In molti altri articoli ti ho parlato dei vantaggi e di come, a mio parere, eToro sia il broker più affidabile e sicuro nel panorama del trading online. Tuttavia, non abbiamo mai affrontato un tema per alcuni versi spinoso, ma che necessariamente dobbiamo conoscere, ovvero le tasse eToro, che poi sono quelle applicate a tutti i conti dei broker online.
La nostra attività di trading può farci guadagnare delle somme anche importanti. Per questo è fondamentale conoscere quale tipo di tassazione si applica in questi casi e a quanto ammonta il dovuto alle casse dello Stato.
In questo articolo avremo modo di capire come viene tassato il trading online. Inoltre, ti fornirò alcuni consigli per mantenerti sempre in regola con i pagamenti.
Tasse eToro: come funziona
Innanzitutto è bene precisare che il tuo conto registrato su qualsiasi broker online dovrà essere dichiarato obbligatoriamente ai fini fiscali. Anche se non hai realizzato profitti. Ciò consente al fisco di venire a conoscenza di tutte le tue rendite e tassare gli eventuali guadagni.
Come succede per buona parte dei broker online, le cifre che guadagniamo dalle nostre attività su eToro sono lorde. Pertanto, dagli importi guadagnati su eToro dobbiamo detrarre le imposte. Per semplificare la vita dei suoi trader. la piattaforma consente di scaricare un report che comprende lo storico delle attività da te effettuate durante l’anno. In questo modo avrai ben chiaro ciò che dovrai dichiarare nel 730 o modello Unico.
Ricorda che i redditi vanno dichiarati verso febbraio/marzo di ogni anno, e si riferiscono alle rendite in essere durante l’anno precedente. Quindi, tra febbraio e marzo 2021 dovrò dichiarare i redditi percepiti durante il 2020.
Ad ogni modo, se non sei pratico di contabilità fiscale, ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista. Oppure, se preferisci un’alternativa molto più economica, ma sempre affidabile, puoi rivolgerti ai Centri di Assistenza Fiscale, i cosiddetti CAF. Si tratta di organizzazioni autorizzate dal Ministero delle Finanze, specializzate proprio nella compilazione della dichiarazione dei redditi.
Tieni presente che gestire il corretto versamento dei tributi, relativi alle attività di trading online, non presenta maggiori complessità rispetto a qualsivoglia rendita da noi dichiarata. Tuttavia, è bene soffermarci su alcuni aspetti peculiari che riguardano le tasse eToro.
Ma a quanto ammonta la tassazione eToro?
A questo punto è doveroso specificare che non tutte le operazioni svolte sulle piattaforme di trading online sono tassate dallo Stato. Vediamo i casi specifici.
Tasse eToro: plusvalenze
Si tratta del profitto che generiamo dalle nostre operazioni sulle piattaforme di trading online. Essendo un reddito, come tale verrà tassato al 26%, sia che tu lo prelevi dal conto eToro e sia che lo lasci depositato sulla piattaforma.
Per meglio capire a quali cifre ci riferiamo, facciamo un esempio pratico.
Durante il 2020 ho depositato 1.000 euro sul mio conto eToro. Tra le operazioni svolte sono riuscito a quintuplicare la cifra iniziale, quindi a fine 2020 avrò sul mio conto eToro 5.000 euro. La plusvalenza in questo caso ammonta a 4.000 euro, ed è quindi questa la cifra che verrà tassata.
Tasse eToro: minusvalenze
Qualora la nostra attività su eToro non dovesse portare a guadagni o addirittura a fine anno, tirate le somme, dovessimo registrare delle perdite, non dobbiamo alcun tributo allo Stato. Anzi, le minusvalenze potranno essere recuperate entro 4 anni.
Attenzione! Non sei obbligato a dichiarare le minusvalenze, ma per essere recuperate le devi comunque comunicare.
Se per caso, in passato non hai dichiarato il conto eToro, probabilmente ti puoi avvalere del cosiddetto ravvedimento operoso.
Come ho detto in precedenza, avvalersi della consulenza di un esperto in fiscalità è sempre una scelta azzeccata.
Tasse eToro: le eccezioni
Tutto ciò premesso, c’è da aggiungere che esistono alcune eccezioni. Investendo su specifici asset, infatti, non potrai recuperare le eventuali minusvalenze. Vediamo quali sono.
Criptovalute. Secondo il sistema fiscale italiano le criptomonete sono considerate come valuta flat. Quindi le plusvalenze create operando con questo asset vengono tassate al 26%. Tuttavia, sono tassabili solo se sono state possedute concretamente per un controvalore di 51mila euro, nonché per un periodo non inferiore ai sette giorni consecutivi.
ETF non armonizzati. Si tratta di asset non conformi alle direttive UE in materia finanziaria e quindi non scambiati su buona parte delle Borse europee. Ciononostante, è possibile operare su ETF non armonizzati su altri mercati finanziari (NYSE, NASDAQ, ecc.). Le minusvalenze derivanti da investimenti in ETF non armonizzati non possono essere recuperate.
Dividendi. La tassazione dei dividendi eToro è un po’ più complicata. La piattaforma eToro trattiene il 30% dei dividendi ricavati dai nostri investimenti sulle aziende quotate in Borsa. La tassazione sui dividendi è sempre del 26%. Tuttavia, alcune aziende non permettono di recuperare le minusvalenze prodotte, ma bensì avere una tassazione specifica.
Pensieri finali
Forse ad una prima occhiata può non sembranti vantaggioso dover pagare in tasse il 26% di ciò che guadagni, oltre a qualche commissione spettante a eToro come broker.
Tuttavia, devi valutare che la tassazione incide principalmente sulle plusvalenze, e quindi direi che tutto sommato ci può stare.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di recuperare le minusvalenze entro i 4 anni successivi. Inoltre, è possibile compensare le plusvalenze del conto eToro con altre minusvalenze. Tuttavia, in questo caso è necessario che i due conti siano in regime dichiarativo.
Se vuoi testare subito la piattaforma eToro, vai al sito web ufficiale. Mentre, se hai ancora qualche dubbio e vorresti conoscere meglio il più popolare tra i broker online, di seguito ti riporto alcuni dati che possono aiutarti a chiarire le idee.
eToro: cos’è e come funziona
Dicevamo che si tratta di uno dei broker più longevi e popolari, sia tra i trader professionisti che tra i principianti. La piattaforma eToro infatti presenta un’interfaccia semplice ed intuitiva, ma anche una seri di strumenti avanzati, utili agli operatori più esigenti.
eToro: caratteristiche
Vediamo alcune delle caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri broker online.
Social trading. La piattaforma è sviluppata in modo che i diversi trader possano interagire tra loro, proprio come succede nei social network. Questo significa che puoi scambiare opinioni, informazioni, trucchi e suggerimenti, su come operare sui mercati ed avere successo. Inoltre, il sistema consente agli utenti di crearsi una propria base di follower e di seguire altri trader. Questo significa che potrai osservare i trader più bravi, visualizzare le loro operazioni, nonché il loro portafoglio asset.
Copy trading. Si tratta di un servizio innovativo, ed eToro è l’unico broker online al mondo ad offrirlo. Nei fatti, se non te la senti di prendere una tua iniziativa, puoi investire copiando i trader più performanti sulla piattaforma. Infatti, oltre ad osservare le attività degli altri trader, puoi visionare le loro statistiche e i guadagni prodotti.
eToro: Sicurezza e affidabilità
Il broker opera in Europa con licenze rilasciate dalle autorità cipriota e del Regno Unito. Inoltre, in Italia è autorizzata ad operare dalla Consob.
Come ho detto si tratta di una piattaforma in cui operano sia principianti che professionisti del trading. Tuttavia, di sicuro ti sarà capitato di imbatterti su recensioni negative e opinioni non proprio lusinghiere su questo broker.
Ebbene, eToro non è una truffa! Ma per poter operare sui mercati devi comunque mettere in conto un certo rischio. Ad esempio, è mio dovere ricordarti che i CFD (Contract For Difference) sono strumenti finanziari ad alto rischio. Quindi, prima di investire il tuo denaro in CFD, fermati un attimo e valuta con attenzione se hai ben compreso il funzionamento di questo strumento finanziario.
Inoltre, per operare con più consapevolezza è bene avere una buona base di educazione finanziaria. In questo eToro, ancora una volta, si dimostra un passo avanti rispetto ai concorrenti. La piattaforma, infatti, mette a disposizione una nutrita sezione di video lezioni formative sui mercati finanziari (dinamiche, strategie, ecc.). Inoltre, sono presenti sezioni esplicative sul funzionamento della piattaforma (FAQ) e aggiornamenti costanti dai mercati.
Insomma, se stai compiendo i tuoi primi passi nel trading avrai a disposizione molte risorse per investire al meglio i tuoi soldi. Mentre, se sei già pratico puoi ricevere aggiornamenti e informazioni utili per gli investimenti.
eToro: commissioni
L’iscrizione alla piattaforma è gratuita e il deposito minimo eToro per operare è di 200 euro. Tuttavia, puoi avere accesso ad un conto Demo, il quale ti consente di operare con dei soldi virtuali e testare così le funzionalità della piattaforma e le tue capacità di trader.
Vediamo di seguito quali costi potresti avere operando normalmente su eToro (quindi non con il conto demo).
Costi di negoziazione. Sono le commissioni che eToro applica su alcune operazioni che riguardano le negoziazioni. Ne sono un esempio lo spread, la tariffa overnight, ecc..
Commissioni non di negoziazione. Sulla piattaforma sono presenti diversi servizi, anche se non strettamente correlati al trading. Tra questi servizi alcuni sono a pagamento, come le spese di prelievo dal tuo conto eToro (25 dollari a transazione), oppure le commissioni di conversione valuta.
Conclusioni
Per completare questo articolo, ti riporto alcuni dati che riguardano eToro.
Come ho detto, si tratta di una delle piattaforme di trading online più popolare al mondo. E’ attualmente attiva in 140 paesi (Italia compresa) e secondo alcune fonti pare abbia superato da tempo i 10 mln di utenti. Numeri che ben delineano le dimensioni degli affari che girano su questa piattaforma.
Per avere una panoramica maggiormente dettagliata vedi anche eToro è affidabile? Opinioni e Recensioni.
DESLAIMER
Si prega di aggiornare il disclaimer alla fine della pagina come di seguito:
eToro è una piattaforma multi-asset che offre sia investimenti in azioni e criptovalute, sia trading di CFD.
Tieni presente che i CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 79% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
La performance passata non è un’indicazione dei risultati futuri. La cronologia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento.
Il copy trading è un servizio di gestione del portafoglio, fornito da eToro (Europe) Ltd., che è autorizzato e regolamentato dalla Cyprus Securities and Exchange Commission.
L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
eToro USA LLC non offre CFD, non fornisce alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione, che è stata preparata dal nostro partner utilizzando informazioni non specifiche di eToro disponibili al pubblico.
Buonasera Emanuele .
Le giacenze e le plusvalenze vanno sempre dichiarate (quadro RW ed RT) anche se la giacenza complessiva nell’anno è inferiore a 12.500 euro ?
Ci sono software per calcolare i dati da inserire nella denuncia PF ?
Grazie.
Buongiorno, secondo il mio commercialista le plusvalenze sulle crypto acquistate su Etoro lenza leva vanno tassate ogni anno anche senza aver superato la soglia del 51 mila euro perché secondo lui Etoro non è un exchange e le crypto sono dei surrogati se non cdf. È corretto?