è anche autore di diverse opere letterarie sull’economia, scritte perlopiù in collaborazione con altri autori.

L’elettorato a cui si rivolge è prettamente quello delle zone rurali, con un occhio alle correnti della supremazia bianca. Tuttavia, gode anche di una buona fetta di simpatizzanti afroamericani.

Ama parlare al suo pubblico per slogan, tra cui vi è Law and Order, ovvero ordine e giustizia come capisaldi del suo operato. Si propone inoltre come presidente anti-establishment.

Il programma politico di Donald Trump

Vediamo quindi quali sono i punti principali del suo programma politico.

Emergenza Coronavirus

Come sappiamo dalle cronache, di certo Trump non sta affrontando nel modo migliore una pandemia che ha investito in pieno gli Stati Uniti. I suoi metodi di contrasto e le ambiguità delle sue scelte contro il Covid-19 hanno ricevuto molte critiche, soprattutto dal mondo scientifico.

Nel suo programma per il secondo mandato, Trump ammette di aver sottovalutato la dannosità del virus, tuttavia non offre un appoggio pieno all’uso delle mascherine. Inoltre, rimane il suo scetticismo nei confronti dei test diagnostici e contesta apertamente il parere di virologi come Anthony Fauci (peraltro, capo del team della Casa Bianca per l’emergenza Covid). Inoltre, lascia ad ogni singolo stato la responsabilità sulle scelte in merito.

Sanità

Vediamo cosa è già stato fatto negli ultimi 4 anni nella sanità statunitense e che Trump prevede di proseguire per i prossimi.

  • Accusando l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) di squilibrio di interessi a favore della Cina, Trump ha minacciato l’uscita degli USA dall’organizzazione.
  • Di recente ha posto fine alla riforma sanitaria ACA, ovvero la cosiddetta Obamacare.
  • Ha chiesto che nelle pubblicità dei farmaci venisse incluso il prezzo di listino. Nell’estate del 2019 un giudice federale ha dato ragione alle case farmaceutiche annullando l’iniziativa di Trump.
  • Con il proposito di ridurre i costi della sanità, ha emanato una norma che prevede maggiore trasparenza nelle tariffe di negoziazione tra ospedali e assicuratori sanitari. Questa regola dovrebbe entrare in vigore dal 2021. Tuttavia, gli ospedali hanno già avanzato un ricorso contro questa iniziativa.

Cambiamenti climatici

Come già abbiamo visto nel suo primo mandato, Trump non è interessato a far partecipare gli Stati Uniti alla lotta globale ai cambiamenti climatici. Tra le sue controverse scelte ricordiamo:

  • La nomina all’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente di un uomo che ritiene non necessario e prioritario prendere iniziative per contrastare i cambiamenti climatici.
  • Tramp ha favorito la possibilità di effettuare esplorazioni di petrolio e gas in una zona protetta dell’Alaska.

Nel suo programma politico per il secondo mandato non c’è traccia di una inversione di marcia, pertanto continuerebbe ad ignorare la gravità dell’inquinamento atmosferico.

Economia

La politica economica di Trump sinora ha permesso di effettuare un taglio delle tasse nel 2017, per imprese e cittadini, come aveva promesso nella campagna presidenziale precedente. D’altro canto però, la riduzione delle entrate ha portato ad un’impennata del disavanzo del bilancio federale, che nel 2019 si è avvicinato al trilione di dollari. Quindi la promessa di ridurre il deficit ed eliminare il debito nazionale è stata disattesa.

Tuttavia, questa politica economica ha contribuito a mantenere bassa la disoccupazione.

Per i suoi prossimi 4 anni Donald Trump promette di proseguire su questo cammino, in quanto la politica sui tagli ha contribuito a stimolare il mercato azionario.

Rimane contrario alla globalizzazione e agli scambi commerciali, continuando a sostenere i dazi alle merci provenienti da alcuni paesi da lui considerati nemici commerciali (come Unione Europea e Cina). Mentre, è a favore di accordi commerciali bilaterali (già stipulati con Canada, Giappone e Messico).

Istruzione

Trump promette di agevolare o riparare il debito dei prestiti universitari, per alcune categorie di studenti.

Anche qui ha eliminato diverse iniziative poste in campo dal suo predecessore. In particolare:

  • Promuovere la diversità razziale.
  • Garantire protezione agli studenti transgender nelle scuole pubbliche.

Inoltre, ha appoggiato la norma proposta dal Segretario all’Istruzione DeVos, che rende più complicate le procedure di denuncia da parte di vittime di abusi sessuali subiti a scuola.

Armi

In questo ambito Trump si è dimostrato alquanto ambiguo. Di fronte alle numerose sparatorie di massa che si verificano negli USA, ha promesso azioni in merito, ma molto vaghe e senza risultati tangibili.

Mentre, ha vietato la vendita di attrezzatura per la trasformazione dei fucili in armi semi-automatiche.

Immigrazione

Ormai siamo abituati ai suoi slogan e anche per quanto concerne l’immigrazione si può riassumere la politica di Trump con la frase tolleranza zero. Vediamo cosa ha già fatto in merito:

  • Costruzione del muro al confine tra Stati Uniti e Messico.
  • Istituzione del Travel Ban, ovvero una limitazione dell’ingresso in USA da parte di persone di religione islamica negli Stati Uniti.
  • La politica adottata da Trump ha generato la separazione di numerosi bambini dai propri genitori, entrati in modo clandestino dal Messico.
  • La sua intenzione di porre fine al DACA, ovvero una norma che protegge i ragazzi minorenni entrati irregolarmente in USA (denominati i dreamers), è stata respinta dalla Corte Suprema.
  • Propone di stabilire un cosiddetto percorso di cittadinanza per questi ragazzi, basato sui meriti e contingentare il ricongiungimento familiare come motivo di ingresso.

Joe Biden

Biden

77 anni, è un politico candidato per il Partito Democratico, per molti anni senatore del Delaware, e poi vicepresidente sotto l’Amministrazione Obama. Definito come democratico moderato, è progressista.

Ha una laurea in Scienze Politiche e una specializzazione in Legge per l’esercizio della professione di avvocato, che ha svolto per breve tempo prima di essere eletto senatore per la prima volta nel 1973.

Dopo il ritiro di Bernie Sanders, nell’aprile 2020 è stato confermato come candidato del suo partito alla presidenza degli Stati Uniti. Alla quale sarà affiancato da Kamala Harris, senatrice della California ed forte sostenitrice dei diritti civili.

Il programma politico di Joe Biden

Vediamo ora cosa propone Biden per una sua eventuale Amministrazione.

Emergenza Coronavirus

Contrariamente a Trump pensa che le misure di contrasto al Covid-19 debbano essere prese a livello centrale.

Inoltre, qualora Trump decidesse di attuare la sua minaccia di uscire dall’OMS, Biden annullerebbe immediatamente questa scelta.

Sanità

Come primo passo Biden ripartirebbe dal cosiddetto Obamacare, addirittura potenziandolo. Vediamo come:

  • Libertà di scelta da parte del cittadino su assistenza sanitaria pubblica o privata.
  • Aumentare i crediti di imposta per coprire più categorie di lavoratori, nonché aiutare le famiglie a pagare le coperture.
  • Così come Trump, Biden si dice a favore dell’importazione di farmaci dal Canada, se a prezzi più convenienti.
Biden e Obama
Joe Biden e Barack Obama

Ambiente

Il suo programma è ambizioso, ma da qualche parte si deve pur cominciare. Vediamo quindi come intende contrastare i cambiamenti climatici e portare gli Stati Uniti a competere anche con le energie del domani.

  • Biden punta senza mezzi termini su le energie rinnovabili e favorisce la diffusione di veicoli elettrici.
  • Ha intenzione di ridurre notevolmente le emissioni di gas nocivi e quindi l’inquinamento atmosferico.
  • Secondo il suo programma gli Stati Uniti possono arrivare a produrre zero emissioni entro il 2050. Chiede inoltre che le aziende rendano pubblici il loro impatto ambientale nella catena produttiva.
  • E’ a favore di un potenziamento delle linee ad alta velocità, le quali ridurrebbero l’utilizzo delle auto private, e quindi il traffico e l’inquinamento.
  • Promette di proteggere maggiormente quelle aree messe in pericolo da Trump con la sua politica di ricerca di combustibili fossili (vedi Alaska).

Economia

Vediamo quindi i punti salienti del programma politico, dedicato all’economia del Paese, da parte di Biden.

  • La redistribuzione delle tasse, e quindi l’aumento delle entrate. Tributi che saranno destinati a finanziare il suo programma in merito ad ambiente, infrastrutture, istruzione e sanità.
  • Si pone l’obiettivo ambizioso di ricostruzione la classe media. Intende farlo con l’aumento del salario minimo (portandolo a 15 dollari/ora), e con un piano di 10 mln di posti di lavoro creati dalla clean-economy.
  • Intende portare dal 21% al 28%, l’aliquota delle imposte sulle aziende.
  • La sua filosofia economica si basa sulla creazione di posti di lavoro e non solo di ricchezza.
  • Ha accolto positivamente la proposta di Elizabeth Warren per una revisione della legge sulla bancarotta.
  • Infine, per ridare ossigeno all’economia americana post Covid, propone il programma Buy American. Si tratta di un fondo di 700 mld di dollari da suddividere nell’acquisto di prodotti americani, e il finanziamento della ricerca e sviluppo tecnologico.

Istruzione

Vediamo i punti salienti del suo programma per l’istruzione.

  • Rendere gratuito il college per le famiglie con redditi al di sotto di 125mila dollari.
  • Attraverso un piano da 2,5 mld di dollari, prevede di duplicare i professionisti della sanità, come infermieri, psicologi, e assistenti sociali, insufficienti in molte scuole.
  • Prevede di tagliare gli obblighi di debito per i prestiti agli studenti.
  • Infine, propone un programma che permetterebbe di aumentare i finanziamenti per le scuole nelle aree disagiate e a basso reddito.

Armi

Con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo delle armi, Biden punta su un programma federale di riacquisto delle stesse. Biden è già stato protagonista di iniziative simili, quando era senatore. In particolare, fu promotore di una delle più importanti leggi in materia, la quale impone controlli sugli acquirenti per verificare che siano idonei al possesso di un’arma.

Immigrazione

Su questo argomento Biden si rifà alle linee guida dell’Amministrazione, dove ti ricordo lui era vicepresidente, ovvero quella di Barack Obama.

  • Ripristinare la legge che permetteva di rinviare di due anni e oltre, l’espulsione dei minori entrati nel Paese clandestinamente. Legge cancellata da Trump.
  • Ha inoltre affermato che sarà sua cura nominare una donna afroamericana come membro della Corte Suprema. Sarebbe la prima volta nella storia dell’istituzione.

Politica estera

Vediamo le principali iniziative proposte da Biden per il suo mandato da Presidente degli Stati Uniti.

  • Eliminare il Travel Ban di Trump, che sbarra l’ingresso ai cittadini musulmani.
  • Cancellare le politiche di asilo di Trump. In particolare, la pratica che prevede la separazione delle famiglie irregolari al confine.
  • Rinnovo della fiducia nella NATO, nonché un consolidamento della cooperazione con gli alleati.
  • Infine, promette che gli Stati Uniti sottoscriverebbero l’accordo di Parigi del 2015, ma solo nel caso in cui l’Iran torni a rispettare il patto sul nucleare.

Le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato?

Biden - Trump

Abbiamo delineato i due candidati e abbiamo visto quanto siano diametralmente opposti, com’è giusto che sia.

Ora cerchiamo di rispondere alla domanda che ci poniamo sin dall’inizio, ovvero se le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato.

C’è da premettere che storicamente le elezioni hanno di sicuro un’influenza nei mercato azionari. Tuttavia, questa si limita al breve periodo, più decisiva nella fase che precede l’elezione, lasciando poi ad altre dinamiche la possibilità di incidere nel medio e nel lungo periodo. In linea generale, qualsiasi risultato venga fuori dalle urne abbiamo visto in passato che, anche una situazione che potrebbe creare instabilità politica, nei mercati si è sempre registrata una fase positiva.

Gli scenari possibili potrebbero essere due:

  • Il Gridlock. Si determina quando il governo chiamato ad amministrare e il parlamento neo eletto sono eterogeni.
  • Lo Sweep. Si ha quando la Casa Bianca ed entrambe le camere sono controllate dallo stesso partito.

Il Covid-19 può influire sulle presidenziali?

Come abbiamo visto i due protagonisti delle elezioni presidenziali USA 2020, hanno idee totalmente diverse su come affrontare la pandemia.

Trump ha sbagliato su tutta la linea e gli USA sono uno dei paesi con maggior numero di casi e deceduti a causa del Covid-19. Biden propone alcune soluzioni che potrebbero migliorare la gravissima situazione in cui versa il paese.

Probabilmente i due approcci potranno influire sulle scelte degli elettori. Tuttavia, ciò che influirà maggiormente sui mercati sarà l’evoluzione della pandemia. Ricordi il crollo delle Borse del febbraio-marzo scorso? Ecco le Borse saranno di sicuro molto sensibili nel caso in cui la pandemia dovesse peggiorare o che si allontani la possibilità di trovare un vaccino efficace.

Le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato? Lo scenario peggiore

Nelle elezioni americane del 2020 aleggia una incertezza su tutte.

Premesso che il candidato democratico Joe Biden è fortemente avanti nei sondaggi, c’è però da considerare che Trump potrebbe non accettare passivamente l’esito delle elezioni qualora fossero a suo svantaggio. Una situazione tale porterebbe ad incertezze sia di ordine pubblico che economico.

Si tratterebbe di una situazione che investirebbe le Borse certamente ed in modo negativo.

Tuttavia, uno scenario come questo potrebbe non avere senso se Biden dovesse passare con numeri di molto superiori a quelli del presidente uscente.

Biden - Trump

Pensieri finali: le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato?

Abbiamo visto che le elezioni presidenziali USA influiscono nel breve periodo sui mercati finanziari. Tuttavia, nel medio e nel lungo periodo, in base a chi occuperà la Casa Bianca, alcuni settori economici potrebbero essere maggiormente avvantaggiati rispetto ad altri.

Quindi, per trovare una risposta alla domanda se le elezioni presidenziali USA posso influenzare il mercato, vediamo le seguenti 2 variabili:

Trump. Se viene riconfermato il presidente uscente le Borse non subiranno scossoni neppure nel breve periodo. Infatti, indipendentemente dall’inquilino della White House, ai mercati finanziari non piacciono i cambiamenti.

I principali settori economici che maggiormente potranno beneficiare dalla sua rielezione nel medio e lungo periodo sono: le assicurazioni, il mercato delle armi, aziende che operano nel mondo del petrolio e gas.

Biden. Una sua elezione potrebbe causare leggeri scossoni sui mercati azionari, ma solo nel breve periodo.

Mentre, nel medio e nel lungo periodo, i principali settori economici che maggiormente potranno beneficiare dalla sua investitura sono: le energie rinnovabili, i produttori di veicoli elettrici, chi opera nelle infrastrutture, le aziende che operano nel campo della ricerca e sviluppo, quindi il settore tecnologico, ecc..

Conclusioni

Chi vincerà le elezioni USA 2020?

In genere è di molto favorito il presidente uscente, ma la crisi economica generata dalla pandemia non ha di certo aiutato Trump, il quale poi ha gestito in modo pessimo l’emergenza. Gli americani stanno vivendo con molta preoccupazione questo momento storico. Hanno paura e un presidente che minimizza non li tranquillizza di certo. Quindi molto probabilmente i sondaggi che danno in vantaggio Biden verranno confermati.

Tuttavia, ciò che influenzerà maggiormente i mercati non saranno le elezioni presidenziali USA, ma l’evoluzione della pandemia da Covid-19.

Infatti, già con il primo lockdown totale di questo autunno, deciso dalla Francia, le Borse hanno subito pesanti perdite. Ieri Milano ha chiuso a -4,05%, e le altre Borse europee sono sulla stessa scia.

Quindi, per capire meglio cosa si prevedere per il futuro dei mercati azionari, dobbiamo anche monitorare il diffondersi della pandemia. Nonché le notizie che arrivano dal mondo scientifico su possibili vaccini.

In ogni caso, il consiglio che mi sento di darti è di non vendere, ma di mediare nel caso in cui dovesse esserci un altro crollo del mercato. Vendere per poi riuscire ad entrare nel momento giusto è più difficile di quanto potresti pensare…

Questo perché dovrai capire quando vendere ai massimi e quando acquistare ai minimi. Purtroppo però non possiamo sapere se il mercato aumenterà di un altro 10%, 20% o più o se invece avrà un altro crollo come quello di Marzo o semplicemente un ritracciamento di mercato. Soprattutto se vendi ora poi in caso di crollo del mercato sarà molto difficile entrare nel momento del pre-rally.

Molte persone che hanno venduto a Marzo si sono ritrovate con un pugno di mosche in mano senza riuscire ad entrare nel momento del rialzo ed ottenere ottimi guadagni. Il Nasdaq 100 dai minimi di Marzo ad oggi ha ottenuto una performance del 59% mentre l’S&P 500 del 46%. Ancora stai pensando di vendere?

Filed Under: Azioni Borsa, News

Comments

  1. Davide says

    Ottobre 29, 2020 at 9:11 am

    Interessante. Complimenti

    Rispondi
    • ricciardi domenico says

      Ottobre 31, 2020 at 9:40 am

      molto istruttivo

      Rispondi
  2. Lino Vignaga says

    Ottobre 29, 2020 at 11:33 am

    Sono un possessore di 2000 azioni ENI acquistate al prezzo di € 7,00. E opportuno mediare ai prezzi correnti?

    Rispondi
    • Giuseppe says

      Ottobre 29, 2020 at 12:41 pm

      E’ il mio stesso caso

      Rispondi
  3. bruno says

    Ottobre 29, 2020 at 11:33 am

    Perfetto. Quei pochi spiccioli ma diversificati che ho, non li vendo ora. Anzi ,da speculatore, starei pensando addirittura di comprare banche e farmaceutici… Grazie!

    Rispondi
  4. santo says

    Ottobre 29, 2020 at 11:36 am

    Analisi completa e perfetta, assolutamente chiara.

    Rispondi
  5. Antonio says

    Ottobre 29, 2020 at 11:37 am

    Interessante, molto !

    Rispondi
  6. walter says

    Ottobre 29, 2020 at 11:51 am

    Finalmente un articolo chiaro e comprensibile in tutte le sue parti.
    Complimenti davvero.

    Rispondi
  7. giovanni fondrieschi says

    Ottobre 29, 2020 at 12:14 pm

    Articolo sintetico ed interessante-. Complimenti-.

    Rispondi
  8. Sabrina says

    Ottobre 29, 2020 at 12:21 pm

    Bellissimo articolo molto chiaro complimenti.

    Rispondi
  9. Mirna Zanotti says

    Ottobre 29, 2020 at 12:37 pm

    Molto interessante ed esaustiva.Complimenti

    Rispondi
  10. Stefano says

    Ottobre 29, 2020 at 12:50 pm

    Come mai tutti in Italia(ma non solo) si sono dimenticati del modello Svezia? Ha un terzo dei decessi della sola Lombardia e ormai si può dire abbia sconfitto il virus e ha l’economia migliore tra i Paesi occidentali.Qualche buon titolo lo hanno anche loro….

    Rispondi
  11. rahulraj says

    Ottobre 29, 2020 at 11:50 pm

    Usa armay join ❤️❤️❤️✌️✌️????

    Rispondi
  12. domenico says

    Ottobre 30, 2020 at 12:02 am

    La cosa sarebbe credo in entrambe i casi interessante., con la vittoria di Biden avremmo una tendenza forte sulle tech e tutto quello che riguarda l’energia “pulita” e non solo; dall’altra con Trump , avremmo una forte spinta verso mercati ancorati al vecchio sistema economico americano! beh è chiaro che l’energia pulita e quella che fa tendenza ma gl’interessi che girano sui giacimenti sono ancora molto forti.

    Rispondi
  13. Paolo says

    Ottobre 30, 2020 at 9:04 am

    Buon consiglio, mai vendere in un contesto di incertezza !

    Rispondi
  14. ROLANDO says

    Ottobre 30, 2020 at 2:02 pm

    Grazie molto interessante seguirò i vostri consigli ????

    Rispondi
  15. Anna says

    Ottobre 30, 2020 at 2:15 pm

    Articolo chiarissimo e molto sintetico.

    Rispondi
  16. Fortunato says

    Ottobre 31, 2020 at 6:42 pm

    Sei sempre bravo è chiaro ottimo articolo complimenti

    Rispondi
  17. Mario says

    Novembre 1, 2020 at 2:52 am

    Articolo molto l’interessante,chiaro, esaustivo, pienamente condivisibile.

    Rispondi
  18. Alan says

    Novembre 8, 2020 at 6:44 am

    Lettura molto interessante. Hai sintetizzato chiaramente. Scrivo il giorno dopo la elezione del nuovo presidente, vediamo gli eventi futuri suoi nuovi settori di sviluppo.

    Rispondi
  19. renzo balbo says

    Novembre 15, 2020 at 11:27 am

    molto interessante si legge con piacere

    Rispondi

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