Con l’avvento della modernità e con l’introduzione delle nuove tecnologie legate all’identità digitale, è possibile firmare documenti e contratti in maniera comoda e veloce, utilizzando la firma digitale. Questa è normata dall’art. 24 del Codice dell’amministrazione digitale, ed è giuridicamente riconosciuta come un valido contrassegno associato all’identità di un individuo.
Si tratta di un particolare procedimento informatico secondo cui una firma viene associata attraverso pratiche crittografiche ad un insieme di bit unico che rappresenta un dato giuridicamente rilevante.
Per utilizzare la firma digitale è, generalmente, necessario affidarsi ad un provider online che consente di registrare la firma e di certificarne l’autenticità. Vediamo, quindi, qual è la procedura per abbandonare carta e penna e apporre la propria firma digitale in modo immediato.
Differenze con la firma elettronica
Talvolta per firmare un documento in forma elettronica può essere necessario semplicemente effettuare il download del documento in questione, servirsi di un software per convertire PDF in WORD e applicare la propria firma in formato BMP o JPG realizzata attraverso un apposito programma di editing come Paint.
Questa procedura semplificata permette di fornire una firma elettronica (non digitale) e, tuttavia, può essere considerata soltanto in casi ben specifici. Ci riferiamo, perlopiù, a situazioni in cui chi emette il contratto o il documento ha la possibilità di verificare autonomamente l’identità del firmatario.
In parole povere, si tratta di una firma che dal punto di vista giuridico non ha validità e che, in caso di processo, potrebbe essere facilmente impugnata come non valida o non legittima. Esiste, ad ogni modo, una tipologia di firma elettronica che viene definita “qualificata” e che è comunque caratterizzata dalla presenza di una certificazione digitale che ne attesti l’autenticità.
Registrare la propria firma digitale
La firma digitale rappresenta, dunque, la versione più avanzata della firma elettronica.
Per ottenere una firma digitale, nella maggior parte dei casi, è necessario registrare questa servendosi di uno specifico provider online come, ad esempio, i popolari Aruba o Infocert.
Occorre, in questo caso, sbrigare una procedura che prevede un costo di sottoscrizione che consentirà di ottenere una certificazione valida per una durata di almeno 3 anni.Grazie ai provider di firme digitali che è possibile reperire sul web, la propria firma viene associata ad un certificato elettronico grazie a strumenti crittografici.
Il kit per la firma digitale consiste in un dispositivo USB (detto business key) e una smart card. Quest’ultima contiene la certificazione di autenticità della firma, che è indispensabile per firmare documenti legali. Gli utenti che richiedono una firma digitale certificata, inoltre, vengono dotati di un PIN che deve essere utilizzato per attivare il servizio e per accedere alle funzioni del dispositivo di firma.
Cos’è la firma digitale remota?
La firma digitale remota non richiede l’utilizzo della smart card né di altri dispositivi hardware. Il certificato di firma, in questo caso, viene custodito attraverso un cloud o uno spazio digitale detto “server remoto sicuro”, fornito automaticamente dal provider scelto.
L’utente che intende servirsi di firma digitale remota può firmare documenti servendosi di una pratica app per dispositivi mobile. Tutto ciò che serve è essere in possesso delle credenziali univoche per accedere al servizio.
Attraverso una password di tipo OTP fornita dal provider al momento della firma, sarà possibile ugualmente certificare l’autenticità del contrassegno. La firma digitale remota non è da considerare necessariamente una misura sostitutiva alla firma digitale tradizionale, ma anzi è da ritenersi uno strumento di integrazione da utilizzare nel caso in cui non si abbia a portata di mano la smart card e il dispositivo di firma USB.
Quanto costa richiedere una firma digitale?
Come già accennato, per richiedere la firma digitale presso un provider online è necessario sostenere un costo di sottoscrizione del servizio. Generalmente il costo può variare dai 50€ agli 80€, in base alle differenti offerte sul mercato e alla tipologia di servizio richiesto.
Nel caso in cui si dovesse scegliere il servizio di firma digitale tradizionale, quella cioè che necessita delle componenti hardware, potrebbe essere necessario sostenere anche i costi di spedizione a domicilio della strumentazione apposita.
Esistono, tuttavia, alcuni fornitori che consentono di evitare il pagamento di un abbonamento periodico e che forniscono servizi di firma digitale di tipo “pay per sign” o usa e getta. La prima tipologia consiste in una firma digitale che viene pagata dall’utente soltanto nelle occasioni in cui viene utilizzata; la firma digitale usa e getta, invece, ha durata di soli 60 minuti e quindi può essere utilizzata una sola volta.
Niente più carta e penna
Richiedere una firma digitale richiede un procedimento semplice e, tutto sommato, piuttosto economico. Si tratta di uno strumento che ormai è diventato sempre più indispensabile, tanto per i cittadini privati quanto per i rappresentati di enti e istituzioni, e i provider sul mercato propongono una serie di servizi che si adattano alle esigenze di qualsiasi utente. Certo, per qualcuno la firma digitale potrebbe risultare piuttosto ostica, ma c’è da dire che evitare le scartoffie risulta molto più comodo e permette di ridurre sensibilmente lo spreco di preziose risorse naturali.
Lascia un commento