Se stai cercando il miglior hosting per il tuo sito web WordPress, di sicuro ti sarai imbattuto in un elenco infinito di servizi, tutti apparentemente ottimi e perfettamente in grado di soddisfare le esigenze più comuni.
Come ben sai anche le caratteristiche dell’hosting sono determinanti per le prestazioni di un sito web. Pertanto, scegliere un servizio performante ed affidabile è il primo passo da compiere.
In questo articolo vedremo di confrontare due host tra i più noti in questo settore: SiteGround e Bluehost.
Attraverso l’analisi di una serie di parametri cercheremo di stabilire quali sono le differenze principali, per arrivare poi a formulare un parere sulla scelta migliore da fare.
Ma andiamo per gradi e vediamo innanzitutto di presentare i due servizi.
Siteground
SiteGround è una società di web hosting fondata nel 2004. Il suo quartier generale si trova a Sofia, in Bulgaria.
L’azienda fornisce servizi di hosting condiviso, cloud hosting e server dedicati, hosting di posta elettronica e registrazione di domini. Attualmente, la società impiega oltre 500 persone.
SiteGround ha i suoi datacenter in 4 paesi: Olanda, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti.
La società ha sviluppato soluzioni software per l’isolamento dell’account, il monitoraggio, la reazione e l’ottimizzazione della velocità, venduti con il marchio 1H e utilizzati da altre società di hosting Linux.
Per l’archiviazione dei dati utilizza gli SSD (unità a stato solido), dispositivi di memoria di massa basati sui semiconduttori.
SiteGround è particolarmente attiva nelle comunità open source come Joomla!, WordPress, Magento e altri. In questi ambiti fornisce server, applicazioni personalizzate e soluzioni per molte applicazioni open source; inoltre, offre una raccolta di tutorial gratuiti e modelli per molte applicazioni, e organizza webinar formativi su diversi argomenti. È anche sponsor di WordCamp Europe dal 2013.
Tra le varie partnership stipulate da SiteGround vi sono: 1H, CloudFlare, SingleHop, SoftLayer, OpenSRS, cPanel , GlobalSign, Softaculous, Spam Experts, Open Classifieds e Printful.
Attualmente SiteGround ospita oltre 2 mln di domini e si occupa della gestione di più di 10 mila server.
Bluehost
Bluehost è una società di web hosting di proprietà di Endurance International Group (società di web hosting statunitense). E’ stata fondata nel 2003 e il suo quartier generale si trova a Salt Lake City, negli Stati Uniti.
Attualmente la Bluehost è uno dei 20 maggiori host web, ospitando globalmente oltre 2 mln di domini con le sue consociate: HostMonster, FastDomain e iPage.
L’azienda gestisce i propri server internamente in una struttura di 4.600 metri quadri a Provo, sempre nello Utah, in condivisione con la consociata HostMonster.
Bluehost impiega oltre 700 persone.
Tra i servizi offerti da Bluehost vi è l’hosting condiviso per WordPress, il VPS, l’hosting dedicato, il cloud hosting, l’hosting per WooCommerce e molti altri tipi di servizi di hosting e domini.
Iniziamo ora con l’analisi delle performance dei due servizi.
SiteGround vs Bluehost: velocità e affidabilità
Come ho anticipato nell’introduzione, l’hosting gioca un ruolo molto importante nella performance di un sito web.
In particolare, la velocità del tuo sito WordPress è una metrica determinante, poiché i tempi di caricamento delle pagine influiscono su tutto: dalla SEO, all’esperienza utente, ai tassi di conversione e altro ancora.
Tieni presente che non parlo solo di tempi di caricamento del sito per un singolo visitatore. Ma c’è anche da considerare che un sito è in continua evoluzione e cresce quotidianamente anche come numero di visite; insomma, potrebbe capitare di avere decine o centinaia di persone che navigano contemporaneamente sulle tue pagine, specialmente nei momenti in cui si diventa virali (e può capitare a tutti, credimi). In situazioni di stress come queste, il tuo host deve essere in grado di caricare rapidamente le pagine del sito anche con un numero elevato di visitatori.
Oltre a alla velocità, un buon hosting deve fare i conti anche con l’affidabilità.
Pensa solo a quali e a quante opportunità potresti perdere per ogni minuto in cui il tuo sito web è offline. Pertanto hai necessità di un host che ti assicuri un server sempre attivo.
In definitiva l’host ha un impatto diretto sul successo del tuo sito web.
Vediamo ora i risultati dei test sulla velocità di SiteGround e Bluehost.
Test velocità SiteGround vs Bluehost
Per valutare la velocità di un host il metodo più affidabile è Time to First Byte (TTFB), ovvero la velocità con cui il server invia il primo byte di dati quando risponde a una richiesta.
Tieni presente che la velocità con cui il server inoltra il primo byte di dati non è influenzata dal tipo di sito web, dalle sue dimensioni o da altri fattori simili. Quindi, risulta un metodo eccellente per capire la qualità dei server, e in particolare per testare la sua velocità di risposta.
Dai test eseguiti sui servizi di hosting SiteGround e Bluehost, i risultati sono i seguenti:
-
SiteGround: TTFB di 308 ms
-
Bluehost: TTFB di 401 ms.
Pertanto, SiteGround, in termini di velocità di risposta dei server, è attualmente di gran lunga più prestante rispetto a Bluehost. Vediamo perché.
SiteGround è tra le prime società di hosting a fornire la tecnologia di velocità QUIC per i propri server. Questa tecnologia aiuta i siti a caricarsi più rapidamente nelle aree in cui la velocità della connessione Internet è molto scarsa.
Si tratta di un protocollo di nuova tecnologia che promette di migliorare le prestazioni e la sicurezza e diventerà la versione standardizzata di HTTP, chiamata HTTP/3.
Bluehost è molto più lento su tutti gli aspetti (in termini di aggiornamenti e nuove funzionalità), i quali lo collocano molto indietro rispetto a SiteGround.
Test di affidabilità (uptime) di SiteGround vs Bluehost
Dicevamo che il tempo di attività di un server non è strettamente legato alle performance del nostro sito, tuttavia se si trova spesso offline potrebbe farci perdere delle opportunità che difficilmente si ripresenteranno (è come avere la serranda del negozio abbassata quando un cliente ti cerca).
I test effettuati sull’uptime, ancora una volta premiano SiteGround:
-
SiteGround: 99,99%
-
Bluehost: 99,97%
Anche se la differenza potrebbe sembrare iniqua (0,02%), tieni presente che ammontano a circa 9 minuti di downtime in un mese.
SiteGround vs BlueHost: usabilità
Sia SiteGround che Bluehost si affidano a cPanel per la gestione e l’amministrazione del back-end, pertanto non vedrai una differenza significativa da questo punto di vista.
Vediamo solo alcune differenze, anche se poco importanti.
Bluehost utilizza un tema cPanel più moderno e presenta anche una dashboard admin WordPress personalizzata.
Mentre, SiteGround utilizza un vecchio tema cPanel. Tuttavia, il risultato finale in termini di funzionalità è abbastanza simile.
Entrambi includono la funzione di autoinstaller di WordPress, oltre a utili procedure guidate per l’impostazione della piattaforma che rendono semplice la creazione di nuovi siti.
SiteGround vs BlueHost: caratteristiche di hosting
Vediamo di riassumere di seguito le caratteristiche principali e le differenze tra i due hosting in esame.
caratteristica |
SiteGround |
Bluehost |
Autoinstaller WordPress |
sì |
sì |
Aggiornamenti automatici di WordPress |
sì |
sì |
Memorizzazione nella cache incorporata |
sì |
sì |
Certificato SSL gratuito |
sì |
sì |
PHP 7.3 |
sì |
sì |
Staging |
sì |
sì |
Email Hosting |
sì |
sì |
Backup giornalieri automatici |
sì |
no ** |
Backup su richiesta |
sì |
no |
-
* La funzione di staging di Bluehost funziona ed è disponibile, ma è ancora in versione beta.
-
** Bluehost crea alcuni tipi di backup automatici, tuttavia viene specificato che “questi backup non sono garantiti in alcun modo. Consigliamo vivamente a tutti i clienti Bluehost di creare e gestire i propri backup “.
SiteGround vs BlueHost: sicurezza
Per quanto riguarda SiteGround c’è da rilevare che ha recentemente sviluppato un AI anti-bot (sistema di prevenzione bot basato su intelligenza artificiale) che protegge i propri clienti dagli attacchi brute-force (metodo utilizzato soprattutto per trovare la password di accesso a un sistema).
Il nuovo metodo di prevenzione dei bot ha prodotto risultati sorprendenti in quanto blocca fino a 2 milioni di attacchi. Il sistema AI non solo protegge i siti dei clienti, ma libera anche le risorse del server che ora possono essere utilizzate dai clienti.
Nel 2018 i risultati del monitoraggio AI anti-bot sono stati i seguenti:
-
Bloccati 180 attacchi DDOS.
-
Fermati 7 milioni di attacchi brute-force.
-
Bloccati 160 mln di richieste di bad bot.
Il sistema AI controlla simultaneamente tutti i server di SiteGround e analizza i dati in essi contenuti. Sulla base dei risultati raccolti ferma i bot dannosi in modo automatico.
Inoltre, la funzione di isolamento dell’account è stata una delle prime del settore: nei server l’account condiviso è isolato dagli altri account presenti nello stesso server. Questo aumenta la sicurezza del tuo sito web e lo protegge dalle minacce di altri siti sullo stesso server.
Passiamo ora a Bluehost.
Bluehost si affida a Cloudflare per proteggere i propri clienti dagli attacchi DDoS. Si offrono anche altre funzionalità di sicurezza, come la protezione antispam, le directory protette da password e un’opzione per la blacklist di determinati IP.
C’è però da riportare una nota dolente: nel gennaio 2019 una vulnerabilità di sicurezza ad alto rischio è stata scoperta sui server Bluehost.
L’attacco è stato risolto in breve tempo, tuttavia si è corso un rischio molto grave. Infatti, la vulnerabilità fornisce all’autore dell’attacco il permesso di modificare il file del server di un utente e di infettarlo con un codice dannoso. Tutto questo può succedere se clicchi su un link inviato dall’attaccante.
Gli specialisti chiamati a risolvere il problema hanno fatto notare all’azienda che l’infrastruttura di Bluehost, come anche il software, la scansione di backend, ecc., sono obsoleti e devono essere revisionati quanto prima.
Per quanto ne so, dalle notizie rilasciate dall’azienda, Bluehost sta lavorando a questa falla e presto i loro server saranno più sicuri.
SiteGround vs BlueHost: semplicità nell’utilizzo
Se sei un principiante, ovvero non hai conoscenze tecniche nel settore ma vorresti crearti un sito web tutto tuo (magari un blog), SiteGround ha una procedura guidata di installazione delle app, che ti aiuterà a configurare il tuo primo sito web con pochi clic.
Nei due hosting in oggetto, oltre al già citato WordPress, puoi trovare Joomla, Drupal e altre applicazioni CMS.
Tuttavia, i server di SiteGround offrono prestazioni migliori in quanto sono ottimizzati individualmente per ogni tipo di CMS. I server Joomla Supercacher, Drupal Supercacher e Drush abilitati per l’hosting Drupal, sono solo alcune delle funzionalità specifiche per i CMS che consentono di migliorare le prestazioni.
Mentre, in Bluehost non mi risultano funzionalità specifiche per Joomla e Drupal.
SiteGround vs Bluehost: recensioni e valutazione clienti
Come internet ci ha abituati da tempo, l’opinione di chi ha già provato un prodotto è per noi importante e ci aiuta a prendere una decisione sull’acquisto. Ed in particolar modo quando la scelta è determinante per le prestazioni del nostro sito web.
Vediamo quindi i risultati di alcuni aggregatori di sondaggi, recensioni e opinioni.
|
SiteGround |
Bluehost |
2018 CodeInWP survey |
4,6/5 |
3,3/5 |
2019 Web Hosting Geeks data |
80/100 |
40/100 |
2019 Review Signal data |
72% |
41% |
Come vedi i risultati sono decisamente a favore di SiteGround.
Per avere una conferma a questi numeri possiamo verificare attraverso i diversi sondaggi che compaiono sul gruppo Facebook WordPress Hosting (con 11 mila utenti sparsi in tutto il mondo). Anche qui i risultati sono nettamente a favore di SiteGround e Bluehost non compare nemmeno tra i primi 10.
Ora, da una prima occhiata, si potrebbe pensare che Bluehost sia meno conosciuto di SiteGround, mentre in realtà sino a poco tempo fa era un hosting che ospitava un numero maggiore di siti web. Evidentemente chi lo ha usato non è rimasto soddisfatto del servizio.
SiteGround vs BlueHost: supporto
Entrambi i servizi offrono un’assistenza continua, 24/7, tramite: Telefono, Chat online, email e ticket.
Ad ogni modo, ciò che gli utenti desiderano da qualsiasi servizio è che il supporto, oltre ad essere presente, sia anche in grado di risolvere i problemi.
In un recente sondaggio CodeinWP ha posto alcune domande ai clienti di hosting WordPress. Nello specifico gli utenti dovevano rispondere ai seguenti quesiti (sotto le domande ho riportato le risposte):
-
Qualità complessiva del supporto
SiteGround: 4,7/5
Bluehost: 3,2/5 -
Qualità del supporto specifico per WordPress
SiteGround: 4,5/5
Bluehost: 3,4/5
Anche in questo caso SiteGround si rivela un servizio più affidabile e in grado di risolvere meglio i problemi degli utenti.
SiteGround vs BlueHost: comparazione prezzi
Vediamo ora, per ogni servizio, i 3 piani hosting principali per WordPress.
Iniziamo da SiteGround.
E poi Bluehost.
Come vedi i prezzi da controllare sono due: il prezzo promozionale e quello effettivo che dovrai pagare una volta terminata la promozione.
Ad ogni modo, ciò che vorrei precisare è che a fronte di un’offerta economica decisamente più vantaggiosa di Bluehost, abbiamo prestazioni e affidabilità assolutamente superiori da parte di SiteGround. In particolare abbiamo visto funzionalità utili come backup automatici e un supporto significativamente migliore.
Un altro punto a vantaggio di SiteGround sono le migrazioni gratuite (in 24 ore, anche nei giorni festivi), mentre Bluehost ti addebita niente meno che 149,99 dollari per la migrazione dei tuoi siti (fino a 5).
Inoltre, SiteGround applica una garanzia “soddisfatti o rimborsati” di 30 giorni.
Conclusioni
Ciò che emerge da questa analisi è una chiara superiorità da parte di SiteGround rispetto a Bluehost.
SiteGround è un buon host con clienti soddisfatti, mentre Bluehost ha prestazioni scarse e riceve voti mediocri da parte degli utenti che lo hanno provato.
SiteGround vince facilmente contro Bluehost ed è la scelta migliore per ospitare i tuoi siti web condivisi, WordPress o Cloud. Le prestazioni, l’affidabilità, l’uptime, le funzionalità e il supporto di SiteGround sono di gran lunga migliori rispetto a Bluehost.
Inoltre, SiteGround è cresciuta di 4 volte negli ultimi 3 anni (nel 2015 contava 500 mila siti web, ora oltre 2 mln). E l’80% dei siti ospitati sono creati su WordPress, una garanzia per chi cerca un hosting affidabile per ospitare un sito realizzato su questa piattaforma open source.
Vai nel sito web www.siteground.it per acquistare il tuo spazio hosting ed avviare al meglio la tua attività online.
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