Ha senso investire in Borsa durante una pandemia? Se sì, quali sono le 3 azioni da comprare durante il Covid?
Abbiamo visto l’impatto devastante che ha avuto (e sta avendo) sulle Borse mondiali la pandemia da Covid-19. Tuttavia, stiamo anche assistendo una veloce ripresa dei diversi settori economici, anche se a velocità diverse. Inoltre, non tutte le aziende quotate in Borsa hanno subito perdite o, se le hanno subite, si sono riprese egregiamente e ora viaggiano a ritmi più che sostenuti.
In questo articolo cercherò di analizzare in modo esaustivo ciò che ci ha portato alla situazione attuale. L’intento è quello di trovare delle risposte alle domande poste all’inizio di questo paragrafo e provare ad ipotizzare gli scenari futuri post-Covid.
Il quadro economico e sociale al tempo del Covid
Malgrado l’economia mondiale sia stata messa a dura prova dalla pandemia in corso, anche in tempi duri per tutti i mercati finanziari, investire in Borsa può ancora essere una scelta azzeccata.
Abbiamo visto come tutte le Borse mondiali hanno risentito dell’impatto del Covid-19. Il crollo di tutti i listini ha provocato un concreto panico e molte aziende quotate hanno visti bruciati in pochi giorni capitali interi.
Tuttavia, guardando bene, c’è anche chi ha subito poche perdite o addirittura ci ha guadagnato.
Infatti, l’improvviso scossone che ha avuto l’economia, con il conseguente cambio di abitudini dei consumatori, se per alcuni settori è stato devastante (vedi il turismo e i trasporti), altri ne ha visto proliferare gli affari.
I consumatori
Sono i protagonisti dell’economia. Senza la domanda non ci sarebbe l’offerta e quindi tutto ruota intorno alle abitudini di consumo delle persone.
Indubbiamente, tramite campagne di comunicazione studiate ad hoc, è possibile influenzare la scelta dei consumatori. Tuttavia, qui non parliamo della capacità o meno di un’azienda di emergere rispetto alla concorrenza, bensì di settori interi che hanno visto ridursi nettamente i loro fatturati.
Facciamo l’esempio delle compagnie aeree lowcost. Uno dei primi vettori ad accusare il colpo è stato Ryanair, il quale in seguito ai vari lockdown adottati in Europa si è visto costretto a tenere gli aerei a terra. Stiamo parlando di una compagnia che ha una flotta di 479 aerei, che trasporta passeggeri in oltre 250 destinazioni. Il fatturato di Ryanair è aumentato del 10,36% rispetto al 2019, ma se si va ad analizzare l’andamento dell’ultimo periodo, solo nel primo trimestre 2020 si registrano perdite del -37,09% (e non conosciamo il parziale del secondo trimestre).
Contestualmente, se i trasporti, come anche il turismo, risentono del cambiamento delle abitudini dei consumatori, c’è invece chi gioisce.
I consumi al tempo del Covid
Nel periodo del lockdown, ma anche nei mesi successivi, le persone hanno adottato pratiche, consuetudini e atteggiamenti in precedenza inusuali o addirittura sconosciuti per i più. Si tende infatti a passare più tempo a casa (per lo studio o per il lavoro) e a trascurare le uscite futili.
Vediamo nello specifico in che modo la pandemia ha condizionato la nostra routine.
- Acquisti online. Anche i più scettici e refrattari alle nuove tecnologie si sono impegnati e hanno iniziato ad apprezzare la possibilità di ricevere a casa qualsiasi prodotto. Con il vantaggio che online si trova di tutto, in tutte le taglie, e spesso si risparmia parecchio.
- Spesa a domicilio. Molti gestori di supermercati, ma anche di negozi di prossimità o mercati rionali, hanno finalmente adottato un sistema di ordinazione online (o al telefono) dei loro prodotti. La spesa può essere poi ritirata in sede dal cliente o consegnata al suo domicilio. In molti stanno apprezzando questo nuovo stile di fare la spesa e continuano ad applicarlo anche oltre i mesi di isolamento domiciliare.
- Piatti pronti da asporto. Sia nei mesi del lockdown totale che in quelli successivi, i ristoranti e le pizzerie che hanno adottato un sistema take away, non hanno risentito della crisi. Anzi, in molti casi hanno registrato un incremento del fatturato.
- Servizi di intrattenimento. Considerata l’impossibilità di rispettare il distanziamento sociale, alcune attività di intrattenimento sono state ridimensionate, o totalmente rimandate al post Covid. Pertanto, già nel periodo del lockdown è aumentato la domanda di servizi di entertainment online, come lo streaming on demand.
Prima di vedere le 3 azioni da comprare durante il Covid facciamo una breve analisi della situazione dei mercati finanziari.
Investire in Borsa al tempo del Covid
Le Borse hanno avuto un tonfo non indifferente nei giorni in cui ci si è resi conto che la pandemia dalla città di Wuhan, in Cina, si sarebbe presto diffusa nel resto del mondo.
Nessuno sa quando usciremo da questa crisi economica e le conseguenze che avrà sulle nostre vite. Pertanto, l’investitore medio è più propenso a mantenere i suoi risparmi fermi, in attesa che la tempesta passi e che il futuro si delinei con maggior chiarezza.
Conviene investire in Borsa durante il Covid?
Come abbiamo appena visto l’economia non si è fermata del tutto e, dopo il primo scossone di febbraio, l’andamento delle Borse ha ripreso vigore.
Dall’analisi precedente emerge chiaramente che alcuni settori sono stati fortemente penalizzati. Mi riferisco ai trasporti, al turismo di massa, all’intrattenimento tradizionale (concerti, spettacoli dal vivo, ecc.), e a un certo tipo di ristorazione. In particolare, per quest’ultimo settore, c’è da rilevare che le tavole calde che sino a qualche mese fa hanno fatto grossi affari nelle zone dove abbondano uffici (privati e pubblici), oggi con lo smart working le vedo piuttosto male.
Ad ogni modo, abbiamo anche visto che alcuni settori non solo non si sono fermati, ma con la pandemia hanno addirittura consolidato e aumentato i loro fatturati.
Pertanto, per rispondere alla prima domanda che avevo posto all’inizio dell’articolo, investire in Borsa conviene sempre. Tuttavia, facendo le dovute valutazioni emerge anche che in questo periodo è più vantaggioso puntare su alcuni ambiti piuttosto che in altri.
Ricorda sempre che è possibile evitare perdite in qualunque situazione storica e far fronte alle crisi economiche che ciclicamente si ripetono. La strategia migliore per limitare i rischi consiste nel diversificare il proprio portafoglio titoli.
Le 3 azioni da comprare durante il Covid
In questo clima di incertezze, vediamo ora di stabilire quali possono essere gli investimenti più convenienti in titoli azionari. Di seguito analizzeremo le 3 azioni da comprare durante il Covid e faremo una valutazione del perché sono attualmente le più appetibili.
1. Amazon
Se fossimo dei complottisti potremmo pensare che questa pandemia l’ha creata a tavolino Jeff Bezos, per sua avidità personale.
Sciocchezze a parte, il colosso dell’eCommerce Amazon, di cui Bezos è fondatore e CEO, nell’ultimo anno ha visto una crescita di oltre l’88% del valore delle sue azioni.
Ad agosto 2019, infatti ogni singola azione Amazon veniva scambiata al NASDAQ per 1.750 dollari circa. Nel febbraio del 2020 arriva a superare i 2.170 dollari, tuttavia nelle settimane successive perde molto terreno arrivando ad essere scambiato per 1.676 dollari, il 12 marzo 2020.
La ripresa della quotazione Amazon è immediata e vigorosa. Il 10 luglio 2020 il titolo arriva ad essere quotato 3.200 dollari, e il 18 agosto supera la soglia dei 3.312 dollari.
Te lo immagini se avessi investito il 12 marzo in azioni Amazon?
Inoltre, il secondo trimestre del 2020 ha visto un aumento dei guadagni Amazon pari al +17,84%, rispetto al trimestre precedente, raggiungendo la vetta dei 88,9 mld di dollari di fatturato. Anche l’utile netto è aumentato, portandosi a 5,24 mld (+106,82%).
Il motivo di questo successo lo abbiamo visto nell’analisi dei nuovi comportamenti del consumatore medio. Sono aumentati gli acquisti, ma anche gli acquirenti, i quali ormai hanno provato la praticità dello shopping online e non lo abbandoneranno di certo in futuro. Inoltre, non dobbiamo sottovalutare l’offerta di intrattenimento Prime Video di Amazon, lo streaming on demand che sta riscuotendo un successo notevole tra il pubblico di tutto il mondo.
2. Shopify
Se cresce l’eCommerce crescono anche i servizi ad esso collegati.
Shopify è un’azienda canadese, che ha sviluppato una piattaforma eCommerce, la quale permette ai suoi utenti di creare negozi virtuali personalizzati.
Attualmente la piattaforma conta oltre 1 mln di negozi online, in 175 paesi del mondo.
Nell’ultimo anno le azioni Shopify hanno guadagno circa il 156% al NYSE.
Dai circa 400 dollari per azione dell’agosto 2019, superato 543 a febbraio 2020, per poi precipitare sino ai 322 del 16 marzo.
La ripresa è un po’ incerta. Tuttavia, dopo il 2 aprile la quotazione Shopify intraprende un trend pressoché positivo e arriva a superare la soglia dei 1.094 dollari a luglio 2020.
In dodici mesi Shopify ha più che raddoppiato il suo valore in Borsa.
Inoltre, il secondo trimestre del 2020 ha visto un aumento del fatturato Shopify pari al +51,99%, rispetto al trimestre precedente, raggiungendo la vetta dei 714,34 mln di dollari di guadagni. Anche l’utile netto è aumentato, portandosi a 36 mln (+214,54%).
Per approfondire questo argomento vedi anche Le azioni Shopify sono la futura Amazon?
3. WIX.com
Per restare in argomento con i servizi online, l’azienda israeliana Wix.com offre una piattaforma per lo sviluppo di siti web. Il successo di Wix si basa sull’offerta base gratuita, ma che per le funzionalità avanzate prevede piani abbonamento per diversi modelli di business, a prezzi veramente accessibili. La peculiarità di questa offerta sta nella possibilità per ogni utente, di crearsi il suo sito web componendolo con i diversi elementi a disposizione, tramite il drag & drop. Pertanto, per la costruzione delle pagine web non è necessaria nessuna conoscenza specifica di programmazione.
Nell’ultimo anno le azioni Wix.com hanno raddoppiato il loro valore nel mercato azionario NASDAQ.
Ad agosto 2019 infatti la quotazione Wix.com era intorno ai 146 dollari, senza grandi movimenti sino al 19 febbraio 2020, quando è arrivato a superare i 155 dollari. Nelle settimane successive la crisi economica da Covid-19 si fa sentire anche con il titolo Wix.com che lo porta a toccare gli 81,50 dollari il 18 marzo.
La settimane successive non sono semplici da superare, ma dai primi giorni di aprile la quotazione Winx.com sembra aver trovato la sua strada verso un trend positivo. Il titolo arriva a superare i 309 dollari il 5 agosto 2020.
Il secondo trimestre del 2020 ha visto un aumento del reddito Wix.com pari al +9,29%, rispetto al trimestre precedente, raggiungendo la vetta dei 236,06 mln di dollari di fatturato. Mentre, l’utile netto è diminuito, portandosi a -57,74 mln (-47,46%).
Pensieri finali
Abbiamo visto un quadro generale della situazione dell’economia in tempo di Covid-19. In particolare, si nota come sono cambiate le nostre abitudini di consumo e come queste influenzano e influenzeranno l’economia anche nel post-Covid.
Non c’è dubbio infatti che molte delle nostre abitudini consolidate sinora non ci saranno più, neanche quando finalmente avremo un vaccino e saremo liberi di muoverci come vogliamo.
Ormai ci siamo adattati a nuovi consumi e questo ci sta piacendo parecchio. Naturalmente, non significa che non andremo più al cinema, al ristorante o ai concerti dal vivo. Tuttavia, alcune attività verranno man mano smantellate e nessuno le rimpiangerà.
Pertanto, se vogliamo investire i nostri risparmi dobbiamo guardare a quelle aziende che nel futuro che ci aspetta saranno in grado di fare fronte alle nuove necessità di grandi numeri di persone. Ecco perché quelle che ti ho riportato come le 3 azioni da comprare durante il Covid sono le più appetibili e raccolgono la fiducia di molti investitori.
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